venerdì 11 gennaio 2013

Una Rekall per lo Spirito.





Sarei un re se mi staccassi da te.
Ma con Me ci sei Tu

Le campagne elettorali dimostrano pienamente la Natura duale di questo piano dimensionale, infatti due politici appartenenti a fazioni diverse parleranno e si ‘agiteranno’ secondo schemi strategico/mentali opposti (recita).

Ciò crea davvero la possibilità di ‘scelta’, dal punto prospettico degli elettori?

Ma ‘chi sono’ gli elettori?

Un elettore è colui che ha il diritto di esprimere il proprio voto in una elezione. Tale diritto è anche chiamato di elettorato attivo (diritto di votare), contrapposto al diritto di elettorato passivo ovvero di candidarsi ad essere eletto (diritto di essere votato).
Link 
 
È curioso che il motto ‘elettorato passivo’ corrisponda a coloro che ‘scendono in campo al fine di essere eletti’, ossia a coloro che, successivamente, si attiveranno per seguire le sorti del ‘bene del Paese’.

Questa loro descrizione massiva contribuisce, non a caso, a mettere in luce quella sottile spigolatura che SPS ha descritto già da molto Tempo:

il politico, una volta insediato nei palazzi del potere, perde la sua capacità autonoma di ‘gestirsi’, cioè, si trova progressivamente in una sorta d’incantesimo lobotomizzante ripartito dalle forme pensiero imperanti a livello non visibile, frutto del comportamento passato e dell’esistenza di un potere superiore, ma intermedio nella gerarchia Celeste, giacente al di là e al di qua delle 3d: contemporaneamente.

In Italia, al momento della proclamazione del regno nel 1861, avevano diritto di voto i cittadini maschi abbienti, che costituivano solo il 2% circa della popolazione
Link

Ciò mette chiaramente in risalto la condizione di ‘schiavitù indiretta’, a cui era sottoposta la popolazione. A tal proposito, la storia più grande mai raccontata, nei panni di SPS come ‘cantore non autorizzato’ ed, in definitiva, attraverso il mio canale sensorio, continua anche oggi ad evidenziare il tessuto intrecciato tra le dimensioni ed avente dimora fisica nelle 3d, proprio come se fosse una immaginifica ragnatela.

La schiavitù è ancora presente e tutt’altro che esaurita, solo che si è trasferita concettualmente, passando da un target evidente ad uno più sfuggevole:
  • una volta, per mantenere acceso il camino, ad esempio, i facoltosi/nobili, avevano l’esigenza di personale, che avesse l’onere di una tale funzione dipendente
  • oggi, per mantenere acceso il riscaldamento domestico, la grande maggioranza della gente schiaccia un tasto, per cui la condizione di schiavitù si è allargata e trasferita verso un concetto di ‘utenza’ piuttosto che di ‘schiavo’.
È sottile, strategico e opportunistico, l’atteggiamento che spira nelle 3d.

È giusto pagare un servizio; onorare la fattura della corrente, dell’acqua, del telefono? Certamente, sì. Pagare per qualcosa di cui si è usufruito è giusto, ma non è giusto non avere la facoltà di scelta; non tra diversi concorrenti dello stesso settore, bensì… tra settori diversi in teorica concorrenza, tra cui uno solo è stato ‘autorizzato ad emergere’ per opportuna formazione di ‘cartelli:

la free energy, ad esempio, non è emersa.

In tal senso, la Massa non può scegliere ma solo subire quel finto grado di concorrenza, sempre più delineante posizioni egemoni a livello globale. A nulla servono organismi asserviti come l’Antitrust o la capacità di giudizio coerente, l'etica e la morale, dei singoli politici sotto incantesimo.

In Italia, al momento della proclamazione del regno nel 1861, avevano diritto di voto i cittadini maschi abbienti, che costituivano solo il 2% circa della popolazione…
Link

Queste tre righe di citazione mettono veramente in mostra, frattalmente, la ripartizione del potere non solo a livello emerso, ossia pubblicamente e tangibilmente osservabile e dimostrabile; il 2% era costituito da quegli elettori di un certo ceto e sesso che potevano decider per tutti gli altri. Stando in quel 2% si era ancora, tuttavia, sulla punta dell’iceberg:

al di sotto(sopra) esisteva/esiste la ‘stanza dei fili’ da cui si dirama il segnale portante, che alimenta l’elisir incantesimale da irrorare in continuazione sul/nel Globo; le scie chimiche sono l’effetto collaterale/frattale derivante da una ‘irrorazione’ di ben altro tipo ma, comunque, facente parte della stessa famiglia di effetti/intenti.

Ieri, ricercavo nella capacità d’immaginazione o, ‘avevo in mente’, un singolo termine:

Silmarillion.

Questa mattina mi è arrivata una e-mail da tal:

Sidmallinson.

Cosa intendo dire? Che è davvero tutto connesso; basta prestare ‘orecchio’…

Il termine ‘Silmarillion’ sapevo essere collegato a Tolkien; sapevo essere un suo ‘romanzo’, ma non conoscevo nulla di più. Solo questa mattina, riflettendo mentre scrivevo questo articolo, mi sono accorto che quello strano nome ha iniziato a ballarmi nella mente allorquando ho compreso che dovevo cercare una denominazione opportuna per SPS mentre narra la più grande storia mai raccontata; infatti la home page di SPS attualmente è manchevole proprio di questo ‘nome’. Bene… Allora questa mattina ho cercato Silmarillion in Rete e cosa ho trovato? Leggete utilmente:

considerata l'opera primaria, fondamentale e centrale di Tolkien, è stata forse anche quella più amata dal suo autore; essa non è e non vuole essere un romanzo, ma un corpus mitologico, o legendarium, ideato come cuore dell'universo tolkieniano, una serie di narrazioni e vicende a cui l'autore lavorò per tutta la vita, senza terminarle, utilizzandole nel frattempo quale base per sviluppare alcuni dei suoi capolavori, quali Il Signore degli Anelli o Lo Hobbit.
Link 
 
Essa è… ‘un corpus mitologico/leggendario ideato come cuore dell’universo tolkeniano'.

