mercoledì 29 agosto 2012

Accenditi, sintonizzati, sganciati.




Spazio, ultima frontiera. Eccovi i viaggi dell'astronave Enterprise durante la sua missione quinquennale, diretta all'esplorazione di strani, nuovi mondi, alla ricerca di altre forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare laddove nessun uomo è mai giunto prima.
Capitano James T. Kirk

Una sonda Human Bit, ognuno di noi, è composta da diverse parti unite insieme:
  • almeno una parte 'aliena', come ad esempio lo Spirito
  • almeno una parte terrestre, come ad esempio il Corpo.
L’esperienza che si ‘traccia’ nelle 3d è una forma d’onda contenuta in altre forme d’onda. Il linguaggio Universale, che sottintende ogni cosa, è rappresentato dalle informazioni. Le informazioni ‘in chiaro’ non necessitano di nessuna interfaccia per essere decodificate, tuttavia esistono innumerevoli forme di codifica e criptazione del loro vero significato, in quanto l’esperienza di frontiera, come la nostra, genera valore assoluto di prima qualità, molto 'pericoloso' se lasciato libero di circolare senza le opportune e dovute precauzioni. 

Ciò descrive anche l’analogo riflesso 3d, nel movimento di informazioni classificate come ‘Top Secret’, usuale, presente all’interno del tessuto sociale umano ‘protetto’ dalla rete di sorveglianza e sicurezza dei ‘Servizi Segreti’. L’uno è il riflesso dell’altro? O, piuttosto, l’esistenza dell’uno, trova significato nella ‘non esistenza ufficiale’ dell’altro?
 
I capisaldi della scala informativa sono due:
  1. una emanazione di segnale
  2. una ricezione di segnale.
Perché si rende necessaria la complessità, ‘nel mezzo del cammino’? Perché non è tutto chiaro ciò che scorre nell’Universo?

Per protezione e tutela dei vari livelli evolutivi che scorrono nella stratificazione del possibile.

È a tutela del libero arbitrio? 

È a tutela della possibilità di evolvere secondo i propri Tempi.

Ricevere un segnale ‘fuori luogo’ è come subire una accelerazione del processo personale di crescita insita nel cammino all’insegna del Conosci Te Stesso: non sempre sostenibile.

I modelli di interfaccia nascono dalla funzione nativa (presenza) della legge della biodiversità.

All’interno dei vari contesti ‘isolati’ d’esperienza, si codificano sistemi di velatura delle informazioni, sul modello dello spettro luminoso, direttamente accessibile, attraverso i sensi naturali sviluppati o rimasti, a seconda del punto prospettico da cui si osserva.

La presenza di organi di sicurezza e vigilanza, nelle 3d, trova un senso più profondo e completo, appunto, osservando da una latitudine diversa rispetto a quella in voga usualmente, ossia a quella tendenza che fa lentamente sprofondare in una desolante forma di abbandono e separazione impotente da se stessi e dal tutto.

Nulla è per caso.

Allo stesso Tempo ognuno di noi, in funzione del proprio livello raggiunto, ha la possibilità di decodificare in maniera più completa, non più complessa, il vettore informativo, che scorre dappertutto, come l’analogo mezzo di scorrimento del segnale, che chiamiamo normalmente ‘Internet’.

Come possiamo raggiungere quel livello di maggiore capacità di decodifica?

Ad esempio, espandendo la possibilità di ricezione delle informazioni da parte del sistema mentale, attraverso l’utilizzo di sostanze, guarda caso, ‘proibite’. La cosa interessante è che sappiamo benissimo che se si vuole incentivare una tendenza è molto meglio proibirla piuttosto che sostenerla. Perché? Perché funzioniamo con una logica inversa, nelle 3d. Tutto è rovesciato, perché tutto è un riflesso… un’eco di noi:

Un'esperienza psichedelica è un viaggio verso nuovi reami di coscienza. La dimensione ed il contenuto dell'esperienza non hanno limiti, ed i suoi connotati caratteristici sono la trascendenza dei concetti verbali, delle dimensioni spazio-temporali e dell'ego o identità. Tali esperienze di coscienza espansa possono verificarsi in una varietà di modi: deprivazione sensoriale, esercizi yoga, meditazione disciplinata, estasi estetica o religiosa, oppure spontaneamente. Più recentemente sono diventate accessibili a tutti tramite l'ingestione di droghe psichedeliche quali psilocibina, mescalina, DMT, ecc. Chiaramente, non è la droga a produrre l'esperienza trascendentale. Essa funge solamente come chiave chimica - apre la mente, libera il sistema nervoso dagli schemi e dalle sue strutture ordinarie.
L'Esperienza psichedelica - Tymothy Leary

Apri la mente…
Sii paziente e ascolta, osserva…
Cosa vedi? Cosa senti?
Lasciati andare…
Non è più pericoloso dell’attraversare una strada all’ora di punta. Cosa che fai tutti i santi giorni.

Libera il sistema nervoso dagli schemi e dalle sue strutture ordinarie’.

Ci diranno che certe sostanze ‘fanno male’. Ce lo dicono per, giustamente, avvertirci degli effetti collaterali derivanti da una non attenta preparazione del nostro complesso individuale. Ce lo dicono per proteggerci. Ma ce lo dicono anche per essere ‘spronati a provare’.
 
Perché ognuno di noi è unico ma sottinteso da una sola rete di appartenenza:

quella del Creatore che emana e riceve onde informative. Ognuno di noi deve provare nuove e diverse vie. Il valore aggiunto apportabile è direttamente proporzionale alla nostra capacità di esperimentare le forme più risonanti di cammino. In questo caso il termine ‘risonante’ non è da intendersi secondo un precetto ordinato secondo le leggi umane, bensì secondo la funzione originale di appartenenza, capace di essere pienamente decodificata e compresa dal soggetto ‘proprietario’ solo attraverso l’attenta opera di ‘ascolto di sé’.

