venerdì 14 settembre 2012

Interpretazione e temperanza del mediocre.




Estrarre porzioni di testo, provenienti da fonti e argomenti diversi, e cercare di trarre significati riferiti al contesto, che ci ha spinti a muoverci, è credibile?
 
Il risultato di questa elaborazione cosa rappresenta e come viene preso in considerazione?

Alt. La domanda e l’osservazione partono da una curiosità, che viene percorsa e che porta anche ad una conclusione, ma in questa sede non è il senso della conclusione che interessa, quanto la sua comparsa nel mondo mentale. Come verrà interpretata dall’umano che l’ha elaborata? Come verrà interpretata dagli umani, se una tale conclusione verrà divulgata tra loro?
 
Perché questa domanda? Perché è chiaro che ogni ‘cosa’ è interpretabile, a prescindere da quello che rappresenta in se stessa

Allo stesso modo, il mio essere in un certo senso viene osservato ed interpretato in maniere anche diametralmente diverse dagli altri, che mi circondano e riflettono.

Che cosa mettono in luce, di me, con questa loro rappresentazione biodiversa di me? Interessante, vero? Ciò significa che, a prescindere da quello che è un contenuto, il contenitore gioca la sua parte, perlomeno in una società improntata al senso esteriore, apparente, legato all’immagine di sé proiettata, anzi interpretata

Ma quanto è casuale il giudizio degli altri? Quanto è opera di caratterizzazione del proprio essere, il giudizio di parte?

In questo, si comprende come, allo stesso tempo, il riflesso sia costituito, a sua volta, da parti diverse, relative sia al contenitore, definito come l’altro, sia al contenuto definito come sé. Il risultato è un gioco di specchi sensato, ma molto complesso da sciogliere e decodificare. Il riflesso di me è opera degli altri, ma il riflesso degli altri che è inerente a me, contiene anche il riflesso indiretto degli altri, che a sua volta è riflesso da me per gli altri, in maniera tale che tale riflesso contenga ancora un riflesso anche di me, e via così.

Poi interviene l’interpretazione del riflesso, polarizzata secondo com’è il proprio essere, che filtra e trae conclusioni dall’apparenza e attraverso la sensorialità più comune o sottile. L’elaborazione è complessa, vista in questa maniera.

In ogni caso, l'importanza di questo teorema per la statistica è tale che la divisione tra le due scuole (statistica bayesiana e statistica frequentista) nasce dall'interpretazione che si dà al teorema stesso…
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È l’interpretazione di un fenomeno che procura effetti tangibili nella società e nell’individuo. 
Interpretazione (dal latino interpretatio) può riferirsi a diversi concetti in diversi ambiti:

Filosofia, filologia, storia, religione
  • l'interpretazione, nel senso filosofico più generale, è il risalire ad un significato partendo da un segno. La disciplina che se ne occupa è la Semiologia
  • in filologia, è l'esegesi, interpretazione critica di testi di varia natura: sacri (ad es. esegesi biblica), giuridici, letterari o di documenti e fonti storiche
  • la teoria dell'interpretazione è l'Ermeneutica.
Diritto
  • interpretazione giuridica
  • interpretazione del contratto, nel diritto civile
  • interpretazione autentica: da parte dello stesso organo che ha posto in essere l'atto normativo che viene interpretato.
Letteratura
  • interpretazione simbolica: basata sull'intuizione di un messaggio tramite la lettura di simboli
  • interpretazione allegorica: basata sulla riflessione.
Linguistica
  • interpretariato
  • interprete (lingua).
Meccanica quantistica
  • interpretazione della meccanica quantistica
  • interpretazione di Copenaghen, ispirata ai lavori di Bohr e Heisenberg
  • interpretazione a molti mondi della meccanica quantistica, formulata da Hugh Everett III nel 1957
  • interpretazione di Bohm, detta anche meccanica bohmiana e teoria di De Broglie-Bohm
Altri ambiti
  • l'interpretazione dei sogni, titolo di un noto saggio di Sigmund Freud
  • interpretazione, infine, può riferirsi al modo soggettivo di rendere una composizione musicale o un ruolo in un'opera teatrale o cinematografica

Sono famose le due grandi interpretazioni relative all’ultimo periodo, in ambito di economia:
La loro è una interpretazione del tal mandato, atto, legge, persino Costituzione. La differenza in termini di concretezza sociale, deriva dal fatto, che certe persone vengono ascoltate perché rappresentano una ‘autorità’, mentre altre vengono completamente snobbate. Questa interpretazione sottintende sempre una motivazione interiore, uno scopo:

nel caso dei due personaggi appena citati, quale mai potrà essere?

Possiamo dedurre o interpretare, a nostra volta, alla luce di quello che siamo adesso:
  • vedendo il buio in loro
  • vedendo la luce in loro.
In realtà, vedendo il nostro stesso riflesso, ma relativo, diluito nella media umana. L’interpretazione dipende da noi. Ma solo da noi? Come su uno scoglio si agitano e scatenano forze diverse, vicine e lontane per loro nascita, allo stesso modo questo fenomeno accade in ogni ambito che caratterizza la presenza di essere senzienti ed interattivi.

Le ‘parti’, presenti e caratterizzanti il ‘noi’, di cui l’Io è forse il rappresentante più famoso, riunite insieme decidono come interpretare l’osservato. Una decisione che avviene in maniera non del tutto conscia, anzi, come per la conformazione di un iceberg, è la parte più nascosta quella preponderante per ‘peso specifico’.

È molto sottile questo movimento senza movimento apparente.

Giudica e sarai giudicato… Il giudizio è una forma di interpretazione, perché no? Da questo punto di vista non possiamo esimerci dal giudicare. Per cui il giudizio non è opera maligna, quanto, nella sua forma meno proattiva, opera di una insostenibilità interiore del giudicante

una sua polarizzazione estrema, capace di mettere in luce il proprio ‘rilievo interno’.

È la mano dell’artista a colorare la tela? O, 'quanto la anima'? Non bisogna confondere l’atto per l’intento. Braccio e Mente hanno compiti diversi e interagiscono secondo copione, dando luogo all’emersione frattale della legge di effetto/causa o di causa/effetto.