Bingo… tutto ciò assomiglia tantissimo al progetto ‘Mito/3d’ della storia più grande mai raccontata:

l’opera ‘fantasy’, che coincide con la realtà 3d, ti ha; vuole te.

Ossia? Ossia la mia ricerca di un nome ha agganciato addirittura qualcosa di già percorso ed esistente, cioè di ‘simile’ o frattale. Da qua, comprendo di avere acceso una connessione con l’universo di Tolkien o con l’essenza stessa di Tolkien.

È casuale? Sono un illuso?

E chi lo può dire se tutto ciò che sto descrivendo non sia già parte della narrazione, della trama, della più grande storia mai raccontata? E che, dunque, coincida già con l’impianto mitologico/3d della vicenda

Mai prendersi troppo sul serio.

A livello responsabile, questa narrazione è perfettamente allineata e schierata con l’intento primario e superiore di osservare sempre la veicolazione della luce, piuttosto che il suo riflesso oscuro.

Il viaggio è una scuola di auto educazione (full optional).

Esiste una Rekall per lo Spirito, da qualche parte?
 
Certamente; se qualcuno ha descritto un simile concetto, è perché auto esiste.

I viaggi mentali offerti dalla Rekall sono la vacanza sogno per sfuggire alle tante frustrazioni della quotidianità… Progressivamente, la distinzione tra realtà e fantasia diverrà sempre più impalpabile.
Total recall 
 
Tutto ciò che emerge nelle 3d esiste non solo nelle 3d; l’ispirazione che aleggia e sceglie per noi è, semmai, molto influente sull’ago della bilancia.

Da chi proviene? Chi è? Cosa rappresenta?

Di chi era la voce che sentiva Noè o Mosè o Gesù o Giovanna D’Arco?
 
Cosa li spinse a fare? E, oggi, cos’è partorito dagli effetti che misero in atto quei personaggi sul limite del Mito? Questo Mondo; bello o brutto che sia… questo Mondo è emerso come un inerziale seguito di ogni atto intrapreso dagli umani ispirati da qualcosa d’altro, che ha sempre soffiato dallo sfondo dello scenario.

L’ispirazione, nell’antichità, era rappresentata da vere e proprie entità in ‘carne ed ossa’, ossia… vive, esattamente come lo siamo noi.

Fantasia? Non per questa trama, che le prende in seria considerazione.

Stiamo ancora approntando e montando la struttura del backstage, che ospiterà le vicende narrate nella trama ‘che non c’è’, ma che si comporrà di volta in volta con fare giudizioso ed interessante.

Sto seguendo un altro tipo di trama già scritta o non scritta?

Tolkien lavorò al testo dedicandogli tempo e impegno in modo alterno. Nel 1937, dopo il successo di Lo hobbit, lo propose al proprio editore per la pubblicazione. La risposta fu una netta stroncatura, seppure motivata

il Silmarillion era considerato dall'editore un semplice 'contenitore' di materiale fantastico da cui attingere per scrivere altri libri simili a Lo hobbit, inoltre impubblicabile per uno stile troppo distante da quest'ultimo

Tolkien fu molto addolorato dal rifiuto, seppur consapevole che Il Silmarillion era lontano dalle aspettative dei suoi lettori

Accanto alle altre opere, periodicamente rivedeva e integrava Il Silmarillion. La stessa History of Middle-earth è stata in parte spunto iniziale per quest'opera, ma soprattutto un'espansione dei molti temi in essa presenti.

Tolkien considerava quest'opera la più importante tra le sue creazioni, continuò così per tutta la vita a lavorare sui racconti in esso contenuti, affinando e rimaneggiando le proprie idee e il testo stesso; tuttavia non completò mai Il Silmarillion

Link 
 
SPS assomiglia tantissimo a questa ciclopica opera di Tolkien.

Mi sovviene, vertiginoso, il fievole ma quadrato concetto di Karma:

lungi da me il pensare a Tolkien in maniera personale o come ad un suo ‘prolungamento’, tuttavia questa rassomiglianza non è certamente casuale:

Il Silmarillion è un'opera multiforme e può essere letta su numerosi piani:
  • la descrizione di un mondo, uno sfondo per le avventure che sarebbero state narrate successivamente, una scenografia mitica ed epica creata ex novo.
  • la narrazione approfondita dei fatti riguardanti le prime tre ere del mondo, come se fosse un'opera storica relativa ad una realtà storicamente esistente (nel legendarium tolkieniano la nostra epoca non è altro che la continuazione di quella, alcune ere dopo).
  • una mitologia originale per la cultura inglese, che ne mancava, avendo sempre tratto le proprie leggende dalle altre culture.
Link 

C’è perlomeno un collegamento sottile tra me e Tolkien, oppure tra SPS e Il Silmarillion:

l'opera si mantiene per tutto lo sviluppo della narrazione su un tenore tecnico, linguistico e strutturale che risulta assolutamente superiore rispetto ai due romanzi successivi e che in certi passaggi risulta quasi aulico e di difficile lettura e comprensione

Il motivo si può attribuire a due aspetti: 

il primo legato al processo di scrittura dell'opera che non era ancora arrivata alla versione definitiva, ma soprattutto l'aspetto legato all'argomento trattato.

Il Silmarillion è elfo-centrico, soprattutto nelle prime due parti, e gli elfi, amanti della musica e della poesia, hanno uno stile alto: 

Tolkien stesso, a volte consapevolmente, altre meno, usava lo stile degli elfi nello scrivere, come se essi stessi fossero gli autori
Link 

Tolkien stesso, a volte consapevolmente, altre meno, usava lo stile degli elfi nello scrivere, come se essi stessi fossero gli autori…
 
Molto interessante e autobiografico:

ma nel mio caso… chi sono gli ‘ispiratori’?

Tutto è connesso, per cui io non sono altro che la continuazione di qualcosa che ‘scende dal Cielo e sale dalla Terra’, come il ritmo riscontrato, ad esempio, da Ighina.

