martedì 22 settembre 2015

Senza fare nulla…


Illusione... che "vende sempre".
Il cuore è, insieme al cervello, il nostro organo più importante. È quindi necessario seguire uno stile di vita sano per poterlo mantenere in forma. L'attività fisica, l'alimentazione giusta e la prevenzione sono fondamentali
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Appunto! Perché, allora, tendi ad ignorare questi “sani principi”? Perché in ogni negozio/supermercato, i prodotti venduti sono “sani solo a parole o a colpi di spot pubblicitari”?
Cosa lo permette? Ciò che lo prevede...
Perché non riesci ad opporti a certe dinamiche e a certe logiche di “mercato”, seppure ti sembra di sapere esattamente “come stanno le cose”?
Cosa te lo impedisce? Ciò che lo prevede...
C’è qualcosa di “fisico” che scatta ogni qualvolta che tu “manifesti la tua intenzione, a tal proposito”?
No. O, meglio, “non più”.
Perché tu esprimi il tuo dissenso al bar, davanti ad una tazzina fumante di caffè – per il breve tempo di una pausa sul/al lavoro. Perché tu esprimi il tuo dissenso a tavola, alla sera con la tua famiglia… nel momento in cui “non ti sente nessuno” e, dunque, nel momento in cui “non serve a nulla, se non per toglierti di dosso un po’ di depressione e per sfogare, in superficie, tutto ciò che ti scuote nel profondo” senza, quindi, cambiare nulla nella sostanza di tutto ciò che esiste al di fuori di te e che, poi, caratterizza per auto induzione anche quello che è il “tuo” interno.

Tu non manifesti più in “strada” il tuo dissenso (anche perchè "se lo fai... ti prendono per matto". Vero?). Tu non hai più la forza per farlo, perché “non è più alla moda”. Qualcosa “dentro” te lo impedisce… e non sei certamente tu, per come senti di essere quando “rifletti, un attimo prima di... addormentarti”.
Ormai, “qua, così”, sei diventato/a come un ripetitore infrastrutturale AntiSistemico:
che altro pensi di essere?
Non ti accorgi che nonostante tutto ciò che “senti di poter/dover fare… non fai esattamente nulla”?
    

lunedì 21 settembre 2015

Il caso non esiste in presenza di DominIO.


Il reale manifesto è uno... "specchio (frattale)".
Nello status quo tutto è ciclico, ossia, “a forma di status quo”. Ciò auto avviene per via frattale espansa… visto che tutto prende “forma” dalla frattalità espansa. Ergo:
  • l’auto avverarsi
è
  • l’avverarsi non ricompreso in sé e creduto “normale”, per cui ogni attività del complesso individuale si adegua alle condizioni d’input imperanti “tra le righe”, vista che è tale la condizione dell’origine che Domina non osservata e, quindi, solamente compresente e non manifesta direttamente.
Qualsiasi “cosa/fatto/cambiamento/etc.” auto avviene da sé in sé, facendo parte di un “anello rinchiuso su/in se stesso, avente la forma energetica “ad immagine e somiglianza della sua dima” ed ordinato secondo l’intenzione dominante, “che non è importante che tu capisca/ricordi, perché si auto realizza ugualmente, anzi, meglio… senza le tue obiezioni ed i tuoi ma/perché”.
Nello status quo tutto è ciclico, ossia, si ripete… perché si ripete in continuazione la forma d’onda del Dominio.
È nato prima il Dominio o la stagionalità Planetaria?
Non importa, visto che tu “ora” non ricordi più nulla, relativamente a ciò che “si è già compiuto”.
A che ti serve ricordare cosa viene prima, se… non ricordi più cosa è successo?
In questo ambito frattale espanso, il venire prima è importante solo quando ricordi cosa è successo. Allora, puoi continuare ad “investigare fra i frattali”, andando maggiormente in profondità nell’accaduto e sondando alcune vie temporali.
Ma “prima” viene la capacità di renderti conto e, dunque, di ricordare… ossia, proprio l’instaurazione dell’inversione della spinta, che ti ha condotto per mano verso la “perdita della memoria”…
È come se… tu vagassi sperduto/a nello Spazio, senza forze e senza la capacità di opporti a quell’inerzia che ti allontana sempre di più da una “base solida”, dalla quale sei stato/a lanciato/a via. L’inerzia è seguita alla spinta iniziale.
Ed, ora, non c’è nemmeno l’attrito a frenarti:
cosa che, invece, provvede a frenare il “tuo” sviluppo di moto, nel reale manifesto e fisico.
  

venerdì 18 settembre 2015

Diventi il "tuo" centrifugato.


Corpo e... Mente.
Un futuro in cui una mente sana non sarà legata al destino di un corpo malato…
Selfless
Che “cosa” si… ammala? Corpo o mente? Se li consideri come due presenze diverse che coabitano insieme, che cosa è, di conseguenza, l’insieme stesso?
La mente nel corpo.
La mente del corpo.
Mente e corpo, contenuti in che cosa?
Esterno e interno:
  • un corpo esterno
  • una mente interna.
Un corpo che è, tuttavia, sia interno che esterno e una mente che è, direttamente ed indirettamente, sia interna che esterna, dunque… due apparati del tutto capaci di auto determinarsi da sé, con intelligenza, alias, programmazione.
Su questa “via” potresti disperderti per lunghe ore, anni o per sempre, a filosofeggiare fermo restando nel loop del sostanziale “nulla di fatto”:
è nato prima l’uovo o la gallina?
Domande retoriche a cui non provi più, ormai, nemmeno a rispondere.
C’è, però, qualcuno - da "sempre" - che immagina anche per te, attraverso i film, i romanzi, la scienza deviata, etc.
E c’è, sempre, qualcosa che ti precede, evidenziandoti quel percorso artificiale che conduce perennemente al “qua, così”.
Ad esempio, la società è super attenta ai propri figli, alla propria discendenza, per cui è sempre vivo e centrale il discorso “educativo dei più piccoli e non solo”. In una simile maniera vengono insegnati i cardini del modello AntiSistemico, sempre in auge (status quo).
Qualcosa che si auto nutre, dall’interno.
Poi, la gran parte dei genitori non può nulla (e sembra addirittura “normale”) a fronte che... i propri figli, soprattutto maschi, s'affondino a “spron battuto” nei gioghi di guerra, sul modello di “Call of Duty”.