martedì 14 agosto 2012

Gli umani non vivono e non muoiono invano.




Monti ha confermato (in un intervista a ‘Der Spiegel’) che i ‘fondi salva banche e stati’ sono in realtà degli strumenti tossici che aggravano l'indebitamento
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Perchè molti ‘Uomini di Stato’, se intervistati al di fuori dei termini del proprio ‘servizio’ o se si legge quello che scrivono all’interno dei propri libri, ammettono scenari del tutto diversi da quelli che devono pubblicamente sostenere quando appaiono in giacca e cravatta, ad esempio, davanti alle televisioni? 

Vi siete accorti di questa doppia velocità, vero? 

Perché  è proprio  così che vanno le 'cose'. Uno dei massimi campioni di questa arte del ‘doppio’ è Giulio Tremonti. Affermare oggi per smentire domani, come se fosse una sorta di Jekyll & Hyde. È logico che le smentite giungano in seguito a ‘pressioni altre’ e, questa dinamica, mette in risalto, per Metodo Indiretto, l’esistenza di un 'potere in ombra', che regola l'usufruizione di realtà 3d di ogni umano.

Ognuno di noi ha un 'prezzo'. E questo prezzo è il tallone d’Achille umano, che permette al Controllo di svicolare ed accelerare le proprie pratiche, allorquando è necessario insabbiare e/o ripartire di slancio. Nulla sfugge a questa politica di ‘bastone e carota’. Non solo… 

È la memoria corta del cervello rettiliano umano che, per vie più o meno naturali, si resetta molto velocemente nel Tempo. La tattica di finta e controfinta, assorbita mentre si ‘guarda’ il telegiornale, gioca proprio su questa caratteristica di una componente base del nostro cervello, la quale ‘impara poco’ perché non le serve, dal momento in cui deve badare a mantenere sempre attive le ‘caldaie dell’apparato fisico’. 

In questa sorta di ‘falla’, i messaggi subliminali permeano all’interno dell’inconscio, il quale viene riprogrammato di volta in volta.

Una volta conquistato l’inconscio, questo erige vere e proprie barricate contro ogni risveglio della Coscienza. L’inconscio è un potente mago capace di tutto:

l'inconscio non conosce né giudizi di valore, né il bene e né il male, e nemmeno la moralità.
Sigmund Freud

Senza un ‘freno’ il potere diventa 'dramma':

con il termine 'inconscio', Freud intendeva un complesso di processi, contenuti ed impulsi che non affiorano alla coscienza del soggetto e che pertanto non sono controllabili razionalmente…
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Un famoso slogan pubblicitario della Pirelli recita che ‘La Potenza è nulla senza controllo’. Il sistema umano è congegnato per funzionare in 'sincronia tra le parti', ognuna delle quali ha la propria basilare funzione. Tuttavia, il sistema umano ha la possibilità di funzionare a molti livelli differenti, uno dei quali è quello meglio conosciuto come ‘modalità di sopravvivenza’, caratterizzato dall’espansione degli istinti di base, i quali assorbono la maggioranza dell’energia disponibile a scapito, ovviamente, di quella strumentazione di bordo giudicata ‘non così necessaria’ al fine di coprire un certo periodo di ‘emergenza’.

La combinazione tra le parti umane conferisce volti nuovi, diversi, al ‘paesaggio’ derivante dalla sua azione nel Mondo. Noi viviamo in un modello di realtà che si auto corregge. Tutto risponde a questi termini, persino ciò che il Controllo mette in campo utilizzando il concetto di ‘crisi’, ossia di ‘acceleratore mirato di eventi’.

Quando gli invasori arrivarono e cominciarono a respirare e a nutrirsi, quegli organismi infinitesimali, che Dio nella sua saggezza aveva messo sulla Terra, iniziarono a condannarli, annientarli, distruggerli dopo che tutte le armi e gli stratagemmi umani avevano fallito. Mediante il sacrificio di miliardi di vittime, l'uomo ha acquisito la sua immunità, il suo diritto alla sopravvivenza tra le infinite creature di questo pianeta, e quel diritto è suo contro ogni sfida, poiché gli uomini non vivono e non muoiono invano.
La guerra dei Mondi

Gli umani hanno conquistato, nel Tempo, il diritto a ‘stare qua’. Siamo per così dire integrati all’ecosistema e siamo stati accettati dall’insieme combinatorio della Vita terrestre. La nostra stabilizzazione terrena è il frutto di una economia di grande scala ad ogni livello esistenziale. Lo capiamo?
 
La medicalizzazione della società, invece, tende a far passare come agente patogeno nemico, ogni ambito del vivere secondo la lente prospettica, egoica e di parte, di un modello affaristico per il quale ‘tutto comporta un’allergia da curare’.

Stiamo diventando allergici alla nostra ‘casa’ o ‘seconda casa’: la Terra.

Ma quella che sembra un’allergia, potrebbe essere in ultima analisi solo la punta dell’iceberg di una grande trasformazione caratterizzata dall’assenza programmata della particella del ‘caso’. Si cambia in risposta ad un input che innesca ‘qualcosa’ di nuovo nella sfera sensibile della percezione umana su quella fisica della corporeità umana

l’ultima parte che cambia e che diventa, dunque, anche evidente alla luce del Sole.

Iraq supera Iran per produzione greggio, Brent sfiora 115 dollari.
L'Iraq è diventato il secondo produttore dei paesi Opec con 3,2 milioni di barili di petrolio al giorno. Un dato che supera la produzione prima della caduta di Saddam Hussein e porta Baghdad a scavalcare il vicino Iran e appunto a conquistare la seconda posizione tra i Paesi dell'Opec.

È quanto ha annunciato il vicepremier iracheno e responsabile per le questioni energetiche, Hussein al Shahristani. 'La produzione petrolifera è oggi pari a 3,2 milioni di barili al giorno, superiore a quella di altri Paesi come Iran, Emirati arabi uniti e Kuwait', ha detto.