La narrazione approfondita dei fatti riguardanti le prime tre ere del mondo, come se fosse un'opera storica relativa ad una realtà storicamente esistente (nel legendarium tolkieniano la nostra epoca non è altro che la continuazione di quella, alcune ere dopo)…

Link 

Esattamente ciò che 'immagino' io.

Quello che sto cercando di fare è di ‘unire i tasselli di un unico puzzle’…

Interessante anche questo frangente:

Sauron consegnò ad elfi, nani e uomini (gli Anelli di Potere) per poterli governare grazie al potere del suo Unico Anello, forgiato tra le fiamme del Monte Fato
 
Link 

Un principio primevo/oscuro, che tenta altre razze per mantenerle in giogo.

Esattamente quello che è successo alla realtà 3d attuale, ben replicato frattalmente dal discorso precedentemente riportato e relativo a quel 2% della popolazione che, nel 1861, deteneva il diritto di voto in Italia; il 2% costituente una elite, diversamente ripartita, come una precisa gerarchia del potere piramidale:

dai potere ai pochi, che governeranno i molti e avrai nelle mani il destino di un intero Pianeta/Dimensione.

Gli anelli, da infilare al dito/possedere, rappresentano il dono illusorio di questo reame di avere potere sugli altri, quando in realtà non si alimenta che lo stesso gioco, inflitto nelle proprie carni e nel proprio Spirito; la figura da osservare è sempre sullo sfondo dello scenario, sicura di non essere visibile né vista (ancora una nostra parte, tuttavia).

E non sarà imbracciando occhiali da vista, microscopio, telecamera, fotocamera o telescopio che la potremo rimirare, bensì utilizzando ciò che abbiamo a disposizione e ciò che contraddistingue la Natura energetica/aggregante di questo piano dimensionale, ossia le sue leggi o alcune delle più appropriate sue leggi, come la proprietà frattale/olografica conferita ed impressa al tutto:

Analogia Frattale.

Una disciplina, un’arte allargata della proprietà frattale emersa con Mandelbrot nell’ultimo periodo. Una visione che ciclicamente appare e si ‘scopre’, per poi scomparire per opera del potere di controllo, sempre in allerta e premurosamente consapevole dell’enorme potere che la circonda a livello di potenziale

La più grande storia mai raccontata ti ha; vuole te. Ogni te esistente.

Essa è ovunque e risale e travalica il Tempo, che rimane una sua invenzione nonché una infrastruttura scenografica di questa ciclopica rappresentazione, come una partita estremamente dilungatasi di Monopoli.

Le sue spire, prese insieme, rappresentano questo Mondo e persino te. Tu ne fai parte da capo a piedi, da Chakra a Chakra, da filamento a filamento…

Sei qua; sei nel gioco, ormai.

E allora… GIOCA!

Ci sei dentro mani e piedi, sino al collo e oltre.
 
Che ruolo hai scelto o hai permesso che altri scegliessero per te?

Non sei stanco di un simile ruolo?

Questa storia è la tua storia impressa nel Mondo. non esiste nessun’altro da incolpare o da ferire. Tutto ciò che fai agli altri lo fai a te stesso; se gioisci, se ti infuri… alimenti fenomeni biodiversi nelle 3d. Tu sei il motivo degli uragani o delle esplosioni vulcaniche, dell’alba e del tramonto, della rugiada e del fulmine, dell’arte della Natura e dell’arida bellezza dei deserti… solo tu. E chi altri, se no?
 
Le entità d’ogni tipo, che non vedi e che tuttavia rifuggi, sono ancora te.

Conosci te stesso e conoscerai tutto il resto.

Alla fine tutti e tutto ti applaudiranno.

Perché quello a cui più sta a Cuore alla Creazione, è la tua centralità; perché il tuo equilibrio è quello del Creatore. E di chi altri, se no?

È tutto una parentesi ed allo stesso Tempo un verbo:

sii presente in te stesso in ogni tuo atto; sempre, ovunque e comunque.

Le tue parti sono in giro e tendono tranelli molto simili ad esami scolastici.

Sei in un campo di addestramento, in un teatro, in una grande e prestigiosa università.

Dipende da te il Tempo che impiegherai per venire a capo delle tue profondità/altezze.

Coordina il senso delle tue azioni e del tuo intento.

Abbi la cortesia di credere a tutto ciò, perché sei nella trama della più grande storia mai raccontata e che forse un giorno ‘racconterò’, anche se lo sto già facendo mentre decido come e se raccontarla:

quantisticamente parlando.

Ecco il senso della vita: beh, non è niente di speciale... siate gentili con il prossimo, non mangiate i grassi, leggete un buon libro, fate passeggiate e cercate di vivere in pace e armonia con gente di ogni fede o nazione. 
Monty Python - Il senso della vita

Tutto qua? Beh… l’isola di Circe offre tutto questo. Per quanto Tempo avete prenotato?

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com

giovedì 10 gennaio 2013

Arrivarci non è facile.




Con mimetismo si intende la capacità di ingannare per trarne un vantaggio evolutivo...

Il mimetismo può essere prodotto attraverso cellule specializzate della pelle, ma anche particolari forme del corpo possono permettere di confondersi con l'ambiente.

Perché il mimetismo abbia successo evolutivo devono verificarsi due condizioni: 
  1. il soggetto deve essere cromaticamente simile allo sfondo
  2. l'efficienza della vista del soggetto da ingannare dev'essere scarsa. 
Il mimetismo si è gradualmente evoluto migliorandosi, ma anche negli stadi intermedi di evoluzione sortisce gli effetti desiderati, perché una mimetizzazione scarsa viene bilanciata da una vista scarsa, che non riesce a riconoscere e distinguere da lontano, con certi angoli di visuale e con luce scarsa. Il meccanismo di selezione naturale ha poi selezionato di volta in volta gli organismi mimeticamente perfezionati...

La ‘più grande storia mai raccontata’ passa sempre da te e dalla tua 'scarsa vista'.

Quest’opera ‘fantasy’, che coincide con la realtà 3d, ti ha; vuole te.