Contenitore e contenuto:

Cosa ci fa bere più birra?
Bevi troppo? La colpa è del bicchiere… Uno studio, effettuato dai ricercatori dell'Università di Bristol avrebbe appurato che si tende a bere più velocemente se il bicchiere ha una determinata forma piuttosto che un'altra

Questo perché la nostra percezione sulla quantità di liquido nel bicchiere varia, dunque, in base alla forma ed alla grandezza del bicchiere. Quindi se tra le mani abbiamo uno ‘shot’ di rum o altri alcolici  siamo portati a bere più lentamente, perché il nostro cervello elabora che, un sorso più lungo del dovuto, causerebbe la fine della nostra bevanda. Al contrario, bevande contenute in bicchieri più grandi ci danno l'impressione di poter ‘osare’ di più, ottenendo, in pratica, l'effetto contrario…
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Il contenitore condiziona. Però, anche la sete condiziona. La sete è un effetto, che può essere innescato in più modi:
  1. attraverso un effettivo bisogno naturale del corpo
  2. attraverso una induzione esterna, ad esempio, pubblicitaria.
Il secondo effetto cosa rappresenta? Introdurre in noi dei liquidi al di fuori dell’effettivo bisogno, cosa comporta e a cosa equivale?
  • comporta un disequilibrio nelle parti interne e nella regolazione interna
  • equivale al subire un processo esterno in maniera passiva.
Applicando l’Analogia Frattale, il Metodo Indiretto ed assumendo un punto prospettico relativo alle 3d, possiamo dedurre che l’esterno veicoli l’interno, ma assumendo un punto prospettico più elevato, secondo almeno la semplificazione a tre livelli dell’osservazione ubiqua (dimensionale, sovradimensionale, Divino), il significato cambia; infatti l’esterno diventa di volta in volta, l’Anima ed il Creatore, per cui il valore aggiunto impresso nella/dalla direzione della nostra esistenza diventa improvvisamente e diametralmente opposto. Si passa dalla Tenebra alla Luce in un istante.

E allora, di quale interpretazione stiamo scrivendo? Su quale livello interpretativo stiamo riflettendo? Dipende dalla consapevolezza, che ognuno di noi ha sviluppato e dalla posizione, nella scala panoramica, da cui stiamo osservando e traendo nozioni di noi e non di qualcosa al di fuori di noi.

La 'posizione migliore', se ha senso un simile termine, è quella che implica una triangolazione di posizioni diverse, di cui la media è la riproposizione concreta in ambito matematico.

Se facciamo media di quello che osserviamo, otteniamo sia la nostra media che quella umana, con una certa approssimazione dovuta alle interferenze/attrito d’ogni tipo esistenti nelle 3d e nel nostro ‘canale’. Fare media equivale ad essere temperanti, ossia:

La temperanza in gr. σωφροσύνη, in lat. temperantia è la virtù della pratica della moderazione.

Nel mondo ellenico era intesa con il termine 'mediocritas', che stava a indicare giusto mezzo senso che è andato perso nel termine italiano mediocrità

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Torniamo alla interpretazione, in questo caso relativa al linguaggio:

mediocre è, oggi, colui che ‘non eccelle’, ossia è dipinto come tratto negativo, fallimentare, della propria conduzione esistenziale. Una libera interpretazione del senso originario? Oppure una lenta caduta nell’oblio relativo alle nostre 'giuste rinunce', atte a permetterci di vivere l’esperienza totale della Vita intessuta nel ‘Io Sono’, ma anche nel ‘Io sono?’

Il carotaggio dei ghiacci o degli strati di sedimentazione di terreni e rocce, permette di interpretare i segni, in significati scientifici. Allo stesso modo posso fare ‘analisi di me’ attraverso carotaggio di quello che accade nella società, come anche i metodi di divinazione fanno chiaramente intendere. Cosa colgo, allora, di estremamente valido nell’ottica della ‘risposta’, alla seguente domanda:
  • questo è un gioco delle parti, atto a permettere, attraverso la propria conoscenza, l’Ascensione di Sé verso un altro livello dell’esperienza?
La risposta giunge attraverso l’osservazione sociale permeata/filtrata dalle lenti dell’Analogia Frattale:
  • cosa accade all’hacker molto bravo? Che viene assoldato da colui che aveva derubato…
Cioè, l’interpretazione, che posso dare io, e forse solo io, è che la risposta è un ‘sì’.

Nel vasto panorama del possibile biodiverso sociale, potevo anche osservare in altro modo, ma non l’ho fatto. E non l’ho fatto certamente per un motivo valido. Non ho visto l’alternativa biodiversa, le altre possibilità pur vere anch’esse, perché il fascio diretto dell’osservazione sincera e polarizzata con l’attimo attuale, mi ha condotto da una parte e solo da quella. Occorre fidarsi di Sé e della ‘propria guida interiore/esteriore’

Nelle 3d è facile notare questo processo di guida e relativa ispirazione/interpretazione.
Dimmi dove vai e ti dirò con quanti chili torni.
Dieta a zone, calibrata, last minute... inutile  mettere in valigia i buoni propositi, basta invece azzeccare la meta per non ritrovarsi con un paio di chili in più al rientro.

Se scegliete Cipro, Turchia, Portogallo e Stati Uniti un chilo in più ogni dieci giorni è pressoché garantito. Se andate in Irlanda, Canada e Germania invece i chili li perderete

Tra i primi 10 paesi che minacciano la silhouette, ci sono anche Paesi Bassi, Francia, Italia o in Belgio. La Svizzera non è in classifica

Abbiamo sempre parlato di quello che c'è nel piatto. Bene, per una volta guardiamo all'energia spesa in vacanza. Quella dipende solo da noi.
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Dipende solo da noi. Un motto amico per SPS, vero? Tuttavia la derivazione è inerente 'anche a noi' e 'non solo a noi'. Il cammino è individuale, ma il riflesso più ampio è relativo all’Uno. È una questione temporale, se nel Tempo siamo ancora immersi.

Inferenza statistica.
L'inferenza statistica è il procedimento per cui si inducono le caratteristiche di una popolazione dall'osservazione di una parte di essa, detta campione, selezionata solitamente mediante un esperimento casuale (aleatorio). 

