giovedì 24 dicembre 2015

Quale augurio, se non quello della coerenza.


 
Che cosa è la “legge”?
È un punto di vista. Una prospettiva, imposta ad interi “parchi sociali”, legati assieme dalla paura. Paura ditutto, in primis, di “morire”.
La sopravvivenza (non di certo, un dettaglio e, non di certo, una casualità), dunque, risulta sempre centrale rispetto a qualsiasi altro tipo di “idea” e, nel provare questo, la Massa si rende dipendente da qualcosa – di altrettanto centrale ma dislocato (delegato) al di fuori della Massa stessa, pur interessandola pienamente anche “dentro”:
la “politica”.
La legge viene creata, proposta, discussa ed approvata, dalla “politica”, dove con un simile termine devi intendere un mix di interessi, che non iniziano e terminano né con l’esercizio della politica, né con i politici stessi.
Ossia, la legge dipende dall’intenzione (progetto) di un esercizio del potere, che è “prevenzione nei tuoi confronti”.
Un tipo di potere primario: dominante.
Uno “stato di fermo immagine”. Una “nube inquinante”, quando la prospettiva dominante diventa (“è”) esclusivamente “di parte (propria)”.
Usualmente, definisci la forma di realtà derivante da un simile status, come:
dittatoriale.
   

mercoledì 23 dicembre 2015

La miglior tazza di caffè al mondo.


 
"Ci siete riusciti. Complimenti. La miglior tazza di caffè al mondo. Ottimo lavoro a tutti. È bello essere qui. Ciao...".
Elf
C’è un film, si chiama Elf, che “sotto alle feste natalizie” fa sempre piacere rivedere. Orbene, nella sua trama c’è un episodio davvero curioso, legato allo spirito puro dell’umano, "che si crede elfo", perché adottato e cresciuto nella comunità degli elfi di Babbo Natale, al Polo Nord.
Quando Buddy (è il suo nome) arriva a New York, per incontrare il suo vero papà (che è stato inserito nella “lista dei cattivi”), prende tutto alla lettera, ossia:
ci crede.
La scena in questione, tra le altre, è caratterizzata dal fatto che, transitando di fronte all’insegna di un bar, si ferma attratto da quello che v’è descritto a mo’ di spot pubblicitario (e, dunque, non corrispondente al “vero”). 


Nella fattispecie:
La miglior tazza di caffè al mondo”.


Buddy, nel proprio candore originale, non “ancora inquinato dalla tabula rasa del/nel vivere sociale”, prende “per filo e per segno” quello spot pubblicitario “un tanto al chilo”, ossia (come già appuntato poco sopra) “ci crede”.


E che cosa fa? Entra nel bar e, appena dentro, si mette ad urlare – davvero compiaciuto – “Ci siete riusciti. Complimenti. La miglior tazza di caffè al mondo. Ottimo lavoro a tutti. È bello essere qui. Ciao...”. Lasciando nello stupore generale sia i clienti, che gli inservienti (perché… “quel comportamento puro – ingenuo – risulta a loro, soprattutto, deficiente”).
  

martedì 22 dicembre 2015

Il “risveglio della forza” è subordinato alla tua consapevolezza.


 
Che cosa “abbiamo” nella saga Star Wars, che si ripete in continuazione?
La serie dei vari imperi “oscuri”, in auto successione, che s’intrecciano alla vicenda della Repubblica, il tutto in chiave “espansa”, ovvero, galattica.
Il tutto ambientato in un tempo “fuori dal tempo convenzionale”, ossia, senza agganci apparenti/diretti alla “tua” realtà manifesta “qua, così”…
"Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana"...
Guerre stellari… è una saga cinematografica creata da George Lucas… La trama, scritta nei primi anni settanta… I primi tre film furono prodotti dal 1977 al 1983 e formarono la cosiddetta trilogia originale, composta da:
Episodio IV, Episodio V, Episodio VI…
Link
Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana...”, che cosa significa?
È la continuazione ridondante di “C’era una volta…”; di quell'incipit per ogni “buona storia/fiaba” che si rispetti.
Dunque, nella trama ideale di Star Wars, c’è qualcosa di riferibile allo status quo ambientale, nel quale “sei”?
C’è una critica? C’è una polemica?
Che cosa c’è… se c’è qualcosa?