Trovo, anche a tal proposito, indicazioni in ‘Rete’ molto suggestive e angolarmente significative:
  • qualunque Pc è una stazione di reclutamento
  • per un esercito non convenzionale
  • trasversale.
Link 
 
Parole e concetti che si ripetono nel Tempo, rinnovandosi per l’occasione ma facendo capo sempre alla stessa polarità autorizzata ad imperare, indirettamente, tramite il tacito consenso della Massa; Massa che non vede, non sente ma… ‘parla/giudica’ anche sin troppo.

Massa che respira pensiero ‘pre masticato’, come un cane che si morde la coda.

Tutto è volto a trattenere l’essere umano nelle 3d per il più Tempo possibile, il che si traduce in una preservazione a tempo indefinito dell’impero sottinteso al potere invisibile di controllo. Potere che si nutre della presenza attiva/passiva della Massa. 

È nella sfera del non visibile la foce (punto dove un fiume sfocia in un'altra massa acquatica. Link) e la sorgente dell’intenzione del controllo.

L’unico modo per ‘vedere’ il non vedibile è utilizzando la proprietà frattale/olografica dell’energia, rimanendo nelle 3d e mantenendosi confinati alle proprietà 3d; viceversa, un essere umano che maturasse una espansione di proprietà/consapevolezza, seguendo una qualsiasi disciplina portata avanti con impegno, totalità, coerenza, abitudine, etc. allora si vedrebbe aprire le porte di Mondi ‘appesi’ alle 3d o da cui le 3d discendono (dipende dalla prospettiva).

La 'più grande storia mai raccontata' è quella che supera ogni ‘sgarro tridimensionale’, ogni ‘guerra tra poveri’, ogni isolamento, ogni unione, ogni interesse, ogni paura, ogni amore, ogni sogno, ogni ‘religione delle illusioni’, ogni ‘schieramento’, ogni aspettativa, etc.

È come vedere la Vita di un pollaio, di un alveare, di un formicaio, etc. dalla dimensione fisica, da montagna, di un essere umano:

ogni Mondo è ri-compreso dalla visione umana.

È facile scrivere libri sulla dimensione dell’ape o della formica; più difficile è comprendere che quella sfera compete anche all’umanità. Difficile è applicare leggi antiche che affermano che quello che vediamo è contenuto e contenitore, allo stesso Tempo:

Mondi che contengono altri Mondi.

Questa ‘mezza verità’ che, molto spesso, è scambiata per una visione limitata e limitante del livello attuale raggiunto dalla nostra mente, allo stesso Tempo evidenzia una caratteristica unitaria, un marchio di fabbrica, che è impresso in tutta la Creazione:
  • il limite mentale che mette in evidenza la caduta/creazione di un loop/paradigma/abitudine
  • il limite mentale che mette in evidenza l’esistenza di un imprinting sulla materia/energia.
Allo stesso modo e Tempo:

l’uno e l’altro.

La proprietà quantica delle 3d è anche questo:

ma difficilmente applichiamo questa estensione della visione.

Azione, dramma, mistero e amore eterno si fondono in un'unica storia che procede attraverso epoche diverse nell'arco di cinquecento anni. I personaggi si incontrano e si riuniscono passando da una vita all'altra. Nascono e rinascono. Via via che le conseguenze delle loro azioni e delle loro scelte si ripercuotono le une sulle altre attraverso passato, presente e futuro, una stessa anima si trasforma da omicida in eroe e un singolo gesto di gentilezza si riverbera nei secoli fino a ispirare una rivoluzione. Tutto è connesso.
Cloud Atlas 
 
I frattali, presi nella loro estensione successiva (Analogia Frattale), indicano la via per raggiungere Mondi che non sono direttamente visibili dal punto in cui ci si trova.

Se siamo chiusi in una stanza e sentiamo del rumore di fondo provenire dall’esterno, possiamo subito concludere che ‘fuori della stanza’ c’è Vita, anche ‘senza vedere’, perchè ci crediamo.

Ecco, applicando la legge frattale dell’esistenza, è possibile agganciare l’invisibile; invisibile per un certo livello ma non per un altro.

Esiste anche un altro modo per ‘vedere’:

che l’invisibile decida di apparire o di conferire l’opportunità di poter essere visto.

-    Dove sei? Perché non ti vedo?
-    Tu non ci vedi… e ora sì. Ma siamo noi a decider così.

Le cronache di Spiderwick

Esistono anche sostanze o pratiche particolari per tornare a vedere o espandere la visione, tuttavia… ogni forzatura nasconde e racchiude il mistero dell’anticipazione derivante dall’impazienza:

non sempre è un bene, perchè si deve essere pronti.

Occorre lasciarsi andare sulle onde della sincronicità, al fine di comprendere se è il momento e se è il caso. Pena una caduta nel vuoto traditore

Ciò che racconterò in SPS deriva da una senzienza che si rafforza giorno dopo giorno; che non scende a patti con niente e nessuno, se non con la coerenza e quel ‘senso di ragno’ derivante certamente dalla presenza dell’Osservatore silente (Anima/Spirito).

I nodi karmici esistono e i numeri li mettono in luce; la successione o apparizione numerica permette di vedere, di pre-vedere:

divinazione magica o traduzione del codice/linguaggio energetico, che sia… la divinazione diventa, o torna, una scienza esatta, nella misura in cui per esattezza intendiamo un qualcosa con alta probabilità di manifestazione in funzione dell’atmosfera e della tendenza creatasi (potenziale), il cui diretto frattale è, ad esempio, la previsione meteo, le proiezioni elettorali, il piano industriale di un’azienda, etc.

Non ci si accorge più, ma siamo immersi nel codice della divinazione; antica conoscenza dragata dal Mondo ed applicata sotto mentite spoglie scientifiche, ossia legate alla convenzione. Abitudine impoverente la Massa e l’individuo componente la Massa.

La battaglia che è stata, ha allontanato dalle 3d gli orchi, i nani, gli elfi, i troll, i draghi, gli eserciti schierati in campo aperto, etc. Qualcuno ha vinto, ma chi?
 
Chi celebra la storia narrata nei libri scolastici o nei film?

Chi ha scritto la storia? Chi l’ha scritta è il vincitore temporaneo…

I nostri padri? I nostri nonni? I nostri avi?

