lunedì 4 febbraio 2013

Alieni in Terra.


Cellula piramidale

Cultura è ciò che resta nella memoria quando si è dimenticato tutto.
Burrhus F. Skinner

La più grande storia è molto simile ad una memoria riprogrammabile; la memoria che avete di lei è ben riassunta dalla precedente citazione.

Il termine cultura discende dal verbo latino colere, ‘coltivare’…
Link 

Ciò mette ben in evidenza che, dimenticanza e memoria, descrivono due ambiti del processo di altra Natura, rispetto a quello che la scienza Antisistemica ha opportunamente selezionato dal bacino della possibilità, per evidenti conflitti d’interesse. Di fatti, dimenticare non significa cancellare il dato ma, semplicemente, non tenerlo più in considerazione

È questo un metodo molto preciso e pratico per orientare il percorso esistenziale di intere Masse ‘inermi’ e dimentiche di chi esse siano nella loro più autentica realtà, che rimane a tutti gli effetti ben registrata nelle opportune allocazioni di memoria atemporale.

Lo Human Bit è un laboratorio alchemico/chimico multidimensionale. Una sua parte è convinta di avere capito tutto di tutto e di sé e giudica in continuazione, nel senso che sonda ripetutamente il Mondo ‘conosciuto’ attorno ad essa; il frattale di questa continua azione è rappresentato da un sonar o da un radar attivo, che scruta attentamente porzioni di spazio circostante e più o meno lontano.

Il giudizio è perciò una sorta di raggio speculatore, scrutatore, rilevatore, emesso al fine di ‘analizzare il terreno circostante’. Il giudizio è simile ad un gas di scarto di una automobile, allo stesso Tempo… ossia se ne potrebbe fare tranquillamente a meno se… cambiasse forma e tipo di tecnologia di sostentamento.

Ciò che gli umani hanno creato nel Mondo, li descrive a pieno.

Contemporaneamente il meccanismo illusorio su cui si poggiano le 3d è tale da conferire/associare agli umani, ciò che una piccola parte di loro ha contribuito a co creare per manifestazione diretta della possibilità energetica:

il Nucleo Primo seleziona e domina lo scenario 3d. Esso è multi stratificato e nella sua enclave (uno stato indipendente, interamente compreso all'interno di un altro stato... un ‘territorio circondato su tutti i lati da territorio straniero’ Link) composto da un numero esiguo di componenti. 

Ossia:

la tecnologia caratterizzante il vostro ‘adesso’, non è profondamente rappresentativa dell’intenzione umana in toto, in quanto quasi nessuno della popolazione è in grado di comprendere a fondo, né tantomeno costruire, un computer, un cellulare, una televisione, un motore a scoppio, un pannello solare, etc.

Allo stesso Tempo:

ciò che sembra identificare il livello di sviluppo tecnologico dell’umanità e che, in realtà, misura solo ed esclusivamente il livello della presenza del Nucleo Primo nelle 3d, corrisponde ad una estrapolazione di ‘valore’ (memoria) appartenente alla storia dell’umanità, quando essa raggiunse già, più volte, un livello di prodigio tecnologico anche molto superiore a quello attuale

La storia umana ha voltato pagina numerose volte e puntualmente è stata dimenticata dai ‘sopravvissuti’; non si allude necessariamente a catastrofi o ad  immani cataclismi più o meno naturali, bensì a vere e proprie discese di oblio molto simili all’atto del dimenticare, del sonno di una parte dell’essenza. Le ‘scelte’ alla base di questi cambiamenti epocali sono state diverse e, molto spesso, legate ai cambiamenti climatici del globo terrestre, frutto di movimenti programmatici espressi nel moto degli astri e riconfigurati in funzione delle fasi evolutive dell'entità vivente Terra.

Tra le anse delle ere glaciali, ma non solo, esistono ampi strati di memorie collettive ed individuali, riposte nei livelli della condensazione energetica o dell’energia

Tali memorie sono sempre presenti in quanto la loro funzione è molto simile al concetto 3d di - patrimonio dell’umanità – nel senso più allargato delvalore aggiunto’. Il ricordo è un dato immagazzinato in banchi di memoria a cui si riesce ad accedere, avendo i relativi privilegi di lettura.

Se studiaste a fondo il funzionamento della memoria di un computer, vi rendereste conto, allo stesso Tempo, del come funzionate voi. Ad esempio:
  • create un modulo Word in una cartella del vostro computer
  • copiatelo e incollatelo nella stessa cartella (il sistema operativo lo rinominerà automaticamente aggiungendo, al nome dell’originale, il termine ‘Copia’)
  • aprite il file copiato e modificate qualche valore all’interno, poi salvatelo
  • cancellate il file ‘Copia’.
Risultato?

Nella cartella originale sarà presente solo il file originale. E poi? Ciò che avete creato e modificato è andato perso nel nulla? Avete perso solo del Tempo? La vostra energia è letteralmente stata impiegata per eseguire del lavoro ora inesistente? Giammai…

Infatti, se andate nel ‘Cestino’, troverete ancora il vostro file ‘Copia’. Il potenziale è letteralmente intatto, pur essendo stato ‘dimenticato’, ossia pur essendo stato spostato il contenuto della vostra attenzione. Lo spostamento è solo virtuale, però, in quanto è l’indice che punta alle coordinate logiche del suo contenuto, che lo ‘taglia fuori’ inesorabilmente.