Il dato non si discosta molto dal bollettino ufficiale di Vienna che attribuisce a Baghdad a luglio una produzione di 3,079 milioni di barili contro i 2,817 dell'Iran, la cui industria petrolifera è colpita da dure sanzioni Usa ed Ue per il controverso programma nucleare.

Il ministro per il Petrolio, Abdelkarim al Luaibi, ha fatto sapere che Baghdad punta a portare entro l'anno la produzione a 3,4 milioni di barili al giorno e l'esportazione a 2,6 milioni. L'Iraq ha riserve di 143,1 miliardi di barili di petrolio e 3,2 trilioni di metri cubi di gas, ossia tra le più grandi del mondo…

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Ecco, finalmente, emergere il frutto della strategia ultradecennale di conquista dell’Iraq. Quanto è costato mettere in campo tutte le varie 'armi', d'ogni tipo, che sono servite, di fase in fase, per giungere a questo livello della rappresentazione 3d? 'Tanto', ma tutto in funzione dei cosiddetti ‘danni collaterali’, ossia previsti:
  • armare un nuovo Dittatore (Saddam Hussein)
  • farlo diventare un ‘caso’ attraverso un evidente stato di terrore da divulgare poi pubblicamente
  • isolarlo
  • distruggerlo mediante invasione.
Tra l’inizio e la fine che cosa è cambiato? Il ‘proprietario’ di fatto di quelle terre cariche di risorse naturali ambite. Ma questo è solo un livello della strategia. In realtà lo step è anche servito per ‘unificare sempre di più il Mondo sotto alla stessa bandiera’:

è una questione 'energetica' ad ogni livello; anche ai livelli meno osservabili e percepibili, dai quali 'parte' la spinta che sfocerà, poi, nella realtà 3d.

Il denaro servito per l’opera è virtuale, gli attori sono sempre a buon mercato e sono molto numerosi: che cosa si vuole di più?
 
Dopo l’11 settembre 2001 quanto tempo ci misero gli Usa a convincere l’Onu per votare una ‘risoluzione’ a favore dell’invasione di Afghanistan e Iraq? E, undici anni prima, quanto ci mise, sempre l'Onu, a votare la stessa risoluzione ai danni dell’Iraq, reo di avere invaso il Kuwait?

Nel 1980 l'allora presidente Jimmy Carter fece la seguente dichiarazione riguardante la sicurezza della regione del golfo Persico, che divenne nota come la 'Dottrina Carter':
 
Il tentativo di una forza esterna di controllare la regione del golfo Persico sarà considerata come un assalto agli interessi vitali degli Stati Uniti d'America, e come tale sarà respinto con tutti i mezzi necessari, inclusa la forza militare’.
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Il tentativo di una forza esterna di controllare la regione del golfo Persico’. La forza esterna sono gli Stati Uniti. No? Che ci fanno a quelle latitudini?
  
Semplice: l'Iraq è diventato il secondo produttore dei paesi Opec con 3,2 milioni di barili di petrolio al giorno. Dicesi 'Matrimonio di interessi'... Questa 'luce' mette in evidenza il ruolo di 'aggregatore globale' designato per gli Stati Uniti d'America. Un processo che si compirà in ogni modo all'insegna di questa verità frattale:

l'inconscio non conosce né giudizi di valore, né il bene e né il male, e nemmeno la moralità.
Sigmund Freud

Business, guerra e dominio sempre più globale. Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.

Julius Baer acquisirà le attività di risparmio gestito che Merrill Lynch controlla al di fuori degli Stati Uniti per una contropartita di 860 milioni di franchi svizzeri (716 milioni di euro) a fronte di costi totali pari a circa 400 milioni di franchi… Le attività di private banking esterne agli Stati Uniti di Merryll Lynch, sono state rilevate da BofA in piena tempesta subprime
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Crack bancari: crisi del Sistema o fallimento controllato?
La Lehman è fallita e ha già chiesto l’amministrazione controllata (ex articolo 11), la Merrill Lynch è invece stata salvata, o per meglio dire, acquistata dalla Bank of Amerika
 
Stanley O’Neal, ex numero uno di Merrill Lynch lascia il suo prestigioso ufficio con una pensione da 161 milioni di dollari  e questo dopo aver creato una voragine da 40 miliardi di dollari…
 
La cosa interessante e che si ripete ogni qualvolta una azienda crolla e/o fallisce, i manager escono sempre a testa alta e con le tasche piene di denaro. Denaro dei contribuenti… Questo dovrebbe farci riflettere…
 
La questione importante però è un’altra.
 
Le banche che chiudono i battenti sono il segnale che il Sistema sta crollando o invece anche queste rientrano in manovre occulte da parte di coloro che operano dietro le quinte?
 
Lo sfruttamento del Mercato avviene spesso attraverso le cosiddette ‘Branch’ (rami, derivazioni), che vengono create ad hoc per raggiungere determinati obiettivi. Questo ovviamente fino all’esaurimento. Quando il mercato è stato spolpato ed è divenuto sterile, si chiude la filiale, creata per tale scopo, e gli utili vengono spartiti tra di loro.
 
Il buco lasciato? Non ci sono problemi: paga Pantalone, cioè il cittadino suddito…
 
Questo ‘fallimento controllato’ però non riguarda i grossi Imperi che stanno dietro le quinte, ma le ‘Branch’, cioè i rami collegati, che come in botanica si possono potare quando diventano marci e inutili.
 
In pratica bruciano i soldi nostri per poi ributtarsi nella mischia come lupi assatanati alla ricerca di nuovi mercati da sbranare. Dall’altra parte, grazie a questi crash controllati, possono far legiferare ai loro camerieri (politici) leggi che stringono ulteriormente le libertà individuali di tutti noi, e che non sarebbero mai passate altrimenti
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La ‘regia’ è al corrente di tutto. Non le sfugge niente ed è sempre in grado di ‘sorprenderci’. Mediante la creazione di una ‘cintura di paradossi’, simile alla nebbia o allo smog, l’umano rinuncia, mediamente, nel Tempo a ‘capire’, lasciandosi andare al leit motiv programmatico dell’abitudine indotta e dell’inconscio invaso e conquistato.

