martedì 17 luglio 2012

Cadere a pezzi nel Tempo.




Utilizzando il 'Metodo Indiretto', anche un titolo di una notizia diventa un prezioso indicatore dello stato in cui si versa. Innocente ed innocua intuizione? Così è se vi pare… 

Beni pubblici, l'Italia si svende.
Tempo di saldi anche per gli immobili. La notizia è certa: 

il ministro dell'economia, Vittorio Grilli, avrebbe già iniziato le trattative con banche estere e investitori - statunitensi e arabi - per la vendita di beni pubblici per 15-20 miliardi di euro

Per contribuire velocemente al risanamento del debito pubblico. 

Nella lista stilata dall'Agenzia del Demanio - che dovrà essere terminata entro la fine del mese e conferita alla Società di gestione del risparmio (Sgr) che dall'inizio dell'anno va a sostituire la gestione del piano del Tesoro - saranno inclusi 100 immobili dello Stato e degli enti locali. Immobili, ma non solo:

oltre a ville, caserme, è compresa la partecipazione all'interno delle utilities (energia, acqua, trasporti, infrastrutture) di Comuni e Regioni. Fanno parte della lista anche i 13 mila immobili che secondo il decreto demaniale del 2010 sarebbero dovuti passare nelle mani degli enti locali, tranne quelli utilizzati per fini istituzionali. Al momento però sono immediatamente cedibili tre fondi comuni pubblici, due immobiliari e uno mobiliare…

Oggi il debito è al 140% del Prodotto interno Lordo.

Il problema della svendita sta principalmente nel mondo delle utilities: 

se infatti la dismissione di quote di energia come Eni e Enel potrebbero comportare l'alienazione all'estero della rete nazionale e la loro gestione, la privatizzazione della Rai sarebbe una lotta interna tra partiti. Senza parlare dell'acqua, per la quale è stato vinto un referendum un anno fa che garantiva la gestione pubblica del servizio idrico e che ha provocato numerose manifestazioni di protesta già a febbraio 2012, quando il premier Monti provò a reinserirla negli emendamenti al decreto privatizzazioni, che garantiva la vendita di beni comuni a grandi multinazionali dei servizi.
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Questa notizia riporta alla mente ricordi vagamente ‘medievali’ e sembra più uno scherzo alla Marchese del Grillo piuttosto che di un Piano di Lavoro preordinato. 

La sentite la presenza sottile, l’aroma, l’odore dell’infiltrazione parassita?

L’Italia va a pezzi e viene fatta a pezzi: detto, fatto. 

Potrebbe anche essere il destino di un Paese che ha accumulato anche un grande ed ‘equivalente’ debito Karmico per quello che ha compiuto nel proprio passato. Per le proprie pigrizie, rinunce, corruzioni, ataviche mancanze, glorie di luce riflessa, etc. Una evidenza sfuggevole a cui quasi nessuno ‘pensa’ mai

Se inquadriamo la scena geografica dalla giusta distanza o prospettiva, possiamo osservare come la posizione di Roma sia praticamente al centro di uno scacchiere naturale di interesse biodiverso. E non a caso proprio Roma è stata la capitale del ‘Mondo’ - di fatto - per almeno dieci secoli

La sua posizione era ed è adatta, si prestava e si presta, a costituire il fulcro di un potere accentrato in Terra. La sua relativa vicinanza e lontananza con il Mondo Egizio e dei primi luoghi della civiltà ‘moderna’, la investirono di quella ‘gittata’ necessaria al fine di rinnovare l’antico potere derivante da epoche cancellate dalla memoria. 

Oggi, Roma, è sede di quel potere secolare e globale che viene conosciuto, e scambiato per altro, attraverso la descrizione più popolare di ‘Santa Romana Chiesa’. L’Impero Romano è cresciuto proprio come veicolo per questo potere, dapprima strisciante, e poi perfettamente eretto verso il Cielo.