Leggete questo articolo con nelle orecchie il sottofondo della colonna sonora di Inception, che vi fornirà la chiave interpretativa secondo il codice con il quale ho prodotto questo scritto.

La musica veicola codici.

Codici che permettono di relazionarsi anche al non visibile, come è facilmente comprensibile quando si parla di Internet o di flussi/pacchetti di dati quando, ad esempio, facciamo un bonifico o mandiamo un sms o captiamo un canale alla radio o alla tv. Le onde esistono anche se non le vediamo. Allo stesso modo esistono le dimensioni. Allo stesso modo esiste un livello di noi non emerso nelle 3d e molto... molto altro.

- Da dove proviene tutta questa informazione che ricevi, su quale canale sei sintonizzato o si tratta di canali multipli?
- Sì, si tratta di canali multipli, che dipendono da diversi fattori. In mancanza di termini più appropriati, questi canali provengono da diversi concili o federazioni di concili stellari che sono stato in grado di identificare, specificamente Sirio, Arturo e Tau Ceti. C’è anche un canale Pleiadiano, ma Sirio e Arturo sono quelli principali. È una specie di trasmissione telepatica, anche se qualcuno la chiama 'canalizzazione' (channeling). La Canalizzazione dipende dall’apertura di altri canali storici – ad esempio ci si può sintonizzare con gli insegnamenti islamici attraverso il canale di Maometto o con gli insegnamenti buddisti o tibetani tramite il canale di Buddha o Padmasambhava. Ogni giorno, al mattino, cerco di aprire il maggior numero possibile di questi canali sacri, recitando varie preghiere o mantra – come la preghiera Salat o la recitazione dei voti del Bodhisattva. Se non lo facessi, il mio mondo sarebbe vuoto. Così si aprono i canali, che poi a loro volta aprono altri canali.
- Ok, ora parliamo delle differenze tra il canale Siriano e il canale Arturiano.
- Recentemente ho potuto vedere come essi si fondono, leggendo diverse frequenze numeriche telepatiche. Sirio, per me, è più matematico, mentre Arturo ha più a che fare con la magia cerimoniale. Essi convergono in quanto la magia cerimoniale è in relazione al potere del 7. Sette è la chiave che permette l’accesso ai canali di Sirio.
-  Ma come fai a sapere da dove provengono?
- Quando mi sintonizzo, c’è una conoscenza che viene trasmessa e comunicata a me; io so solo che la trasmissione proviene da Sirio – è un’energia particolare, con la quale ho acquisito una certa familiarità. A volte ricevo informazione da una confederazione di concili stellari, contenente messaggi sul mio ruolo o missione. Per esempio, ora ho raggiunto una comprensione molto profonda della maturazione della noosfera, che ha a che fare con la maturazione delle visioni del Bodhisattva

Josè Arguelles 13 Lune 
 
Canali sui quali avviene una trasmissione; esattamente come un programma radio/tv.

La particella ‘esattamente’ deve fare riflettere e anche parecchio.

È come credere alla gravità ma non al concetto di massa/peso. La Natura frattale delle 3d è assodata e assodabile ma non viene presa ufficialmente in considerazione. Da chi non viene presa in considerazione? Dal potere di controllo? No; esso la onora e la sfrutta in privato per governare l’impero. È la Massa che non ha orecchie per intendere, perché il suono del 'flauto magico' intonato dal controllo è ‘assordante’ tanto è malizioso, suadente e stordente.

Arguelles ci dona una modalità ‘esempio’, di come/cosa dovremmo fare/essere al fine di uscire dal guscio.

Per finire, per oggi, ecco la prova dell’esistenza del non visibile ma tangibile. Cito per intero l’articolo perché di importanza vitale e frattale:

L’ e-commerce della droga? Funziona, vi spieghiamo come.
Online è possibile acquistare decine di droghe sintetiche provenienti oltre che dal Nord America anche dalla Russia, dal Brasile e dai Pesi dell’Est Europa.
Viaggio nei segreti del più grande sito di spaccio al mondo:

l’impunità è garantita.

Come Scampia, più di Scampia. C’è una piazza di spaccio aperta 24 ore su 24, sette giorni su sette, dove migliaia di pusher vendono, impuniti, qualsiasi tipo di droga. Possibile? Sì, possibile. Provare per credere

Il Paese dei balocchi per tossici è un sito internet. Si chiama ‘Silk Road’, via della seta. Intendiamoci: arrivarci non è facile. Questo ebay della droga all’apparenza non esiste: se si digita l’indirizzo sul browser non si ottiene nulla. Ma il sito esiste, eccome

Sta nascosto in un angolo buio della rete: l’Internet sommerso, il ‘Darknet’

Per entrare in questo mondo virtuale parallelo bisogna utilizzare ‘Tor’, un software gratuito che rende anonima la navigazione. È lo stesso sistema che permette agli attivisti iraniani di scambiare informazioni o ai blogger cinesi di aggirare la censura. Si carica il programma e dopo pochi minuti il gioco è fatto: 

si naviga nell’immensa zona franca senza controlli né regole, dove nessuno sa chi fa cosa.

Silk Road sembra Amazon. Ci sono foto della merce, prezzi, tempi di consegna e recensioni dei compratori. Il logo è un beduino su un cammello. Da qualche mese sono sparite le armi. Bandite. Tutto il resto è lì, a portata di clic. Abiti contraffatti, medicine, sostanze dopanti, passaporti falsi, materiale pornografico. Briciole rispetto alle 4.400 droghe in vendita. La moda del momento sono le nuove sostanze sintetiche: 4-MMC e Crystal meth

Incolori, inodori e insapori. Preparate in modo artigianale, a volte si rivelano mix letali. Falciano giovani vite nelle periferie di Mosca, nelle discoteche di Ibiza e ai rave party sulle spiagge brasiliane. È lo sballo globalizzato:  

abbatte frontiere e viaggia in piccoli pacchi da un continente all’altro seminando dipendenza.  

