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venerdì 14 settembre 2012

Interpretazione e temperanza del mediocre.




Estrarre porzioni di testo, provenienti da fonti e argomenti diversi, e cercare di trarre significati riferiti al contesto, che ci ha spinti a muoverci, è credibile?
 
Il risultato di questa elaborazione cosa rappresenta e come viene preso in considerazione?

Alt. La domanda e l’osservazione partono da una curiosità, che viene percorsa e che porta anche ad una conclusione, ma in questa sede non è il senso della conclusione che interessa, quanto la sua comparsa nel mondo mentale. Come verrà interpretata dall’umano che l’ha elaborata? Come verrà interpretata dagli umani, se una tale conclusione verrà divulgata tra loro?
 
Perché questa domanda? Perché è chiaro che ogni ‘cosa’ è interpretabile, a prescindere da quello che rappresenta in se stessa

Allo stesso modo, il mio essere in un certo senso viene osservato ed interpretato in maniere anche diametralmente diverse dagli altri, che mi circondano e riflettono.

Che cosa mettono in luce, di me, con questa loro rappresentazione biodiversa di me? Interessante, vero? Ciò significa che, a prescindere da quello che è un contenuto, il contenitore gioca la sua parte, perlomeno in una società improntata al senso esteriore, apparente, legato all’immagine di sé proiettata, anzi interpretata

Ma quanto è casuale il giudizio degli altri? Quanto è opera di caratterizzazione del proprio essere, il giudizio di parte?

In questo, si comprende come, allo stesso tempo, il riflesso sia costituito, a sua volta, da parti diverse, relative sia al contenitore, definito come l’altro, sia al contenuto definito come sé. Il risultato è un gioco di specchi sensato, ma molto complesso da sciogliere e decodificare. Il riflesso di me è opera degli altri, ma il riflesso degli altri che è inerente a me, contiene anche il riflesso indiretto degli altri, che a sua volta è riflesso da me per gli altri, in maniera tale che tale riflesso contenga ancora un riflesso anche di me, e via così.

Poi interviene l’interpretazione del riflesso, polarizzata secondo com’è il proprio essere, che filtra e trae conclusioni dall’apparenza e attraverso la sensorialità più comune o sottile. L’elaborazione è complessa, vista in questa maniera.

In ogni caso, l'importanza di questo teorema per la statistica è tale che la divisione tra le due scuole (statistica bayesiana e statistica frequentista) nasce dall'interpretazione che si dà al teorema stesso…
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È l’interpretazione di un fenomeno che procura effetti tangibili nella società e nell’individuo. 
Interpretazione (dal latino interpretatio) può riferirsi a diversi concetti in diversi ambiti:

Filosofia, filologia, storia, religione
  • l'interpretazione, nel senso filosofico più generale, è il risalire ad un significato partendo da un segno. La disciplina che se ne occupa è la Semiologia
  • in filologia, è l'esegesi, interpretazione critica di testi di varia natura: sacri (ad es. esegesi biblica), giuridici, letterari o di documenti e fonti storiche
  • la teoria dell'interpretazione è l'Ermeneutica.
Diritto
  • interpretazione giuridica
  • interpretazione del contratto, nel diritto civile
  • interpretazione autentica: da parte dello stesso organo che ha posto in essere l'atto normativo che viene interpretato.
Letteratura
  • interpretazione simbolica: basata sull'intuizione di un messaggio tramite la lettura di simboli
  • interpretazione allegorica: basata sulla riflessione.
Linguistica
  • interpretariato
  • interprete (lingua).
Meccanica quantistica
  • interpretazione della meccanica quantistica
  • interpretazione di Copenaghen, ispirata ai lavori di Bohr e Heisenberg
  • interpretazione a molti mondi della meccanica quantistica, formulata da Hugh Everett III nel 1957
  • interpretazione di Bohm, detta anche meccanica bohmiana e teoria di De Broglie-Bohm
Altri ambiti
  • l'interpretazione dei sogni, titolo di un noto saggio di Sigmund Freud
  • interpretazione, infine, può riferirsi al modo soggettivo di rendere una composizione musicale o un ruolo in un'opera teatrale o cinematografica

Sono famose le due grandi interpretazioni relative all’ultimo periodo, in ambito di economia:
La loro è una interpretazione del tal mandato, atto, legge, persino Costituzione. La differenza in termini di concretezza sociale, deriva dal fatto, che certe persone vengono ascoltate perché rappresentano una ‘autorità’, mentre altre vengono completamente snobbate. Questa interpretazione sottintende sempre una motivazione interiore, uno scopo:

nel caso dei due personaggi appena citati, quale mai potrà essere?

