mercoledì 17 ottobre 2012

Fu un deserto...




A che serve approfondire una notizia, un discorso, qualsiasi ambito? Non è forse più importante prendere atto che ‘esista’ quella notizia, quel discorso, quel certo ambito? Non è forse più importante, attraverso ciò che è giunto sino a noi, essere consapevoli del messaggio, proprio perché chiaro, essendo non approfondito?

Sono i termini che usiamo e le convenzioni a cui ci riferiamo, che legano ed incollano la capacità di divenire effettivamente individui ‘che sono andati avanti’

Esempio. Leggiamo questa citazione: 

nel linguaggio Gurdjieffiano quando si parla dell’uomo, dobbiamo sempre specificare a che tipo di uomo stiamo riferendoci. Il sistema della Quarta Via classifica gli uomini in sette categorie differenti che corrispondono al livello evolutivo raggiunto…
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Basta leggere questa lucida espressione per sentire maturare in sé qualcosa di diverso/nuovo. A che serve approfondire? Approfondire, significherebbe confondersi le idee che, adesso, sono chiare anche se alimentate da pochi dati

SPS cerca sempre di provocare stati d’animo ‘imbarazzanti’ nel Lettore…

L’evoluzione, passando dall’espansione e radicamento della consapevolezza, è un processo magnetico e di polarizzazione del proprio involucro/contenitore/essenza.

Quello che serve, lo attiriamo sempre, comunque ed ovunque, visto che il concetto di ‘casa’ è tipico delle 3d. In realtà, ‘casa è ovunque si è’.

Tempo al Tempo.

Quando si sente di dover approfondire un aspetto, è perché si è pronti per sostenere la gravità delle informazioni ivi orbitanti. Se fatto troppo presto, il rischio è quello del saturarsi, ossia di cadere nei semitoni mancanti della scala d’ottava, proprio come quando ci si anima per un’idea, che sembra davvero meravigliosa e poi, dopo 5 minuti, si passa a cestinarla senza esitazione.

Approfondire sempre e comunque, appartiene al sottile gioco Antisistemico d’intrattenimento in lui, in qualità di cibo per la sua tentacolare presenza, radicata nelle 3d attraverso il genere umano

Ciò, equivale, dal punto di vista di SPS, ad accorciare la lunghezza degli articoli quotidiani, con il proposito di continuare a fornire nuova prospettiva ma con minore impeto, conscio e fiducioso nella qualità dell’energia evocata e dell’auto lavoro, che ogni individualità è perfettamente in grado di svolgere, nel pieno rispetto delle proprie tempistiche.

Il raccolto non matura tutto insieme.

Per oggi, invito a riflettere sulla tonalità, sulle sfumature, che derivano dall’utilizzo dei termini convenzionali e abitudinari passati dalle infrastrutture di amministrazione e controllo della Massa:

per capire a quale pace alludano basta partire dai Romani, che portavano la pace nei territori conquistati, e il significato della loro pace è ben descritto da Tacito

‘Ubi desertum faciunt, pacem appellant’ (Dove fanno il deserto, lo chiamano pace)…
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Ok? Penso sia chiaro il proposito odierno, ripetuto ad eco nel Tempo da SPS.

Apriamo gli occhi.

Si dice che Osho sia stato assassinato, 'sottilmente', da rami operativi di organi governativi Americani:

Bush padre, come il figlio, e come Reagan (presidente al tempo dell’arresto di Osho) non sono cristiani nel senso ‘cristiano’ del termine. Il cristiano vero, in teoria, dovrebbe essere tollerante e amorevole verso tutti, e non dovrebbe per nessun motivo uccidere. Loro sono cristiani nel senso ‘rosacrociano’; fanno parte cioè di quel ramo dei Rosacroce deviato, l’Ordine della Rosa Rossa e della Croce d’Oro, che parlano di Dio e di Cristo intendendo questi termini in senso esattamente opposto al senso cristiano

Non a caso in nome di Dio scatenano guerre uccidendo milioni di persone, e Bush spesso ha ripetuto infatti che ‘Dio è con lui’. Perché il Dio in nome del quale scatenano la guerra è il loro Dio, Horus, non il Dio dei Cristiani.

Bush quindi non è un cristiano, e, anzi, da un certo punto di vista Osho è più cristiano di molti ‘cattolici’, in quanto seguiva alla lettera i principi di amore e tolleranza che sono scritti nei 4 vangeli.

Anzi, dal punto di vista dei Rosacroce, il movimento di Osho contribuisce col suo sincretismo ad abbattere la forza dell’ideologia cattolica, e quindi in questo senso è funzionale agli interessi della religione di Bush.

Il problema quindi non può essere religioso.

