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mercoledì 17 ottobre 2012

Fu un deserto...




A che serve approfondire una notizia, un discorso, qualsiasi ambito? Non è forse più importante prendere atto che ‘esista’ quella notizia, quel discorso, quel certo ambito? Non è forse più importante, attraverso ciò che è giunto sino a noi, essere consapevoli del messaggio, proprio perché chiaro, essendo non approfondito?

Sono i termini che usiamo e le convenzioni a cui ci riferiamo, che legano ed incollano la capacità di divenire effettivamente individui ‘che sono andati avanti’

Esempio. Leggiamo questa citazione: 

nel linguaggio Gurdjieffiano quando si parla dell’uomo, dobbiamo sempre specificare a che tipo di uomo stiamo riferendoci. Il sistema della Quarta Via classifica gli uomini in sette categorie differenti che corrispondono al livello evolutivo raggiunto…
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Basta leggere questa lucida espressione per sentire maturare in sé qualcosa di diverso/nuovo. A che serve approfondire? Approfondire, significherebbe confondersi le idee che, adesso, sono chiare anche se alimentate da pochi dati

SPS cerca sempre di provocare stati d’animo ‘imbarazzanti’ nel Lettore…

L’evoluzione, passando dall’espansione e radicamento della consapevolezza, è un processo magnetico e di polarizzazione del proprio involucro/contenitore/essenza.

Quello che serve, lo attiriamo sempre, comunque ed ovunque, visto che il concetto di ‘casa’ è tipico delle 3d. In realtà, ‘casa è ovunque si è’.

Tempo al Tempo.

Quando si sente di dover approfondire un aspetto, è perché si è pronti per sostenere la gravità delle informazioni ivi orbitanti. Se fatto troppo presto, il rischio è quello del saturarsi, ossia di cadere nei semitoni mancanti della scala d’ottava, proprio come quando ci si anima per un’idea, che sembra davvero meravigliosa e poi, dopo 5 minuti, si passa a cestinarla senza esitazione.

Approfondire sempre e comunque, appartiene al sottile gioco Antisistemico d’intrattenimento in lui, in qualità di cibo per la sua tentacolare presenza, radicata nelle 3d attraverso il genere umano

Ciò, equivale, dal punto di vista di SPS, ad accorciare la lunghezza degli articoli quotidiani, con il proposito di continuare a fornire nuova prospettiva ma con minore impeto, conscio e fiducioso nella qualità dell’energia evocata e dell’auto lavoro, che ogni individualità è perfettamente in grado di svolgere, nel pieno rispetto delle proprie tempistiche.

Il raccolto non matura tutto insieme.

Per oggi, invito a riflettere sulla tonalità, sulle sfumature, che derivano dall’utilizzo dei termini convenzionali e abitudinari passati dalle infrastrutture di amministrazione e controllo della Massa:

per capire a quale pace alludano basta partire dai Romani, che portavano la pace nei territori conquistati, e il significato della loro pace è ben descritto da Tacito

‘Ubi desertum faciunt, pacem appellant’ (Dove fanno il deserto, lo chiamano pace)…
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Ok? Penso sia chiaro il proposito odierno, ripetuto ad eco nel Tempo da SPS.

Apriamo gli occhi.

Si dice che Osho sia stato assassinato, 'sottilmente', da rami operativi di organi governativi Americani:

Bush padre, come il figlio, e come Reagan (presidente al tempo dell’arresto di Osho) non sono cristiani nel senso ‘cristiano’ del termine. Il cristiano vero, in teoria, dovrebbe essere tollerante e amorevole verso tutti, e non dovrebbe per nessun motivo uccidere. Loro sono cristiani nel senso ‘rosacrociano’; fanno parte cioè di quel ramo dei Rosacroce deviato, l’Ordine della Rosa Rossa e della Croce d’Oro, che parlano di Dio e di Cristo intendendo questi termini in senso esattamente opposto al senso cristiano

Non a caso in nome di Dio scatenano guerre uccidendo milioni di persone, e Bush spesso ha ripetuto infatti che ‘Dio è con lui’. Perché il Dio in nome del quale scatenano la guerra è il loro Dio, Horus, non il Dio dei Cristiani.

Bush quindi non è un cristiano, e, anzi, da un certo punto di vista Osho è più cristiano di molti ‘cattolici’, in quanto seguiva alla lettera i principi di amore e tolleranza che sono scritti nei 4 vangeli.

Anzi, dal punto di vista dei Rosacroce, il movimento di Osho contribuisce col suo sincretismo ad abbattere la forza dell’ideologia cattolica, e quindi in questo senso è funzionale agli interessi della religione di Bush.

Il problema quindi non può essere religioso.

Leggendo gli scritti di Osho mi sono convinto che la ragione dell’omicidio è di tipo spirituale. Infatti, la comprensione e l’interiorizzazione dei principi su cui si basa la filosofia di Osho è idonea a scardinare proprio quei capisaldi su cui la massoneria rosacrociana basa la sua forza

ovvero il concetto della morte e il concetto del denaro.

Osho con i suoi scritti incita a non temere la morte ed a viverla come uno stato di passaggio, in cui addirittura si vivrà meglio che nel corpo fisico… Osho faceva paura perché il sistema massonico in cui viviamo si basa su due fondamenti:
  1. la paura della morte.
  2. la paura della perdita economica.

Senza queste paure il sistema massonico, che vive di minacce dirette o indirette (se ti opponi perderai il lavoro; perderai la vita; perderai l’onore perché ti infangheremo) non potrebbe resistere.

