lunedì 16 settembre 2013

Il potere infrastrutturale.


L'infrastruttura della Borsa condensata in un grafico. Le quotazioni non rappresentano il diretto risultato del braccio di ferro derivante dalla compravendita, ma sono l'opera di un unico Attore, il quale conferisce solo apparentemente l'idea del movimento generato da terzi. A fine giornata, i prezzi saranno esattamente "dove dovevano arrivare"...

Le infrastrutture sono tutto quello - di “emerso” - che hai apparentemente/fisicamente a disposizione per muoverti, comunicare, ricevere servizi, "pensare", etc.

Chi detiene il controllo infrastrutturale, detiene anche un certo controllo indiretto su di te.

Se, poi, queste infrastrutture sono anche collegate fra loro, allora la rete/gabbia diventa sempre più totale. Ad esempio, se non intendi pagare un servizio per un suo evidente malfunzionamento, avvenuto a singhiozzo e/o ripetutamente nel periodo Temporale di fatturazione bimestrale, che abbia tra l’altro anche arrecato un certo qual danno al tuo lavoro, immagine, serenità familiare, etc., poco potrai fare se sei obbligato in solido al pagamento dello stesso servizio per opera della tua firma sul contratto e per costrizione di un altro servizio infrastrutturale come quello della “giustizia/legge”.

Si sa che “la legge non ammette ignoranza”; un modo strategico di ammettere che puoi e sarai molto probabilmente "raggirato".
A chi ti puoi rivolgere affinché i tuoi diritti siano preservati?

Innanzitutto, sappi che “tu non hai diritti ma solo una parvenza di tutto ciò”.

venerdì 13 settembre 2013

Cancellare i ricordi.

  

È solo non pagando i propri conti che uno può sperare di vivere nella memoria dei commercianti.
Oscar Wilde

Ora te lo vengono anche a dire direttamente:

un gruppo di scienziati americani ha scoperto un modo per cancellare selettivamente i ricordi negativi senza compromettere tutti gli altri. I ricercatori sono riusciti a condizionare, agendo sul sistema nervoso, la funzione della memoria legata alla metamfetamina. Il risultato scientifico, sperimentato su ratti e topi, potrebbe essere decisivo per gli ex tossicodipendenti e per le persone che soffrono di disturbi da stress post-traumatico.
Link 
 
Così come possono cancellare i ricordi negativi, possono cancellare anche quelli “positivi”, per cui il motto è:

ti posso cancellare i pensieri, dunque, la memoria.

Premesso che quando ti dicono una cosa, la ricerca è già due “isolati” avanti… significa che questa “tecnica” è in verità datata e già stata utilizzata nel passato.
Ad esempio, il ricordo lontano dell’"antichità" è ciò che rimane di un’area di memoria cancellata, il cui “sentore” tuttavia permette di percepire un "alone di strana nostalgia, mistero e persino timore”, come vivendo in una giornata di nebbia intravedendo un bel panorama naturale.

giovedì 12 settembre 2013

Questo è un gioco.



Il danaio che si spende è sterile, e quel che si gioca è fruttifero.
Pietro Aretino
 
Ogni regola del gioco è affascinante. Un gioco, non è che questo, e il delirio del gioco, il piacere intenso del gioco proviene dalla chiusura nella regola.
Jean Baudrillard
 
I tratti essenziali di ogni gioco: la simmetria, le leggi arbitrarie, il tedio.
Jorge Luis Borges
 
Il mondo è come un tavolo da gioco predisposto in modo tale che tutti quelli che entrano nel casinò devono giocare e tutti a lungo andare devono perdere, chi più chi meno, anche se di quando in quando possono realizzare una vincita provvisoria.
Samuel Butler 
 
La freddezza di un giocatore che perde quasi sempre, diminuisce il piacere del vincitore.
William Congreve 
 
Il contrario del gioco non è ciò che è serio, bensì ciò che è reale.
Sigmund Freud
 
Citazioni tratte da Aforismario.
 
Dunque, che cosa abbiamo tra le mani quest’oggi?
Sembrerebbe qualcosa che ha a che fare con il cosiddetto “gioco”:

Occorre “farsi leggeri leggeri” e lasciarsi andare sulle onde della sincronicità, sintonizzandosi sul segnale animico, il quale rimane l’unico del quale ci si può fidare (perlomeno relativamente all’intenzione autentica di ricongiungimento dell’Anima a tutte le sue parti). È come attendere un mezzo alla stazione degli autobus, ma “non il primo che arriva o il più comodo per orario”, bensì… “quello giusto per te”.