Quello che si crede essere nelle proprie ‘corde’, molto spesso, è opera del lento sprofondamento nelle 3d come diretto riflesso del sistema di abitudini, frutto dell’apparente rinuncia ad esperimentare liberamente se stessi. In realtà, c’è molto altro nel nostro spettro del possibile.

Comunque ogni ‘repressione’ conduce verso un livello ‘altro’ dell’esperienza; esperienza che in ogni caso produce ‘informazione’.

Il Creatore termina nella materia delle ‘trincee’ dello spazio tridimensionale, avvalendosi dell’operato delle sonde Human Bit, al fine di ‘espandersi andando sempre oltre’, ma non in termini di grandezza quanto in termini di ‘auto comprensione’, dando luogo ad una struttura ‘ripiegata su se stessa’ o impossibile, piuttosto che possibile ma infinita.

Quello che è un paradosso per un livello di attenzione è ‘chiaro’ per un’altra fonte in cammino. È il proprio ‘orizzonte degli eventi’, che si apre in maniera opportuna e direttamente proporzionale al cammino già percorso. È persino logico che sia così…

(Timothy Leary) negli anni sessanta, coniò e rese popolare lo slogan ‘Turn on, tune in, drop out’ (‘Accenditi, sintonizzati, sganciati’). ‘Accenditi’: sveglia la mente, apri le porte della percezione. ‘Sintonizzati’: entra in sintonia con l'universo, comprendilo, ascoltalo. ‘Abbandonati’: è un concetto più complesso, a quanto dice Leary nella sua autobiografia Flashbacks del 1983.

Drop out suggeriva un selettivo, prezioso processo di distaccamento da ciò che involontariamente restringe la libertà d'azione. Significa coscienza di sé, è la scoperta della propria singolarità, una promessa di mobilità, scelta e cambiamento. Sfortunatamente le mie spiegazioni dello slogan per il miglioramento di sé fu spesso male interpretato come se significasse - Drogati e abbandona le attività costruttive'…

A causa dei suoi atteggiamenti anticonformisti, venne dichiarato da Richard Nixon come l'uomo più pericoloso d'America…

Come ben spiegato nel suo libro Caos e cibercultura, lui sosteneva come l'individuo dovesse essere l'unico pilota della propria esistenza, ed i protagonisti dei romanzi di quel genere, solitamente dei solitari (solitari, ma non isolati! Costantemente a contatto con il resto del mondo, tramite il network) in lotta con le 'autorità' rappresentano bene quel genere di ideale.

Come spiegava lui stesso, la parola 'cyber', deriva dal greco 'kibernetes', che significa, appunto, 'pilota', ed era utilizzato per i 'piloti' delle imbarcazioni. Da qui, il concetto di 'pilota della propria esistenza'…
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È certamente e sempre così. È l’impressione 3d che ci fa pensare ad un’altra versione dei fatti, ma allo stesso Tempo ‘non è così’. Paradosso? No. Logica quantica non locale.

Ecco l’Analogia Frattale ed il Metodo Indiretto, abbozzati in questa breve citazione:

le tecniche descritte in questo capitolo non sono molto utili per un musicista o un pittore (oppure lo sono, ma in via indiretta). Lo scopo di queste tecniche è di assorbire nuove idee e pensare in maniera innovativa, lontana dai vecchi schemi mentali

In sostanza la mente segue dei binari e deve essere stimolata per pensare fuori dai binari. Ti accorgerai che pensare fuori dagli schemi è semplice, riuscirai a farlo in breve tempo e migliorerai con il tempo…

Ora ti suggerirò due tecniche per assorbire nuove idee. Penso sia tutto quello di cui hai bisogno. Ci sono libri molto voluminosi su questo argomento, e li puoi leggere se li trovi interessanti, ma se sei una persona intelligente è sufficiente che tu comprenda questa teoria, anche se non ne conosci bene i dettagli

Associazioni casuali. Questo esercizio consiste nel dimostrare che A è simile a B. Scegli qualsiasi cosa come A e B, quindi dimostra che A e B sono simili. Puoi fare questo esercizio con due oggetti, due parole prese a caso nel dizionario, due immagini. Puoi farti aiutare da qualcuno che selezioni per te A e B, per esempio due persone che selezionino A e B segretamente. In questo modo A e B saranno selezionati in maniera casuale e sarai tu a dover spiegare, in maniera creativa, perché sono simili…

Creatività significa semplicemente definire delle nuove connessioni mentali. Ognuno può diventare più creativo di quanto lo sia in questo momento, deve solo voler lasciare la propria mente libera di vagabondare verso direzioni sconosciute. Quando un pensiero nuovo entra nella mente delle persone spesso viene scartato e considerato sciocco, o senza scopo. Ciò può essere vero, ma se non viene dato alla mente il tempo di esaminarlo con calma e fino in fondo si rischia di chiudere la mente a pensieri creativi che potrebbero essere interessanti, utili, o almeno divertenti.

La prossima volta che ti viene un’idea inseguila. 

Se sei nel parco e vedi un uomo che porta a spasso il cane forse penserai che potrebbe essere il cane a portare a spasso l’uomo. Non scartare quest’idea, inseguila e vedi dove ti porta. Può essere un’idea stupida, ma se alleni la tua mente con queste frivolezze la potresti trovare pronta quando si tratta di inseguire un’idea creativa che ti cambierà la vita.

Sii creativo. Non hai niente da perdere e tanto da guadagnare: 

migliorare il tuo senso dell’umorismo, la capacità di esprimerti in modo nuovo, e l’abilità di risolvere meglio i problemi che ti si presentano.
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Gli articoli di SPS si creano in questo modo.

Infine, per oggi, avendo lasciato parlare molto il flusso dell’Universo, concludo l’articolo citando questa esperienza di Vita vicina alla sua ‘fine’.

Esperienza in cui non c’è spazio per il concetto di Paura, anzi di… paura.

La morte di Leary, avvenuta intorno alle 6.30 del 31 maggio 1996 fu registrata su nastro per i posteri e catturò per sempre le sue ultime parole. Quella mattina si svegliò, il suo volto si mostrò sofferente per un attimo, poi si guardò attorno alla ricerca dei propri familiari.  