Da un punto di vista filosofico, si tratta di tecniche matematiche per quantificare il processo di apprendimento tramite l'esperienza
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Più chiaro di così. Il ‘segreto’ è di lasciarsi andare e le informazioni/risposte arrivano.

New York prima negli Usa a vietare vendita bibite oversize.
New York City è diventata oggi la prima città Usa ad approvare il divieto di bibite zuccherine oversize, nell'ultimo controverso passo per ridurre l'obesità e le sue complicazioni, in una nazione grassa come non mai.

Con otto voti a favore e un astenuto, il consiglio sanitario cittadino ha messo al bando la vendita di bevande più grandi di 16 once (pari a 453,59 gr, poco meno di mezzo litro) quasi ovunque, a parte i supermercati e i negozi di alimentari. Chi violerà il divieto, che non riguarda le bevande diet, rischia 200 dollari di multa.

Gli oppositori al provvedimento, che ritengono la questione una violazione della libertà personale, promettono di continuare la loro battaglia, anche rivolgendosi al tribunale per bloccare il provvedimento prima che entri in vigore nel marzo prossimo.

Circa un terzo degli americani è obeso e circa il 10% della spesa sanitaria Usa è legata a malattie correlate all'obesità, come diabete, disturbi cardiaci e ipertensione. L'Ocse prevede che due persone su tre saranno sovrappeso o obese in diversi paesi sviluppati entro il 2020.

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  • otto voti a favore e un astenuto
  • gli oppositori al provvedimento.
Biodiversità: che altro? Fasi diverse del cammino evolutivo, che confondono e creano nubi e atmosfera. Contenitore e contenuto. Scenario 3d come substrato per interpretare ognuno la propria parte, cercando di elevarla sempre di più per valore aggiunto. Senza insegnanti tra insegnanti

A Cuba e in Corea del Nord non si beve Coca-Cola.
È la bevanda gassata più universale, ma in tre Paesi al mondo è ancora introvabile. La Coca-Cola non è commercializzata nei mercati di Cuba, Corea del Nord e Birmania

In questi giorni è arrivato invece l’annuncio che la Birmania abolirà il divieto di commercializzazione della bevanda che dura da 60 anni. Thein Sein, presidente birmano, ha reso noto che la Coca-Cola nei prossimi tre anni investirà 100 milioni di dollari nel Paese (la multinazionale però non ha confermato)…

La Coca-Cola nel 1977 aveva smesso di commercializzare i suoi prodotti anche in India, dopo che la Corte Suprema aveva ordinato di rivelarne la ricetta segreta. Nel 1993 i magistrati sono tornati sui loro passi e gli indiani hanno potuto ricominciare a gustare la bevanda gassata.
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La richiesta di svelare la ricetta segreta ha procurato una reazione simile?
Sono trascorsi vari decenni e nel frattempo la Coca Cola ha rivelato se stessa. Verità o solo mezza verità? Inquadriamo questa mezza verità dal punto di vista emergente da quest’altra notizia.
 
Svolta vegetariana di McDonald's, ma è per fare affari in India.
Piatti vegetariani nel menù di McDonald's. Ma per assaggiarli bisognerà andare fino in India. Sì perchè dietro la scelta della catena americana di fast food non c'è un'improvvisa svolta salutista, ma molto più semplicemente interessi economici

L'India, infatti, con il suo miliardo e due di abitanti costituisce ancora un mercato potenziale per la grande 'M' gialla. Le mucche sono considerate sacre dai fedeli di religione Indù, il maiale è un tabù per i musulmani

il classico panino con l'hamburger non rientra, dunque, esattamente nella dieta indiana. 

Di qui la decisione di aprire ristoranti completamente 'Veg', a partire dal prossimo anno. Le località sono state scelte con oculatezza: una è la città di Amritsar, famosa per il suo Tempio d'Oro, l'altra è Katra, nel nordovest del Kashmir indiano, dove sorge un tempio Hindu, entrambi ogni anno visitati da milioni di pellegrini. 

In realtà già oggi in India McDonald's non serve nulla che abbia a che fare con manzo o maiale; ma evidentemente non era abbastanza per il big del fast food: del resto dei 33.000 punti vendita sparsi nel mondo 'solo' 271 sono nel subcontinente indiano.
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Il potere insito nella Massa e 'l'opportunismo', è la risposta che viene dal Mondo filtrato dalla mia presenza/richiesta. Il riflesso è inerente anche a me? In parte, sì. Ma, io, che non mi sento attualmente tale, cosa devo trarre da questo output?

Che, una parte di me, condensata nello spettro energetico globale, è relativa al mio Karma; al mio passato di cui non ricordo e che, ora, si deve come riassorbire in un gioco virtuosi di opposti, tramite questa esperienza di Vita, nell'adesso, ora, in questo istante...

L’opportunismo e l’avidità sono estremamente diffusi.

Wall Street: aumenta guadagni dopo decisione Fed.
Wall Street aumenta i guadagni dopo che la Fed ha deciso di lasciare i tassi invariati e predisposto un nuovo piano di stimolo all'economia da 40 miliardi di dollari a settimana…

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La risposta massiva è di prendere un profitto da qualsiasi movimento, senza filtrarlo per giusta condotta morale. Noi siamo così, forse ancora e solo per inerzia. Tuttavia siamo mediamente così…

Crisi, presidente tedesco Gauck firma trattato Esm e Fiscal compact.
Il presidente della Repubblica federale tedesca, Joachim Gauck, ha firmato la legge per l'approvazione del trattato su fondo di stabilità permanente europeo Esm e del Fiscal compact

Lo ha comunicato il suo ufficio di presidenza. La firma di Gauck sul provvedimento, già approvato dal Parlamento tedesco, è arrivata il giorno successivo al via libera condizionato al fondo da parte della Corte costituzionale di Karlsruhe. Il presidente attendeva la decisione della Consulta tedesca per firmare la legge di ratifica.
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La direzione è impartita. Stiamo viaggiando verso una meta, lungo questa direzione e dipende anche da noi.