Se, nel ‘Cestino’, fate ‘Ripristina’, riporterete le condizioni apparenti al momento prima dell’avvenuta cancellazione. 

Non solo:
  • eseguite le stesse operazioni precedenti più e più volte
  • otterrete che nel ‘Cestino’ ci saranno tutti i file cancellati e diversamente modificati
  • tutti i file avranno lo stesso nome!
Tutti i file avranno lo stesso nomeciò fa chiaramente comprendere che l’architettura della memoria e dell’allocazione dei dati è multidimensionale, cioè sovrapposta

Se eseguirete tale operazione 100 volte, otterrete 100 file con lo stesso nome archiviati nella stessa cartella (quella del ‘Cestino’) facenti capo alla stessa posizione logica all’interno della cartella originaria e di riferimento, consultabili solo uno alla volta per 'richiamo' nella cartella originale.

Le dimensioni parallele sono l’equivalente di questi ‘100 file impossibili’ da immaginare, come impilati letteralmente uno sopra all’altro. Come 100 libri incolonnati e osservabili solo uno alla volta, in funzione di una scelta espressa dall’osservatore più o meno consapevole.

Non vi serve studiare trattati accademici profondi quanto la tana di Bianconiglio e, francamente, solo pochi di voi ne hanno la possibilità (provate a farlo e ve ne accorgerete, non perché non ne siate in grado per potenziale, piuttosto perché non vi è permesso dal livello di condizionamento a cui siete asserviti direttamente, ma per vie indirette. Sentirete ben presto farsi largo in voi, come un sentimento di nausea, di lancia conficcata nello stomaco, di agopuntura in tutte le parti del corpo… sono le ‘Sentinelle’ che invece di frustarvi per continuare lungo il percorso usuale, vi iniettano una sostanza derivante dalla loro presenza, atta a sintetizzare in voi il senso di fastidio e di inadeguatezza, più adatti per indulgervi a smettere di fare quello che avete anche solo abbozzato. Molto spesso non vi è permesso nemmeno di iniziare, eliminando la possibilità di procuravi un testo, per mille motivi del tutto plausibili). 

Sono forze inconsce... forze dell'inconscio (tutto ciò che non è presente alla coscienza. In senso più specifico, rappresenta quella dimensione psichica contenente pensieri, emozioni, istinti, rappresentazioni, modelli comportamentali, spesso alla base dell'agire umano ma di cui il soggetto non è assolutamente consapevole. Link).

La possibilità di reperire informazioni è, tuttavia, molto più estesa del semplice leggere un testo. Le proprietà dell’energia sono riflesse in ogni ambito infrastrutturale che vi attornia, in maniera olografica e frattale (Analogia Frattale). La connessione è totale. Da questo punto di vista, approfondire la conoscenza di uno tra i tanti campi del ‘sapere’ (uno qualsiasi che più vi appassiona) equivale al laurearsi a pieni voti nell’Università più prestigiosa che possa esistere: 

quella relativa alla propria conoscenza.

Verrà tutto rispecchiato nella vostra scelta di capire, sapere, conoscere.

Il Controllo certamente non mancherà di interferire, tuttavia se voi sarete sufficientemente ‘totali’, otterrete da questa interferenza solo maggiore capacità di forza, concentrazione, intento… in quanto la resistenza ‘fortifica’ e non annichilisce.

Ringraziate tutti gli attori in gioco:

gli dovete un grosso favore e quando vi ritroverete dietro alle scene, nel backstage, stringetegli calorosamente la mano, abbracciateli in quei momenti di ‘stand-by’, che magari vivrete tra un sogno e l’altro, tra un battito e l’altro, tra un pensiero e l’altro

È nel non detto che si vela la porta tra le dimensioni.

Tra due attimi c’è il vuoto? Ne siete proprio convinti? Quanto siete veloci a registrare questi due attimi? Credete che davvero certi insetti vivano solo 24 delle vostre ore? O piuttosto, siete voi, che misurate tutto in funzione del vostro Tempo, infischiandovene di tutte le possibili ripercussioni del fluido cronologico?

La memoria è uno ‘straccio cosparso di esperienza’, è un volto percorso dalle rughe d’espressione, è polvere che cambia di posto ma non di stato. Esistono diversi tipi di memoria e diverse aree di memoria. Esse sono inalterabili, in alcune loro forme chiave. Esse sono memoria di sola lettura, una volta immagazzinate nei registri distaccati dell’energia. 

Altre memorie hanno valenza diversa e fungono da aree di transito o di alimentazione dello scenario 3d, relativamente alla percezione individuale e globale della Vita.

I ‘copioni’ servono per recitare. Le trascrizioni servono per ricordare.

