giovedì 23 ottobre 2014

Legge e lingua (pugnali ed identità mascherate).


Lesotho Highlands Water Project - Acqua. 
Il progetto consiste nella costruzione di cinque dighe e di oltre 200 km di tunnel. Sostenuto dalla Banca Mondiale, vede la partecipazione dell’italiana Impregilo.
Gli ingenti danni provocati dalle dighe non sono stati risarciti alla popolazione locale
Link
Che cosa non è chiaro in ciò che si legge?
Che cosa impedisce di porre rimedio?
Che cosa convince che c’è sempre altro da fare e di più importante?
Che cosa distoglie in continuazione l’attenzione, non appena ti soffermi su qualche argomento che, in qualche modo, ti (ri)corda una (in)giustizia?
 
Solitamente, ciò che si legge o si vede (alla tv, ad esempio) (ri)guarda luoghi "lontani" e, dunque, distanti dalla propria realtà quotidiana fatta di (s)cadenze, obblighi, lavoro e… “responsabilità”.

Per cui non sembra nemmeno “vero” quello che si vede ma, evidentemente, non si “realizza con mano”. Viceversa, quando l’accaduto (ri)guarda “te”, le cose cambiano e si registra una tua attivazione che, progressivamente e mediamente, (ri)torni a spegnerti nel tempo.

Le linee di comportamento usuali medie, sono:
  • passività (routine)
  • innesco (notizia)
  • scoppio (reazione)
  • scarico (agitazione)
  • passività (routine).
Nel “mezzo” accade che “tu perdi qualcosa, in una maniera apparentemente senza possibilità altra”.
Alla fine di ogni ciclo, tu hai perso qualcosa (denaro, energia, speranza, etc.) e ad ogni nuovo ciclo… tu sei un po’ più “corroso/a”.
Tutto ciò (ri)corda le fasi di un motore a scoppio, che viene azionato per mezzo della “batteria” e di una serie di congegni che, elettricamente, lo pongono in una condizione di “accensione”. Una volta acceso, inizia a consumare il carburante, mischiandolo all’aria esterna.
Senza carburante il motore torna ad essere un insieme di pezzi artificiali senza Vita.
Il carburante permette la Vita del motore.

Tu, di quale tipo di carburante necessiti?

mercoledì 22 ottobre 2014

La forma del “tuo” libero arbitrio.


Edward George Earle Bulwer-Lytton, primo barone Lytton (25 maggio 1803 – 18 gennaio 1873), è stato uno scrittore, drammaturgo e politico britannico. Personaggio molto popolare al suo tempo, coniò alcune espressioni che sono rimaste nell'uso comune, come "la penna è più potente della spada" e il celeberrimo "era una notte buia e tempestosa"…
Scrisse numerose altre opere, tra cui La razza ventura (The Coming Race, 1871), che risentì profondamente dei suoi interessi per l'occulto e che contribuì alla nascita della fantascienza e del filone dei "mondi perduti".
È opinione comune che l'opera abbia contribuito a creare l'immaginario misticheggiante del nazismo, oltre ad aver probabilmente influenzato La macchina del tempo di Herbert George Wells per la sua tematica di una razza sotterranea che attende di conquistare il proprio posto al sole…
Link
Forma del libero arbitrio (anello del presente), nella struttura temporale fissata agli estremi cardinali (passato e futuro)

Che contribuì alla nascita della fantascienza e del filone dei "mondi perduti"…

Si riduce a questa “semplificazione” la portata di un’opera? O, meglio, una simile riduzione di portata avviene a livello reale ma non sostanziale essendo, la medesima, opera(nte) anche e soprattutto nel campo del simbolismo energetico.

SPS ti (ri)corda che, per comprendere bene la portata “sensazionale/energetica” del simbolismo – (in)direttamente su/in te – puoi ad esempio pensare a quali effetti registri nel tuo campo d’esistenza, allorquando t’imbatti in qualcosa di molto “forte” che, sempre per esempio, è in grado attraverso le proprie sole linee architettoniche... d’influenzarti un particolare stato d’animo.

Cattedrale di Amiens
È importante aver ben chiaro che cosa s’intende e che cosa “è”, il potere della simbologia che, d’insieme e nel dettaglio, ti circonda completamente (sia a livello di manufatto, che a livello di... "naturale").

martedì 21 ottobre 2014

Spostare il Passato.


Sulle onde del “Programma” anche quest’oggi, in SPS, si approfondirà un po’ meglio il suo profondo intreccio; ciò che è già alla luce e ciò che, in prospettiva, non è ancora emerso nemmeno a livello teorico. Come già scritto anche ieri, il futuro è il “capo di un filo mobile, che lo unisce alla particella di eterno presente, a partire da un capo apparentemente fisso, definito passato”.
Il futuro non è fisso ma è qualcosa che fluttua e che può essere, anche, reso “fisso” se… dal "filo presente/passato", si è trovato il modo di assicurare (ancorare) il passato.
È logico che, da un simile punto prospettico, la (ri)definizione ad hoc della storia (che congela una versione di comodo del passato) nel relativo corrispettivo generico di “storia deviata”, sia una base di partenza necessaria al fine di condizionare il presente, affinché si possa raggiungere una tipologia di futuro (target) prevista e controllata all’origine.
Lungo la via attuale, il futuro è ciò che a più alta probabilità si avvererà, continuando, appunto, sull’attuale via

Ergo:
il futuro è intelligibile (accessibile e compreso... avvertibile, chiaro, comprensibile, facile, percepibileLink).
Ok… ma da chi/cosa, è esso comprensibile?
Beh… da chi/cosa lo ha “inteso ed ispirato nelle 3d”.
Il Barone Lytton scrittore ed esoterista di fine 800… racconta di una civiltà sotterranea … avanzata tecnologicamente che, secondo lui, vive ancora nel sottosuolo della Terra
Vitriol