Possiamo dedurre o interpretare, a nostra volta, alla luce di quello che siamo adesso:
  • vedendo il buio in loro
  • vedendo la luce in loro.
In realtà, vedendo il nostro stesso riflesso, ma relativo, diluito nella media umana. L’interpretazione dipende da noi. Ma solo da noi? Come su uno scoglio si agitano e scatenano forze diverse, vicine e lontane per loro nascita, allo stesso modo questo fenomeno accade in ogni ambito che caratterizza la presenza di essere senzienti ed interattivi.

Le ‘parti’, presenti e caratterizzanti il ‘noi’, di cui l’Io è forse il rappresentante più famoso, riunite insieme decidono come interpretare l’osservato. Una decisione che avviene in maniera non del tutto conscia, anzi, come per la conformazione di un iceberg, è la parte più nascosta quella preponderante per ‘peso specifico’.

È molto sottile questo movimento senza movimento apparente.

Giudica e sarai giudicato… Il giudizio è una forma di interpretazione, perché no? Da questo punto di vista non possiamo esimerci dal giudicare. Per cui il giudizio non è opera maligna, quanto, nella sua forma meno proattiva, opera di una insostenibilità interiore del giudicante

una sua polarizzazione estrema, capace di mettere in luce il proprio ‘rilievo interno’.

È la mano dell’artista a colorare la tela? O, 'quanto la anima'? Non bisogna confondere l’atto per l’intento. Braccio e Mente hanno compiti diversi e interagiscono secondo copione, dando luogo all’emersione frattale della legge di effetto/causa o di causa/effetto.

Contenitore e contenuto:

Cosa ci fa bere più birra?
Bevi troppo? La colpa è del bicchiere… Uno studio, effettuato dai ricercatori dell'Università di Bristol avrebbe appurato che si tende a bere più velocemente se il bicchiere ha una determinata forma piuttosto che un'altra

Questo perché la nostra percezione sulla quantità di liquido nel bicchiere varia, dunque, in base alla forma ed alla grandezza del bicchiere. Quindi se tra le mani abbiamo uno ‘shot’ di rum o altri alcolici  siamo portati a bere più lentamente, perché il nostro cervello elabora che, un sorso più lungo del dovuto, causerebbe la fine della nostra bevanda. Al contrario, bevande contenute in bicchieri più grandi ci danno l'impressione di poter ‘osare’ di più, ottenendo, in pratica, l'effetto contrario…
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Il contenitore condiziona. Però, anche la sete condiziona. La sete è un effetto, che può essere innescato in più modi:
  1. attraverso un effettivo bisogno naturale del corpo
  2. attraverso una induzione esterna, ad esempio, pubblicitaria.
Il secondo effetto cosa rappresenta? Introdurre in noi dei liquidi al di fuori dell’effettivo bisogno, cosa comporta e a cosa equivale?
  • comporta un disequilibrio nelle parti interne e nella regolazione interna
  • equivale al subire un processo esterno in maniera passiva.
Applicando l’Analogia Frattale, il Metodo Indiretto ed assumendo un punto prospettico relativo alle 3d, possiamo dedurre che l’esterno veicoli l’interno, ma assumendo un punto prospettico più elevato, secondo almeno la semplificazione a tre livelli dell’osservazione ubiqua (dimensionale, sovradimensionale, Divino), il significato cambia; infatti l’esterno diventa di volta in volta, l’Anima ed il Creatore, per cui il valore aggiunto impresso nella/dalla direzione della nostra esistenza diventa improvvisamente e diametralmente opposto. Si passa dalla Tenebra alla Luce in un istante.

E allora, di quale interpretazione stiamo scrivendo? Su quale livello interpretativo stiamo riflettendo? Dipende dalla consapevolezza, che ognuno di noi ha sviluppato e dalla posizione, nella scala panoramica, da cui stiamo osservando e traendo nozioni di noi e non di qualcosa al di fuori di noi.

La 'posizione migliore', se ha senso un simile termine, è quella che implica una triangolazione di posizioni diverse, di cui la media è la riproposizione concreta in ambito matematico.