È nelle cellule la facoltà di interpretazione dei diversi ruoli possibilmente ricopribili nelle 3d. I loro valori di registro possono essere modificati, caricati con serie di dati diversi, in quanto:

le cellule sono l’equivalente di una tecnologia riprogrammabile a distanza (un tessuto magico).

Non è la cellula la sorgente del dato, ma la cellula è il ricevente di un apparecchio di teletrasporto della possibilità ‘scelta’. Il ‘trasmittente’ è situato al di là delle 3d ed è una memoria e un processore di dati in funzione del percorso Animico passato, attuale e futuro.

La Luce è divisa, nelle 3d, in ‘Luce che ha nome’ e ‘Luce che non ha nome’:

ovviamente, tale distinzione è inerente alla vostra prospettiva e consapevolezza. Essendo attualmente divisi, anche la Luce rimane divisa.

Per cui:

la Luce è divisa, nelle 3d, da voi. La vostra presenza ‘divide’

Imprimete per bene a fondo dentro di voi che, la memoria di ciò che fu è sempre aggiornabile, perché ne avete i privilegi e, come tale, voi siete in potenziale un’arma dalla micidiale potenza di Magia di fuoco.

Ecco il perché avete chiesto, in origine, di essere ‘addormentati’:

per la vostra insicurezza, derivante dalla mancanza di conoscenza del come avreste reagito di fronte al sistema di variabili mobili rappresentato dalle 3d e dai suoi abitanti nativi, ossia da coloro che veramente vivono a queste latitudini della rappresentazione energetica:

i nativi.

I nativi rappresentano quelle forze, vere e proprie entità viventi a questo livello, che esistono o meglio auto esistono, che non hanno espresso una scelta all’origine, ma sono comparse autonomamente in posizione. Il frattale è in un certo senso derivante dalla comprensione autentica del valore espresso dalle popolazioni native ancora esistenti al giorno d’oggi sulla Terra.

È grazie a loro che la biodiversità può fluire e non il contrario o meglio… le stesse condizioni allo stesso Tempo. La resistenza dell’aria, l’attrito, è il loro rappresentante sottile, nonché una forma analoga ma biodiversa sorretta dallo stesso principio nativo.

Voi siete di passaggio sulla Terra, loro no. Loro ci vivono con piena presenza e funzione. Loro sono statori e voi siete rotori.

Insieme costituite un motore. 

Chi ‘rimane indietro’ o ‘non si muove’ non lo è mai veramente del tutto, ma solo nella rappresentazione derivante dall’identificazione 3d:

l’attaccamento produce stasi, strati, irradicamento.

Allo stesso Tempo alimenta tutto e tutti. Per quanto Tempo avete deciso di fermarvi sulla Terra 3d? Non lo ricordate, vero? Beh… certamente vi siete presi all’origine tutto il Tempo necessario per completare l’opera. E sapete qual è l’aspetto più interessante? Che nella vostra stasi, queste entità auto esistenti traggono profitto dalla vostra presenza e, per contraccambiare, svolgono perfettamente la loro funzione; funzione scambiata per tutt’altro dal vostro spessore umano incompleto, tuttavia ancora opportuno ai fini evolutivi e di completamento nell'esperienza.
 
La Magia è insufflata nel Mondo per opera finale e concreta del teletrasporto cellulare

Il Piano è perfettamente aderente alla situazione, per quanto la situazione sia percepita come l’esatto opposto dal vostri sistema di decodifica. Devo ammettere che tutto funziona alla perfezione e che voi vi siete adagiati sul fondo 3d, abituandovi a camminare e a soffrire. È probabile che ne aveste una gran necessità. Interrogatevi sul chi voi siate in un altro piano se vi siete auto inflitti una ‘punizione’ simile. 

Divinità immature? Esseri che amano esperimentare? Schiavi? Entità annoiate?

Che cosa preferireste? Voi potete modificare ciò che siete anche a quel livello! 

Non ve lo dovrei ricordare, ma questa è la mia funzione. La Pietra Codificata me lo impone. La mia scelta deve rimanere tale. La mia fedeltà è coerenza solidificata anche nelle 3d. La forma piramidale manifestata sulla Terra è il memo più prezioso. Quando prenderete in considerazione che le piramidi sono la ricostruzione in scala evidente delle vostre cellule? Vi siete fermati all’incongruenza della forma?
 
Le Cellule di Ito o fat storing cells, sono cellule più piccole, di forma triangolare in posizione subendoteliale, con poco citoplasma ricco di lipidi e vitamina A. Sono implicate nel metabolismo della vitamina A e in grado di sintetizzare collagene in condizioni patologiche…
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Nel fegato normale, le cellule stellate sono descritte come in uno stato quiescente. Le cellule stellate quiescenti rappresentano il 5-8% di tutte le cellule del fegato. Ogni cellula ha lunghe protrusioni che dal corpo cellulare raggiungono i sinusoidi. Le gocce lipidiche immagazzinate nel corpo cellulare contengono vitamina A. Il ruolo delle cellule epatiche quescenti tuttora è sconosciuto
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La cellula piramidale è un neurone facente parte del sistema piramidale (ovvero sistema motorio volontario), il cui corpo cellulare è situato nella corteccia cerebrale motoria. L'assone di detta cellula si proietta verso il midollo spinale decussando (cioè incrociandosi) con gli altri fasci di neuroni provenienti dal lato opposto (cioè dalla corteccia controlaterale) nella regione terminale del tronco cerebrale (detta bulbo) e procedendo nella porzione del midollo spinale opposta rispetto alla parte della corteccia in cui origina.