I segreti del Dna oscuro.
Gli scienziati lo chiamavano dna spazzatura: 

avanzi del nostro genoma che sembravano non servire a nulla. 

Poi hanno scoperto che non si trattava di qualche frammento, ma di oltre l'80 per cento del codice genetico. Forse un po' troppo, per non avere proprio alcun ruolo. 

Poi si è capito che una parte ce l'ha, e ora è venuto fuori che è pure quella da protagonista
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Astronomi scoprono molecola zucchero in nube di gas attorno a stella.
Una squadra di astronomi americani ed europei ha scoperto la presenza di zucchero all'interno di una nube di gas, che circonda una giovane stella simile al Sole. 

Nei pressi dell'astro, che ha circa 10mila anni di età, gli esperti hanno individuato una molecola di zucchero semplice chiamato glicolaldeide

Questo particolare composto chimico è uno degli ingredienti che permettono la vita, essendo necessario per la formazione dell'acido ribonucleico (Rna), la cui funzione è simile a quella del Dna. Jes Jorgensen, scienziato dell'Istituto Neils Bohr di Copenhagen, ha spiegato oggi che probabilmente la glicolaldeide si è formata a causa delle radiazioni emesse da una stella, che hanno colpito molecole più semplici che fluttuavano nello spazio. 

L'astro coinvolto nella singolare scoperta, chiamato Iras 16293-2422, si trova a circa 400 anni luce di distanza dalla Terra. I dettagli del ritrovamento, effettuato all'Osservatorio europeo del sud in Cile, verranno pubblicati sulla rivista Astrophysical Journal Letters.
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Che cosa non ci dicono? Dove è giunta veramente la ricerca?

È chiaro che mediamente l’umanità non è pronta a saperlo. Ed è altrettanto chiaro che il ‘gioco’ è orchestrato a nostra tutela e sicurezza.

C'era una persona che non era d'accordo, ma noi non divulghiamo questi dettagli del nostro lavoro’. Mario Draghi
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Tutto è rispettato. Ogni legge garantita secondo priorità vibrazionale. Nulla è per caso…

Il ‘resto’ dipende da noi.
 13092012 S 25,6 + 257 S. Giovanni Crisostomo (La forza della Coerenza) +-

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

giovedì 13 settembre 2012

Vivere nell'inerzia dell'Uno: fluire.




A volte sembra accadere, al nostro insieme/individuale, una sorta di espansione del raggio d’azione del potenziale accessibile

Ciò è coerente con quanto sviluppato ed espresso, in SPS, in relazione al concetto di Libero Arbitrio; ossia come ad un meccanismo riferibile ad una struttura cerchio centrica dell’accessibile, apparentemente non comunicante tra compartimenti stagni (cerchi di livello/potenziale), tuttavia gestita da una capacità osservante superiore (punto di Coscienza o d’Anima). 

Quando ‘siamo pronti’, accade qualcosa di molto simile ad uno ‘sblocco’, paragonabile allo scatto di una serratura che si apre, permettendo di accedere ad un livello successivo della potenzialità insita nella conoscenza/esperienza (cerchio/livello superiore successivo – next step).

La particolare conduzione esistenziale, a cui sto dando ampio e libero respiro da qualche anno a questa parte, sta veicolando il mio ‘centro’, ad un livello ‘altro’ di usualità, rispetto a tutto quello che contraddistingue il 'già vissuto'. Da questa ottica, comprendo che la possibilità esplorata sotto forma di esperienza, è determinata da un mix di fattori, tra i quali, non ultimo, è certamente l’incrocio tra il nostro ‘consenso conscio/inconscio’

Decidiamo autonomamente se ‘siamo pronti’ per il ‘next step’?

Sì e no allo stesso Tempo. 
  • Sì, perché una parte del processo è conscia, ossia richiede l’autorizzazione conscia, previa una decisione tangibile rispecchiata nella conduzione esistenziale, che affiora nella consuetudine di tutti i giorni (un cambiamento evidente nella/della nostra Vita)
  • No, perché una parte del processo è inconscia, ossia attende l’autorizzazione inconscia, derivante dalla somma logica di ogni fattore concorrente al nostro peso specifico sottile/non locale (uno scatto evolutivo/spirituale, ossia un cambiamento nel/del nostro spettro interiore).
Sono esclusivamente 'io' alla guida della miaVita? 

Sì e no, allo stesso Tempo. Trattasi di una combinazione di fattori/eventi. Dipende dalla prospettiva e dalla convenzione che utilizziamo per esprimerci, ossia dal tipo di linguaggio/interfaccia, che scegliamo per comunicare con altre proiezioni simili a noi: 

con i nostri ‘simili’, ossia ‘gli altri’, che ci riflettono costantemente mentre, allo stesso Tempo, sono riflessi da noi, come nel dare Vita e sostenere uno scambio reciproco di informazioni sullo stato del cammino individuale e collettivo (una bussola).

Mi rendo conto, dopo quasi tre anni di scrittura continua in SPS, che la mia struttura percettivo esistenziale, è cambiata, mutando attraverso l’uso continuo della facoltà descrittiva, come in seguito alla manutenuta coerenza nell’aggiornamento di un diario personale. Avendo lavorato così intensamente per questo periodo di Tempo, ho come autorizzato attraverso una scelta ‘fisica’, lo scaricamento costante degli aggiornamenti relativi alla sfera evolutiva/conoscitiva in atto, come respirando nell’inerzia derivante da un movimento superiore in corso d’opera. La similitudine è relativa all’accettare un passaggio lungo la via, andando oltre al timore provato in termini di ‘difesa automatica personale’. Oppure camminare lungo una strada e, quando passa un Tir nella nostra stessa direzione, approfittare per correre al massimo della nostra capacità attuale: 

quella forza maggiore, derivante dal processo d’inerzia ad opera della scia della colonna d’aria smossa dal Tir, è un caldo accompagnamento verso l’espansione del campo del possibile a cui stiamo dando il nostro assenso, appunto, correndo, ossia attraverso una autorizzazione conscia/fisica.