Da quelle 'coordinate', la 'Storia deviata' ammantata di 'Tempo artificiale' si è imposta sulla moltitudine. 

Tutto quello che possiamo pensare in relazione al ‘fascino’ dei tempi ‘eroici’ del Sacro Romano Impero è una gigantesca illusione. I Romani non fecero altro che approfittarsi della situazione, istituendo una ‘macchina perfetta’ di controllo, gestione e disposizione di risorse altrui. 

 La ‘fine’ dell’impero è, semmai, indicativa del suo vero stato, della sua vera ‘Anima’: una fine per ‘annegamento’ nei propri ‘liquidi’ corporei e ombra di quello che si è portati a pensare. 

 Le ‘Legioni’ erano l’equivalente dello strapotere militare strategico espresso ‘oggi’ dall’esercito degli Stati Uniti e dai corpi più appariscenti dei Marines.

Gioco forza, quel potere doveva vincere e sancire la fine di un’epoca basata su un codice non scritto di rispetto della ‘cosa pubblica’. I Romani calarono dappertutto impossessandosi di tutto, sia a livello materiale che eterico.

L’opera 'pia', tanto sottolineata dagli Storici, di rispetto dei miti e degli Dei delle popolazioni assoggettate al proprio controllo, era soltanto la punta dell’iceberg della strategia Romana di possesso e controllo alla ‘radice’ di un popolo; è a livello spirituale, energetico, sottile, che occorre inquadrare tanta ‘magnanimità’

Il potere invasore permetteva al popolo conquistato di mantenere il proprio pantheon, il quale finiva per il principio dei 'vasi comunicanti', anch’esso sotto al controllo dell’autorità centrale Romana e in definitiva sotto al controllo degli 'Dei Romani'. 

Per questo motivo la nascente presenza della ‘pianta religiosa cattolica cristiana’, nella sua prima veste d’innocenza, comprese che, ad ogni costo, dovesse fondersi assolutamente col veicolo, tremendamente efficiente, della macchina Romana di quei tempi. 

Il suo potere sarebbe stato lanciato nel firmamento, visto che non è da quel ‘luogo’ che essa proveniva, ma era quel ‘luogo’ a cui essa ambiva. Una volta ‘iscritta’ nei ‘Registri Celesti’ per diritto inalienabile ed inequivocabile, in ogni modo, sarebbe presto divenuta ‘archetipo’, ossia energia d’imprinting per le generazioni future.

Come 'è andata una certa versione della Storia', è ormai di dominio pubblico.

Basta cercare le informazioni nel Web e basta, poi, crederci. Siamo così bravi a credere sulla ‘fiducia’; perché non dovremmo credere anche a questa possibilità? 

L’italiano moderno medio è onorato dall’esistenza del Sacro Romano Impero e da quello che ha fatto anticamente. Si giunge a respirare aria di gloria, di vigore e di intelligenza applicata ad ogni ambito del sapere, proprio come respirare la fragranza di una pianta di basilico riempie le narici, i polmoni, la mente

Eppure ciò che si è grandemente radicato, attraverso quell’opera titanica e perniciosa dell’esercizio del potere attraverso l’uso della forza in ogni sua espressione, è un grande aumento del peso Karmico associato per fusione energetica ad un intero popolo. 

Il debito pubblico è solo la cartina tornasole del debito Karmico

Al ‘centro’ di questa amministrazione del potere esiste la centralità del Controllo Vaticano. Una società privata in grado di veicolare l’antica ed attuale sete di dominio, che animò, ed anima, le menti degli organizzatori Romani. Da questo ‘centro’ s’emana, come per un grande camino, il fumo che ancora sta bruciando le Anime Italiche. Questo potere ha sempre accompagnato la classe dominante dei ‘reali’, della moltitudine delle grandi casate nobiliari, anzi, ha sempre controllato queste persone nell’esercizio del proprio potere per diritto di nascita ed appartenenza ad una data ‘linea di sangue’.

Altra 'densa illusione'...