Leggendo gli scritti di Osho mi sono convinto che la ragione dell’omicidio è di tipo spirituale. Infatti, la comprensione e l’interiorizzazione dei principi su cui si basa la filosofia di Osho è idonea a scardinare proprio quei capisaldi su cui la massoneria rosacrociana basa la sua forza

ovvero il concetto della morte e il concetto del denaro.

Osho con i suoi scritti incita a non temere la morte ed a viverla come uno stato di passaggio, in cui addirittura si vivrà meglio che nel corpo fisico… Osho faceva paura perché il sistema massonico in cui viviamo si basa su due fondamenti:
  1. la paura della morte.
  2. la paura della perdita economica.

Senza queste paure il sistema massonico, che vive di minacce dirette o indirette (se ti opponi perderai il lavoro; perderai la vita; perderai l’onore perché ti infangheremo) non potrebbe resistere.

Senza la paura della morte (tua e dei tuoi cari) svanisce anche il ricatto familiare, che si riassume nella frase: 

non ti opporre al sistema se tieni alla tua famiglia…

Anche dal punto di vista religioso, Osho poteva far paura, ma per un altro motivo. Egli non ha fondato una sua religione, né si ispirava ad una religione particolare. Nei suoi libri e nei suoi discorsi utilizzava il Vangelo quando parlava a persone cattoliche, i Sutra buddisti quando parlava a buddisti, i Veda indiani quando parlava a induisti, e attingeva da fonti ebraiche, sufi, e chassidiche… Si possono leggere i suoi scritti, quindi, pur restando buddisti, cristiani, o ebrei.

Ma dava una lettura dei testi sacri più moderna e al passo coi tempi, il che poteva far paura a coloro che ancora ragionano con schemi che risalgono a migliaia di anni fa, e che usano la religione come uno strumento per tenere sotto controllo le menti degli adepti.

Osho, in altre parole, fu ucciso per lo stesso motivo per cui furono uccisi altri leader spirituali famosi, come Gandhi e Martin Luther King. Più in generale, fu ucciso per la stessa ragione per cui vengono uccisi tutti quelli che si ribellano al sistema denunciandolo fin nelle fondamenta, dai cantanti, agli scrittori, ai registi, ai magistrati, ai giornalisti.

La diffusione delle idee di Osho poteva contribuire a scardinare il sistema.
Osho
Mai nato
Mai morto
Ha solo visitato questo Pianeta Terra
11.12.1931
19.01.1990
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Se si sta bene in una società regolata, come quella soprattutto occidentale, è perché si è ancora come frutti acerbi sui rami dell’albero della Vita. Accelerare i Tempi sarebbe persino deleterio per tutti.

Per cui va bene così. È senz’altro utile ed opportuno. È la luce solare che permette la maturazione dei frutti. La luce regola e scandisce le tappe del cammino. Tutto quello che si sviluppa nel frattempo ha funzione consolidante.

Basta leggere queste notizie per capire l’apparente paradosso attuale, caratterizzato da Banche che continuano a fare utili nella buona e nella cattiva sorte e che, quando lo annunciano al Mondo, il Mondo (economico) ne gioisce perché non tutto è perduto (dal proprio punto di vista):

Goldman Sachs, utile III trimestre a 1,5 mld dollari, sopra attese.
Goldman Sachs ha battuto facilmente le stime degli analisti sugli utili e le entrate nel terzo trimestre. Il colosso bancario ha registrato un utile per gli azionisti ordinari di 1,5 miliardi di dollari, girando in positivo dopo il rosso dello scorso anno, quando i conti erano stati condizionati dalla fuga degli investitori dai mercati dopo il declassamento del rating degli Stati Uniti. Goldman ha guadagnato per azione 2,85 dollari, a fronte della previsione di 2,19 dollari degli analisti. I ricavi sono più che raddoppiati a 8,4 miliardi di dollari dai 3,6 miliardi del terzo trimestre dello scorso anno. Le attese dei mercati erano per 7,2 miliardi di entrate.

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Citigroup, utile sopra stime ma pesa maxi-svalutazione da 4,7 mld dlr.
Citigroup ha comunicato di aver battuto le previsioni degli analisti sull'utile nel terzo trimestre, nonostante una pesante svalutazione. Il colosso bancario statunitense ha chiuso il periodo luglio-settembre con un profitto di 3,3 miliardi di dollari, se si esclude il peso di elementi una tantum, come le forti perdite nell'attività di brokeraggio e altri oneri straordinari. L'utile per azione si è attestato a 1,06 dollari, meglio delle stime di 96 centesimi per azione. Le previsioni degli analisti escludono generalmente gli eventi non ricorrenti. I ricavi si sono attestati a 19,4 miliardi di dollari e superano le previsioni di 18 miliardi. Considerando gli oneri straordinari, Citigroup ha chiuso il terzo trimestre con un utile di 468 milioni di dollari ed entrate per 14 miliardi. Il calo dei profitti è legato a una maxi-svalutazione da 4,7 miliardi di dollari di una società di brokeraggio in joint venture con Morgan Stanley.