Andare ‘a gonfie vele’, si dice. Ossia, nella giusta direzione, se pensiamo che la Vita non sia solo un controllo della nostra parte razionale/logica. Occorre sviluppare la sapienza del ‘lasciarsi andare con fiducia’ sulle onde del mare, sulle ali del vento, scivolando fluidi piuttosto che arrancando controtendenza…

Persino un computer domestico chiede l'autorizzazione utente al download degli aggiornamenti, sviluppati e messi a disposizione da 'altri'...

Abbiamo visto, ieri, che i nostri emisferi si alternano alla guida del nostro veicolo, secondo un ritmo Ultradiano di 90 minuti. Destro, sinistro, destro, sinistro, etc., come per dare luogo ad un cambio prospettico costante ad immagine e somiglianza della sinfonia biodiversa sempre all’opera nell’intero Universo

Ossia, noi siamo potenzialmente diversi ogni 90 minuti:
  • più razionali/logici/chiusi
  • più creativi/paradossali/aperti.
Ogni 90 minuti circa, noi siamo potenzialmente 'altro', rispetto a prima. 

Cioè, siamo più o meno propensi a… prendere in considerazioni aspetti biodiversi della Vita. Ciò dimostra che le probabilità di aggancio di un nuovo paradigma, sono sempre perlomeno alla pari (50%) con quelle relative a rimanere nel cerchio dell’abitudine. Ovviamente, le due modalità recano sempre con loro la stessa proprietà duale dell’energia 3d (Yin/Yang):
  • la razionalità ossessiva veicola, alla lunga, alla creatività per induzione, stress, esaurimento, entropia, sfogo
  • la creatività ossessiva veicola, alla lunga, alla razionalità per induzione, troppa libertà, confini aperti, smarrimento, necessità di paletti a cui appigliarsi.
La trasformazione personale, a cui sto accennando, è relativa alla sfera multidimensionale dell’essere. Sto iniziando a ragionare in un altro modo, rispetto a qualche Tempo fa, ossia in maniera stratificata/sincronica, secondo lo schema di massima solito:
  • piano fisico
  • piano metafisico
  • piano Divino.
Allo stesso Tempo, triangolando da questi livelli, mi pongo di fronte alla Vita

Attraverso il dispositivo dell’Analogia Frattale, mi muovo poi di conseguenza, scegliendo di ‘essere nelle 3d’, ma tenendo in considerazione anche la media scaturente dall’insieme dei livelli. Il dato di fatto è relativo alla consapevolezza raggiunta, maturata e fissata nelle 3d.

È come dialogare al bar, scegliendo consciamente un livello 3d, ma essendo sempre pienamente consapevole della scelta effettuata e sempre in grado di variare il livello della comunicazione a proprio piacimento. È come osservare la piantina tridimensionale di una casa, piuttosto che limitarsi a vederla così come i sensi 3d ce la descrivono. È un processo molto simile al concetto di ‘multitasking’ emerso per il Mondo delle intelligenze al silicio.

In informatica, un sistema operativo con supporto per il multitasking (multiprocessualità) permette di eseguire più programmi contemporaneamente

se, ad esempio, viene chiesto al sistema di eseguire contemporaneamente due processi A e B, la Cpu eseguirà per qualche istante il processo A, poi per qualche istante il processo B, poi tornerà ad eseguire il processo A e così via.

Il passaggio dal processo A al processo B e viceversa viene definito 'cambio di contesto' (context switch). Le decisioni riguardanti l'esecuzione di un cambio di contesto tra due programmi vengono intraprese da un componente del sistema operativo, lo scheduler, il quale invierà le proprie decisioni ad un altro modulo del sistema operativo, il dispatcher, che eseguirà effettivamente il cambio di contesto. 

A seconda di quale strategia di servizio (algoritmo di scheduling) venga seguita, lo scheduler controlla la ripartizione del tempo di Cpu tra tutti i processi attivi.

Esistono due principali tecniche di controllo di termine e pausa del multitasking: il vecchio senza prelazione (cooperative) e il nuovo con prelazione (preemptive). Ma, oggigiorno, la vera potenza del Multitasking risiede solo nell'algoritmo di scheduling usato.

Il multitasking.
Esistono principalmente due tipi di multiprogrammazione:
  1. Tipo batch: in cui non c'è interattività con l'utente. L'obiettivo di questo tipo di multiprogrammazione è la massimizzazione delle prestazioni
  2. Tipo time-sharing: in cui si permette a più utenti di utilizzare contemporaneamente e interattivamente lo stesso sistema, massimizzando la praticità d'uso, a scapito delle prestazioni.
Per grado di multiprogrammazione si indica la capacità di un sistema di poter eseguire più processi in memoria.

Multitasking senza prelazione (cooperative).
Detto anche multitasking cooperative, in questo caso i programmi cedono volontariamente il controllo al sistema operativo una volta finita l'operazione in corso... Il vantaggio maggiore di questo metodo è che non ha bisogno di supporto hardware e si può implementare su ogni tipo di architettura. Il grave svantaggio è che un singolo programma che si rifiuta di cedere il controllo, o che si ferma per qualche errore, può bloccare l'intero computer in quanto il sistema operativo non ha modo di riprendere il controllo da solo. Più precisamente lo scheduler senza prelazione attua un cambio di contesto solo in circostanze quali:
  • il passaggio di un programma dallo stato di esecuzione allo stato di attesa
  • il termine del programma stesso.
Multitasking con prelazione (preemptive).
La prelazione è l'atto di interrompere un programma a prescindere dalla volontà del programma stesso, ciò avviene grazie a delle particolari strutture hardware integrate nel microprocessore, che automatizzano il cambio di contesto (context switch): 

in questo caso non solo lo scheduler interviene nelle circostanze previste da uno scheduler senza prelazione, ma anche in casi quali:
  • il passaggio di un programma dallo stato di esecuzione allo stato di pronto per essere eseguito
  • il passaggio di un programma dallo stato di attesa allo stato di pronto per essere eseguito.
Un multitasking con prelazione (preemptive) non può quindi essere implementato se la piattaforma hardware non mette a disposizione gli strumenti necessari, ma in compenso, grazie all'hardware, il cambio di contesto è molto più efficiente favorendo l'adozione di quanti di tempo regolari e una esecuzione più 'fluida' dei vari processi. Il preemptive multitask è stato adottato dalla maggior parte dei sistemi operativi moderni.
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Fantastica descrizione di quello che sta accadendo alle 3d e a noi... Come al solito, osservando attraverso una combinazione di ‘Metodo Indiretto’ e ‘Analogia Frattale’, possiamo comprendere in maniera più espansa rispetto all’osservazione semplice e, magari, persino lontana dalla consapevolezza di quello che si sta facendo. Si osserva qualcosa. Ok. Ma, in realtà, che cosa si sta osservando e perché? Che cosa ci sta dicendo l’oggetto osservato? Qual è il valore aggiunto del nostro atto e della presenza sincronica dell’oggetto osservato? Dove siamo mentre osserviamo?
 