Senza la paura della morte (tua e dei tuoi cari) svanisce anche il ricatto familiare, che si riassume nella frase: 

non ti opporre al sistema se tieni alla tua famiglia…

Anche dal punto di vista religioso, Osho poteva far paura, ma per un altro motivo. Egli non ha fondato una sua religione, né si ispirava ad una religione particolare. Nei suoi libri e nei suoi discorsi utilizzava il Vangelo quando parlava a persone cattoliche, i Sutra buddisti quando parlava a buddisti, i Veda indiani quando parlava a induisti, e attingeva da fonti ebraiche, sufi, e chassidiche… Si possono leggere i suoi scritti, quindi, pur restando buddisti, cristiani, o ebrei.

Ma dava una lettura dei testi sacri più moderna e al passo coi tempi, il che poteva far paura a coloro che ancora ragionano con schemi che risalgono a migliaia di anni fa, e che usano la religione come uno strumento per tenere sotto controllo le menti degli adepti.

Osho, in altre parole, fu ucciso per lo stesso motivo per cui furono uccisi altri leader spirituali famosi, come Gandhi e Martin Luther King. Più in generale, fu ucciso per la stessa ragione per cui vengono uccisi tutti quelli che si ribellano al sistema denunciandolo fin nelle fondamenta, dai cantanti, agli scrittori, ai registi, ai magistrati, ai giornalisti.

La diffusione delle idee di Osho poteva contribuire a scardinare il sistema.
Osho
Mai nato
Mai morto
Ha solo visitato questo Pianeta Terra
11.12.1931
19.01.1990
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Se si sta bene in una società regolata, come quella soprattutto occidentale, è perché si è ancora come frutti acerbi sui rami dell’albero della Vita. Accelerare i Tempi sarebbe persino deleterio per tutti.

Per cui va bene così. È senz’altro utile ed opportuno. È la luce solare che permette la maturazione dei frutti. La luce regola e scandisce le tappe del cammino. Tutto quello che si sviluppa nel frattempo ha funzione consolidante.

Basta leggere queste notizie per capire l’apparente paradosso attuale, caratterizzato da Banche che continuano a fare utili nella buona e nella cattiva sorte e che, quando lo annunciano al Mondo, il Mondo (economico) ne gioisce perché non tutto è perduto (dal proprio punto di vista):

Goldman Sachs, utile III trimestre a 1,5 mld dollari, sopra attese.
Goldman Sachs ha battuto facilmente le stime degli analisti sugli utili e le entrate nel terzo trimestre. Il colosso bancario ha registrato un utile per gli azionisti ordinari di 1,5 miliardi di dollari, girando in positivo dopo il rosso dello scorso anno, quando i conti erano stati condizionati dalla fuga degli investitori dai mercati dopo il declassamento del rating degli Stati Uniti. Goldman ha guadagnato per azione 2,85 dollari, a fronte della previsione di 2,19 dollari degli analisti. I ricavi sono più che raddoppiati a 8,4 miliardi di dollari dai 3,6 miliardi del terzo trimestre dello scorso anno. Le attese dei mercati erano per 7,2 miliardi di entrate.

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Citigroup, utile sopra stime ma pesa maxi-svalutazione da 4,7 mld dlr.
Citigroup ha comunicato di aver battuto le previsioni degli analisti sull'utile nel terzo trimestre, nonostante una pesante svalutazione. Il colosso bancario statunitense ha chiuso il periodo luglio-settembre con un profitto di 3,3 miliardi di dollari, se si esclude il peso di elementi una tantum, come le forti perdite nell'attività di brokeraggio e altri oneri straordinari. L'utile per azione si è attestato a 1,06 dollari, meglio delle stime di 96 centesimi per azione. Le previsioni degli analisti escludono generalmente gli eventi non ricorrenti. I ricavi si sono attestati a 19,4 miliardi di dollari e superano le previsioni di 18 miliardi. Considerando gli oneri straordinari, Citigroup ha chiuso il terzo trimestre con un utile di 468 milioni di dollari ed entrate per 14 miliardi. Il calo dei profitti è legato a una maxi-svalutazione da 4,7 miliardi di dollari di una società di brokeraggio in joint venture con Morgan Stanley.

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JPMorgan, utile III trimestre record a 5,7 mld dollari (+34%).
JPMorgan Chase ha registrato un utile record di 5,7 miliardi di dollari nel trimestre luglio-settembre, in crescita del 34% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Il profitto per azione è stato pari a 1,4 dollari e ha superato di gran lunga gli 1,21 dollari attesi dagli analisti. Il fatturato è cresciuto del 6% a 25,1 miliardi di dollari, contro le stime che indicavano quota 24,4 miliardi. A spingere gli utili sono stati i minori accantonamenti per crediti inesigibili, ovvero 1,8 miliardi di dollari a fronte di 2,4 miliardi di un anno fa.

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Non serve nessuna rivoluzione. Queste entità globali troveranno da sole il modo di terminarsi oppure di trasformarsi. ‘Da sole’, significa in conseguenza, anche, della nostra presenza incoraggiante, dando luogo ad un gioco di riflessi virtuosi, permettendo che la ‘stagione’ cambi.

Queste infrastrutture saranno utili per il Mondo che diverrà. 

Esse lo collegano, di fatto, unificandolo simbolicamente e praticamente. Esse dimostrano che con un semplice cambio di guida si potrebbe ‘rendere fertile anche il deserto lasciato dai Romani’.

Dipende anche da noi.
 16102012 S 0 + 290 Santa Margherita Maria Alacoque (Il buio attorno a lei) ++

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com