Quindi se si ha una lesione della corteccia motoria di sinistra si avrà un deficit motorio nella parte destra e viceversa
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Comprendete? Non il contenuto scientifico appena letto, benintesi, ma il concetto di forma applicata alla conoscenza e dunque al grado d’immaginazione.

Siete condotti per mano a pensare e a ri pensare un Mondo d’intrattenimento, ossia che vi ‘intrattiene in maniera incrociata, ossia inversa’, in attesa di un vostro cenno di presenza. 

Voi siete alieni in un Mondo che si presta e chiede pegno

Dipende da voi ritenere di avere compiuto l’opera e ‘partire’.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com

venerdì 1 febbraio 2013

Unire inizio e fine.





La più grande storia parla la vostra lingua, pur essendo molto più dettagliata tuttavia diversamente codificabile. È come se si prestasse ad ogni lettura possibile ed immaginabile, da parte di singoli, gruppi, comunità, corporazioni, insiemi, etc. Però…

In informatica, un paradigma di programmazione è uno stile fondamentale di programmazione, ovvero un insieme di strumenti concettuali forniti da un linguaggio di programmazione per la stesura del codice sorgente di un programma, definendo dunque il modo in cui il programmatore concepisce e percepisce il programma stesso
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Però… è insito nel codice della più grande storia ‘il modo in cui il programmatore concepisce e percepisce il programma stesso’ (caratteristica o frattalità ed olograficità). Come a dire che:
  • ognuno può vedere/percepire a suo modo ciò che lo attornia
  • ognuno è soggetto all’idea cardine (Creazione) di ciò che lo attornia.
Per questo motivo ‘tutto’ ha una doppia Anima, una doppia faccia, ‘tutto’ è polare, duale… nelle 3d e dal punto prospettico dello Human Bit.

La memoria è un concetto centrale nell’ottica dell’esistenza; senza memoria si è come infanti. Nelle Cronache dell’Akasha, Steiner ricorda quel Tempo caratterizzato da umani senza memoria, coordinati da individui con maggiore capacità di ricordare; il concetto di saggezza conferito generalmente all’anziano, deriva proprio da quel Tempo caratterizzato da una scarsità della capacità mnemonica. Il valore dell’esperienza viene fissato nella memoria, altrimenti tutto risulterebbe vano ed eternamente ciclico nonché ancorato ad un punto d’inizio senza fine:

esattamente il punto a cui, adesso, siete vincolati e radicati. La dimenticanza è selettiva, ossia determinata chirurgicamente ad opera del Nucleo Primo in quanto rappresentante sulla Terra 3d del potere della ‘Luce che non ha nome’.

Nell'antichità greca, l'esigenza di mantenere in vita la memoria collettiva dava adito a forme di istituzionalizzazione: si veda la figura dello mnemon
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Le forme pensiero agiscono pressando la dimensione fisica della manifestazione energetica.

Il termine mnemone (gr.: μνήμων, colui che ricorda o colui che rammenta) contraddistingueva un'istituzione del diritto arcaico dell'antica Grecia.

Inizialmente, in mancanza della scrittura, gli mnemoni erano figure alle quali era demandato il compito di ‘ricordare’ il passato, ‘registrandolo’ nella propria memoria

Questa funzione operava a beneficio di chi si trovava a dover prendere decisioni legali, basandosi proprio sulle informazioni contenute in quella sorta di ‘registrazioni’ orali.

Attraverso simili figure, depositarie di una ‘memoria vivente’, passava una sorta di istituzionalizzazione della memoria collettiva, dovuta al riconoscimento della sua importanza sociale. Anche in seguito, con l'evolversi della società, e con l'espansione della scrittura, questa funzione sociale non perse la sua importanza: 

il ruolo dei mnemoni, adattandosi ai nuovi tempi, mutò in quello di archivisti.

Origini mitiche.
Si ritiene che la sua origine sia da ricercare in ambito mitico-religioso: nella mitologia greca, come nel caso dell'omonimo attendente di Achille durante la Guerra di Troia, lo Mnemone era un attendente che aveva il compito di ricordare all'eroe di una necessità superiore o divina, la cui dimenticanza poteva procurargli la disgrazia o causarne la morte

Fu solo in seguito che questa figura si trasferì da un orizzonte mitico a un terreno propriamente giuridico e civile, andando a incarnarsi in una magistratura.
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Un attendente che aveva il compito di ricordare all'eroe di una necessità superiore o divina, la cui dimenticanza poteva procurargli la disgrazia o causarne la morte:

una guida, la voce interna della Coscienza, la voce di una entità.