La chiave è la nostra ‘Presenza’ in quello che si sta facendo. Ci siamo, a pieno, in quell’atto, oppure no?

Utilizzò i lunghi anni della sua mobilitazione per riflettere a tutto quello che aveva appreso anteriormente. Da queste meditazioni emerse più tardi il suo libro 'Le omologie, analogia del microcosmo e del macrocosmo', che egli considerava come la sua migliore opera dal punto di vista intellettuale.

Si tratta fondamentalmente di uno sviluppo della teoria della simmetria. 

Va notato che, molto recentemente, la scienza ufficiale ha preso la stessa direzione con lo studio dei Frattali e dell'Omotetia Interna… più di quaranta anni dopo...
Francis Lefebure 
  Omotetia.
Una omotetia è una particolare trasformazione geometrica del piano o dello spazio, che dilata o contrae gli oggetti, mantenendo invariati gli angoli ossia la forma (nel senso intuitivo del termine).

Usato per la prima volta da Michel Chasles nel 1827, il termine deriva dal greco come composto da omos che vuol dire 'simile' e da tìthemi che significa 'metto'.
 


Un'omotetia di centro A è una trasformazione dello spazio euclideo che 'dilata' le distanze da A di tutti i punti secondo un fattore c, lasciando invariate le rette passanti per A che per questo si dicono unite. In altre parole, un qualsiasi punto P dello spazio viene spostato sulla semiretta uscente da A e passante per P, in modo che la sua distanza da A cambi secondo un fattore costante c positivo.  

L'unico punto che corrisponde a se stesso e che per questo si dice unito è il punto A.

Il punto A è il centro, mentre c è il rapporto dell'omotetia. Questa trasformazione geometrica è anche chiamata con termini più familiari dilatazione, se |c|>1, contrazione se 0<|c|<1 .="." b="b">Se 'c=1' si ottiene ovviamente l'identità ovvero la trasformazione nella quale ogni punto corrisponde a se stesso
.

L'omotetia è una particolare similitudine.


Corrispondenza omotetica tra due proiezioni complanari di una sezione di un cono quadrico eseguita con un piano parallelo al piano di proiezione...
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Ecco la vera Natura della prospettiva, che abbiamo decodificato nelle 3d, ad esempio, attraverso l’arte della pittura o della progettazione. Ciò fa presupporre, che l’esistenza sia un sottile gioco di luci/ombre, come se, di una realtà superiore, venisse filtrata nelle dimensioni inferiori la sua proiezione. Le dimensioni stesse sembrano essere proiezioni provenienti e raffiguranti altri livelli dell’energia. Substrati, opportunamente dimensionati, al fine di contenere omotetie da esperimentare e da riempire con la propria presenza per fini evolutivi, sino a quando A corrisponderà a se stesso per qualsiasi gradazione di 'c'...

Leggiamo qua, per terminare il presente articolo:

Ue presenta piano unione bancaria, supervisione a Bce.
L'Unione europea si muove verso l'unione bancaria con la presentazione di un piano che attribuisce alla Bce la supervisione di tutti gli istituti di credito, in quello che viene ritenuto un passaggio fondamentale verso l'integrazione fiscale della regione.

Il presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso ha delineato la proposta, nell'ambito di un discorso sullo 'stato dell'unione' al parlamento di Strasburgo.

'La Commissione sta presentando delle proposte legislative per un unico meccanismo di supervisione europeo' ha affermato Barroso. 'Questo è un grande passo in avanti - il trampolino di lancio per un'unione bancaria'…

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A questo scopo è servita la ‘crisi’, e, nelle parole di Draghi c’è tutta l’intenzionalità sottostante al meccanismo della ‘crisi’:
  • il processo relativo all’Euro è irreversibile
  • utilizzeremo risorse illimitate per difendere l’Euro.
Il raggio traente, inerziale, relativo al concetto di ‘Uno’, è nelle corde di ogni processo esistenziale. I dettagli sono solo effetti collaterali destinati ad essere riassorbiti nell’ambito di un processo superiore, che in definitiva li ricomprende e da cui si sono emanati.

Tutto è polarizzato, allineato, con il proposito unitario:
  • oggi, anche le elezioni pro-Euro in Olanda
  • ieri, anche l’ok della corte tedesca al sì per il fondo ‘Salva Stati’.
Senza giudizio, con consapevole presenza, le 3d ciclano come un motore che alimenti, con il suo movimento, gli ingranaggi, che veicolano feedback alla centrale, da cui si emanano le direttive, secondo un filo logico esclusivamente evolutivo: andare avanti.

Siamo prossimi a qualcosa di meraviglioso, lontano e vicino quanto lo spazio tra un pensiero e l’altro. Gli emisferi ruotano come rotori di un meccanismo, che sta elevando l’intera infrastruttura dell’individuo. È sempre una questione di similitudine e proporzionalità e di potenziale sempre disponibile al fine di riabbracciare la Via delle Stelle o di Casa…

Dipende da noi.


12092012 V 26,2 + 256 Beata Maria Luisa Angelica (Gertrude) Prosperi (Il training autogeno distruttivo) +-

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

mercoledì 12 settembre 2012

Luce e sua decodifica.



 

Spero vi siate accorti che gli articoli di SPS costituiscano un progetto volto ad ispirare, piuttosto che a fornire conclusioni. Gli spunti valgono come oro, quando riescono a generare, dalla curiosità, nuove abilità anche concrete. È come ‘unire i puntini’ e assistere all’emersione di qualcosa di sorprendente ma di potenzialmente già presente

Questo è il suo significato frattale.