Leggiamo il paradosso in gran parte delle azioni umane organizzate:

il primo giorno (delle Olimpiadi di Londra) costò al Coni 760.000 euro, l'ultimo - per l'incidenza degli sport di squadra - costa 2 milioni di euro che porta il totale dei premi a 5.390.000 euro

Il Coni, in fase di preventivo, aveva previsto un montepremi totale di 4.470.000 ed invece, grazie a questi risultati, dovrà ‘recuperare’ altri 920.000 euro da riconoscere agli atleti
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Il debito delle amministrazioni pubbliche a giugno è aumentato di 6,6 miliardi rispetto al mese precedente, raggiungendo un nuovo massimo storico pari a 1.972,9…
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Wow. Perchè l’Italia è così generosa coi propri atleti? Le Olimpiadi non sono sempre state contrassegnate da ‘Spirito Olimpico’? Dove è andata a finire la massima relativa alla ‘partecipazione’ in luogo del ‘guadagno’? La pubblicità ormai caratterizza anche le Olimpiadi e anche i più grandi professionisti degli sport più ricchi, come il tennis, possono partecipare e vincere ‘coi propri veri colori’…

Teniamo sempre ben a mente questa prossima notizia. Perché? Perché Goldman Sachs è stata la banca che 'meglio è uscita’ (secondo il proprio punto prospettico) dalla crisi Americana del 2008 dei mutui subprime. Essa scommetteva, con fare certo, al ribasso ancora prima che la crisi facesse capolino tra gli 'umani'. I suoi ‘dipendenti’ sono uomini e donne legati a Vita a lei. Uomini e donne che, in seguito all'apparente distacco dalla banca, entrano a far parte delle amministrazioni pubbliche degli Stati dell’Impero globale, determinando di fatto ogni scelta in funzione di una visione particolare e polarizzata degli eventi planetari.  

Goldman Sachs abbandona l'Italia: venduti i titoli di Stato.
Goldman Sachs scommette sul fallimento dell'Italia. Dopo Spagna, Grecia, Portogallo e Irlanda, la quinta Banca più potente al mondo ha deciso oggi di vendere quasi tutti i titoli del Tesoro italiano che possedeva. Più precisamente, nel corso del secondo trimestre del 2012 ha ridotto del 92% i titoli di Stato italiani presenti nel suo portafoglio, per cui l’esposizione risulta ora pari a 191 milioni di dollari dai 2,510 miliardi di dollari che possedeva alla dine di marzo.
 
Non solo: per tutelarsi da un eventuale default dell'Italia, Goldman Sachs ha aumentato la sua posizione nei derivati da un negativo di 977 milioni di dollari a un positivo di 2,4 miliardi di dollari, con i Credit default swaps (Cds), strumenti finanziari che funzionano come delle polizze assicurative...

Una situazione per niente facile quella che si prospetta per settembre, quando l'Italia  dovrà nuovamente vendere 150 miliardi in Titoli di Stato. Con queste condizioni, la Bce di Mario Draghi potrà provare a comprare direttamente il debito italiano - che supera i 1.950 miliardi di euro - ma non sono da escludere i niet della Bundesbank; in alternativa garantirà un altro prestito stratosferico alle banche italiane che lucreranno ulteriormente, visti i bassissimi tassi fissati dalla Bce (1%)  e gli attuali rendimenti dei Btp al 5,8%.

Si potrebbe definire un gesto irriconoscente che la Godlman Sachs fa ai suoi 'mandanti'

definita 'il lato ombra del governo', la Banca americana è stata sede di lavoro sia del premier italiano che del governatore della Bce. Il primo, infatti, è stato dal 2005 International Advisor per Goldman Sachs, il secondo invece dal 2002 al 2005 ha investito la carica di vicepresidente e membro del management Committee Worldwide della banca, proprio nel periodo d'oro in cui le banche americane - Goldman Sachs in primis - gonfiavano una bolla speculativa esagerata e portavano il mondo intero in uno spaventoso baratro finanziario esploso poi nel 2008 con la crisi economica

Crisi da cui proprio oggi la Banca è stata assolta: 

il Dipartimento della Giustizia americano ha infatti deciso che sugli scandali sui mutui  non esistono 'basi adeguate' per perseguire penalmente la società di Wall Street oppure i suoi dipendenti per truffa durante la crisi del 2008. Al danno, la beffa.
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Domandiamoci: può, una banca come Goldman Sachs, rinunciare ai lauti guadagni, frutto del salvataggio, e di quello 'che verrà', dell'Italia? No. Per cui il destino prossimo, che attende il nostro Paese, non è giudicato profittevole agli occhi di 'Goldman'. Ma, dato che ella deve comunque e sempre guadagnare, per via della propria 'posizione privilegiata', scommette al ribasso, ossia sulla disdetta italica. 


Questa è una notizia data in pasto alla Massa. segno evidente che, la Massa, è completamente 'addomesticata' e non scapperà dal recinto nemmeno se lo si lascia aperto. Un grande esperimento sociale sullo stato della 'rana bollita'.

Infine, leggiamo quest’altra notizia che, frattalmente, permette di comprendere come ogni minimo particolare sia stato previsto e progettato, lasciando il caso ad una dimensione che certamente non è la nostra:

perché la sabbia non si attacca ai giocatori di beach volley?
Quante volte abbiamo visto le azzurre lanciarsi a terra, per recuperare un pallone o respingere una schiacciata avversaria, e tornare in piedi linde e pulite, quasi non avessero mai toccato terra? 

Perché mentre noi andiamo al mare e facciamo attenzione a stendere il nostro telo per evitare che quei fastidiosi granellini di sabbia vi si depositino sopra e che ci sporchino il costume, inevitabilmente ci alziamo e abbiamo bisogno di una doccia o di un tuffo, alle atlete invece non succede e sono pronte per un nuovo punto?
 