Riconobbe la sua ex moglie Rebecca, alla quale ammiccò, ed il figlio di sua moglie Barbara, Zachary.

Si guardò ancora attorno e disse: 'why?' ('Perché?'), si grattò la testa e disse 'why not?'. Pronunciò la frase ripetutamente, con intonazioni diverse: 

tristi, allegre, pensierose, interrogative. 

Ad un certo punto disse 'esperanto', poi riprese a ripetere i 'why not'.

Guardò Rosemary e le sussurrò 'i love you' ('ti amo'), lei gli rispose allo stesso modo. Disse 'why?' con un filo di voce ancora per un paio di volte, poi ricadde nel sonno profondo. 

La sua ultima parola, stando alla testimonianza di Zachary Leary, fu 'beautiful'.('stupendo')
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Ogni cittadino uno scienziato.
Timothy Leary

A e B sono sempre simili!

280812 S 28,6 – 241 Sant’Agostino (‘Devi capire per credere’, ma anche, ‘Devi credere per capire’) - +

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

martedì 28 agosto 2012

Briciole di Vita in Luce.




Se lasciamo del cibo, anche poche briciole, in un angolo sufficientemente tranquillo della casa o del giardino, è solo una questione di Tempo prima che giungano ‘magicamente’ delle formichine ad approvvigionarsi.

Procedendo secondo una scaletta esistenziale, progressivamente, la Vita colonizzerà quegli avanzi di cibo umano, preoccupandosi di smaltire quella presenza attraverso la propria caratteristica di scomposizione e decomposizione. È come quando, in analogo ambito umano, dopo un incidente o una frana, ad esempio, intervengono quelle forze speciali pubbliche di pronto intervento, al fine di sgomberare il più rapidamente possibile la carreggiata di una strada o l’area sociale colpita.

Le modalità ovviamente sono apparentemente 'diverse':
  • gli umani usano mezzi artificiali
  • la Natura usa rimedi 'propri'.
In realtà non vi è molta differenza nemmeno nell’utilizzo dei ‘mezzi’ con i quali eseguire l’attività di ‘pulizia’. Perché? Perché ogni forma di Vita utilizza sempre ‘particelle naturali’ per forgiare le proprie attrezzature specifiche

Una gru o un camion sono fatti della stessa sostanza che sottintende il parco d’esistenza presente in Terra. Atomi, molecole, particelle… è la forma e la concentrazione che decidiamo di accomunare e/o conferire alla materia che fa la differenza

La Natura usa la materia, o meglio, i suoi componenti, in maniera più ‘intelligente’ rispetto all’operato umano. In questo, sembra che la Natura sia un processo 'tecnologico' superiore. Il frutto di una evoluzione di origine non databile né ‘nominabile’, agli ordini dei processi esistenziali del Pianeta ospitante. 

La Natura può essere raffigurabile pensando al ‘sistema immunitario’ presente nel corpo umano. Un ‘qualcosa’ di ordinato e di estremamente funzionale. Una sorta di ‘Organo di Polizia’. Anche l’associazione con la facoltà cerebrale umana o con l’immagine di una intelligenza al silicio, creata sempre dall’ambito umano, è molto evidente.

Quindi; Natura come Sistema Immunitario ordinato da una funzione superiore di coordinamento (Mente).

Se lasciamo le solite 'bricioline' in un posto isolato e chiuso, la Vita le raggiungerà ugualmente. Anzi, sembra che la Vita si formi direttamente in loco, superando ogni asperità, muro o parete o qualsiasi altro elemento resistivo eretto tra l’oggetto e l’ambito dell’azione prevista da programma naturale. 

Sembra che nulla si possa opporre ad un simile processo di alimentazione/procreazione/smaltimento di materiale organico.

Il ‘tratto comune’, che sorregge l’intero parco della possibilità, è la luce

Non che al buio non accada la stessa cosa, tuttavia l’assenza di luce può essere vista come una eccezione che conferma la regola in un ambito di biodiversità, ossia di protezione dal troppo concentramento. Un modello molto simile a quello umano di ‘Antitrust’, ossia di controllo ‘anti monopoli’ o di posizioni di Mercato dominanti, alias, una sorta di protezione del potere decisionale umano (in teoria).

Il succo della questione è che, se lasciamo del cibo per terra, ben presto la Vita si alimenterà ed userà quel materiale per propagare se stessa, anche se scambiamo una certa attività di decomposizione per ben altra risultanza, mutuando gli effetti con le cause. 

La Natura è un organo che emerge apparentemente dal nulla, è ubiqua ed interviene per ‘ordinare’ ogni processo di intessitura organica della Vita.

Decomporre è trasformare cioè ‘dare nuova Vita a…’. 

È una nuova nascita. Un processo di creazione di nuova Vita, ordinata secondo altri precetti e forme. Un processo d’ineguagliabile efficacia e sostenibilità.

Tutto quello che non si muove secondo detti canoni, sul/nel substrato terrestre, è ‘alieno’, compresi ‘noi’.

Utilizzando l’Analogia Frattale arriviamo a questa conclusione:

gli umani sono ‘alieni’, almeno nella loro parte 'sottile', nel software che alimenta l’esoscheletro fisico, costituito invece da materiale organico perfettamente naturale, ossia ‘terrestre’.
 
L’umanità è giunta in Terra per qualche scopo particolare, attirata probabilmente da ‘briciole’ di materiale interessante ai fini della propria evoluzione caratteristica, come fu l’oro per gli Anunnaki descritti da Sitchin.

Materia che attira interesse: 

un altro frattale del magnetismo, riprodotto anche in forma naturale ma, soprattutto, inerente alla presenza di vere e proprie Leggi Celesti capaci di magnetizzare il tessuto del possibile, offerto dalla presenza ramificata di sostanze impregnati l’Universo, come l’Etere.