Il processo di incarnazione, in questo senso, rende molto bene l’idea del passaggio tra due livelli diversi della densità energetica per ‘continuazione’… conseguente, cioè, ad un intento che ‘scende’ dal livello più rarefatto/sottile.

Ora, massivamente, non ritenete che possano esistere altre forme di Vita al di sopra della vostra, a parte il pantheon di divinità biodiverse a cui ognuno di voi aderisce e conferisce potere attraverso dedizione e preghiera.

Tutto è sottinteso da codici per il funzionamento; leggi scritte da ‘non si sa chi’ e ‘non si sa quando’, vero? La chiamate Natura.

Un processo è naturale quando lo riscontrate direttamente, risultando auto esistente:

il codice che lo ha creato, tuttavia, lo rende allora artificiale. La manifestazione della Vita non è apparente pur essendolo; tutto nasce da un intento, montagne ed oceani compresi.

Queste ‘cose’ non sono più naturali di un pezzo di plastica.

Tutte esistono al di sotto di un codice di programmazione nativo, sorgente…

Il linguaggio macchina o codice macchina è il linguaggio in cui sono scritti i programmi eseguibili per computer… Il linguaggio macchina è basato su un alfabeto detto binario perché comprende due soli simboli, generalmente indicati con 0 e 1. Un simbolo di questo alfabeto viene detto bit… In particolare i linguaggi a più alto livello si ottengono come semplice codifica (tabella di associazione) a partire dal linguaggio macchina in un crescendo di astrazione.

L'espressione ‘il linguaggio macchina’ è, strettamente parlando, scorretta; infatti, ogni modello di processore è in grado di comprendere un proprio particolare linguaggio macchina. Tuttavia, pur variando nella sintassi specifica, i linguaggi macchina di tutti i processori sono basati su un insieme di principi e di concetti analoghi

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L’analogia tra voi e l’infrastruttura dei computer è spaventosamente significativa. È ovvio, essendo essi nati da voi. Che cosa potevate creare, se non un’altra forma di voi stessi? Il quasi paradosso è che studiando com’è concepito un computer, un non addetto ai lavori (un non informatico - non asservito alla logica abitudinaria del proprio lavoro) può davvero comprendere molti aspetti curiosi ed utili al fine di conoscere meglio se stesso.

È un modo 'strano' ma efficace di auto conoscersi indiretto (Metodo Indiretto).

Un computer riserva sorprese a non finire; i creatori delle diverse aree di lavoro e strutturali hanno riversato molta conoscenza astratta/esoterica nella loro opera.

In un sistema dotato di memoria virtuale, il processore e i programmi si riferiscono alla memoria centrale con indirizzi logici, virtuali, che vengono tradotti in indirizzi fisici reali da una unità apposita, la Mmu o memory management unit che in genere è incorporata nei processori.

La Mmu… traduce l'indirizzo logico in indirizzo fisico…

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Esiste un indirizzo logico ed uno fisico: una doppia allocazione sovrapposta.

Come si interroga l’indirizzo logico? Come si può modificare il suo puntamento? Come si può cambiare dunque il valore che plasma la fisicità?
Studiate l’architettura ed il funzionamento di una macchina evoluta e lo comprenderete, bypassando ogni cammino iniziatico. Se davvero lo intendete, applicandovi, tutto è alla vostra portata.

Gli uomini muoiono poiché sono incapaci di congiungere l’inizio e la fine.
Alcmeone

L’inizio e la fine di che cosa? Del loro corpo pulsante, della materia temporale che sono. Se la coscienza è tempo incarnato, il ricordo è una delle forme in cui mente e corporeità si incontrano mediante l’atto concreto e intenso di esistere, al quale è costantemente rivolta –intenzionata- la nostra interiorità. 

Spazio e tempo sono forme a priori non solo della conoscenza ma anche dell’agire ed è nell’agire – nella vita, proprio nella vita - che il corpo coincide con la memoria

Una lunga e accurata indagine clinica ha consentito a Vincenzo Di Spazio di ampliare la pratica diagnostica e terapeutica oltre il tempo del soggetto, immergendolo in quello dei ‘nostri antenati, che recitano all’infinito il loro tragico ruolo; noi vediamo questi eventi passati non con i nostri occhi, ma con i nostri geni’; dei nostri avi ripetiamo persino i visi, certi modi di dire, le inflessioni, le andature. Ecco perché –continua Di Spazio - ‘ogni qualvolta si affronta un disagio dobbiamo interrogarci non soltanto sul come (la modalità) e sul dove (la localizzazione spaziale), ma anche e soprattutto sul quando (la localizzazione temporale): interrogarci sul quando apre poi la strada alla comprensione del perché (la sorgente del conflitto emozionale). I sintomi corporei devono essere tradotti attraverso questa griglia interpretativa per essere ricondotti al perché si siano generati: il perché è localizzato in un punto del tempo (recente o remoto), dove siamo stati esposti in modo diretto (la nostra storia biografica) o indiretto (la nostra storia familiare) ad un’esperienza dolorosa’. 