Su Silk Road i pagamenti avvengono in Bitcoin, la moneta elettronica che non lascia tracce. Si tratta di soldi virtuali generati automaticamente da una serie di computer in rete tra loro. Per comprarli basta una carta di credito. Si versiamo i Bitcoin sull’account ed ecco che tutto è pronto per l’acquisto, protetti dall’anonimato più assoluto. Molti spacciatori rifiutano di spedire ai nuovi arrivati. Non sempre il primo tentativo funziona: il rischio è finire nella lista nera dei 'compratori sospetti'. Ma conquistata la fiducia dei venditori, non resta che passare allo shopping. Dopo qualche giorno i pacchetti di droga arrivano a destinazione.  

'Quello di Silk Road è un contesto smaterializzato, difficilmente aggredibile', ammettono gli investigatori. L’offerta di droga cresce con trend esponenziale. C’è chi spaccia pochi grammi di erba, ma c’è anche chi vende fino a un chilo di cocaina o centinaia di pasticche di ecstasy alla volta. Non sono numeri da piccoli spacciatori. Andrea Ceccobelli, Capitano del Nucleo frodi tecnologiche della Finanza, lancia l’allarme: 

'C’è il rischio concreto che la criminalità organizzata utilizzi questi nuovi canali. In altri Paesi sta già succedendo: in Russia da anni le mafie arruolano laureati in informatica'. 

Carlo Solimene, direttore della Divisione investigativa della Polizia Postale e delle Comunicazioni, non si sbilancia: 

'Il fenomeno nel nostro Paese non sembra ancora particolarmente esteso'. Sui trafficanti italiani il riserbo è massimo: 'Posso solo dire – spiega Solimene – che ci sono attività investigative in corso'.  

In sei mesi il numero di venditori su 'Silk Road' è più che raddoppiato. Secondo uno studio della Carnegie Mellon University di Pittsburgh, il volume d’affari nel primo semestre del 2012 è stato di 1,5 milioni di euro al mese. Sarà felice il misterioso amministratore del sito, che incassa una commissione del 6% su ogni transazione

Si fa chiamare ‘Dread Pirate Roberts’ (come il simpatico pirata di un film fantasy). Definisce 'eroi' i venditori. Da mesi l’Agenzia federale antidroga Usa gli dà la caccia. Inutilmente.  

Anche lui è un nickname su un sito che non esiste
Link 
 
Per agganciare ciò che ‘non esiste’ serve, in questo caso, un software. Bene. Cosa significa?
 
Che per ‘vedere’ ci dobbiamo solo dotare di un qualcosa che adesso non abbiamo. Questa visione cambia la sostanza della realtà. Sappiamo, da adesso, infatti, che esistono strutture organizzate al di là della nostra percezione attuale ingabbiata dall’abitudine a non vedere.

Educati ad ignorare, ignoriamo…

Chi è Dread Pirate Roberts?

O meglio… chi si nasconde dietro a questo nick name?

E, ancora, chi si cela oltre alla persona che vanta questa nome?

È veramente imprendibile? O fa parte anch’esso del gioco?

Vendere droga mantiene ‘fuori’ le persone, dove per ‘fuori’ si deve intendere, in questo caso, ‘dentro all'Antisistema'.

Il nano vede più lontano del gigante, quando ha le spalle del gigante su cui montare.
Samuel Taylor Coleridge

La città consente di vedere senza essere visti e di essere visti senza vedere.
Serge Daney

Indovinate un po’? Dipende da noi, dove per noi s’intende ogni ‘io’ partecipante ed esistente.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com

mercoledì 9 gennaio 2013

Astrazione attrattiva.




Mi muovo a ‘caso’ tra le pagine Web cariche d'informazione; l’informazione è ‘una e trina’. Scrivo ‘informazione’ e intendo ‘nuvole, cataste, pile, nuclei, insiemi informativi’. Dal singolare s'aggancia molto di più di quello che si potrebbe capire a prima vista.
 
È mattino presto e la mia passione dello scrivere mi conduce, sulle ali di note rinforzate dall’emozione, verso punti di riferimento non scritti, nel tentativo di comporre un articolo di 'qualità', secondo il senso estetico/artistico della mia dimensione. Giungo nelle 3d da chissà dove, avendo perduto, spero provvisoriamente, la facoltà della memoria personale di lungo respiro, ossia di quella peculiarità di unire le differenti esperienze incarnate per Mondi similmente frequenziali all’interno del perimetro assegnato/acquisito a livello di libero arbitrio

Comprendo parte del valore della musica ed il perché i ‘topi’ seguivano l’arte di Pan:
  • è pericolosa
  • è bella
  • è… una trappola se non sei sufficientemente forte.
Un paesaggio montuoso, con un tempio sullo sfondo in un Egitto immaginario. Il principe Tamino, disarmato, è inseguito da un drago; sfinito, cade svenuto... 

Dal tempio escono tre dame velate che uccidono il drago e, dopo aver ammirato la bellezza del volto del giovane principe, si allontanano per informare della sua presenza la loro signora, la Regina della Notte
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Flauto o carillon, non fa differenza; sono oggetti magici che recano incantesimi.

Ora, alludo ad un qualcosa di reale oppure di immaginario e legato al Mondo dell’invenzione scenica? Oppure, queste mie parole devono intendersi come utili avvertimenti per ciò che fuoriesce dalla sfera di un effettivo incantesimo fluttuante sulle teste della società?

Chi lo può dire, anche se trattasi di finzione scenica? Non esistono più eserciti invasori e platealmente ostili e interessati alle nostre terre. No, è divenuta molto più sottile la vicenda della conquista, perché la conquista c’è già stata tanto Tempo fa

Ora si tratta di amministrare i 'territori'

È sempre accaduto così anche nel corso della storia deviata, che insegnano nelle scuole; quella storia ricca di nozioni utili a dimostrare che… il Mondo è stato liberato da non si sa bene chi e cosa.

Nozioni utili agli ambasciatori per riempire il Tempo delle loro frequenti conversazioni o per riempire le menti degli scolari e la presunzione degli insegnanti, che credono alla leggera ma pretendono doverosamente un ‘risultato’; un risultato indiretto ma pur sempre un risultato.