Se lasciamo un ‘pugno’ di umani in una posizione qualsiasi sulla Terra, questi nel reame del Tempo inizieranno ad intessere rapporti comuni tra di loro e con l’ambiente, sino a creare del tessuto interlacciato molto simile all’impianto radicale delle piante (un frattale molto comune presente dappertutto). 

Le città sono quanto di più sofisticato ed ‘emerso nelle 3d, gli umani abbiamo intessuto o popolato. Infrastrutture molto simili alle ragnatele. 

I rapporti umani si intrecciano molto velocemente dando luogo ad ogni forma biodiversa e caratteristica dello spettro del possibile. All’interno di questa ‘cerchia’, qualcuno prenderà una maggiore fetta di controllo e di potere, che altri decideranno per qualche motivo di non esercitare:

quello che si lascia viene preso.

È una forza inerziale sempre in atto, simbolo della presenza di un osservatore esterno, che magnetizza attraverso la propria funzione o esistenza. Questo è Metodo Indiretto.

Esattamente come si fa, quando si vuole condurre un esperimento scientifico, uno studio, utilizzando degli animali o degli organismi in vitro.

Metodo Indiretto:

la legge che abbiamo promosso mira proprio a questo, e tra le altre cose prevede il divieto di vendita sotto i 18 anni e l'introduzione di un ‘bugiardino’ con la lista delle 40 sostanze contenute nelle sigarette di cui è stata già provata la cancerogenicità (come vinile, cadmio, piombo, ammoniaca, ammine aromatiche, benzopirene, acido cianidrico)…
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Estrazione di questa verità: 

il vinile è cancerogeno. Il Piombo è cancerogeno.

Cambiare i tubi dell'acqua alle case. È questo il senso della direttiva europea del dicembre 1998 che riduce il tasso di piombo nell'acqua potabile (di rubinetto) a 25 microgrammi per litro entro il 2003 e a 10 microgrammi litro entro il 2013

Il problema riguarda tutte le case - dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc - che hanno i tubi dell'acqua potabile in piombo. Case vecchie, probabilmente, 15-20 anni, il periodo del boom edilizio, che hanno utilizzato questa tecnologia e che ora dovranno essere revisionate perché la data del 2003 (2013) è vicina.
 
È stato teorizzato che la caduta dell'Impero Romano fu dovuta alla eccessiva presenza di piombo nel sangue dei romani e certamente il piombo non fa bene alla nostra salute (vedi benzina senza piombo): 

gli effetti del metallo sul nostro sistema nervoso sono ormai noti (encefalopatie) e colpisce in particolare i bambini. Se un adulto sopporta concentrazioni di piombo fino a 700 microgrammi per litro di sangue i bambini arrivano fino a 500…
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Dal 2003 ad oggi cosa è successo? E, perché dagli Egizi ai Romani c’è stata una differenza simile nell’uso del materiale per il passaggio dell’acqua pubblica? Sembra che sia avvenuto un viaggio a ritroso della consapevolezza o che altro?

Nell'antico Egitto si usavano tubi di rame per il trasporto dell'acqua potabile

un esemplare, rinvenuto nel tempio del re Sa-Hu-Re ad Abusir e risalente al 2750 a.C. circa, è conservato nel Museo Statale di Berlino. Il tubo era ottenuto aggraffando una sottile lastra di rame, fino ad ottenere un diametro di 75 mm; l'impianto (circa 100 metri di lunghezza) era costituito da una serie di questi tubi, ciascuno dei quali misurava 75 cm. 

In epoca romana esistevano tubi, in genere metallici (in piombo), per convogliare acqua alle città e all'interno delle stesse
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(Il piombo) fu scoperto in epoca molto antica, se ne parla in papiri egizi del 1550 a.C. e nel libro dell'Esodo – probabilmente perché i suoi minerali sono diffusi ovunque e sono facili da fondere, nonché perché il piombo stesso è un materiale facile da lavorare. Tubazioni e strutture di piombo risalenti all'impero romano sono ancora esistenti ed in servizio oggigiorno

La metallurgia del piombo è parte della storia industriale di moltissimi paesi…
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I suoi composti sono tossici per inalazione e ingestione (l'avvelenamento è detto saturnismo).  

Il piombo è un metallo velenoso, che può danneggiare il sistema nervoso (specialmente nei bambini) e causare malattie del cervello e del sangue. L'esposizione al piombo o ai suoi sali, soprattutto a quelli solubili, o all'ossido PbO2, può causare nefropatie, caratterizzate dalla sclerotizzazione dei tessuti renali, e dolori addominali colici. 

Alcuni storici attribuiscono al piombo (per tubazioni per acqua potabile e all'uso di diacetato di piombo, detto zucchero di piombo, per addolcire il vino) la causa della demenza che afflisse molti degli imperatori romani
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La storia umana, da un certo periodo in poi, sembra divenire un enorme esperimento condotto 'attraverso noi', ossia attraverso la decisione superiore di ‘abbandonarci al nostro destino’ (libertà e libero arbitrio vs consapevolezza e responsabilità). 

Il frattale è la scomparsa dei cosiddetti ‘Dei’ tra gli uomini, a partire da una certo periodo temporale, che si confonde tra Mito e Realtà.

Da quel ‘momento’ in poi, la ‘regia’ diventa umana e gli attaccamenti caratterizzano sempre più il tessuto umano, facendo uso di nozioni chiare ma sempre più annacquate

L’utilizzo del materiale, in maniera inversa, testimonia silenziosamente di una sorta di smagnetizzazione della sapienza, che chiameremo ‘antica’. Infatti, sembra che procedendo nel corso della storia, gli umani abbiano utilizzato e diffuso metodiche costruttive piuttosto nocive e potenzialmente tossiche per la comunità. 

Sembra che si sia instaurata una tendenza ad usare i materiali più economici in luogo dei più sicuri

Il tutto viene, dunque, riparametrato in funzione economica piuttosto che in funzione di sicurezza. Cioè, il business/attaccamento al di sopra di tutto

Che cosa può significare questa tendenza? 