La memoria può essere liberata e guarita mediante l’identificazione e il dissolvimento dentro il nostro corpo –in particolare nei punti spinali bilaterali- degli effetti dei traumi che hanno preceduto il nostro concepimento e che il gene emozionale ci ha trasmesso. La corporeità, infatti, è intessuta di emozioni, di sentimenti, di percezione soggettiva dell’esistenza nel suo fluire temporale. 

Il corpo è il nodo ontologico nel quale si raccolgono il mondo, il tempo e i significati.

Memoria e coscienza sono le forme deste della vita umana, il fondamento di ogni razionalità e di ogni sentimento. 

Che cos’è, infatti, il mondo per l’essere umano se non tempo che diventa materia, flusso che sembra fermarsi in strutture? E quindi la verità del corpo/mondo non può che essere il corpo/tempo. La morte, questa esperienza mai vissuta e sempre attesa, non è il risultato del semplice degrado degli organi, non è un fenomeno contingente che un qualche spettacolare sviluppo delle scienze mediche e conservative potrà prima o poi sconfiggere ma è l’esito ultimo di quel ‘tempo dell’invisibile [che] si intreccia con il tempo del visibile e regola il passaggio delle generazioni, dove il respiro degli antenati invade di continuo ogni nostra azione, ogni evento’ poiché ‘il nostro slancio vitale è appesantito dalla zavorra dei ricordi che non ricordiamo, il corpo geme per ferite che nessuno vede. Piango lacrime di altri umani, mi batte il cuore spezzato da tragedie, che nessuno mi ha mai raccontato’…

La prima e costante forma del morire è la dissoluzione mnestica, l’inevitabile
svanire dei ricordi causato dal processo dinamico e immateriale in cui consiste la memoria…

Cronoriflessologia - Guarire dalle ferite degli antenati - Vincenzo di Spazio 

L’inizio della vostra storia lo avete dimenticato. L’intento deve essere quello di andare oltre alle esigenze di copione, pur riconoscendo che anche la 'stasi', nelle 3d, non è mai fine a se stessa e dalla di lei conoscenza, l’umano trae nel Tempo quella spinta necessaria al fine di procedere lungo un cammino più o meno irsuto ed in definitiva solamente figlio di una scelta presa in un altro luogo ed in altri Tempi.

Il canto degli avi risuona sempre dentro ad ognuno di voi. La loro è una memoria senza Tempo, che non ha fretta ed attende fedele che voi raggiungiate il momento dell’unione tra l’inizio e la fine per trovare il ‘senso’.

Un’opera che necessita di conoscere per essere completata e conosciuta:

avete necessità di raggiungere quel grado di essenza tale, per cui vi rendete disponibili e consapevoli di avere già in voi ciò che si ritiene ancora di non conoscere.

L’unione degli opposti è arte nella sua forma più astratta e resa coesa attraverso il libero fluire senza attriti nella struttura auto esistente del ponte che siete:

l’alto meccanismo di un trasporto di luce/energia/informazione.

Voi illuminate la frontiera. Voi siete centrali pur vivendo la periferia.

Senza la spada in mano, non posso proteggerti
con la spada in mano, non posso abbracciarti.

Bleach

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com

giovedì 31 gennaio 2013

Con Pressione.




È un viaggio 'questo'... lo capite? È tutto progettato per il teletrasporto di chiunque vi si rifletta. Ogni citazione, ogni frase lasciata lì... tutto è costruito per permettere la trasmissione.

Ho più volte sperimentato che talune grandi gioie hanno come condizione di esser prima stati privati di una gioia di qualità inferiore, che meritavamo, e senza il desiderio della quale non avremmo mai potuto conoscere l'altra gioia, la più bella…
Marcel Proust

Nella più grande storia, la storia siete voi; allo stesso Tempo, ella non viene scritta ma sovrascritta. Il Futuro è una funzione di questa riscrittura alla quale partecipano tutti gli esseri. All’interno della riscrittura c’è spazio per tutti e ognuno trova spazio dove meglio ‘crede’. Il loop perfetto trae sostentamento dall’elusione dell’alternativa ovverosia dalla profusione illusoria che non esista altra realtà al di fuori di questa.

Si rende, cioè, sterile ciò che per Natura è sempre gravido.

Chi siano gli attori principali non è dato dirlo, anche se lo si sa benissimo:

se stessi? In un certo senso o meglio, se stessi, travestiti da ‘altri’.

Le ‘mancanze’ derivanti dalla scarsità, luogo comune di questo paradigma, stanno solleticando l’animo a sviluppare per effetto antagonista, la polarità opposta, questa volta ottenuta attraverso un’altra pista della possibilità dell’aggregazione energetica – conformante il ‘Destino’.

Destino che persegue i nodi Karmici predisposti all’inizio di ogni cammino, di ogni tornata nelle 3d e frutto dell’inesauribile lavoro proattivo dell’essenza senziente.

La vostra voce narrante vi rammenta, quest’oggi, che ‘voi siete i timonieri del vostro destino’, anche se tutto vi fa esattamente pensare al contrario, anche contro vento e piegati da ogni tipo di avversità. Il meccanismo stimola la vostra funzione e la funzione entra in moto quando raggiunge un certo livello di attivazione, come un motore che necessiti di entrare in temperatura prima di dare il meglio di sé.