Se facciamo media di quello che osserviamo, otteniamo sia la nostra media che quella umana, con una certa approssimazione dovuta alle interferenze/attrito d’ogni tipo esistenti nelle 3d e nel nostro ‘canale’. Fare media equivale ad essere temperanti, ossia:

La temperanza in gr. σωφροσύνη, in lat. temperantia è la virtù della pratica della moderazione.

Nel mondo ellenico era intesa con il termine 'mediocritas', che stava a indicare giusto mezzo senso che è andato perso nel termine italiano mediocrità

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Torniamo alla interpretazione, in questo caso relativa al linguaggio:

mediocre è, oggi, colui che ‘non eccelle’, ossia è dipinto come tratto negativo, fallimentare, della propria conduzione esistenziale. Una libera interpretazione del senso originario? Oppure una lenta caduta nell’oblio relativo alle nostre 'giuste rinunce', atte a permetterci di vivere l’esperienza totale della Vita intessuta nel ‘Io Sono’, ma anche nel ‘Io sono?’

Il carotaggio dei ghiacci o degli strati di sedimentazione di terreni e rocce, permette di interpretare i segni, in significati scientifici. Allo stesso modo posso fare ‘analisi di me’ attraverso carotaggio di quello che accade nella società, come anche i metodi di divinazione fanno chiaramente intendere. Cosa colgo, allora, di estremamente valido nell’ottica della ‘risposta’, alla seguente domanda:
  • questo è un gioco delle parti, atto a permettere, attraverso la propria conoscenza, l’Ascensione di Sé verso un altro livello dell’esperienza?
La risposta giunge attraverso l’osservazione sociale permeata/filtrata dalle lenti dell’Analogia Frattale:
  • cosa accade all’hacker molto bravo? Che viene assoldato da colui che aveva derubato…
Cioè, l’interpretazione, che posso dare io, e forse solo io, è che la risposta è un ‘sì’.

Nel vasto panorama del possibile biodiverso sociale, potevo anche osservare in altro modo, ma non l’ho fatto. E non l’ho fatto certamente per un motivo valido. Non ho visto l’alternativa biodiversa, le altre possibilità pur vere anch’esse, perché il fascio diretto dell’osservazione sincera e polarizzata con l’attimo attuale, mi ha condotto da una parte e solo da quella. Occorre fidarsi di Sé e della ‘propria guida interiore/esteriore’

Nelle 3d è facile notare questo processo di guida e relativa ispirazione/interpretazione.
Dimmi dove vai e ti dirò con quanti chili torni.
Dieta a zone, calibrata, last minute... inutile  mettere in valigia i buoni propositi, basta invece azzeccare la meta per non ritrovarsi con un paio di chili in più al rientro.

Se scegliete Cipro, Turchia, Portogallo e Stati Uniti un chilo in più ogni dieci giorni è pressoché garantito. Se andate in Irlanda, Canada e Germania invece i chili li perderete

Tra i primi 10 paesi che minacciano la silhouette, ci sono anche Paesi Bassi, Francia, Italia o in Belgio. La Svizzera non è in classifica

Abbiamo sempre parlato di quello che c'è nel piatto. Bene, per una volta guardiamo all'energia spesa in vacanza. Quella dipende solo da noi.
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Dipende solo da noi. Un motto amico per SPS, vero? Tuttavia la derivazione è inerente 'anche a noi' e 'non solo a noi'. Il cammino è individuale, ma il riflesso più ampio è relativo all’Uno. È una questione temporale, se nel Tempo siamo ancora immersi.

Inferenza statistica.
L'inferenza statistica è il procedimento per cui si inducono le caratteristiche di una popolazione dall'osservazione di una parte di essa, detta campione, selezionata solitamente mediante un esperimento casuale (aleatorio). 

Da un punto di vista filosofico, si tratta di tecniche matematiche per quantificare il processo di apprendimento tramite l'esperienza
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Più chiaro di così. Il ‘segreto’ è di lasciarsi andare e le informazioni/risposte arrivano.

New York prima negli Usa a vietare vendita bibite oversize.
New York City è diventata oggi la prima città Usa ad approvare il divieto di bibite zuccherine oversize, nell'ultimo controverso passo per ridurre l'obesità e le sue complicazioni, in una nazione grassa come non mai.

Con otto voti a favore e un astenuto, il consiglio sanitario cittadino ha messo al bando la vendita di bevande più grandi di 16 once (pari a 453,59 gr, poco meno di mezzo litro) quasi ovunque, a parte i supermercati e i negozi di alimentari. Chi violerà il divieto, che non riguarda le bevande diet, rischia 200 dollari di multa.