Che 'qualcosa' si è inserito o è stato evocato nel durante del tragitto umano dall’antichità ad oggi. Perché? Proprio perché la tendenza è a preservare e perseguire un modello ‘altro’ rispetto a quello tutelante la presenza umana in Terra. Certo, esistono leggi e tribunali che ‘proteggono’ la salute pubblica, tuttavia questi strumenti sono sempre in ritardo nella loro conduzione di servizio

Solitamente, essi maturano ‘decisioni’ con tempi di ritardo abissali, come ad esempio il caso attualissimo dei cellulari. Quando si decideranno a legiferare secondo i veri studi di compatibilità dei cellulari con la salute umana?
 
Questa è un’altra prova della nostra ‘differita’ rispetto alla ‘diretta’ che abbiamo perduto quando ‘ci siamo sganciati’ dal flusso temporale naturale, che nulla centra con il Tempo artificiale scandito dagli orologi che tutti conosciamo molto bene. Orologi che, con l’arrivo dei cellulari, sono divenuti ormai inutili, avendo implementato la stessa funzione di misurazione del Tempo nel software interno dei moderni strumenti di comunicazione di massa tanto alla moda.

Essere 'alla moda' veicola denaro e attira ‘protezione’. 

Questa verità riguarda anche strumenti inanimati, che generano ricchi proventi per produttori che si avvalgono di studi di compatibilità alterati dalla stessa fonte che hanno ‘scoperto’:

un anello di continuazione del paradosso, scambiato per abitudine con la realtà circostante.

E del vinile, che dire? Ricordate i famosi dischi musicali di qualche decennio fa? Come li chiamavamo? Esattamente con lo stesso nome. Bene. Leggiamo queste informazioni:

nel 1984 sono state impiegate circa 12-15 milioni di tonnellate di cloruro di vinile.
 
Di gran lunga l'uso più importante del cloruro di vinile è la sua polimerizzazione per produrre il Pvc. Quantità minime sono destinate alla sintesi di altri idrocarburi clorurati.
 
La tossicità del cloruro di vinile ne limita l'uso nei prodotti di consumo, benché fino al 1974 venisse usato come propellente per bombolette spray. I suoi effetti cancerogeni sono stati riconosciuti da tempo e hanno dato luogo a vertenze legali simili a quelle avute per l'amianto.
 
Sempre per via della sua tossicità, anche il suo uso come anestetico (similmente al cloruro di etile) è stato abbandonato…
 
Agisce sui canali ionici presenti sulle membrane cellulari provocando la depressione delle cellule eccitabili; per questo, prima della scoperta degli effetti tossici, veniva utilizzato in medicina per indurre anestesia. Infatti, il cloruro di vinile deprime il sistema nervoso centrale e può provocare aritmie fatali; l'inalazione dei suoi vapori produce sintomi analoghi a quelli dell'intossicazione da alcol - mal di testa, stordimento, perdita di coordinazione dei movimenti, disturbi della percezione visiva ed uditiva - e nei casi più gravi allucinazioni, perdita di coscienza, paralisi dei centri bulbari e conseguente morte per crisi respiratoria…
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Il disco in vinile, noto anche come microsolco o semplicemente disco, è stato ufficialmente introdotto nel 1948 negli Stati Uniti come evoluzione dei precedenti dischi a 78 giri, dalle simili caratteristiche, inizialmente in gommalacca. Correntemente il termine vinile viene spesso usato per indicare in particolar modo gli Lp, anche se tale utilizzo è tecnicamente improprio, visto che anche altri formati sfruttano lo stesso materiale come supporto.
 
Da circa quattro anni il disco in vinile è tornato nei scaffali presso i negozi di dischi. Del (timido) ritorno del vinile se ne è parlato nel giugno del 2008. I dati di consuntivo 2011 stilati dall’istituto Nielsen SoundScan indicano, in Usa, per gli Lp in vinile un aumento da 2,8 a 3,9 milioni di pezzi venduti.
 
Una crescita folle’, ha spiegato alla Reuters Keith Caulfield, associate director per le classifiche del sito Billboard.com, ‘che trova il suo fondamento in un mercato dal potenziale non ancora pienamente sfruttato’.
 
‘Il vinile’, osserva Caulfield, ‘raggiunge due tipi di consumatori: 

quelli più anziani che lo ricordano con affetto e magari posseggono ancora un giradischi, e quelli più giovani a cui piace avere in mano una copia fisica del disco e ammirarne la copertina’.
 
Anche in Italia la produzione e la vendita del vinile (ristampe in particolare) hanno ripreso quota…
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Si può dire che ‘è sempre la stessa musica’ ad alimentare il percorso umano nelle 3d

Come dei resistori dissipiamo energia. Siamo ancora in una fase imberbe del processo consapevole di sé. L’energia dissipata genera calore ed alimenta altre forme di Vita.

La nostra componente ‘aliena’ non può esimersi dal rispettare le leggi naturali, che presenziano direttamente la sfera terrestre, ossia quell’organismo vivente in evoluzione che ci permette, a nostra volta, di fare esperienza

La Natura è un operatore stratificato e polarizzato all’unica realtà sottintesa, inerente alla conduzione in equilibrio della ‘stasi entropica’ prevista a livello di ‘software’ o di campo morfogenetico, che guida come un raggio traente la Creazione intera sul modello di una moderna sinfonia.

La presenza di ‘ritardo’ o di ‘differita’ è sinonimo di appesantimento del processo evolutivo. Ciò dimostra che l’evoluzione è un grande esperimento caratterizzato dall’unica certezza di unire i due capisaldi dell’inizio e della fine:

nel mezzo vi sono le ‘coltivazioni ‘in fase di maturazione, capaci di fornire valore aggiunto e fornitura di prospettiva consapevole alla catena di osservazione ramificata nel parco del Tempo e della variazione di Luce.

Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
ché la diritta via era smarrita.
La Divina Commedia - Dante Alighieri

270812 S 29,2 – 240 Santa Monica (Santa per essere stata una buona madre. Una riconoscenza d’altri Tempi) + -

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com



lunedì 27 agosto 2012

Capire è capirli e capirci.




È ‘curioso e registrabile’ quel fatto che attira la nostra attenzione

Nel fine settimana, infatti, abbiamo saputo della contemporanea ‘fine’ di due uomini accomunati dallo stesso cognome: 
  • Neil Armstrong - l’astronauta
  • Lance Armstrong – il ciclista.
Addio comandante Armstrong, la tua impronta resterà per sempre.
Si è spento a 82 anni a Cincinnati Neil Armstrong. Il 20 luglio del 1969 era a capo della missione Apollo 11, che per prima allunò sul mare della Tranquillità. Le sue parole un attimo prima di poggiare il piede sul suolo lunare 'Un piccolo passo per un uomo, un grande balzo per l'umanità', sono rimaste nella storia e hanno ispirato un'intera generazione...
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Fahey: ‘Scelta Armstrong ammissione di colpa’.
‘Armstrong aveva il diritto di rispondere alle accuse e ha scelto di non farlo. Il semplice fatto che si sia rifiutato di esaminare le prove significa che le accuse non erano campate in aria’. 

Duro commento quello di John Fahey, presidente della Wada, in merito alla decisione dell'ex corridore texano di non difendersi dalle accuse dell'agenzia antidoping statunitense

‘Non può esserci altra interpretazione - sottolinea alla ABC Radio - Il suo rifiuto di ribattere alle accuse autorizza l'Usada a considerare questa scelta come un'ammissione di colpa e a procedere con le sanzioni. Mi sarebbe però piaciuto vedere le accuse, le insinuazioni, le voci che si sono rincorse per anni essere messe alla prova in un tribunale e in un processo, a prescindere dall'esito finale, perché il mondo intero potesse conoscere quali fossero stati i fatti’…
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Un altro fatto che mette in correlazione i due uomini ‘famosi’, dallo stesso cognome, è questo:

esiste un nesso tra 'modelli protettivi' cinti attorno alla loro esistenza. Una sorta di ‘cupola’ inerente al ‘segreto’, all’appartenenza di un sistema infrastrutturale legato all’interesse ed alla comunicazione che, una volta venuto meno per l’uno è scomparso anche per l’altro.

Ecco come Armstrong evitava i controlli.
Lo rivela un consulente dell'agenzia antidoping francese, Michel Rieu, il quale precisa che il ciclista texano ‘era avvertito prima dei controlli’ e ‘aveva una ventina di minuti per coprire le tracce’.
 
Lance Armstrong ha deciso di non difendersi, l'Usada lo ha già squalificato a vita e privato di tutti i risultati ottenuti dall'1 agosto '98 in poi, comprese le sette vittorie al Tour, ma nuove accuse piovono sul suo capo.
 
Michel Rieu, consulente dell'Afld, l'agenzia antidoping francese, racconta che l'ormai ex corridore texano ‘era avvertito prima dei controlli. Gli ispettori incontravano parecchie difficoltà nell'effettuare test a sorpresa, Armstrong era sempre avvisato in anticipo e aveva una ventina di minuti per coprire le tracce’.
 
In questo modo, secondo Rieu, il ciclista di Austin ‘poteva diluire il sangue o sostituire l'urina. Usava l'Epo solo in piccole quantità, così non poteva più essere rintracciata. Eravamo impotenti davanti a questi metodi’, racconta a Le Monde. A detta del consulente dell'Afld, Armstrong sfruttava una larga rete di contatti che lo aiutavano a nascondere l'uso di doping ‘e si diceva anche che il suo jet privato portasse direttamente il sangue dagli Stati Uniti’…
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  • tecnologia
  • comunicazione
  • copertura delle tracce
  • larga rete di contatti che lo aiutavano
  • era avvertito prima dei controlli.
È davvero molto curiosa l’analogia inversa tra la traccia ‘indelebile’ sulla Luna, dell’impronta dell’astronauta, e le tracce artificiosamente ‘coperte’ dal ciclista. Che cosa può significare in termini di Analogia Frattale?

Un legame sottile che univa i due uomini in un ambito relativo al ‘lasciare tracce’ del proprio cammino. Ossia, che ogni atto che compiamo lascia inesorabilmente un ‘segno’ del nostro passaggio. Attraverso il Metodo Indiretto è possibile desumere verità non espressamente pronunciate, così come hanno dedotto gli uomini della Wada a proposito della rinuncia del ciclista a difendersi:

Non può esserci altra interpretazione’…

Il fatto, poi, che si tratti di un caso caratterizzato da ‘artificiosità del proprio sforzo’, può far tranquillamente desumere che anche le impronte dell’astronauta sulla Luna possano essere frutto di una simulazione e che una intera struttura abbia lavorato e collaborato al fine di mantenere un segreto, sino a quando aveva senso proteggere e conservare una certa versione dei fatti:

'Armstrong era sempre avvisato in anticipo e aveva una ventina di minuti per coprire le tracce'

Questo fatto 'dimostra' come l’intera Massa viva in una differita della realtà. Esiste, infatti, un certo lasso di Tempo che permette alla ‘Regia’ di mettere in atto delle rappresentazioni sceniche, da riportare in seguito come diretta modifica del flusso esistenziale comune (si veda a tal proposito l'11 settembre 2011 e la 'differita' di circa 18 secondi del segnale audio/tv globale).

Durante quel momento – offline – la Massa risulta come in una stasi della propria capacità di ascolto, osservazione e decodifica del segnale, allo stesso modo di un gregge di pecore lasciate tranquillamente a brucare erba all’aria aperta:

in attesa del prossimo evento comune.

In questo senso, la presunzione di libertà acquisita e l’agio del cibo a portata di ‘bocca’, sono solo delle profonde illusioni, ‘concesse’ al fine di contenere e controllare il flusso d’eventi a cui non si riesce più ad accedere in prima persona. Il frattale è dimostrato dall’esistenza e proliferazione del sistema di distribuzione delle merci (grande distribuzione, logistica e catena dei Supermercati), che accumula beni assolutamente necessari per la Massa dipendente in costante attesa.