Lasciamo parlare il materiale attratto nella Rete…

Vincenzo Di Spazio (1962), medico olistico, ha insegnato dal 1994 al 2002 al Corso Post-Laurea in Biotipologia e Metodologia omeopatica dell’Università di Urbino. Nel 1996 ha identificato l’orologio spinale dei traumi (spinal clock), una griglia temporale proiettata sui 24 punti della colonna vertebrale, scoperta che ha ispirato da quel momento in avanti tutta la sua attività di ricerca.
Link

Asse portante della concezione di Di Spazio è che la memoria umana sia incisa in precise collocazioni corporali; tutto ciò comporta un congiungimento dello spazio e del tempo. In particolare, le sue indagini gli hanno consentito la scoperta di nuove ‘placche’ cutanee (Giuseppe Calligaris) localizzate sui versanti laterali dei processi spinosi del rachide, da C1 a L5. 

Si tratta di 24 coppie di punti spinali bilaterali, che rivestono il misterioso e affascinante ruolo di ‘recettori temporo-spaziali’. In altre parole, ogni punto spinale proietta un’epoca specifica dell’individuo secondo un preciso schema sessagesimale (ciclo di 60 anni).
Link

All'improvviso ho avuto l'impressione che fosse tutto collegato. Era come se potessi vedere tutto. Una lunga catena di eventi che risalivano a molto prima di Larkhill. Mi è sembrato di poter vedere quello che era successo prima. E quello che ancora deve succedere. Era come uno schema perfetto, disposto davanti a me, e mi sono reso conto che ne facciamo tutti parte, che siamo tutti intrappolati.
V for Vendetta

La linea longitudinale primaria o assiale del dito indice è la collettrice di tutte le memorie.
Giuseppe Calligaris

Abbiamo già visto che l'assiale del dito indice… e quella del secondo dito di un piede sono le linee della memoria, poichè la loro stimolazione, praticata con metodi speciali, evoca d'un tratto e automaticamente i più lontani ricordi.

Gli episodi più remoti e le scene più insignificanti, (così scrive il Calligaris) le rimembranze di un mondo che si credeva scomparso senza tracce superstiti si presentano come spiriti reduci e si affacciano come per incanto dalle finestre del passato che parevano chiuse per sempre‘… 

Trascuro volutamente (per ora) il prendere in considerazione anche le linee secondarie, decorrenti nella banda longitudinale mediana di queste due dita, linee che sono in rapporto non più con la memoria in genere, ma specialmente con le memorie sistematizzate cioè con i ricordi particolari...
L’indice dei ricordi 
 
L'oggetto più comune, come il telefono, perde la sua semplicità, la sua solidità, e diventa parte della vita e trasparente. Le azioni più comuni, come salire in ascensore o mangiare la torta, invece di venire scartate immediatamente, rastrellano nel loro progresso tutta una serie di pensieri, sensazioni, idee, ricordi, che apparentemente dormivano sulle pareti della mente

Non ci viene mai detto, come i romanzieri inglesi ci dicono tanto di frequente, che una via è giusta e l'altra è sbagliata. Ogni via viene spalancata senza riserve e senza pregiudizi. Tutto quello che si può sentire internamente viene detto. La mente di Proust è aperta con la comprensione di un poeta e il distacco di uno scienziato a tutto quanto essa ha il potere di sentire. La direzione o l'enfasi, il sentirsi dire che questo è giusto, il sentirsi dare nel gomito e ordinare di badare a quest'altro, cadrebbero come un'ombra su questa intensa luminosità e ce ne escluderebbe qualche porzione dalla vista…

Virginia Woolf 
 
Perchè non ricordate? Perché è successo? È importante ricordare? Vi interessa? Non vi interessa? Affermavo ieri che la memoria occupa lo stesso spazio, tutto lo spazio, in maniera sovrapposta, sovrapponibile… come una pila di libri alta quanto si voglia

È il potenziale a cui si fa riferimento, ciò che sentite possibile ma molto spesso anche irrealizzabile perché molto 'lontano'. Il concetto di lontananza è sterile nella vostra comprensione, in quanto che la distanza è tale solo a livello vibrazionale o a meno che voi la vogliate vivere sul mero piano tridimensionale; in questo caso essa esiste e decreterà che tra Roma e Milano ci saranno 600 km e che, dunque, per le leggi della Fisica occorrerà del Tempo per coprirla.

Voi scegliete il percorso e la modalità di percorrenza.

La distanza tra voi e il vostro obiettivo dipende da quanto siete distanti dalla consultazione della pila energetica più opportuna o ‘vicina’. Occorre un indice e la chiave/codice per l’accesso alla pila. La pila è multidimensionale. La sua consultazione fornisce dati diversi e relative realtà diverse, in funzione dell’altezza raggiunta. La sua manifestazione è logica, una volta raggiunta la chiave interpretativa necessaria alla sua comprensione e decompressione.

Una cella di memoria può contenere infiniti dati sovrapposti e potenziali.