Gli oppositori al provvedimento, che ritengono la questione una violazione della libertà personale, promettono di continuare la loro battaglia, anche rivolgendosi al tribunale per bloccare il provvedimento prima che entri in vigore nel marzo prossimo.

Circa un terzo degli americani è obeso e circa il 10% della spesa sanitaria Usa è legata a malattie correlate all'obesità, come diabete, disturbi cardiaci e ipertensione. L'Ocse prevede che due persone su tre saranno sovrappeso o obese in diversi paesi sviluppati entro il 2020.

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  • otto voti a favore e un astenuto
  • gli oppositori al provvedimento.
Biodiversità: che altro? Fasi diverse del cammino evolutivo, che confondono e creano nubi e atmosfera. Contenitore e contenuto. Scenario 3d come substrato per interpretare ognuno la propria parte, cercando di elevarla sempre di più per valore aggiunto. Senza insegnanti tra insegnanti

A Cuba e in Corea del Nord non si beve Coca-Cola.
È la bevanda gassata più universale, ma in tre Paesi al mondo è ancora introvabile. La Coca-Cola non è commercializzata nei mercati di Cuba, Corea del Nord e Birmania

In questi giorni è arrivato invece l’annuncio che la Birmania abolirà il divieto di commercializzazione della bevanda che dura da 60 anni. Thein Sein, presidente birmano, ha reso noto che la Coca-Cola nei prossimi tre anni investirà 100 milioni di dollari nel Paese (la multinazionale però non ha confermato)…

La Coca-Cola nel 1977 aveva smesso di commercializzare i suoi prodotti anche in India, dopo che la Corte Suprema aveva ordinato di rivelarne la ricetta segreta. Nel 1993 i magistrati sono tornati sui loro passi e gli indiani hanno potuto ricominciare a gustare la bevanda gassata.
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La richiesta di svelare la ricetta segreta ha procurato una reazione simile?
Sono trascorsi vari decenni e nel frattempo la Coca Cola ha rivelato se stessa. Verità o solo mezza verità? Inquadriamo questa mezza verità dal punto di vista emergente da quest’altra notizia.
 
Svolta vegetariana di McDonald's, ma è per fare affari in India.
Piatti vegetariani nel menù di McDonald's. Ma per assaggiarli bisognerà andare fino in India. Sì perchè dietro la scelta della catena americana di fast food non c'è un'improvvisa svolta salutista, ma molto più semplicemente interessi economici

L'India, infatti, con il suo miliardo e due di abitanti costituisce ancora un mercato potenziale per la grande 'M' gialla. Le mucche sono considerate sacre dai fedeli di religione Indù, il maiale è un tabù per i musulmani

il classico panino con l'hamburger non rientra, dunque, esattamente nella dieta indiana. 

Di qui la decisione di aprire ristoranti completamente 'Veg', a partire dal prossimo anno. Le località sono state scelte con oculatezza: una è la città di Amritsar, famosa per il suo Tempio d'Oro, l'altra è Katra, nel nordovest del Kashmir indiano, dove sorge un tempio Hindu, entrambi ogni anno visitati da milioni di pellegrini. 

In realtà già oggi in India McDonald's non serve nulla che abbia a che fare con manzo o maiale; ma evidentemente non era abbastanza per il big del fast food: del resto dei 33.000 punti vendita sparsi nel mondo 'solo' 271 sono nel subcontinente indiano.
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Il potere insito nella Massa e 'l'opportunismo', è la risposta che viene dal Mondo filtrato dalla mia presenza/richiesta. Il riflesso è inerente anche a me? In parte, sì. Ma, io, che non mi sento attualmente tale, cosa devo trarre da questo output?

Che, una parte di me, condensata nello spettro energetico globale, è relativa al mio Karma; al mio passato di cui non ricordo e che, ora, si deve come riassorbire in un gioco virtuosi di opposti, tramite questa esperienza di Vita, nell'adesso, ora, in questo istante...

L’opportunismo e l’avidità sono estremamente diffusi.