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JPMorgan, utile III trimestre record a 5,7 mld dollari (+34%).
JPMorgan Chase ha registrato un utile record di 5,7 miliardi di dollari nel trimestre luglio-settembre, in crescita del 34% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Il profitto per azione è stato pari a 1,4 dollari e ha superato di gran lunga gli 1,21 dollari attesi dagli analisti. Il fatturato è cresciuto del 6% a 25,1 miliardi di dollari, contro le stime che indicavano quota 24,4 miliardi. A spingere gli utili sono stati i minori accantonamenti per crediti inesigibili, ovvero 1,8 miliardi di dollari a fronte di 2,4 miliardi di un anno fa.

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Non serve nessuna rivoluzione. Queste entità globali troveranno da sole il modo di terminarsi oppure di trasformarsi. ‘Da sole’, significa in conseguenza, anche, della nostra presenza incoraggiante, dando luogo ad un gioco di riflessi virtuosi, permettendo che la ‘stagione’ cambi.

Queste infrastrutture saranno utili per il Mondo che diverrà. 

Esse lo collegano, di fatto, unificandolo simbolicamente e praticamente. Esse dimostrano che con un semplice cambio di guida si potrebbe ‘rendere fertile anche il deserto lasciato dai Romani’.

Dipende anche da noi.
 16102012 S 0 + 290 Santa Margherita Maria Alacoque (Il buio attorno a lei) ++

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

martedì 16 ottobre 2012

Il fattore 'delta'.




C’è qualcosa di incredibilmente intelligente e di grandemente stupido all’opera.

Di chi è questa citazione? È mia. Non so se esista già a ‘Mercato’. L’ho partorita questa mattina mentre leggevo del materiale, trovato in Rete, sulla ‘Teoria dei giochi’, visto che è appena stato assegnato il Nobel per l’Economia 2012:

i vincitori del premio Nobel per l’Economia 2012 sono Alvin E. Roth (classe 1951) e a Lloyd S. Shapley (1923). L'accademia di Stoccolma ha assegnato il riconoscimento per gli studi riguardanti ‘la teoria delle allocazioni stabili e la pratica del design dei mercati’. Il contributo di queste teorie matematiche copre dinamiche di carattere sociale, come ad esempio la stabilità dei matrimoni

‘Stable marriage problem’ (1962), il quale definisce i matrimoni come stabili per un certo gruppo di persone, a condizione che nessun uomo o donna preferisca rompere il loro matrimonio per mettersi insieme.

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Certamente occorre mettersi nei panni di un ricercatore, di questo livello, immerso dalla mattina alla sera nei propri studi, per definire geniale, la scoperta dell’acqua calda:

un matrimonio è stabile sintantoché nessuno dei due o nessun’altro/a decide di rompere il proprio legame.

Non intendo offendere nessuno ne, tantomeno, limitarmi alla componente del giudizio. In SPS ci si colloca ‘oltre’ a questa ampia limitazione 3d. Faccio solo notare che esistono alcuni ambiti caratterizzati dallo studio profondo delle implicazioni esistenziali, tali da (se osservati con superficialità) correre il rischio di essere scambiati per la luce abitudinaria, che induce a credere di avere compreso tutto, pur senza riuscire a prenderne le distanze

Un miraggio. Una verivuota...

Ossia, mediamente, gli individui quando lo vogliono sanno davvero essere profondi nei confronti di se stessi mentre sono immersi nella soluzione vitale; in quei frangenti riescono a toccare quasi con mano la soluzione ad ogni loro problema e, indirettamente, ad ogni problema del Mondo.

Ma, la differenza in termini di concretizzazione reale 3d, difficilmente si evidenzia.

L’estrema sintesi del lavoro di tutta la Vita di un premio Nobel, può essere toccata e riassunta, ad esempio, in una discussione tra conoscenti al bar sotto casa. È ‘troppo’ quel che sostengo? Beh… chi lo pensa, secondo me, o è troppo giovane, oppure applica la ‘legge del taglione’, avendo dedicato molto Tempo agli studi, oppure ha barattato se stesso con quello che gli hanno fatto credere.

Ognuno di noi tocca, in determinati momenti, altezze inverosimili della consapevolezza.