Il sistema di potere (cupola) che difende un certo status, può essere interrotto in qualsiasi momento

Nel caso dell’astronauta è accaduto solo in seguito alla propria morte fisica; atto che ha levato energia anche alla ‘protezione’ del ciclista, connesso attraverso il ‘suono’ del proprio cognome al destino dell’astronauta.

Ripeto: è semplice ‘curiosità’ che mi ha attirato e che, adesso, devo affrontare in maniera ‘quantica’, perché ‘nulla è per caso’

Questa forma di neo sciamanesimo è ‘scienza’ non ancora riconosciuta/pienamente compresa. Se, poi, al posto di ‘scienza’ volessimo utilizzare il termine ‘magia’, il senso della frase non cambierebbe affatto, ma certamente cambierebbe il nostro punto prospettico osservante e soprattutto, ancora di più, giudicante.

Vero?

L’articolo di oggi è del tipo ‘ma pensa te cosa scrive questo’. 

È davvero insolito leggere di queste cose, eppure il 'canale' veicola informazioni di questo tipo e non posso esimermi dal pubblicarle, perché esiste sempre un filo conduttore sottile tra eventi d’ogni tipo, anche quelli più inconciliabili all’apparenza. In questo caso, l’esistenza dello stesso cognome, ha facilitato l’osservazione/catalizzazione di tipo diverso. Senza un cognome identico difficilmente si sarebbe riusciti a notare l’analogia sottintesa.

Monito veicolato:

la Nasa non afferma tutta la verità.

Ecco, allora, il solito complottista di turno?

Ognuno è libero di pensare come meglio crede (almeno questo)... Ma vediamo da cosa sono animate mediamente le persone, allorquando decidono di emanare nuova informativa nel tessuto connettivo della società:

Cinque corridori sarebbero pronti a testimoniare contro Lance Armstrong in cambio di uno sconto di pena’…
Link 
 
È ‘libertà’ questa? O induzione preventiva influenzante il proprio livello di presunta libertà?

C’è sempre un interesse di base personale (a volte derivante da un 'debito') e un interesse altrui a spingere, di fronte alla serie di ‘bivi’, che richiedono decisioni al fine di percorrere nuovo spazio. La libertà è una serie di apparenze ben progettate.

La Nasa 'avvolge' la Terra, e l’umanità contenuta, con una rete d’informazioni velanti la visuale del ‘cielo’ non direttamente osservabile. Ella esiste in quanto incaricata di scrutare l’orizzonte degli eventi non direttamente raggiungibile attraversi i consueti sensi umani rimasti nelle 3d. 

Al 'posto nostro' e attraverso strumentazione esclusiva e non direttamente disponibile.

Tutti insieme abbiamo ‘firmato una delega nei suoi confronti’? No. La Nasa è comparsa dal 'nulla'. Organizzata da qualcuno in un certo periodo temporale. È come inforcare un paio di occhiali invece che decidere di recuperare la vista ‘perduta’. È come ‘lasciarsi  andare al giudizio altrui senza battere ciglio’.

Proprio quello che frattalmente dimostra Lance Armstrong quando decide di ‘non difendersi più’.

Questo atto permette ai propri accusatori di uscire allo scoperto ufficialmente, di ‘trionfare’… ma dobbiamo sempre ricordare che in ambito spirituale il ‘lasciarsi andare’ ha tutt’altra spiegazione ed effetti, quando un simile atto viene dal Cuore e dalla ‘Fede in se stessi’:

oltre al velo d’apparenza esiste un luogo nel quale ognuno di noi potrà ritrovarsi rinnovato, come se stesse osservando il firmamento attraverso il proprio essere, senz’alcun effetto riportato.
  • è la propria esperienza diretta che permette di esistere senza ‘contraffazione’
  • è la propria responsabilità e consapevolezza che permettono di’ andare oltre’.
‘Arriva un momento nella vita di ogni uomo in cui si deve dire: quando è troppo è troppo’.
Lance Armstrong

Celebre e significativa è l’affermazione (di Jiddu Krishnamurti) ‘la Verità è una terra senza sentieri’, che può ben rappresentare il nocciolo del suo insegnamento che ha spronato l'uomo a liberarsi da ogni strada già tracciata, dal passato, dai dogmi, dalle ideologie, guardando la realtà senza alcun condizionamento.
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I due Armstrong hanno sancito ‘insieme’ la fine di una certa fase temporale della propria esistenza; un pesante fardello è stato ‘lasciato andare’. Il ‘nuovo’ può finalmente fare capolino, ovviamente in maniera biodiversa.

Qual’era la ‘macchia’ nel passato dell’astronauta, capace di alimentare certe deduzioni frattali? Ecco l’articolo che indirettamente emana un po‘ di luce a tal proposito:

È morto Neil Armstrong.
Neil Armstrong, il primo uomo ad aver messo piede sulla Luna, è morto il 25 agosto a 82 anni. La notizia è stata data intorno alle 21 ora italiana dall'emittente statunitense NBC News. Armstrong era stato il comandante della missione Apollo 11, che era arrivata sul suolo lunare il 20 luglio 1969. 
 
Poche settimane fa, il 7 agosto - due giorni dopo il suo 82esimo compleanno - aveva subito un'operazione chirurgica al cuore, un bypass a causa di un'ostruzione coronarica. La sua famiglia ha detto in un comunicato che Armstrong è morto per le conseguenze di quell'operazione, senza specificare inizialmente il luogo preciso della sua morte. Nel comunicato, i familiari dicono ‘Neil Armstrong è stato, con riluttanza, un eroe americano, che ha sempre creduto di star facendo solo il suo lavoro’.
 