Wall Street: aumenta guadagni dopo decisione Fed.
Wall Street aumenta i guadagni dopo che la Fed ha deciso di lasciare i tassi invariati e predisposto un nuovo piano di stimolo all'economia da 40 miliardi di dollari a settimana…

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La risposta massiva è di prendere un profitto da qualsiasi movimento, senza filtrarlo per giusta condotta morale. Noi siamo così, forse ancora e solo per inerzia. Tuttavia siamo mediamente così…

Crisi, presidente tedesco Gauck firma trattato Esm e Fiscal compact.
Il presidente della Repubblica federale tedesca, Joachim Gauck, ha firmato la legge per l'approvazione del trattato su fondo di stabilità permanente europeo Esm e del Fiscal compact

Lo ha comunicato il suo ufficio di presidenza. La firma di Gauck sul provvedimento, già approvato dal Parlamento tedesco, è arrivata il giorno successivo al via libera condizionato al fondo da parte della Corte costituzionale di Karlsruhe. Il presidente attendeva la decisione della Consulta tedesca per firmare la legge di ratifica.
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La direzione è impartita. Stiamo viaggiando verso una meta, lungo questa direzione e dipende anche da noi.

I segreti del Dna oscuro.
Gli scienziati lo chiamavano dna spazzatura: 

avanzi del nostro genoma che sembravano non servire a nulla. 

Poi hanno scoperto che non si trattava di qualche frammento, ma di oltre l'80 per cento del codice genetico. Forse un po' troppo, per non avere proprio alcun ruolo. 

Poi si è capito che una parte ce l'ha, e ora è venuto fuori che è pure quella da protagonista
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Astronomi scoprono molecola zucchero in nube di gas attorno a stella.
Una squadra di astronomi americani ed europei ha scoperto la presenza di zucchero all'interno di una nube di gas, che circonda una giovane stella simile al Sole. 

Nei pressi dell'astro, che ha circa 10mila anni di età, gli esperti hanno individuato una molecola di zucchero semplice chiamato glicolaldeide

Questo particolare composto chimico è uno degli ingredienti che permettono la vita, essendo necessario per la formazione dell'acido ribonucleico (Rna), la cui funzione è simile a quella del Dna. Jes Jorgensen, scienziato dell'Istituto Neils Bohr di Copenhagen, ha spiegato oggi che probabilmente la glicolaldeide si è formata a causa delle radiazioni emesse da una stella, che hanno colpito molecole più semplici che fluttuavano nello spazio. 

L'astro coinvolto nella singolare scoperta, chiamato Iras 16293-2422, si trova a circa 400 anni luce di distanza dalla Terra. I dettagli del ritrovamento, effettuato all'Osservatorio europeo del sud in Cile, verranno pubblicati sulla rivista Astrophysical Journal Letters.
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Che cosa non ci dicono? Dove è giunta veramente la ricerca?

È chiaro che mediamente l’umanità non è pronta a saperlo. Ed è altrettanto chiaro che il ‘gioco’ è orchestrato a nostra tutela e sicurezza.

C'era una persona che non era d'accordo, ma noi non divulghiamo questi dettagli del nostro lavoro’. Mario Draghi
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Tutto è rispettato. Ogni legge garantita secondo priorità vibrazionale. Nulla è per caso…

Il ‘resto’ dipende da noi.
 13092012 S 25,6 + 257 S. Giovanni Crisostomo (La forza della Coerenza) +-

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 6 agosto 2012

Noi siamo ‘contenuti’.




In un supermercato, quando si intende ‘liberarsi’ di un certo stock di merce, generalmente cosa si fa? Lo si mette in evidenza. Come? Tramite una bella promozione, ossia attraverso un sostanzioso ‘sconto’.

In quel modo saremo certi di attirare l'interesse della clientela.

Nella pratica del commercio, lo sconto è quella riduzione del prezzo di vendita, praticata per spingere l'acquirente a compiere scelte più vantaggiose per entrambi

Lo sconto viene concesso per incentivare una vendita, in cambio di un pagamento immediato anziché di un pagamento a termine, per cedere più facilmente merce invenduta o per indurre l'acquirente ad acquistare una maggiore quantità di beni
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Questo frattale fa immediatamente pensare a come ‘tutto sia preventivabile’, da parte di un certo ‘insieme di controllo’, volto a determinare un certo tipo di comportamento nella Massa, che ‘usufruisce’ di un simile trattamento. 

Ossia, il comportamento massivo è facilmente inquadrabile, a priori, se la Massa si ‘muove/vive’ in un modello infrastrutturale creato ad hoc per ricomprenderla, come ad esempio le città.

Inoltre, questo è un frattale anche identificativo del ‘grado di conoscenza’ in possesso del Controllo. Una conoscenza drenata opportunamente dal bacino sociale, mediante una coerente strategia perpetrata nel corso del ramo millenario del Tempo deviato (quello artificiale di ore da 60 minuti, misurato con orologi ‘meccanici’).