Alcuni studiosi esprimono se stessi attraverso:

il tentativo di definire le conseguenze delle azioni umane, di tutti i protagonisti all'interno di uno scenario

perché si muovono così, quanto pesano le loro scelte, cosa ricavano, cosa perdono. Con la teoria dei giochi si può dire che il comportamento più cretino è quello di chi con le sue azioni danneggia tutti gli altri, senza guadagnarci nulla o, peggio, rimettendoci

La teoria dei giochi non snocciola ricette per uscire dalla crisi, ma fa capire come ci siamo entrati. Detto in modo rozzo ti indica chi sono gli idioti, i cretini, i troppo furbi o i troppo ingenui. O, senza andare a cercare capri espiatori, evidenzia dove e cosa stiamo sbagliando

Non è un discorso etico, ma logico e razionale. Solo che etica e razionalità qualche volta coincidono. Non c'è peggior farabutto del cretino...

Shapley è un ‘teorico’. Sono anni che è in lista per il Nobel. Nella teoria dei giochi il ‘valore di Shapley’ è un indice classico. Di che si tratta? Shapley studia le coalizioni e ti dice quale sia il peso marginale e il premio corretto in caso di vittoria. È il modo per redistribuire la ricompensa tra i soggetti di una coalizione. Capite che questa teoria si può applicare ai soci in affare o a un gruppo di lavoro, ma è molto, molto interessante per la politica. Facciamo un esempio. C'è un partito molto forte che cerca alleati per vincere le elezioni. Si rivolge prima a una forza politica con buoni consensi, concentrati soprattutto su un ampio territorio che potremmo chiamare Nord. Ma il leader della coalizione teme ancora di non farcela a vincere. Allora arruola un partito più piccolo, che dice di sfruttare la sua posizione centrale nel mercato dei voti. Come ultimo alleato sceglie un movimento più marginale, ma che gli copre le ali estreme. Quanto pesano questi quattro protagonisti nella vittoria finale? Come mai il partito più grosso alla fine si ritrova a subire le scelte del terzo e perfino del quarto partito? Come mai il secondo partito si accontenta di contare meno del terzo e, addirittura, si mostra più fedele e meno capriccioso?
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È possibile inserire il comportamento umano in un algoritmo?

Certamente. Perché? Perché è dimostrato indirettamente dalla scienza umana, da quello che ha capito e messo nero su bianco. Ciò dimostra che, ad altro livello, la stessa attitudine è interlacciata all’umanità e che l’umanità stessa è la risultante di una equazione che cammina.

Una equazione mai terminata per via di una 'semplificazione' derivante dall'utilizzo di un delta (derivante dal comportamento/matrice della particella divina univoca, che alimenta ogni individualità).

Ogni atto manifesto umano, in termini di tendenza o classificazione, dimostra una analogia con il ‘superiore’, il quale sarà immancabilmente all’opera nella stessa direzione. È troppo azzardata come somiglianza? Chi lo pensa è troppo logico e conquistato da bagliori troppo vicini per essere autenticamente delle luci contornanti e delineanti il proprio cammino più autentico.

Fuochi fatui.

Fare la voce grossa non serve, se non per intimidire coloro che stanno nei dintorni. Tempo fa scrissi una Poesia, nella quale recitavo il ruolo dell’ombra delle Stelle, di fatto inesistente sulla Terra, a dimostrare che tutta quella luce si dissolve nell’apparenza della distanza.  

Paradossalmente, si diffonde dappertutto senza lasciare nessuna ombra di sé

Se noi cerchiamo la prova dell’esistenza di una Stella, cercando la sua ombra sulla Terra, non la troveremo mai. Ma, se la cerchiamo accorgendoci che la sua ombra è allo stesso Tempo la sua mancanza di ombra, ossia la sua luce, verificheremo che essa è dappertutto pur senza apparire. Il suo corpo è tanto lontano e luminoso, che la sua presenza a noi più vicina passa in secondo piano perché noi non ne siamo consapevoli.

È facile capire che se l’umanità prenderà la via per un certo cammino spirituale, allora, fra cento anni, io potrei ricevere il premio Nobel per questi articoli scritti in SPS.

Non si può mai dire. La Vita è capace di lasciare senza fiato…

Io so che tutto questo lavoro è svolto per un certo motivo ed è pienamente sensato. I legami che uniranno tutti i puntini si sveleranno con il Tempo e nel Tempo.

La ‘Teoria dei Giochi’ è abbastanza inquietante. Essa si limita a descrivere le regole evidenziate da questo paradigma? Regole scritte dai vincitori di turno, per le quali ogni decisione amministrativa del gregge umano ha sempre e certamente un risvolto in termini di mantenimento del Controllo. Questa verità è valida su più livelli, perché trattasi di verità frattale, con l’unica differenza in termini di consapevolezza, ossia di lucidità/memoria nel proprio ruolo centrale come vettore di pressione sulla capacità di autoeducazione del gregge umano, che impara dai propri errori, proprio come i più moderni esempi di intelligenze artificiali.