Semplice, perché la sabbia utilizzata alle Olimpiadi non è la stessa che possiamo trovare noi nelle affollate spiagge che frequentiamo solitamente

si tratta di una superficie regolamentata attentamente dalla Federazione Internazionale Volley, priva di ciottoli e di pezzi di guscio. I granelli non sono né troppo grossi né troppo piccoli, ma molto molto leggeri. Perché non si attacca al corpo degli atleti? 
 
È stata progettato proprio per questo.
 
Una sabbia che non attacca: sembra pazzesco…
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È tutto pianificato a tavolino. E, questo ‘tutto’, rispecchia quel ‘Tutto’ che determina ogni cosa da un’altra altezza: 

analogia frattale. Che altro?
 
Il bello è che ‘dipende anche da noi’. Ma come? È un paradosso, se lo si inquadra in tal senso, altrimenti è solo un’altra regola del ‘gioco’. 

Oserei dire: la regola base (che non ci diranno mai, però. Lo dovremo capire da soli).

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 13 agosto 2012

Guerra totale.




‘I nemici dei nemici’: chi sono? I miei amici? In teoria. Solo in teoria.

In realtà, nel Mondo, c’è 'ampio spazio' per ritenere ognuno capace di vivere come un nemico per ogni altro suo simile. Non ci sono solo due fazioni che combattono ma, in teoria, la 'guerra' è totale.

Il frattale del traffico d’armi lo dimostra a pieno. 

Giustifichiamo, questo, in base ai rapporti d’affari e, dunque, al desiderio di ‘fare denaro’ da parte di pochi, che detengono il vero potere. Tuttavia, questo scenario è la rappresentazione di un qualcosa che emerge lentamente e costantemente dalla ‘terra’. La parte selvaggia e demoniaca dell’umanità. Un paradosso? No. 

Una lucida realtà trasfigurata dalla piega deviata della storia scritta dai ‘vincitori’.

Ho visto un film: ‘Lord of war’. Il suo finale è quanto di più perfetto e vicino all’essenza delle cose che muove il Mondo. Difficile trovare parole migliori e abbastanza concise per descrivere al meglio lo - stato dell’arte - che colora il Mondo

Ovviamente lo cito per intero e ne riporto la trasposizione originale, ritratta in Youtube. Le paroline magiche, ‘questo film è basato su fatti veri’, non fanno altro che aggiungere ‘valore’ alla scelta dei produttori di denunciare una situazione divenuta talmente grande ed evidente da non risultare più nemmeno visibile.

Allarghiamo a macchia d’olio, questo finale, e avremo trovato il bandolo della matassa, il pallino che sfugge in continuazione e che fa ammettere alla gente, espressioni del tipo ‘non c’è più religione’ oppure ‘Dio è morto’, come se il laccio che regola l’escursione del nodo del cappio, sia in qualche modo sempre collegato alla sfera religiosa. In questo film non c’è spazio per la religione. Il potere delle armi è ‘superiore’ e lega insieme, togliendo le caratterizzazioni degli usi e costumi, l’unico aspetto comune della vicenda:

la necessità di utilizzo delle armi per compensare la sete di violenza umana. È uno sporco lavoro, ma qualcuno lo deve pur fare...

Un aspetto 'naturale' che emerge dalla terra che si calpesta. Nel ‘Signore degli anelli’, da dove il male estraeva il proprio esercito di fedeli servitori? Proprio dalla terra. Dalle sue profondità isolate, desolate e ritenute senza Vita.

Comunità, definite 'eretiche', dal punto prospettico dominante del Tempo,
come quelle dei Catari, definivano il corpo umano come 'demoniaco'. Che cosa significa? Ce lo ricorda, ad esempio, Rudolf Steiner, quando afferma che esistono delle entità in grado di colonizzare i vari corpi umani, compresi quelli più sottili e ritenuti inesistenti dal paradigma in auge. Il corpo, come aspetto visibile di un qualcosa di molto più strutturato rispetto alla sua parte emersa, è sede di Vita e d’esperienza. Powell ci ricorda che non c’è mai stata più Vita in un corpo che si decompone, ossia che non esitiamo a definire ‘morto’.

È sempre una questione di ‘punti di vista’. Dalla terra emerge quel lato che frattalmente è celato dentro di noi. Un 'lato oscuro della forza' che deve essere ri-compreso... e che lascia tracce di sè in ogni maniera e circostanza.

A pochi mesi, un feto umano ha una coda da rettile. Un residuo della nostra evoluzione. Era qualcosa da cui io non potevo scappare. Puoi combattere molti nemici e sopravvivere, ma non combattere la tua Natura, perché perderai sempre
Lor of war

Gli embrioni umani hanno una coda che misura circa un sesto della dimensione dell'embrione stesso. Con il successivo sviluppo dell'embrione in feto, la coda viene assorbita dal corpo. Questa temporanea coda è quindi una struttura vestigiale dell'uomo. Raramente capita che nascano bambini con una ‘coda morbida’, non contenente vertebre ma solo vasi sanguigni, muscoli e nervi, sebbene ci siano stati pochissimi casi documentati di code contenenti cartilagine o fino a cinque vertebre. 

La tecnologia moderna permette ai dottori di eliminare la coda al momento del parto

La più lunga coda umana nota è stata quella di un ragazzo di dodici anni, vissuto nell'allora Indocina francese, che misurava 22,9 cm. Un uomo chiamato Chandre Oram, nato in India, è famoso per la sua coda di 330 mm, ma si crede che più che di una vera e propria coda si tratti di un caso di spina bifida…
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La tecnologia moderna permette ai dottori di eliminare la coda al momento del parto. Come?
 
L'atavismo (dal latino atavus, che significa antenato) contrassegna una tendenza al ritorno alle caratteristiche presenti nell'antenato evolutivo di un individuo. L'atavismo, cioè, indica la ricomparsa, in un individuo, di un tratto che era scomparso molte generazioni prima. L'insieme dei caratteri atavici possono essere considerati come prove della storia evolutiva di un organismo che l'evoluzione ha poi cancellato o, in alcuni casi, riutilizzato…
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Cervello rettile o rettiliano.
È così chiamato perché fu il primo ad apparire, circa 300 milioni di anni fa. Importantissimo nella vita dell’uomo perché è responsabile di tutto ciò che è vitale, infatti regola la nutrizione, il sonno, l'istinto, i movimenti, la produzione ormonale, l'istinto di riproduzione, ecc

È il cervello che decide di rifiutare un combattimento, ma se è costretto a combattere non si tirerà indietro. 