La chemioterapia usata da decenni per combattere il cancro in realtà può stimolare, nelle cellule sane circostanti, la secrezione di una proteina che sostiene la crescita e rende 'immune' il tumore a ulteriori trattamenti…
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Ma va? Tutto ciò che combatti, rafforzi! È persino logico. In casa del ladro come puoi rubare? Ma anche 'tutto ciò che ignori'... È un concetto di chiusura applicato ad uno di monitoraggio. È il famoso ‘divide et impera’, ma allargato ai ‘confini della realtà’. Guardando film di ‘fantascienza’ si mette d’accordo la razionalità con la fantasia. Questo compromesso permette di prendere in considerazione anche le ‘bizzarrie’ più azzardate, senza ‘offendere’ la logica ammaestrata della mente. 

In questo caso ci si può misurare/confrontare con gli scenari più 'off limits' in cui il ‘credo popolare’  scivola via come acqua sui vetri:

il campo del possibile, riferito al proprio stazionamento in una realtà tra le infinite, in un Mondo tra i molti, in una dimensione tra le tante, si allarga a dismisura. Al cinema ci si ferma per qualche ora ad osservare ‘cose’ dal punto prospettico dell’immaginazione. È come quel gioco che si faceva da bambini, caratterizzato dall’uso di ogni possibilità creativa, al fine di avere la meglio nella disputa irreale tra ‘e allora io’ e ‘io sono’…

Solitamente si ‘andava a finire’ identificandosi con il ‘Tutto’ per allargare al massimo il campo del proprio potere e zittire definitivamente il proprio contendente.  E molto spesso, ciò non era sufficiente per zittire del tutto il bambino avversario. Sandman, il Signore dei Sogni, esegue lo stesso ‘gioco’ con un demone di nome Choranzon, all’Inferno, per recuperare una parte della propria ‘attrezzatura’, azzerando ogni possibilità avversaria, identificandosi con lo ‘strumento’ della Speranza.

La Speranza è ‘tutto ciò che rimane’?. 

Essa descrive un concetto molto simile a quello di ‘possibilità sempre intatta’. È una chiave per ‘rimanere nel loop, che contiene’

Attenzione: 

essa è una chiave per stazionare o liberarsi. 

L’anello di contenimento è sottile ma estremamente robusto e resistente, perché costituito della nostra necessità energetica. È come avere la rete Enel in casa: chi ne può fare a meno? Solo chi non ‘accetta le regole sociali imposte’. Cioè ‘nessuno’.
 
Infrastrutture che contengono. 

Leggiamo questa citazione, tratta da un forum, denudandola dal contesto in cui è stata espressa. Noteremo delle sorprendenti analogie con il ‘modello di controllo’, basato sul contenimento di una intera Specie, quella umana nelle 3d, e sul ‘comportamento massivo indotto’, che ne consegue come diretta emanazione, preventivata dai detentori del ‘ritmo’ all’interno del Tempo artificiale:

- Perchè gli anelli che servono a poter incassare i movimenti in casse di dimensioni più grandi, non ci piacciono? Perchè giudichiamo negativamente gli orologi che utilizzano tali anelli?
- Perché sono brutti alla vista, hanno un sapore posticcio e rappresentano l'antitesi della pregevolezza manifatturiera, nascendo per adattare a casse anabolizzate calibri pensati e sviluppati in passato per casse di dimensioni minori, quindi una scelta di mero risparmio per riciclare il già fatto piuttosto che sviluppare qualcosa di nuovo pensato appositamente per l'occasione. Un po’ come un petto posticcio cucito alla bene e meglio per riciclare una vecchia giacca ormai demodè.
- Perchè dici che sono l'antitesi della pregevolezza manifatturiera? In cosa inficiano sulla qualitá o sulla pregevolezza del movimento?
- Perchè dimostrano il fatto che è stato ‘riciclato’ un movimento, anche di buon livello capiamoci, per un altro orologio. È più pregevole dal punto di vista manifatturiero una cosa che ‘calza a pennello’ dentro un'altra, o una cosa pensata 40 anni fa per altro e adattata alla bene e meglio? La qualità del movimento non è in alcun modo messa in discussione o inficiata dalla ciambella, l'estetica e il pregio dell'intero orologio, sì.
- Ci sono case che realizzano solo movimenti e non orologi completi. Immagino ci possano essere case che realizzano solo 'contenitori' e non movimenti.
- Banalmente perché denunciano il fatto che il calibro non sia stato pensato per una data cassa ma piuttosto che si cerchi di adattare il movimento su una cassa che non ha alcuna relazione con lo stesso. Processo decisamente più vantaggioso in una logica di produzione di massa, probabilmente inevitabile oggi, ma non per questo gradito ad un utente consapevole.
- Mettiamola così, è molto simile al mondo delle automobili. Lo stesso telaio, sospensioni, cambio, motore vengono montati su diverse carrozzerie, dalla compatta alla station wagon o al piccolo suv. Il tutto unicamente per contenere i costi ed ampliare la gamma. Come per le auto però il progetto parte pure da qualche parte ed una di queste versioni è quella più ‘felice’, nel senso che è quella dell'idea originaria. La stessa cosa capita con gli orologi, stesso ‘motore’ diverse casse. Solo che sino a quando cambia il materiale e non le dimensioni la cosa ha una logica, quando cambiano le dimensioni invece la logica è solo commerciale per chi vende e mai per chi compra.
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L’equipaggio della Nabucodonosor, in Matrix, ne era al di fuori e nemmeno ‘lì’ era del tutto esente dalle spire del Controllo. Figuriamoci noi.