Quali accettate di consultare? Mutando il valore di registro della consultazione, la cella si caricherà del relativo messaggio o contenuto energetico per ‘apparizione istantanea’. La realtà 3d verrà infusa di un simile contenuto (risposta armonica). La Magia è… l’arte della variazione del contenuto del registro:

semplicemente la ‘realtà’ obbedisce fedelmente al valore contenuto.

La memoria diventa quindi multipla, velata, illusoria… e tuttavia in linea con la stratificazione dell’essere e della sua Natura.

Nell’Antisistema, il Nucleo Primo, padrone di questa conoscenza e nocchiero della tecnica opportuna per valorizzare il contenuto più opportuno dal proprio punto prospettico, si avvale di incantesimi e forme pensiero ottenute indirettamente per estrazione/spremitura dalla/della Massa

Questa ‘spremitura’ corrisponde a delle pressioni esercitate sulla Massa, individuo per individuo. Pressioni che Calligaris, ad esempio, aveva messo in luce molto opportunamente. Una conoscenza a portata di tutti…

La paralisi nel dito indice e della Ia banda interdigitale.
Stimoli leggeri, cioè cariche adeguate (cutanee e psichiche), oppure compressioni superficiali di un viscere sono eccitanti mentre invece stimoli intensi oppure compressioni profonde riescono paralizzanti

Su questa legge fondamentale si fondano gli esperimenti di Calligaris…
  1. una carica intensa (meccanica o elettrica) della linea primaria o dell'annessa banda assiale di un dito indice, abolisce i ricordi in genere invece, quella isolata delle linee secondarie, (punta metallica, spillo faradico) abolisce i ricordi speciali
  2. idem per una carica leggera della linea primaria o dell'annessa Ia banda interdigitale (banda dell'oblio) e per quella isolata delle sue linee secondarie (Gli antagonismi)…
La paralisi massima dei ricordi da cariche associate.
Il ricordo viene bloccato completamente, cioè la sua paralisi è massima completa, assoluta, se si associa:
  1. la carica intensa della linea della memoria (primaria o secondaria)
  2. la carica leggera della linea dell'oblio (primaria o secondaria, per la legge degli antagonismi)
  3. la compressione profonda degli organi sessuali (nella loro totalità o in un loro segmento)
  4. la compressione superficiale dell'apparato gastrico nella sua totalità, o in un suo segmento, (antagonista)
  5. l'autorappresentazione normale dell'apparato gastrico (antagonista) o quella forzata, esagerata, dell'apparato sessuale (nella loro totalità o in un loro segmentoIn tutte queste ricerche è necessario che gli stimoli siano di eguale intensità, senza prevalenze. Lo stesso avvertimento deve valere per le cariche elettriche portate su due linee secondarie con gli spilli faradici)...
Se la compressione è profonda, energica e protratta per qualche minuto, si può dire che il sentimento resta completamente paralizzato, in modo che il soggetto non è più nemmeno in grado di concepirlo nella sua mente.L’indice dei ricordi

Pensate ad un bel paio di jeans attillati... che cosa comporteranno a livello sensoriale allargato? 

Nella struttura prospettica da cui osservo, il piano maggiore è quello relativo alla ‘Luce che ha nome’, un progetto infallibile per equilibrare l’equazione che definisce se stessi ed il Creatore:

il 100 che è sempre 100 ma diversamente composito nella struttura combinata d’insieme della ‘ricetta’.
  1. Ricetta
  2. Recipe
  3. Prendi.
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Ciò che viene lasciato, viene ‘preso’. È una rinuncia la vostra. Tutto ciò che è venuto è relativo alla risultante del ‘prendere altrui’. Se in definitiva non esiste altro che il sé, scendendo di livello nella configurazione del registro della memoria, interi Mondi prendono piede. La Vita si dischiude ed agisce per miscela del 'sistema di variabili mobili' che ispirano idee e dettano condizioni a cui non c’è 'rimedio' se non per opportuna modifica del valore di registro della memoria superiore e/o inferiore.

Nulla accade per caso.

Ascoltami, ascoltami, ascoltami. Questo può essere il momento più importante della tua vita. Mettici tutta te stessa. Ti hanno portato via i genitori, ti hanno portato via tuo fratello, ti hanno chiuso in una cella e ti hanno preso tutto ciò che potevano tranne la vita, e tu hai creduto che esistesse solo quella. Vero? Che l'unica cosa rimasta fosse la tua vita. Ma non era vero! Hai trovato qualcos'altro. In quella cella hai trovato qualcosa di più importante della vita. Perché, quando hanno minacciato di ucciderti se non avessi dato loro quello che volevano, tu hai detto che avresti preferito morire? 

Hai affrontato la morte Evey, eri calma, eri ferma. Prova a sentire ora quello che sentivi prima.
V for Vendetta

Ad occhi chiusi provate ad ascoltare le vostre profondità. Lo sentite il rumore di fondo? Sì? Bene… provate a cambiarlo, come se fosse la musica della suoneria del vostro cellulare…

Dipende da voi.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com