Contiene le ghiandole più vitali, come l'ipofisi, l'epifisi, il talamo e l'ipotalamo. È infatti di vitale importanza tenerlo sano e in forma conducendo uno stile di vita sano a partire dall’alimentazione e alla pratica di attività sportiva. Al contrario, il sonno irregolare, l'uso di droghe o alcool e una vita sregolata lo danneggiano irreversibilmente. Questo cervello ha una memoria a breve termine, impara poco e solo dopo un lungo periodo di addestramento.
 
Tutti noi abbiamo quindi a che fare, nella nostra testa, con le reazioni istintuali, di pura sopravvivenza, tipiche dei rettili. Ciò che ci accade, accade prima di tutto nella nostra mente
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Abbiamo una parte del cervello definita ‘rettiliana’ e anche un abbozzo di coda. La ‘memoria a breve termine’ espressa dalla società attuale, sotto incantesimo, potrebbe essere una caratteristica evocata/replicata dal Controllo, attraverso il modello d’intrattenimento mediatico & co.

Nei primi anni del ventunesimo secolo, nessuno avrebbe creduto che il nostro Mondo fosse osservato da intelligenze più evolute della nostra, e mentre gli uomini erano impegnati nella Vita di tutti i giorni, qualcuno li studiasse, li analizzasse con la stessa precisione con la quale l’uomo scruta al microscopio le creature effimere, che brulicano e si moltiplicano in una goccia d’acqua

Con infinito compiacimento l’uomo percorreva il Globo in lungo ed in largo, fiducioso del proprio dominio su questo Mondo… eppure, attraverso la volta dello Spazio, intelletti vasti e freddi e ostili, guardavano al nostro Pianeta con occhi invidiosi e, lentamente, e indisturbati ordivano i loro piani contro di noi…
La guerra dei Mondi

Come non pensare alla genetica attuale, come a quel riflesso che veicola a quella relativa ad un passato dimenticato, che chiama sempre come un aggancio inesorabile alla propria ‘causa’? C’è un’eco che aleggia attorno al Pianeta. Sitchin e i Sumeri hanno tradotto questa verità attraverso la presenza di entità extraterrestri sulla Terra, le quali hanno interagito con la normale spinta evolutiva naturale, in funzione di piani e destini potenzialmente diversi rispetto allo status quo imperante al momento del loro arrivo nelle 3d terrestri. 

Allegoria o realtà? Che importa? Questa è un’orma (orma-i) stampata ineluttabilmente in noi. Fa parte di noi. Costituisce l’emersione di una versione della realtà, senz’altro avente scopo e dimensione fisica.

Oggi avrei bisogno di molto più Tempo a mia disposizione, perché il carico informativo giuntomi è certamente rilevante, tuttavia mi astengo dal rinunciare alla mia giornata in funzione di segnali ancora così poco delineati lungo il sentiero intrapreso. Per cui, concludo per oggi con la citazione promessa in apertura d’articolo. Una profonda denuncia e una grande presa d’atto di come taluni eventi seguano flussi naturali dell’interfacciamento umano sul Globo.

- Ha visto il giornale di oggi? Certificati di proprietà falsi. Compagnie fittizie. Tutto meticolosamente catalogato. Difficile trovare un signore della guerra, dittatore o despota, con cui lei non sia stato in stretti rapporti d’amicizia. È stata sua moglie, la sua ‘moglie trofeo’, che ci ha condotti alla meta. Senza che lei se ne accorgesse, l’abbiamo pedinata.
- Posso?
- Sì. Legga pure.
- È felice?
- Di cosa?
- Del giornale.
- Dice che sono tutto ciò che disprezza. Che sono l’impersonificazione del male. Che sono la cosa… il  responsabile del crollo della struttura della società e dell’ordine mondiale. Sono un fabbricante di genocidi. Se ha qualcosa da dirmi, lo faccia. Perché non ha molto tempo.
- A che gioco sta giocando? Ha forse le allucinazioni? Lei ha infranto ogni forma possibile d’embargo d’armi. Ci sono così tante prove contro di lei, da metterla in prigione per più ergastoli consecutivi. Passerà i prossimi dieci anni della sua Vita a fare la spola da una cella ad un aula di tribunale prima che lei incominci veramente a scontare la pena. Io non credo che si renda pienamente conto della gravità della sua situazione.
- La mia famiglia mi ha ripudiato. Mia moglie e mio figlio mi hanno lasciato. Mio fratello è morto. Mi creda… io mi rendo perfettamente conto della gravità della mia situazione, ma glielo assicuro… non passerò neanche un secondo in tribunale.
- Lei è un illuso.
- Lei mi piace, Jack. Beh, forse no, ma la comprendo. Le voglio dire quello che accadrà. In questo modo, potrà prepararsi.
- Va bene.
 
- Presto qualcuno busserà a quella porta e lei verrà chiamato; in corridoio ci sarà un suo superiore: come prima cosa si complimenterà per il bel lavoro svolto, le dirà che lei farà del mondo un posto più sicuro, riceverà un elogio ed una promozione e poi le comunicherà che mi rilasceranno. Lei protesterà, probabilmente minaccerà di dimettersi, ma alla fine io sarò rilasciato, esattamente per la stessa ragione per cui le pensa che sarò condannato: 

io sono in rapporti d'affari con i più vili e sanguinari uomini della terra che si sono proclamati leader; ma alcuni di questi uomini sono i nemici dei suoi nemici, mentre il più grosso commerciante d'armi del mondo è il suo capo:

il Presidente degli Stati Uniti, che spedisce più merce in un giorno di quanto faccia io in un anno. A volte è imbarazzante avere le sue impronte digitali sulle armi; a volte lui ha bisogno di un uomo come me per rifornire le truppe che non può rifornire personalmente. Così lei definisce me un male ma, sfortunatamente per lei, io sono un male necessario
- Ti direi di andare all’Inferno. Se non sapessi che ci sei già.
Lord of war
 
La maggior parte delle persone sono contente di uscire di prigione. Sapevo che mi avrebbero pagato per andarmene. Il fatto che loro avessero avuto bisogno di me quel giorno, non significava che non mi avrebbero usato come capro espiatorio la volta successiva, ma io sono tornato a fare quello che faccio meglio…
Lord of war

 

C’è senz’altro da meditare su questo materiale.

