mercoledì 14 agosto 2013

Una lettera a tua tutela.



È il Sole ad inseguire la Luna, o la Luna ad inseguire il Sole? E il cielo si stancherà mai di far loro da terzo incomodo?
Jim Morrison
  • incomodo: che comporta una condizione di disagio
  • terzo incomodo: di persona la cui presenza costituisce motivo di disagio fra due.
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Disagio: percezione di ostilità occulta.
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Disagio: incomodo per mancanza di ciò che è necessario… ai bisogni della vita.
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Tra giocatore e club vince il procuratore.
Lo spunto di riflessione arriva dai casi più spinosi e intricati di questa sessione di mercato: Adem Ljajic e Gareth Bale

Sì, perché, in entrambe le situazioni, a fomentare la “guerra” psicologica tra giocatore e club c’è quasi sempre la strategia di chi ne gestisce i contratti.

Mai come negli ultimi anni i procuratori hanno assunto un ruolo chiave nelle trattative di mercato, spesso creando vere e proprie liti tra società, calciatore assistito e probabile futura squadra…
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È una pratica “ossigenante”,  per l’intero complesso umano, quella di lasciarsi andare alla sincronicità di “quello che viene”, ossia… di quell’insieme di nozioni/informazioni/dettagli/approfondimenti” che, in qualche maniera, l’individuo contribuisce ad attirare verso di sé

Nulla di casuale. Nulla di Natura malefica o benefica. Nulla di legato alla fortuna o alla sfortuna. Tutto relativo alla sfera umana individuale in cammino superiore, riflesso in quello inferiore, dove “sopra e sotto” costituiscono i lati della stessa medaglia e solo il giudizio più affrettato ed inconsapevole costituisce la lama della separazione tra le stesse e se stessi.

martedì 13 agosto 2013

Maneggiare con cura.


 

Ho letto un solo libro, il mio libro, dentro di me.
Jakob Böhme

Ognuno è unico. Lo dicono anche le “impronte digitali”. 

Dunque, come può un umano trarre estremo giovamento dalla lettura di un libro scritto da un altro essere umano? Prima o poi, nella lettura, si giunge ad un livello tale che “il contenuto letto, inizia a reclamare troppo spazio all’interno del lettore/contenitore”.

È a quel punto che occorre “fermarsi” e procedere in altra direzione, come dire… più autentica relativamente al sé.

Il cammino altrui, anche se della stessa specie, è foriero della vicenda personale altrui che, con la propria, molto spesso non ha altro fattore comune oltre all’analogia ed alla caratteristica riflettente di sé nell’altro.

Non c’è mai nulla che sia considerabile “inutile o casuale” ma tutto concorre alla riflessione. Tuttavia, c’è sempre un limite oltre al quale un processo (come la lettura) rischia di diventare tossico o radioattivo, ossia… invasivo e veicolante principi virali, altamente aggressivi della propria sfera.

Utilizzando l’Analogia Frattale (meglio nella sua forma più intima, definibile “Sincronico/Istintiva”) ed il Metodo Indiretto, è possibile utilizzare “tutto ciò che viene/esiste” in maniera tale da “maneggiarlo con cura, attenzione e sicurezza”.
Ciò che si concretizza, nel Tempo, è una continuità tra la propria “base” e ciò, di esterno, con il quale s’interagisce.

lunedì 12 agosto 2013

Velocità di convenzione.



In un sistema convenzionale la tua "velocità" non può mai essere infieriore a quella di partenza. Inoltre, il modello si basa su un effetto specchio/riflesso, che mantiene stabile il livello apparente di reatà circostante. Alfine, tu sei sia al centro che in periferia (loop) e trattasi sempre di un motore di sostentamento di una realtà esterna ad immagine e somiglianza della realtà interna.

Nulla sfugge a questa forza gravitazionale con centro in te stesso.

Il livello della realtà 3d, a cui sei abituato, può raggiungere “versioni sceniche” inimmaginabili. È nei numeri, nel potenziale disponibile, ogni tipo di scenario a cui l’immaginazione può accedere. Dipende dal grado di paura emanata, dall’intensità della polarizzazione relativa al timore per la propria sopravvivenza, per il proprio generico “futuro” e destino.

In questo ambito si deve ormai registrare come le questioni relative al denaro (soprattutto in termini di scarsità) abbiano raggiunto il top della classifica delle “preoccupazioni”.
Come a dire che le “Banche Centrali” sono riuscite ad interfacciarsi anche alla caratteristica ed alla qualità del sonno di ogni individuo. I loro “rubinetti” condizionano persino l’attività onirica umana.

Un ritornello divenuto un classico dell’intrattenimento sociale, a cui ogni individuo è, suo malgrado, sottoposto non appena “viene al Mondo”.
L’abitudine mina ogni prospettiva ed il proprio “oltre orizzonte” diventa sempre più inaccessibile, mantenendosi continuamente al di qua della linea di confine tracciata dall’illusione di navigare in acque considerate tranquille (ma "non sicure").