Se Maometto non va alla Montagna

Alle volte sento come un processo troppo intenso, alle mie porte, per essere subito compreso. Egli, allora, cerca vie alternative per raggiungermi, perché se si ostinasse a stazionare ‘lì’, ebbene… si disperderebbe nell’energia dell’equilibrio Universale. Ogni ammasso, d’ogni tipo, se non indirizzato verso il proprio impiego viene, nella ragione del Tempo, diluito e dissolto da forze equilibranti (come le forze d’ordine pubblico, quando intervengono per diluire l’effetto disordinato, emanantesi da una Massa disorganizzata/strumentalizzata. In quei casi, solitamente 'non si guarda in faccia a nessuno' e si opera nella direzione unica di smaltire l’ammasso, a prescindere dall'ideologia che lo costituisce/anima). 

I suoi principi diventano ‘polvere e aria’, ossia il contenuto ed il contenitore, uniti nella realtà sottile dall’energia di imprinting della Sorgente.

Stiamo descrivendo un apparato di trasformazione e veicolazione del messaggio/segnale. Tutto ciò porta, alla visione della mente, l’immaginario collettivo del teletrasporto e in generale della fluidità della comunicazione. Da un collo di bottiglia non si passa se non:
  • ordinati
  • temporalmente.
La mente, allo stato attuale, sta trasformando se stessa in un qualcosa di più simile/accogliente, rispetto alla quantità/qualità di energia/segnale, che giunge dalla fascia fotonica attraversata dal Sistema Solare e quant’altro. Se per ora, ella, costituisce ancora un ‘collo di bottiglia’, ciò non rimarrà caratteristico ancora per molto

Basta osservare l’espansione continua della capacità di memoria dei supporti di magnetizzazione/conservazione delle informazioni, che sta/avvenendo, è/avvenuta, nel Mondo 3d dell’informatica. Lo scambio informativo è sempre maggiore e necessita di nuova tecnologia per mantenere/elaborare il senso ordinale delle informazioni ricevute. Lo spazio, il substrato sul quale imprimerle, non costituisce un problema; si potrebbe dire che è infinito. Potremmo immaginare che ogni cosa sia idonea a trasformarsi in una sorta di memoria per le informazioni. L’aria stessa, costituita da atomi, potrebbe essere magnetizzata al fine di accogliere informazioni.
 
Ma, forse, stiamo solo/proprio descrivendo la situazione normale che, già, ci circonda. Per vie naturali sembra che l’informativa dell’energia Luce sia conservata negli strati biodiversi della materia, la quale, essendo composta anche da microparticelle atomiche, funge da substrato perfetto per l’immagazzinamento/polarizzazione di se stessa, come se fosse una sorta di lavagna o di cassaforte (dal momento in cui i ‘dati’ sono criptati e messi al sicuro, visto che per ora l’umanità non riesce a decodificare per intero lo spettro totale dell’immagazzinato). Il rilascio di informazioni deve essere forzatamente direttamente proporzionale al livello di consapevolezza/evoluzione dimostrato vibrazionalmente dal singolo individuo e, per proiezione quantica, della sua media/totalità sociale.

I registri Akasici, da questo punto di vista, ossia se ‘scalati/interpretati’ in questa maniera, diventano più accessibili perlomeno in termini di esistenza/presa in considerazione.

Tutto è contenuto e contenitore, perché tutto partecipa alla catena evolutiva del processo in corso.

Le informazioni non si perdono mai del tutto, proprio come i batteri, che sopravvivono all’indifferenza climatica anche per milioni di anni. L’informazione è uno strato dell’energia. Le informazioni sono gli strati dell’energia. Esse vivono in una stratificazione multiprospettica e multidimensionale dell’organizzazione del ‘raggio di Luce’, dando luogo ad una visione piena, o in sezione, dell’edificio sorretto e che sorregge… Dipende dal dove lo si osserva/decodifica:


Vedo, in questo periodo, molti ‘cerchi nel riso’. Ovviamente, abitando nel triangolo/centro italiano/mondiale di produzione del riso, anche quest’ultimo deve essere veicolo informativo, alla pari del grano. Si dice che queste figure siano effetti derivanti da vortici di vento. Bah…Non credendo al caso, ho notato una certa somiglianza nelle figure che si intravedono da terra. Nel caso di effetti più grandi, ho scorto una similitudine grafica molto simile a quella descritta/disegnata da Pedro Gomez:

 
Una sorta di carattere impresso a terra. Gomez parla di ‘Esseri di Luce’ e della reciproca interazione. Ancora ‘Luce’, dunque. Come non pensare al meraviglioso personaggio osservato in K-Pax? O alle visioni allegoriche presenti anche nei cosiddetti testi sacri?

Le Placche Cutanee.


Rappresentazione schematica del numero infinito delle placche cutanee esistenti sulla superficie corporea dell’uomo, su ognuna delle quali c’è una proiezione psico-somatica speciale e riflessa, e la carica di ognuna delle quali ha una determinata ripercussione somato-psichica, vale a dire produce un peculiare fenomeno nel mondo del corpo e in quello dello spirito.

'…tutti i sistemi cutanei conosciuti, linee, quadrati, placche circolari, campi, non sono altro che luoghi di passaggio, di entrata e di uscita, d’introduzione e di emissione, delle irradiazioni umane, o meglio dire sono le rappresentazioni geometriche secondo le quali avviene la trasmissione dei raggi vitali'.
 
Giuseppe Calligaris

La placca delle visioni ipnagogiche. 
Questa, che è una placca generale propria, ha il diametro di circa 11 mm e trovasi nella piega del gomito sinistro, fra la linea assiale e la laterale interna dell’arto, ma più vicina all’ultima.

La carica di questa placca, prodotta durante il giorno e non soltanto nel preipnico (praedormitium), induce l’esaminato in uno stato di dormiveglia e richiama le cosiddette allucinazioni o visioni ipnagogiche, a tutti note, descritte perla prima volta da Baillarger, da Burdach, ecc., e poi studiate da Maury, Leroy, ecc..

Si consiglia la stimolazione e la ricerca fatta solo da esperti.