Esistono forze che ne replicano altre, e questo al fine di meglio poter comprendere come funzionano quelle più celate dal punto prospettico dimensionale in cui ‘si è’.

Esiste una ‘regia’ che vincola e veicola. Nulla è per caso e la ‘crisi’ è un acceleratore d’eventi controllato.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

venerdì 10 agosto 2012

Acqua più pulita, ma con un po' di questa roba.




Dopo la caduta del Muro, sono state rubate nella sola Ucraina, 32 miliardi di dollari di armi: uno dei più grossi furti del XX secolo
Lord of War

Lo Spirito Santo non è altro che lo spirito Luciferico risuscitato ed ora assurto a più pura e maggior gloria, lo spirito della conoscenza autonoma, della conoscenza piena di saggezza… Gli uomini porteranno nella vita soprasensibile i frutti conseguiti in questa vita sensibile, e sempre di nuovo, ad ogni nuova incarnazione, dalla vita soprasensibile li riporteranno qui… La paura delle tare ereditarie è quanto mai un frutto del nostro tempo materialistico.
Rudolf Steiner

Secondo i principi dell'omeopatia, la miglior cura per un morso di medusa è un pizzico di Urtica urens 200 CH. Questo perché, grazie alle sue spicole, questo succo di ortica provoca la stessa sensazione del morso della medusa, guarendo ciò che provoca
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Queste tre affermazioni, relative a campi diversi della conoscenza/biodiversità ed esperienza di Vita, sono in qualche modo collegate, connesse le une alle altre. Esse parlano di ‘cose diverse’, ma sottendono anche una stessa verità. Quale?
 
Il ‘furto’, l’Entità non manifesta e il principio ‘che guarisce ciò che provoca’, sono la descrizione diversa della stessa faccia della medaglia, che di facce ne ha tuttavia due. Cioè? Le stesse verità che si possono dedurre, intuire ed intessere insieme, possono fare luce su un aspetto della verità possibile nelle 3d. Ossia, la barriera che si erge a protezione dell’imparzialità dello scenario 3d, nel quale viviamo l’esperienza della nostra Vita carica di lezioni da apprendere, è preservata da una serie di firewall naturali, atti a mantenere scissi ed a distanza gli ‘studenti’ dall’intelaiatura Antisistemica e dal suo ‘staff’, che si occupa di recitare il ruolo del corpo docente.

Nella scuola Terra 3d, al fine di mantenere viva la funzione auto educatrice, occorre che una serie di ‘bavagli energetici’ siano mantenuti attivi ed efficaci nei confronti della consapevolezza umana. È come recitare in un reality; all’inizio, qualcosa di noi si ricorderà dell’esistenza delle telecamere ‘nascoste’, ma dopo un certo lasso di Tempo, ci si abituerà a quel carico di spionaggio sempre attivo. 

Anche se l’umano riesce ad avere la meglio, interpretando e traducendo opportunamente il significato quantico delle ‘cose’ che attira lungo il proprio cammino, in quel momento egli avrà compiuto solo una fase della vera decodifica, perché la verità ha sempre due facce allo stesso Tempo

È come camminare sulle uova o tra vasi preziosi: occorre sempre fare attenzione e non svendersi mai alla prima sensazione corposa di ‘avere compreso’, perché quell’attimo sarà come una ‘truffa illusoria’, l’attimo che precederà una nuova caduta di fronte all'esercito unitario e belligerante dell’Ego.

No, è più una sinfonia leggera di eventi piuttosto che l’interpretazione corretta di una sola verità. Siamo alla corte di una essenza quantica e non locale, sfuggevole eppure sempre presente. Il suo frattale? L’aria o l’acqua o i pesci. Provate a raccogliere aria con le mani. Provate a schiacciare l’acqua tra le mani. Provate a prendere pesciolini a riva con le mani.

Tutto risulterà solo sfuggevole, effimero, stancante, illusorio...

La cosa certa è che ‘non siamo soli’. La Vita è sinfonia. La Creazione è orchestrazione di specie e di eventi. Gli umani vedono attraverso la propria ‘lente’ e non vedono ‘oltre’. Fanno partire tutto da essi in poi, per cui non si ritengono parte della ‘catena alimentare/energetica’, ma la fanno partire da loro come se loro ne fossero in un qualche modo avulsi.

Niente affatto: l’umanità è parte del tutto. Non è un qualcosa o un evento isolato nel tutto. Semmai si volesse alludere a qualche forma di ‘isolamento’, ciò non si figurerebbe certamente nell’isolamento dalla partecipazione al tutto, quanto all’illusione della separazione frutto dell’esistenza di altre ‘parti’ in analoga ricerca di comprensione e verità.

La separazione è sia naturale che artificiale ed è prevista a scopo auto educativo. Essa rende più ‘vera/autentica’ l’esperienza esistenziale. Essa è anche una strategia. Dipende da ‘dove’ la si osserva…

L’Homo erectus non era solo. 
L'ipotesi che l'homo erectus non fosse l'unica specie umana della sua epoca sembra trovare sempre più credito, grazie al ritrovamento di nuovi fossili, nella zona del lago Turkana, in Kenya, da parte del team guidato dalla famosa antropologa Meave Leakey, che da anni porta avanti il Koobi Fora Research Project (Kfrp), progetto di ricerca sulla storia dell'evoluzione dell'uomo.
 