Ogni azione ha una motivazione. Lo vediamo, ad esempio, da questa prospettiva:

Elezioni Usa, le 10 società premiate da un Obama bis.
A tre settimane dalle elezioni presidenziali americane del 6 novembre, gli esperti si interrogano sull’impatto che avrà sui mercati finanziari la vittoria dell’uno o dell’altro candidato. A parere di Johnathan Golub, strategist di Ubs, l’esito più probabile è una riconferma di Obama alla Casa Bianca. 

Un esito che molti danno già per scontato, ma che sposterebbe l’attenzione sul dibattito, che si preannuncia molto intenso, sul fiscal cliff. In questo scenario, quali società hanno maggiori chance per realizzare una buona performance?
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A chi giova il tal scenario? Indirettamente questa pista svela chi si cela oltre il sipario.

Legge di stabilità: ecco di cosa si parla.
Il governo ha dato il via libera alla legge di stabilità: dal 2013 calo dell’imposta sul reddito per le aliquote più basse, aumento di un punto percentuale sull’Iva e revisione retroattiva delle deduzioni fiscali, ossia già a partire dai redditi del 2012. 

Il Consiglio dei ministri ha approvato il ddl nella notte di martedì 9 e mercoledì 10, dopo ben sette ore di discussione. Nel provvedimento c’è un calo dell’Irpef per le aliquote sui primi due scaglioni dell’imposta sui redditi delle persone. La decisione è stata presa, però, a scapito dell’Iva che sarà aumentata

Il presidente del Consiglio, Mario Monti ha sottolineato come - l’austerità non è un circolo vizioso e oggi possiamo vedere e toccare con mano che la disciplina paga e conviene perché ci ha consentito di non dover rincorrere di continuo la congiuntura e ci si può permettere qualche piccolo sollievo come la riduzione dell’Irpef

'Speriamo che gli italiani – ha aggiunto – vedano in queste decisioni prese nella legge di stabilità, che non sono modificazioni della rotta, che questa stessa rotta ha un senso'.
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Il ‘Gioco’ ha queste regole, per ora:

qualcuno decide la ‘rotta’ e gli altri la devono seguire.
  • la disciplina paga e conviene perché ci ha consentito di non dover rincorrere di continuo la congiuntura e ci si può permettere qualche piccolo sollievo come la riduzione dell’Irpef…
  • la riduzione è vera ma, allo stesso Tempo, non ha peso per via del contemporaneo aumento dell’Iva e del ricalcolo delle detrazioni/deduzioni.
La teoria dei giochi non snocciola ricette per uscire dalla crisi, ma fa capire come ci siamo entrati. Detto in modo rozzo ti indica chi sono gli idioti, i cretini, i troppo furbi o i troppo ingenui. O, senza andare a cercare capri espiatori, evidenzia dove e cosa stiamo sbagliando
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Differenze prospettiche.

La teoria dei giochi è la scienza matematica che analizza situazioni di conflitto e ne ricerca soluzioni competitive e cooperative tramite modelli, ovvero uno studio delle decisioni individuali in situazioni in cui vi sono interazioni tra due o più soggetti, tali per cui le decisioni di un soggetto possono influire sui risultati conseguibili da parte di un rivale secondo un meccanismo di retroazione, e sono finalizzate al massimo guadagno del soggetto

Nel modello della teoria dei giochi la premessa indispensabile è che tutti devono essere a conoscenza delle regole del gioco, ed essere consapevoli delle conseguenze di ogni singola mossa. La mossa, o l'insieme delle mosse, che un individuo intende fare viene chiamata ‘strategia’…

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Teoria matematica che studia come un giocatore può massimizzare il proprio benessere tendendo conto delle azioni e reazioni dei concorrenti.

La teoria dei giochi prende in esame le situazioni in cui i giocatori devono prendere scelte strategiche, ovvero decisioni in cui ciascun giocatore tiene conto delle azioni e delle reazioni di ognuno degli altri, cercando di massimizzare il proprio benessere

Una prima grande distinzione da effettuare nella teoria dei giochi è quella tra giochi cooperativi e giochi non-cooperativi:
  • i giochi cooperativi sono quelli in cui i giocatori possono trovare un accordo per pianificare strategie congiunte
  • nei giochi non-cooperativi i partecipanti non possono mettersi d’accordo preventivamente per adottare la strategia più vantaggiosa per entrambi...
Implicazioni in campo economico.
Il dilemma del prigioniero (
il risultato migliore per i due è naturalmente di non confessare, ossia di fare 1 anno di carcere invece di 6, ma questo non è un equilibrio) può essere applicato in molti casi economici. Sia nel campo della microeconomia:
  • tra due imprese per fissare il prezzo di un bene;
  • tra impresa e consumatore per la vendita di un prodotto di alta/bassa qualita’;
  • tra creditore e debitore per la concessione di un prestito.
Sia in quello macroeconomico come ad esempio il caso recente nella Zona Euro tra le economie forti (cooperare →  fornendo aiuti ai paesi in difficoltà) e quelle deboli (cooperare → cedendo sovranità e seguendo le misure di austerità imposte dagli stati più potenti).
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La chiave per comprendere il livello di intreccio attuale, sta nell’osservare le diverse dinamiche dei ‘tipi di giochi’ nello stesso Tempo:

il caso recente nella Zona Euro tra le economie forti (cooperare →  fornendo aiuti ai paesi in difficoltà) e quelle deboli (cooperare → cedendo sovranità e seguendo le misure di austerità imposte dagli stati più potenti)...
  
Tipologia di giochi.
I giochi possono essere classificati in base a diversi paradigmi:
  • Cooperazione
  • Rappresentazione
  • Numero di giochi
  • Somma.
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Parola magica: paradigma o ‘attuale forma di credo’.

Cioè, tutto quello che scriviamo, analizziamo, riflettiamo, etc. tende a spiegare lo status quo. Ne consegue che si è prigionieri di quello che si è autorizzato ad emergere.

Cane che si morde la coda.

Loop, incantesimo, circolo vizioso, resistenza, blocco, stop.

Il frattale eretto nelle 3d, fisicamente, è la costruzione artificiale di una diga di contenimento
.

Il dilemma del prigioniero ha causato interesse come esempio di gioco in cui l'assioma di razionalità pare apparentemente fallire, prescrivendo un'azione che procura più danno ad entrambi i contendenti della scelta alternativa (non confessa, non confessa). 

Gli studiosi di teoria dei giochi fanno notare che chi la pensa in questo modo probabilmente si immagina un gioco diverso, in cui la vittoria viene valutata sulla somma degli anni di carcere.

È facile vedere che questo nuovo gioco, semplificando le strategie dominanti, ha come equilibrio (non confessa, non confessa), ovvero la scelta che conduce al miglior risultato possibile per entrambi.

Questa seconda formulazione (sommando gli anni di carcere) prevede che il prigioniero debba preferire il danno minore per la coppia ma non è questo il suo obiettivo nella formulazione originaria. In quella si suppone sia interessato solo ai rischi che corre personalmente.

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  • gli studiosi di teoria dei giochi fanno notare che chi la pensa in questo modo probabilmente si immagina un gioco diverso
  • questa seconda formulazione (sommando gli anni di carcere) prevede che il prigioniero debba preferire il danno minore per la coppia
  • ma non è questo il suo obiettivo nella formulazione originaria
  • in quella si suppone sia interessato solo ai rischi che corre personalmente.
Nell’osservare il reale si misura anche l’alternativa, il ‘gioco diverso’.

Il Mondo è rovesciato: osserviamolo al contrario...

Che ognuno di noi abbia sempre in sé la forza del credersi unico e, per questo, non ricomprensibile nell’equazione, se non in virtù della particella indefinibile ‘delta’.

Dipende da noi.
 15102012 P 0 + 289 Santa Teresa d'Avila, vergine e dottore della Chiesa (Un perfetto soldatino) ++

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 15 ottobre 2012

Problemi di valore.




Puoi misurare il tuo grado di come 'funzioni bene' nel mondo, da come i tuoi problemi cambiano
Simone Pacchiele

Trovo particolarmente interessante questa prospettiva della dimensione relativa ai cosiddetti ‘problemi’. Riconosco in questa view ancora la mia amata Analogia Frattale.


Ho conosciuto personalmente Simone e, devo ammettere, che è riuscito a 'ribaltarmi come un calzino', mettendo a nudo la mia proverbiale mancanza di concretezza personale. SPS è, di fatto, una creatura per ora completamente slegata dalle mie necessità di ritorno economico. Quasi 1000 articoli genuini, che non hanno veicolato nessun valore aggiunto in soldoni. 


È giusto che sia così? 

Certo, dal momento in cui, io, non mai quantificato nessuna pretesa in tal senso.
Non è giusto, semmai, alimentare alcuna pretesa, in assenza di un intento sufficientemente chiaro in me.


Quello che fa la differenza sono le idee precise in merito al ‘cosa si vuole’. Diciamo che, pian piano, mi sto avvicinando al 'problema' centrale.


I ‘problemi’ sono cartine tornasole del nostro attuale livello del cammino.


Se per me è un problema quantificare e richiedere del denaro, significa che il ‘problema’ in questione evidenzia un’attuale carenza di denaro e addirittura una carenza alla fonte della carenza, ossia una mancanza di base; quale?
 
La fiducia in me stesso.