Le dimensioni di questa ‘crisi’, che sembra attanagliare la serenità degli umani, è ormai globale. Essa mette in evidenza un ‘castello di carte’ talmente traballante da risultare osservabile attraverso certe logiche ‘non sense’ espresse, ad esempio, dai ‘Mondi impossibili’ alla Lovecraft:

scale che veicolano e conducono sempre allo stesso luogo, dando solo l’impressione di muoversi con senso, affidandosi alle leggi dimensionali decodificate dallo strumento umano. L’inganno a cui si è sottoposti è sottile. Una fine strategia per ‘intrattenere’ per quel Tempo necessario e sufficiente per… ‘maturare assuefazione’. Dopo di che, l’umano diverrà come un bisognoso di tutto, dipendendo dal tutto.

Ignorando di essere rinchiusi in un ‘anello’, in una ‘gabbia senza sbarre né inferriate’, si scambierà la gabbia per il proprio Mondo nativo, allo stesso modo di un animale allo zoo. Ciò che avverte sempre, tuttavia, che ‘qualcosa non va’, è il nostro apparato più sensibile sensoriale; quel ‘senso di ragno’ capace di avvertire quello strano pizzicore cerebrale alle corde dello stomaco, quel senso di ‘saudade o di ‘spleen’ capace di inondare la quotidianità del vivere di una tristezza avvelenante

A volte ci si chiede ‘perché sono triste? Che motivo ho?’. E quali risposte scattano immediate? Pensiamoci bene. A quali ‘patteggiamenti’ indulgiamo? Non pensiamo, forse, a quello che ‘abbiamo’ in termini di possesso ed attaccamento? Oppure in termini ‘familiari’: 

ai propri figli, grazie ai quali si trova la forza per ‘andare avanti’. Ma ‘andare avanti’ dove? Nel loop. E dov’altro? Come sulla ruota del criceto

Spingi, spingi, puff puff pant pant… che fatica. Però vuoi mettere la soddisfazione? Ma quale soddisfazione? Quell’apparente stato di serenità, più rassomigliante ad una stanchezza troppo spinta che ad un effettivo stato di rilassatezza? Molto simile all’abbronzatura da ‘ferie annuali’, che passa dopo una settimana dal ritorno in ufficio.

Ci stiamo veramente accontentando. E il ‘bello’ è che questa rinuncia ha certamente un senso, in ambito Divino. Ci ‘serve’. 

Con la crisi del sistema economico e finanziario l'acquisto di terra è diventato una appetibile forma di investimento per mettere al sicuro il denaro dalle rischiose fluttuazioni dei mercati ma soprattutto per trovare una opportunità di lavoro alternativa con l'aumento preoccupante della disoccupazione’. 

È quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che negli anni della crisi i terreni agricoli, come l'oro, hanno aumentato il proprio valore a differenza di quanto è accaduto per gli investimenti nel mattone o nel mercato azionario…
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Siamo ‘prevedibili’. Chi è che ci ‘muove’? Facciamo tutto da soli?
 