Lo so che risulterò poco comprensibile, tuttavia, il mio personaggio richiede che mi possa anche esprimere così; curioso, vero?
  • il termine ‘richiede’ implica un ordine sottile ricevuto, di cui io sono consapevole;
  • l’espressione ‘mi possa anche esprimere così’ è inversa, tuttavia, rispetto alla chiave precedente.
La particella variabile, il ‘delta’, è un vincolo che si comprende solo osservandone la funzione in maniera astratta:

essa è come variare la manopola della sintonia della propria radio. 

Le trasmissioni che contemporaneamente si diffondono sono anche diverse; se non sapessi dell’esistenza di dette stazioni radio, in concorrenza, che cosa potrei pensare di avere scoperto sintonizzandomi sulla prima frequenza 'abitata' che trovassi?

Certamente costruirei un dogma, un monumento, con le informazioni acquisite unilateralmente:

l’attuale paradigma è il risultato della ricezione di un’unica frequenza di base come il pensiero dell’elite che governa il Mondo.

Questi sopravvissuti alle tragedie cicliche delle 3d, hanno trovato il modo di ergersi al di là della tempesta, e il mito della torre di Babele ha immortalato nella storia una simile impresa, solo che coloro che la abbatterono sono gli stessi che l’hanno costruita, quando si resero conto che il Mondo non necessitava di nessun aiuto da parte loro, decretando di fatto l’abbandono dei propri simili al proprio destino di lunga permanenza in questa logica dimensione:

i sopravvissuti sfruttarono le generazioni di simili, isolati dalla conoscenza ‘perduta’.

È tutto spiegabile, logico, intuibile, ciò che è successo. Ricoperto dal Tempo e dal buio della memoria, il genere umano è regredito al fine di imparare dai propri sbagli:

basterebbe così poco… eppure non c’è ancora nemmeno quel poco.

Gli sforzi fra le divisioni sono neutri; l’incantesimo è di Natura ancora superiore e si somma a quello gettato dall’elite delle 3d.

Questo incantesimo di Natura superiore è di origine divina:

è una legge, un codice, una intenzione, ossia… un punto di luce ancora costituito dalla stessa materia, fili di pensiero, che caratterizzano la grotta umana dispersa tra le pieghe dell’esperienza.

Come un volto è bello ed uno è brutto, seppure costituti entrambi della stessa ‘pasta’, allo stesso modo l’idea portante di questo Universo lascia spazio alla possibilità conferita all’esistenza di plasmarsi in funzione di un progetto indeformabile:

l’illusione della libertà trae spunto dalla legge cardine, che regola e sottintende l’usufruizione della manifestazione di Vita, convenzionalmente definita ‘unica e reale’:
  • plasmarsi come si vuole ma secondo ‘immagine e somiglianza’
  • plasmare ciò che è indeformabile, ma che si adatta, tornando nel Tempo ancora se stesso.
Da questo punto di vista è impossibile fare danni permanenti allo scenario del Mondo esterno. Ma ciò non è un alibi o non costituisce una prova per tentare di distruggerlo.

Sarebbe una gabbia di matti, altrimenti, questa dimensione… ma forse non lo è?

È una malattia, allora… un virus, quello che ha colpito Terra 3d?

È per questo, forse, che il Creatore ha ispirato la ristrutturazione della propria ‘sfera’?

Perché si è accorto che conteneva il virus.

Ma questo virus, alla fine, non è altri che la scintilla evolutiva che contraddistingue la Creazione?

Come si potrebbe andare avanti, altrimenti?

E per quanto si potrebbe ciclare con simili pensieri?

No, non è questo il modo per procedere o, almeno, non è il modo che mi contraddistingue; la mente gioca come il gatto col topo, ma anche se invertendo l'ordine degli addendi il risultato non cambia, allora… cosa rimane da fare?
 
Esistono topi che giocano coi gatti? Sì. Certamente. È solo una questione di dimensione fisica, di misure.

Dunque, la paura si relaziona al proprio involucro. Non sempre, ok, tuttavia sembra una buona regola per procedere. Se io temo ciò che è più grande di me e il tutto è invertito, significa che la fonte delle mie paure è instillata nel piccolo o nell’infinitamente piccolo:

temiamo ciò che vediamo e ciò che ci sommerge con la propria dimensione fisica.

Cioè, temiamo ciò che ‘non vediamo’ e che ha influenza ugualmente su di noi:
  • è questa l’immagine cancellata nei nostri file
  • l’immagine che condiziona da moltissimo Tempo la nostra direzione.
È avvenuto qualcosa a livello biologico, sottile, eterico, in un'altra dimensione… ed eccomi ancora al Creatore.

Popper afferma che le teorie scientifiche sono proposizioni universali, espresse indicativamente per orientarsi provvisoriamente nella realtà. La verosimiglianza delle asserzioni scientifiche può essere controllata solo indirettamente a partire dalle loro conseguenze. Il valore della scienza è quindi più di carattere pratico che conoscitivo e trae origine dall'attitudine dell'uomo a risolvere i problemi in cui si imbatte, intendendo per problema la comparsa di una contraddizione tra quanto previsto da una teoria e i fatti osservati
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Secondo Hegel, ‘la filosofia arriva sempre troppo tardi. Come pensiero del mondo, essa appare per la prima volta nel tempo, dopo che la realtà ha compiuto il suo processo di formazione ed è bell'e fatta…

La nottola di Minerva inizia il suo volo sul far del crepuscolo’.

Con ciò il pensatore tedesco intende significare che la filosofia giunge a comprendere una condizione storica solo dopo che questa è già trascorsa, attuando il senno del poi senza poter offrire capacità precognitive

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Compito della filosofia è, in generale, aiutare l’uomo a comprendere il mondo in cui si trova a vivere dandogli, se possibile, alcune indicazioni sul modo per vivere meglio. Da questa constatazione elementare ha origine il tentativo di spiegare tutta la realtà, dal perché dell’esistenza al perché di questo tipo di esistenza; in ogni caso, però, l’interrogazione ha origine sempre da un uomo – o meglio una donna – di fronte al mondo. La comprensione di tutto - anche delle cose difficili – passa perciò inevitabilmente attraverso il corpo, perché solo attraverso questo l’uomo sente il contatto del mondo.