SPS è carico di valore aggiunto. Sono io che non quantifico, non propongo, non realizzo. Le persone che vengono in SPS che cos’altro possono fare, oltre a leggere, uno o più articoli?

 
Nulla, se non tentare di scrivermi. Io ho scelto di confinarmi oltre agli 'altri'. Un'allontanamento atavico che, ora, non ha più alcun senso. Per cui è giunto il momento di cambiare traiettoria, rotta, direzione, utilizzare la gravità del 'Pianeta Problema' al fine di maturare forza di accelerazione grazie ad esso.


Aiutare per essere aiutato...


Un’altra angolazione… quella dei ‘problemi’.
Quando parlo di essere nel tuo stato di perfezione, non intendo che non percepisci più nessun problema, ma piuttosto che sei efficace rispetto a due nuove idee.


La prima è di accedere ad un modo di essere in cui i problemi che hai ora sono diversi da quelli che avevi prima, e sono diversi da quelli che avrai domani. Cambiano i problemi perché ti stai evolvendo. Sei diverso perché hai problemi diversi da quelli che avevi prima.


La seconda è, questi problemi che funzionano come ‘leva’ per farti muovere in relazione a ciò che vuoi ottenere e non reagendo ad essi.


Ti spiego un po’ meglio il primo punto…


Una delle idee al centro del modello di trasformazione personale e professionale che utilizzo (il ReSonance) l’ho ripresa da Ken Wilber, il filosofo americano ideatore del ‘pensiero integrale’.


E questa idea è che ogni volta che trovi la soluzione ad un problema (perché hai capito qualcosa, perché in qualche modo hai risolto quel problema, perché sei andato avanti) in realtà stai firmando una cambiale con l’universo per l’apparizione di un problema nuovo, al nuovo livello di consapevolezza che hai raggiunto.


Pensaci: anche nella tua vita di ora ci sono cose che in un punto passato della tua vita (magari a 15 anni, o a 20) costituivano un problema. E poi, forse, si sono anche cose che erano un problema allora e in qualche modo lo sono ancora adesso.


La misura della tua evoluzione personale e professionale puoi averla anche da qui


da come si evolvono le domande che ti fai, piuttosto che dall’energia che ci metti per rispondere.
Simone Pacchiele 


  • l’esterno riflette l’interno
  • l’interno riflette l’esterno.
Dove si trova il bandolo della matassa di una simile ridondanza?
 
Appunto, nella triangolazione attraverso di noi del problema attuale. Porsi una domanda equivale ad essere consapevoli del problema. È come risolverlo già a metà ,senza ‘colpo ferire’


Come osservarsi da ‘fuori’, fare astrazione al fine di quadrare.


SPS sta per Sacro Profano Sacro, ossia, un nome composto che mi permette di spaziare a 360 gradi. Tutto è Sacro e Profano allo stesso Tempo; siamo sempre alle prese con un ‘Sacro  ProfanoSacro’ e con un ‘SacroProfano  Sacro’. Cioè, 'tutto è Sacro'.


Dove per 'Sacro' si deve intendere ‘riferito all’Origine’, autentico, necessario, utile, etc.


E dove la componente referente del complesso umano è quella relativa alla sua Spiritualità radicata in tutto quello che facciamo.


Il famoso 'cerco un centro di gravità permanente' che cantava Franco Battiato.

È tempo di cambiare problemi, allora. Perchè? Perchè se ci stiamo ponendo questa domanda contenuta nella riflessione 'Cosa mi indica il mio problema', significa che 'siamo andati avanti' ed il panorama deve necessariamente cambiare... ponendo davanti a noi nuovi problemi proattivi.


La mia intenzione è di ‘andare avanti/evolvere’.


Per farlo, probabilmente l'orizzonte degli eventi darà l’impressione di ‘tornare indietro’, perché nelle 3d la luce inverte se stessa, generando l’Antisistema. Nessuna negatività ma solo utilità mascherata da problemi.


Quali problemi? Di tutto… Quel tutto di Natura riflessa dall'ecosistema che ci attornia, misurato attraverso l'unità di misura del giudizio. Giudicare i problemi altrui come se fossero davvero staccati da sè, non comprendere che i vettori problematici sono virali e, prima o poi, potremmo venirne interessati anche personalmente. La droga è un problema sociale, ad esempio, e noi o i nostri figli corriamo il rischio di 'contrarre' questa colla per l'Anima, perchè non ne siamo 'esenti per default'.


La droga è emersa come reazione a quello stato di perenne drogaggio a cui siamo sottoposti in tutto quello che facciamo/siamo nella regione Antisistemica, attraverso la pelle e gli organi di input fisici.

Ad esempio, negli anni 70 del secolo scorso, Syd Barrett, il genio perduto dei Pink Floyd, si spalmava dell’acido lisergico direttamente sulla testa, perché in questa maniera il principio attivo penetrava direttamente nel cervello in poco Tempo.