Io direi che assolutamente questa ‘ipotesi’ non è possibile. La Vita è sempre una orchestrazione di fattori e, questa legge, è valida ad ogni livello. Non facciamo finta di non applicare gli stessi principi, scoperti ad altri livelli, anche al nostro, ossia a quello ritenuto dominante.

Noi siamo ‘contenuti’. Non c’è alternativa

Il contenimento è un concetto derivato dal modello di W.R.Bion, contenitore/contenuto, che indica una funzione (termine leggibile anche in senso matematico di relazione fra due entità) fondamentale per il funzionamento mentale e lo sviluppo psichico.
 
In particolare nel rapporto madre/bambino (neonato, infante) Bion ha usato il termine 'révèrie' per indicare una funzione mentale attuata istintivamente dalla madre per accogliere i contenuti indigeribili (usando una metafora che evoca la fisiologia dell'apparato digerente) per la mente in formazione del bambino e restituirli detossificati e resi digeribili.
 
La relazione contenitore/contenuto, e le sue vicissitudini, appare come una funzione universale applicabile a contesti diversi, dalla psicologia individuale e dei gruppi piccoli e grandi, alla linguistica (significante/significato), alla sociologia, ecc
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In televisione con 'contenitore' si intende un programma televisivo con conduzione o meno che contiene altri programmi televisivi. Questo termine viene usato anche più genericamente per indicare un varietà e un talk show…
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Un Vaso: nel linguaggio della Kabbalah si parla del desiderio come un Vaso

Anche se alla fine ci può essere un limite al nostro appetito, non esistono limiti al nostro desiderio. Viviamo con il pilota automatico inserito, mossi dal costante bisogno di appagare i desideri che abbiamo nel cuore e nell’anima. Desiderare la felicità rappresenta la nostra vera essenza, anche se può significare cose diverse per ciascuno di noi.
 
La Kabbalah riassume ognuna di queste differenti forme di appagamento in una sola parola: Luce

La luce include anche quella forza che chiamiamo intuito. Quello spirito che abbiamo dentro e che risveglia in noi la speranza. Il carburante che ci spinge ad andare avanti

La costante felicità e l’entusiasmo dell’essere vivi. La luce rimanda a una felicità senza fine, a una gioia costante. È la differenza che esiste tra piacere e appagamento. Questo appagamento costante è definito Luce. Esaurire la Luce è ciò che ci rende infelici. Più Luce abbiamo nella nostra vita, più a lungo i nostri desideri restano appagati e più felici siamo. La Luce viene definita anche come il conforto, la sicurezza, la tranquillità mentale di sapere che la felicità ci sarà anche domani. Quando siamo connessi con la Luce, non esistono la paura, l’ansia, o l’insicurezza riguardo al futuro.
 
La Luce è la sostanza più diffusa nell’universo. 

Riempie il cosmo e permea la nostra realtà. È infinita. 

Se il desiderio è la nostra essenza, e l’universo è inondato di Luce, che cosa si frappone tra noi e una felicità senza fine? 

Risposta: un Velo.

All’origine di ogni evento 'improvviso' c’è sempre una causa nascosta, qualcosa che ci è sfuggito. Nel passato, da qualche parte, deve essere stato piantato un seme. Non esistono errori. Non esistono coincidenze. Né incidenti né catastrofi improvvise. Tutto ciò che accade ha sempre una ragione

Non siamo capaci di vedere al di là del tumulto momentaneo per cogliere il grande disegno.
 
Tutte le cose sono connesse. La Kabbalah scoprì questo concetto secoli fa. Per quanto la nostra vita possa sembrare caotica, in essa si cela un ordine intrinseco. Ogni forma di conoscenza, saggezza e gioia dimora in questo regno. È il dominio di ciò che i cabalisti chiamano Luce. 

Edison, Einstein e Newton scoprirono soltanto qualcosa che esisteva già
Il potere della Kabbalah (Una tecnologia per l’anima) - Yehuda Berg

Apriamo la prospettiva, la consapevolezza di ‘non essere soli’ e che tutto sia scritto a ‘matita’, in maniera tale ‘da non essere calcato in versione definitiva, ma solo propositiva e conseguente ad un certo livello caratterizzante il cammino più affine per giungere a…’.

Il cammino è individuale ma si riflette su quello di tutti gli altri. La sinfonia è composta dai singoli…Noi, i singoli, siamo il 'contenuto', ossia la 'preziosità informativa dell'esperienza':

valore aggiunto.

Apriamo i nostri ‘occhi’. Dipende anche da noi, no?

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
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