Tutto iniziò quarant'anni fa (esattamente nel 1972) con il ritrovamento, nell'Africa orientale, della parte superiore di un cranio di circa due milioni di anni, che aveva delle caratteristiche molto particolari e non riconducibili all'Homo erectus ad esso contemporaneo: una faccia piatta e allungata e un cervello molto grande. Il fossile fu chiamato KNM-ER 1470 e suscitò un lungo dibattito tra i ricercatori che, anche a causa della mancanza di denti e della mandibola, non riuscivano a capire se potesse essere un esemplare dai tratti particolari di qualche specie di ominide già conosciuta o se fosse una nuova specie di Homo.
 
Dal 2007 al 2009, il team di ricerca ha condotto nuovi scavi in un raggio di dieci chilometri dal luogo in cui era stato scoperto quel primo fossile, portandone alla luce altri tre, datati tra 1,78 e 1,95 milioni di anni: una faccia molto simile a KNM-ER 1470 ma più piccola e due mandibole che hanno permesso di completare la testa ritrovata nel 1972 e ricostruirne quindi l'aspetto. Questo ha permesso ai ricercatori di ordinare tutti i fossili ritrovati in questi anni nella zona, dividendo quelli che non appartengono alla specie Homo erectus, arrivando a costruire due gruppi con caratteristiche distinte.
 
I nuovi fossili confermano la presenza contemporanea di due specie primitive di Homo, oltre all'Homo erectus, nel Pleistocene inferiore, in Africa Orientale’, scrive Meave Leakey insieme al suo team di ricercatori, in un articolo pubblicato da Nature.
 
‘Una scoperta che non solo ci aiuta a ricostruire la storia della nostra evoluzione, ma conferma anche che la linea umana è sempre stata caratterizzata da un'elevata varietà di specie’, conclude Fred Spoor del Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology, che ha diretto l'analisi scientifica dei fossili.
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Non solo ‘la linea umana’, ma l’intera ‘linea creativa/esistenziale’ è biodiversa. L’Universo fa esperimenti? In un certo senso, sì. Ci si deve sentire come svuotati di valore, per questa affermazione? Dipende da ogni individualità. È questo il bello ed il brutto della Vita biodiversa:

siamo tutti uguali e diversi allo stesso Tempo. Come reagiamo di fronte ad eventi d’identica matrice? Semplice:

in maniera prevedibile e allo stesso modo sfuggevole. Questa verità rende la Vita apparentemente ‘confusa’ da interpretare e capire, sfuggevole come un insieme di pesciolini che nuotano tranquillamente a riva mentre qualcuno o qualcosa tenta di acchiapparli.

La comprensione dovrebbe riguardare un qualcosa di ‘non competitivo’, di rilassato, come lo può essere un bimbo che gioca chiedendo tutto e niente all’Universo allo stesso Tempo. Quello di cui si necessita esiste sempre nel momento in cui se ne ha davvero bisogno e, quando se ne ha davvero bisogno, quel momento sarà come avere già risolto l’enigma ed essersi emancipati dal potere della sua risoluzione.

Senza attaccamenti riceveremo tutto quello che occorre per colmare il ‘vaso del desiderio’. Un recipiente in grado di riempirsi e svuotarsi alla velocità dell’immaginazione. Un evidente segnale che la nostra estensione va al di la della dimensione attuale.

Incendi boschivi: le cause impreviste.
L'Italia continua a bruciare. Come ogni anno, nel periodo estivo arrivano i roghi lungo tutta la penisola, in preoccupante aumento: 

stimati infatti dalla Protezione Civile oltre 3900 roghi soltanto nei primi sette mesi dell'anno…
 
È il dolo infatti la principale causa dei roghi, che si concentrano nel periodo estivo per celarsi dietro le cause naturali - come l'autocombustione di alcuni materiali, come concimi, che a determinate temperature possono prendere fuoco - o attribuendo la colpa al forte caldo e ai venti afosi. 
 
In realtà, le cause che possono provocare gli incendi sono numerose e quasi tutte sono riconducibili alle azioni negative - colpose o dolose - dell'uomo
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Il ‘dolo’ e le colpe umane. Ci si ferma sempre e solo lì. Tra l’altro, denunciando ma facendo ‘orecchie da mercante’ in sincronica presenza. A che serve? Serve solo per denunciare frattalmente la presenza di un ‘dolo’ d’altro tipo

ad opera di ‘attori terzi’, non chiaramente manifesti ma distinguibili attraverso la loro ‘scia’, il loro riflesso, la loro ombra nelle 3d. Il dolo è un filtro, come si scriveva anche ieri.

Ha una sua utilità ed un suo specifico scopo. Le ‘lezioni’ sono tali da condurre l’allievo anche alla distruzione di se stesso e del Mondo in cui vive. Se è necessario potremmo anche raggiungere quel livello d’insegnamento. Se serve, accadrà

Il referendum anti casta raccoglie 1,3 milioni di firme. Ma nessuno te lo dice.
Nei mesi scorsi sono state avviate due differenti raccolte firme, facenti capo a due diversi organizzatori (il movimento politico Unione Popolare e il Comitato del Sole) per arrivare a due referendum che puntano entrambi alla riduzione dei compensi dei politici, andando a colpire la legge 1261 del 1965

Entrambe le esperienze sono state pressocchè ignorate dalla maggior parte dei media… 

Ma è Unione Popolare, promotore dell'altro referendum, ad aver convocato ieri una conferenza stampa alla Camera dei Deputati (praticamente deserta di giornalisti e politici) per annunciare il raggiungimento di ben 1.305.639 firme

'Un risultato straordinario' è il commento soddisfatto di Maria Di Prato, segretario del partito. Se il referendum otterrà il via libera e dovesse essere approvato, andrebbe ad abolire la 'diaria' di deputati e senatori, circa 3.500 euro al mese che ognuno riceve per le spese di soggiorno a Roma ('compresi i circa 200 che nella Capitale già risiedono', commenta il segretario di Unione Popolare).
 