Per il solo fatto che abbiamo un corpo, il mondo è ordinato per questo corpo; esso è disposto in rapporto alle reazione del corpo.

Simone Weil
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Le pratiche dell’ordine sincronico sono assolutamente necessarie al fine di portarci alla comprensione dell’esistenza di un livello di realtà quadri-dimensionale, in cui la disciplina spirituale consiste nel capire la relazione dell’insieme quotidiano di variabili mobili.

Le variabili mobili sono comprese nello standard dei 28 giorni delle 13 Lune del sincronario. Questo ci offre un modulo di lavoro in cui possiamo stabilire discipline delle variabili mobili – eptadi, kin, cubi, codoni, ecc. – comprese in questo sistema.

Vediamo così che il numero 28 (4 x 7) è una misura della sincronicità e lo usiamo er vedere quanta sincronicità possiamo misurare con esso…

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Evidenziamo:
  • le teorie scientifiche sono proposizioni universali, espresse indicativamente per orientarsi provvisoriamente nella realtà
  • la filosofia giunge a comprendere una condizione storica solo dopo che questa è già trascorsa, attuando il senno del poi senza poter offrire capacità precognitive
  • la comprensione di tutto - anche delle cose difficili – passa perciò inevitabilmente attraverso il corpo
  • la disciplina spirituale consiste nel capire la relazione dell’insieme quotidiano di variabili mobili.
Si deduce che:
  • la scienza fornisce indicazioni di orientamento provvisorie
  • la filosofia arriva dopo che una condizione storica è avvenuta
  • lo status quo è verificabile attraverso il corpo
  • lo Spirito è alimentato dal tentativo di ricerca e comprensione della mobilità del Tutto.
Ossia:
  • la scienza dispone
  • la filosofia verifica
  • il corpo esperimenta
  • lo spirito tende.
Mi muovo tra il Mito e la realtà 3d; sono ovunque, sono l’idea stessa che sgorga da ogni singola palpitazione. La musica muove le mie ali, la risata di un bimbo ne dispone la memoria… mi aggancio alla Vita quando la Vita nasce da un alito di nulla talmente ricolmo di speranza da rasentare l’infinito pieno:

mi avvito a spirale risalendo il cielo azzurro, mi fermo, osservo e… scendo in picchiata rasentando manti d’acque e di terre e di erba e boschi e deserto. Non fa differenza

Mi diverte sempre e comunque:

sono l’Anima in attenta osservazione del riflesso.

La storia predilige le leggende agli uomini
predilige la nobiltà alla brutalità
discorsi elevati ad imprese modeste.
La storia ricorda la battaglia e dimentica il sangue versato.
In qualunque modo la storia mi vorrà ricordare
sempre se lo farà
sarà solo per una parte della verità
La leggenda del cacciatore di vampiri

Come è possibile implementare una nuova prospettiva?

- Sono codici telepatici e, praticandoli, attiviamo il luogo della noosfera in cui essi esistono – di modo che altri potranno accedere ad essi più facilmente… Tutti i linguaggi sono caricati nel Banco Psi e vengono ricevuti interamente da diversi esseri in diverse località geografiche.

Stamattina, mentre praticavo i codici sincronici e quelli del 441, ho pensato: 'Non riesco ad immaginare di non farli'. È perché essi danno una struttura e un significato alla mia percezione delle cose, e so anche che, sintonizzando la propria percezione al Banco Psi, alla noosfera e alla mente collettiva nel suo complesso – allora la sensazione che ho è che, se smettessi di farli, ci sarebbe qualcosa nel futuro che non accadrà più ...

Una frequenza armonica è sintropica, il che significa che ti apre all’esterno, non ti chiude all’interno.

- Allora tutti coloro che fanno questa pratica stanno sostenendo questo processo di evoluzione, e ogni qualvolta facciamo la pratica, depositiamo qualcosa nella noosfera?

- Sì. Queste informazioni saranno ricevute da coloro che sono ricettivi. Queste persone possono vedere un 7, un 52 o un 28 e, sapendo qual è il loro significato, ricevere percezioni cosmiche. I numeri rivelano anche il funzionamento della natura. C’è una serie di numeri che crea una particolare struttura armonica o cosmologia da cui deriva tutta la conoscenza di cui hai bisogno.

Josè Arguelles - 13 Lune 
 
Non importa capire tutto. Non importa essere ‘scientifici’. È meglio fare filosofia di quello che è avvenuto e poi astrarsi, ossia… lasciarsi fluire, aprirsi al nuovo, a ciò che si attua al di là della mente attuale, al 'corpo' che ostruisce e che proietta la sua ombra sulla mente.

Prima che iniziate a leggere i capitoli che seguono, voglio che sappiate che non ho alcun dubbio sul fatto che in Borsa, così come nella vita, si vince soprattutto con comportamenti ed atteggiamenti, piuttosto che con tecniche.

Nell’ormai famosissimo libro ‘The book of five rings’ il samurai Myamoto Musashi sosteneva che bisogna imparare il ‘mestiere’ per poi dimenticarlo.

Il pianista dovrà certamente imparare a leggere le note, ad eseguire le scale e ad eseguire gli spartiti. Sarà però un vero artista solo quando suonando si dimenticherà di tutto e sarà trasportato dalla musica
L’arte di vincere in Borsa- Giuseppe Migliorino

Molti film ci inducono a fare questo (tra l’altro).

A SPS occorre un antefatto. Lo scriverò al più presto, dedicandogli una pagina ad hoc.

Sarà un episodio che conferirà spessore magico al resoconto quotidiano descritto.

Un simbolo, un ritrovato alchemico, una pozione, un elisir… per chiunque intenda trascorre del Tempo tra il Mito e le 3d, lasciandosi andare ed iniziando ad assaporare dell’altro, che spira sottilmente dappertutto ma che va opportunamente ‘re-spirato’… con sensibile trasposizione.

Dipende da noi.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com