Metodi di ricerca

la placca resta sensibilizzata dalla semplice stimolazione della 4° banda interdigitale della mano.

Ripercussioni di repère:
  1. dolore al labbro superiore;
  2. dolore nella gamba sinistra;
  3. pelle d’oca.

Siamo informazione vivente. Tutto inneggia a questa possibilità impressa praticamente in ogni substrato esistenziale. Ciò che non ricordiamo più è che ‘non manca mai veramente nulla’ tra la possibilità di Ascendere e quella di ‘rimanere nelle 3d’; è tutto attorno a noi, così come dentro di noi

La pineale non è semplicemente una ghiandola, ma, come la midollare del surrene, un trasduttore neuroendocrino:  

converte infatti un input nervoso, (un neurotrasmettitore), in un output ormonale che va in circolo.

L'input nervoso è la NA, (Noradrenalina) l'output ormonale è la Melatonina.

La sintesi della Melatonina dalla Serotonina è catalizzata dalla pineale che la sintetizza essa stessa dal Triptofano, aminoacido essenziale. 

La sintesi e la secrezione di Melatonina sono regolate dalla percezione della luce

è interessante osservare che la pineale deriva da un organo fotorecettoriale, funzionalmente 'un terzo occhio', presente in alcune specie di rettili ed anfibi. La pineale dei mammiferi non risponde però direttamente alla luce, ma all'impulso luminoso, raccolto dalla retina. La secrezione della Melatonina è massima di notte e minima di giorno (il picco massimo si situa intorno alle 02,00 di notte)… 

Oltre alla luce, anche i campi elettromagnetici influenzano l'attività della pineale, la quale sembra essere il mediatore principale degli effetti di questi campi sui sistemi biologici. La pineale si presenta quindi come un fondamentale detector di alcune variabili ambientali, in grado di trasferire le informazioni dall'ecosistema esterno a quello interno, permettendo così la sincronizzazione fra ritmi ambientali e ritmi biologici dell'organismo.

Quest'organo ricopre infatti un ruolo centrale nell'organizzazione cronobiologica del nostro organismo consentendo ad esso di adattarsi in modo ottimale alle variazioni temporali ambientali

La Melatonina agendo sul sistema endocrino, sul sistema immunitario e verosimilmente su quello nervoso, informa l'organismo delle variazioni ambientali permettendogli di adeguarsi ad esse.

È evidente il significato adattivo di tutto ciò: 

un organismo è evolutivamente avvantaggiato dal fatto di essere programmato in anticipo per adottare la propria fisiologia e comportamento alle variazioni ritmiche ambientali; infatti, poiché la durata giornaliera della luce solare (fotoperiodo) varia col variare della stagione, la pineale modifica la sua funzione nei diversi periodi dell'anno e permette, ad esempio, all'animale che andrà in letargo di accumulare grassi in anticipo prima che il freddo e la scarsità di cibo si facciano sentire…

Durante il giorno abbiamo dei ritmi brevi, cosiddetti ultradiani, della durata di 90 minuti in cui alternativamente risulta attivato o 1'emisfero destro o quello sinistro; ciò si può facilmente determinare controllando con quale narice si sta respirando

l'emisfero attivo è quello opposto alla narice aperta. 

Durante la dominanza dell'emisfero destro viene stimolata la fantasia e la creatività, come quando si sogna ad occhi aperti, ed è in questa fase che si verificano con più frequenza lapsus, distrazioni e incidenti; viceversa, quando è l'emisfero sinistro ad essere più attivo, siamo più vigili su ciò che ci circonda e sono più pronte le nostre capacità analitiche, matematiche, razionali…

La cronobiologia, inserendo la variabile 'tempo' nell'indagine psicobiologica, ristabilisce il contatto di ogni nostro fenomeno fisico, chimico, biologico o psicologico con i parametri ecosistemici ambientali

la luce, le variazioni dei campi elettromagnetici, le rivoluzioni planetarie e il susseguirsi delle stagioni, rivelando così la presenza di una risonanza cosmica di ogni evento psicologico….
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La lucerna del corpo è l`occhio; se dunque il tuo occhio è chiaro, tutto il tuo corpo sarà nella luce; ma se il tuo occhio è malato, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!
Matteo, 22,23

Attivando la placca delle visioni ipnagogiche, si ottiene dopo breve tempo il 'primo e secondo repère', cioè il riverbero, la percezione di lieve vibrazione al labbro superiore, disagio e fastidio alla gamba sinistra e dopo poco una sensazione di pelle d’oca su tutto il corpo ed è il 'terzo repère' e così si ha la certezza della ottenuta carica della placca ipnagogica, indispensabile per proseguire la nostra sperimentazione.

Anche se si pratica di giorno e non nel preipnico (praedormitium), prima del sonno profondo, si può richiamare la condizione ottimale alla percezione della 'sincronizzazione o stato quantico'.

Ed ecco che si attiva il 'Terzo Occhio' e si entra in una 'favola vera' ottenendo 'la sincronizzazione' o 'stato quantico'.

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Per purificarci occorre riservare quotidianamente un po’ del nostro tempo alla preghiera, ma alla vera preghiera, non ad una richiesta di aiuto, visualizzando le nostre miserie e creandone così di nuove

Bisogna superare il concetto di un Dio Babbo Natale. L’uomo non si rende conto del male che si fa comportandosi come un mendicante.

La migliore preghiera è quella di rendersi ricettivi alla grazia divina e questo avviene quando ci apriamo alla contemplazione permettendo allo Spirito di fluire attraverso di noi e 'accendere la lampada'.

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Prendiamoci l’impegno di rivedere il film ‘Contact’ e di osservare molto bene come l’informazione può essere ripiegata su se stessa, stratificata in funzione di veri e propri livelli di accesso/prospettiva, come per dare luogo ad una costruzione, ad un Templio, ad una figura immaginaria che ispira, però, la costruzione della realtà 3d.

In quale pagina della ‘fiaba’ è adesso l’umanità? E, ognuno di noi?

Dipende da noi e anche da noi.

11092012 S 28,4 + 255 S. Giovanni Gabriele Perboyre (Come rinnegare la Biodiversità) ++

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com