Insomma, nel silenzio generale dei mezzi di comunicazione tradizionali, la corsa del cosiddetto referendum anti-casta continua.
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Silenzio assenso. I Media, al soldo Antisistemico, onorano il proprio contratto non scritto con le forze che intrattengono gli umani sulla Terra 3d.
È agli umani che tocca il compito di ‘andare  oltre’, di accorgersi, accendersi, destarsi, etc. I Media è come se fossero dei ripetitori (alieni) del campo energetico più 'forte' al momento...

Se la Massa si destasse, i Media 'muterebbero'. I Media lo faranno quando la funzione d’energia critica li saprà attivare in tal senso. Essi risponderanno di conseguenza come seguendo la spinta della marea.

Acqua di rubinetto, ecco cosa bevi.
Monossido d'idrogeno.
La conosciamo come acqua, ma per l'Unione internazionale per la chimica pura e applicata è ossido di idrogeno (H2O). Essenziale per la vita, è il solvente universale, lubrificante biologico e refrigerante. Quando esce dal tuo rubinetto, però, questo semplice composto di idrogeno e atomi di ossigeno è mischiato con sostanze che, forse, non ti fa piacere ingoiare.

Zolfo.
Filtra nella terra e alcuni scelgono acqua ad alti contenuti sulfurei per il suo effetto ‘pulente’ (lassativo). Negli acquedotti pubblici la legge impone un livello di 250 parti per milione per minimizzare l'odore di uova marce.

Radionuclidi.
Milioni di anni fa le ceneri dei vulcani, ricche di uranio (U), hanno formato parte della crosta terrestre e l'U238 è arrivato nelle falde acquifere producendo isotopi radioattivi come radio, torio e radon. Ma niente paura: bevendo dal rubinetto non risplenderai anche di notte.

Trialmetano.
Come fluoro e bromo, il cloro appartiene agli ‘alogeni’, un gruppo di elementi molto reattivi, veri rompiscatole della tavola periodica, in grado di spaccare molte molecole. Per questo il cloro è perfetto per uccidere i microbi. Ma si combina con materia organica per formare trialometano, che danneggia Dna e fegato e può causare il cancro

Bromato.
No, non è una bevanda tonificante da tenere in frigo, ma un potenziale cancerogeno prodotto da processi di purificazione mal gestiti. Quando dell'acqua che contiene ioni di bromo provenienti da depositi naturali è purificata con trattamenti all'ozono (O3), si forma, purtroppo,il bromato (BrO3). 

N-Nitrosodimetilamina.
Questa molecola è servita per indurre il cancro nei topi e studiare come curarlo, ma non c'è nessuna cospirazione per avvelenarti. Il composto può formarsi come prodotto collaterale, quando l'acqua viene purificata con le cloroammine. 

Piombo.
In una stessa città la qualità dell'acqua non è uguale in tutti i rubinetti perché, spesso, anche se filtrata e purificata a regola d'arte, in alcuni quartieri o immobili passa in vecchie tubature che rilasciano piombo. Il metallo può causare problemi nello sviluppo fisico e neurologico, soprattutto dei bambini, quando si supera la soglia delle 15 parti per miliardo. 

Clorammine.
Hai presente le etichette di ammoniaca che dicono: ‘Non mischiare con candeggina’ e quelle della candeggina che indicano: ‘Non mischiare con ammoniaca’? Gli impianti di purificazione le ignorano: 

il risultato è acqua più pulita, ma con un po' di questa roba.
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'Acqua più pulita, ma con un po' di questa roba'. Fantastico!

L’interfaccia del linguaggio e della consuetudine è impagabile. Ci si adatta a qualsiasi condizione. Secondo me non esiste nemmeno il concetto di ‘velenoso/benigno’, bensì di ‘quantità/misura’ in funzione della propria equazione, di se stessi.

Tutti uguali e tutti diversi. Tutti girando a loop come pesciolini rossi nella palla dell’acquario. Come se ne esce? Innanzitutto, se ne esce quando si è pronti. Altrimenti perché ci vorrebbero 9 mesi di trasformazioni esperienziale del feto umano? 

Tutto ha i propri Tempi. Tutto.

Quello che sfugge adesso, avrà un senso ‘fra poco’, ossia non appena saremo pronti per accogliere quella certa verità, la quale sarà solo una faccia della medaglia, per cui risulterà ancora sfuggevole, necessitando allora di un centro di ‘attecchimento’ proprio, sufficientemente forte per ricomprenderla alla luce della verità d’insieme, che a sua volta ricomprende entrambe le facce della medaglia. 

La 'medaglia' raccoglie/descrive un ordine superiore di eventi, un nuovo giro della possibilità, l’uscita dal loop che intrattiene.

E ovviamente, non siamo mai da soli. Avete mai visto una scuola abbandonata agli alunni?

La responsabilità dell’Universo è legge, così come la famiglia è sorretta dall’amore, d’ordine diverso, tra i suoi membri. È sempre così: 

ciò che abbraccia esige sempre anche un corrispettivo energetico.

La famosa ‘catena alimentare’, definita così in termini medievali della consapevolezza evolutiva, scoperta e definita dall’umanità dal solo proprio punto di vista, pensando allo stesso Tempo di ritagliarsi fuori dall’appartenenza di quella osservazione:

una catena alimentare o catena trofica è l'insieme dei rapporti tra gli organismi di un ecosistema. Ogni ecosistema ha una sua catena alimentare e, siccome un individuo può appartenere a più di una catena alimentare, si crea una vera e propria rete alimentare.
 
Se degli organismi hanno lo stesso ruolo nella catena alimentare, appartengono allo stesso livello di alimentazione…
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In questi termini il tutto risulta piuttosto terrificante, dando luogo al reame della paura e della sopravvivenza. Se abbiamo osservato in questa maniera è perché qualcosa ha filtrato la visione attraverso la propria sfera personale o attraverso la propria ‘firma’ energetica.

La nostra paura è la loro paura.

Loro? Di chi? Credete alle favole? Beh… è ora di tornare a crederci perchè sono molto più concrete di quello che si possa essere indotti a pensare...

Dipende anche da noi.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com