Fu il primo uomo a mettere piede (il sinistro, per la precisione) sulla Luna, alle 2.56 ora di Greenwich del 21 luglio 1969, pronunciando la famosa frase ‘Questo è un piccolo passo per un uomo, un grande salto per l'umanità’. Aveva 38 anni. Quel giorno lui e Edwin ‘Buzz’ Aldrin passarono circa tre ore sul suolo lunare. Armstrong e Aldrin sono due delle uniche dodici persone che abbiano messo piede sulla Luna (e su qualsiasi altro oggetto celeste diverso dalla Terra, se è per questo), tutte americane e tutte tra il 1969 e il 1972.
 
Armstrong abitava da una decina d'anni a Indian Hill, un sobborgo di Cincinnati, nello stato americano dell'Ohio. Negli anni successivi alla missione lunare aveva fatto relativamente poche apparizioni pubbliche, preferendo una vita riservata: 
 
non ebbe un ruolo di primo piano, certamente anche per suo volere, nelle celebrazioni del 25esimo anniversario dello sbarco, e sembrava avere una relazione conflittuale con la stessa impresa che aveva compiuto
 
Durante un'intervista al celebre programma di CBS News 60 Seconds, messo davanti alla possibilità che le impronte degli astronauti dell'Apollo 11 rimanessero impresse sulla superficie lunare per migliaia di anni, disse: 
 
Spero che qualcuno vada lassù uno di questi giorni e le pulisca’. 
 
Un'altra sua frase celebre fu ‘Immagino che tutti noi vogliamo essere riconosciuti non per un breve fuoco d'artificio, ma per il bilancio del nostro lavoro quotidiano’…
Link

Attraverso l’esperienza di Vita si ripulisce il proprio spettro esistenziale

Ad una certa età i ‘fantasmi’ diventano troppo ossessivi e pesanti per continuare a resistergli. Tanto vale prenderne atto e inondarli di luce, lasciando andare il più possibile, rimettendo ‘debito’.

A 82 anni non si ha più nulla da ‘difendere’ e si diventa pericolosi per il sistema di ‘protezione’, che preme affinché la propria verità rimanga inalterata a prescindere dal Tempo che passa

Verità che ormai è ‘fuori dal Tempo’, che non accetta il significato profondo del cambiamento innescato, almeno in parte, dalla propria esistenza apparente. Come una forma pensiero che intende solo sopravvivere. Come la vecchiaia che giunge per tutti e che non tutti accettano, perdendo di fatto il proprio senso temporale d’esistenza e rimanendo come intrappolati nell’illusione.

Responsabilità:

c’è una calamità in arrivo. E ci colpirà tutti: Dei e uomini. Gli uomini hanno smesso di pregare per noi… ma ciò comporta conseguenze… Senza preghiere noi Dei perdiamo il potere. Quando il potere ci abbandona, ciò che abbiamo fatto si sfalda: ogni ‘cosa’.
Zeus in ‘La furia dei Titani’

Ci sarebbe parecchio da scrivere in tal senso. Lo farò quando maggiormente ispirato, cioè, quando sarà più opportuno farlo.

Ci sono sempre delle conseguenze come ‘frutto’ di ogni nostra decisione.

Tutto quello che sappiamo su di voi è sbagliato.
Dragon Trainer

Questo monito rappresenta un grande esempio di saggezza e lungimiranza da applicare frattalmente in ogni situazione. Rappresenta la piena comprensione di sé attraverso gli altri e degli altri attraverso di sè. 

Allo stesso Tempo mette in relazione la ‘mancanza di conoscenza diretta’ con l’apparente livello di realtà, che crediamo di avere compreso ma che, invece, ci manipola attraverso la mancanza, che ci portiamo dietro come palla al piede.

Dicono che nel crio sonno la maggior parte del cervello cessi l’attività. Ma non la parte primitiva. La parte animale… Per questo io sono ancora sveglio.
Pitch Black

C'è un 'movimento' che non dorme mai, attorno a noi. Ecco il livello di verità che vela il cammino umano:

seminare le nuvole per raffreddare il pianeta.
L'idea di creare nuvole artificiali sopra gli oceani per schermare la Terra dalla luce e dal calore solare non è del tutto nuova, ma finora nessuno ci ha mai provato sul serio(see, come no!)
 
La comunità scientifica è piuttosto scettica, in primo luogo perché le simulazioni condotte in passato sulla creazione di nuvole artificiali per raffreddare il pianeta hanno dato risultati sconfortanti (anche a livello militare?)

E poi c'è la questione etica, che riguarda questo progetto e più in generale tutta la geo ingegneria: 

fino a che punto l'uomo ha il diritto di intervenire in maniera così profonda sui fenomeni atmosferici? Quali potrebbero essere le conseguenze? Ma soprattutto, cosa accadrebbe se una nazione utilizzasse le tecnologie di controllo climatico a fini politici o militari? (chiediamolo a coloro che già lo fanno, no?)...
 
Secondo Wood queste domande, pur lecite e legittime, non devono fermare la scienza e la sperimentazione (appunto)
Link

In questa sezione d’articolo c’è sia la domanda che la risposta. È un vero e proprio articolo ‘auto impollinante’…

Di Beatrice, a 'casa mia', nenache l'ombra ma solo 'due gocce e del vento'. Tuttavia le temperature sono scese di dieci gradi, come previsto e, soprattutto, come se qualcuno avesse impostato la temperatura sul pannello di controllo di un impianto di 'condizionamento'.

La scienza ci ha già dimostrato che esistono materiali in grado di rendere gli oggetti invisibili. Sulle pagine di Nature scopriamo che è possibile anche nasconderli a metà, dipende da dove arriva la luce
Link

Dipende anche da noi 'capire'.

240812 S 33,1 + 237 S. Bartolomeo, apostolo (Natanaele - Vieni e vedi) - +
250812 S 33,4 0 238 S. Giuseppe Calasanzio (1597: la prima scuola pubblica e gratuita d’Europa) - 0
260812 S 30,1 0 239 S. Alessandro di Bergamo (come non scampare al proprio destino = debito) - 0

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com