Hofmann stava effettuando ricerche sugli alcaloidi presenti nella scilla marina e nella segale cornuta nel tentativo di ricavare sostanze utilizzabili come farmaci. Le sue proprietà psichedeliche non vennero però riconosciute fino al 1943, quando a Hofmann cadde una goccia della sostanza sulla mano che, una volta traspirata, gli provocò forti giramenti di testa e allucinazioni.


Questa esperienza lo condusse a testare personalmente gli effetti psicoattivi dell'LSD (da lui chiamato LSD-25 perché proveniente dal campione numero 25)…
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Questa citazione dimostra… che cosa? Che la pelle umana è un naturale strato assorbente, che delimita il confine fisico tra corpo e mezzo nel quale si muove il corpo


Ora, che cosa si usa per la cura, igiene e bellezza del corpo? Prodotti più o meno naturali. La pelle assorbe tutto quello che gli viene applicato e i prodotti venduti, mediamente, sono ricolmi di sostanze chimiche anche sottilmente tossiche. Sottilmente tossiche significa ‘permesse dall'attuale forma di legge’ che, guarda caso, si accorge improvvisamente di una simile tossicità mediamente dopo trenta o quarant'anni dalla diffusione di prodotti chimici in generale.
 
Tutto ciò mette in mostra una complicità totale nelle varie ‘figure’ che amministrano la società.

I problemi di oggi
delle città, ad esempio, come raffigurazioni frattali del contesto descritto dalla mente umana, mettono in evidenza un’apparente, anche se sostanziale, regressione in termini di abitabilità e sicurezza dei cittadini (periodo delle due guerre mondiali a parte).

Sembra che il grande boom evolutivo della prima parte del 1900, in ogni campo, sia stato riassorbito dai conflitti mondiali e dalla grande espansione incontrollata delle città, con conseguente creazione di sobborghi, cinture periferiche degradate, bassifondi, ghetti, zone dormitorio pericolose, etc.


Tutto ciò equivale ad una sorta di processo a passo di gambero della consapevolezza e della crescita evolutiva. Le città non hanno fatto altro che riflettere lo stato della mente sociale globale.


Quando le città erano ragionevolmente 'giovani' e pronte, hanno permesso di vivere il grande boom delle prime decadi del 1900, praticamente in ogni ambito della cultura. A distanza di un secolo, le stesse esistono in uno stato frazionato da ingiustizie e differenze sociali diffuse. Proprio come nella mente umana, negli agglomerati urbani esistono zone d’ombra cittadine.


Il modello esistenziale cittadino alimenta in continuazione il ‘lato oscuro’.


Nutrirsi di cibi sofisticati e ‘dopanti’, equivale a nutrire quella massa energetica che trattiene per puro spirito di sopravvivenza. La consapevolezza manca diffusamente, relativamente al fatto che questo gioco d’opera sia un modello basato sull’auto educazione dimensionale.

In tutto ciò, il denaro non c’entra niente, ossia è l’individuo a caricarlo di valenze negative.


Per cui, è possibile ritenerlo un mezzo caratteristico del nostro procedere.


Nulla di più.

Rompiamo gli antichi fioretti e/o voti di limitazione, frutto unicamente del giudizio apparente e fuorviante...


È mia intenzione andare al sodo e, nella fattispecie, rompere gli indugi relativamente a tutti quegli aspetti inaridenti il cammino perseguito.

Perché io valgo. Perché voi valete…
L'Oréal


L'
Oréal è un'azienda opera nel settore chimico e produce cosmetici.
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  • settore chimico
  • pelle che assorbe
  • incantesimo
  • Mondo attuale/Antisistema
  • problema vissuto indirettamente, ossia bloccante.
  • smettiamo di alimentare la parte oscura
  • smettiamo di alimentare la nostra pelle con sostanze oscure
  • smettiamo di alimentare il denaro con oscurità.
Ogni 'problema' veicola valore verso di noi. L'Età dell'Oro è relativa sia all'Avere che all'Essere.

Iniziamo ad attrarre abbondanza, irrorando i circuiti 'dentro/fuori' del Nastro di Möbius che stiamo percorrendo, saturandolo e passando oltre (il video è tratto da Wikipedia):
 
 
Andare sempre avanti è illusorio, in questa dimensione 3d, così come pensare di regredire...

Dipende da noi.
 
12102012 V 0 + 286 San Serafino da Montegranaro (Semplicità non sempre ben vista) ++
13102012 V 0 0 287 Beata Alessandrina Maria da Costa (Sotto incantesimo)+0
14102012 V 0 0 288 San Callisto I Papa (Benedetta fantasia) +0

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com