I ‘primi’ promotori del potere sapevano che loro stessi e gli ‘adepti’ avrebbero costituito, nel Tempo, una classe d’elite diversa da tutte le altre. Una linea d’energia in grado di oltrepassare le colonne Temporali. Una linea di sangue che, per rimanere attiva, doveva nutrirsi della linfa esistenziale altrui

Per questo doveva esistere una grande Massa da poter regolarmente ‘tosare’ e mantenere nel limbo della divisione e della segmentazione del proprio ed analogo o frattale potere.

Non c’è che dire: un grande spettacolo di giochi pirotecnici melliflui.

Non era facile ordire un piano simile; un piano sagace che fece perno strategicamente soprattutto sulla verità e conoscenza della mentalità egoica umana, che ritiene le generazioni precedenti incapaci ed inferiori

Di volta in volta i ‘presenti’ – immemori – giudicarono i ‘passati’ come poco più che degli ‘idioti’, inquadrandoli attraverso gli occhi dell’Ego. Come poteva un potere ‘antico’, ancora essere in grado di controllare il presente?
 
Mai fu concepita una strategia migliore.

Una sorta di ‘Invasione degli Ultracorpi’ senza colpo ferire né atti di pubblica manifestazione. Un potere silente ed abile nello strisciare sempre in seno. Un potere anche tecnologico, che non necessitava di computer o di armi a puntamento laser, ma di ‘Magia’, di conoscenza magica e persino comportamentale, psicologica.  

Una conoscenza superiore, drenata progressivamente dal Mondo, nel corso delle spire del Tempo

Oggi, alle prese con il rinnovato Ego umano, le generazioni di questo Tempo stanno ancora giudicando coloro, che hanno animato il ‘passato’, nello stesso modo similmente ‘rinunciatario’, come se fossero alle prese con dei ricordi senza peso né potere. 

Le tentazioni e le dipendenze derivano dalla presenza inossidabile di questo centro di potere. 

Non stiamo parlando di fantasmi ma di lucida realtà, energia in grado di intendere e di volere anche senza la necessità di un corpo fisico. Forme pensiero, Demoni, o come le vogliamo dipingere. 

Esiste una gerarchia tra energie: 

l’elite è da sempre stata al servizio di quella a sé superiore. Allo stesso Tempo, ‘tutto’  è al servizio dell’Universo…

Centri di potere autorizzati dalla Massa divulgano la propria verità sulla Massa. Essi rappresentano i nostri attuali limiti

più chiaro di così.

Da ‘lì’ dobbiamo saperci muovere…

Dipende da noi.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 16 luglio 2012

Occhi aperti oltre all'orizzonte.



Mani che disegnano - M.C. Escher

Apriamo gli ‘occhi’, ma non nella maniera che viene naturale pensare. Ossia quella maniera ‘furba’ di osservare le opportunità che ci gravitano attorno. No, è ancora un’altra vista, capace di andare oltre ad ogni possibilità di ‘business’. 

Gli ‘affari’ non c’entrano nulla… semmai esistono oltre al confine tra una economia misurata a suon di Pil e un’economia misurata a suon di coscienze.

Il Mercato sta già prezzando da secoli il serio rischio che l'Italia abbia passato un punto di non ritorno e le agenzie di rating fanno solo da notai… 

L'agenzia di rating Moody's declassa i titoli di Stato di due gradini da A3 a Baa2 (appena due punti sopra il livello ‘junk’, ossia il livello spazzatura) e mantenendo quindi un outlook negativo. Pesano ‘l'economia e l'incerto clima politico’… 

È quindi probabile che il nostro Paese sperimenti un ulteriore netto incremento dei costi di finanziamento del debito…
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Questo genere di notizie creano un parallelismo energetico pericoloso tra dimensioni parallele, che tuttavia coesistono. Il livello ‘spazzatura’ è il risultato ultimo di un paradigma sociale dedicato alla creazione di ‘rifiuti’ d’ogni tipo e genere

Una 'macchina mangiatutto', capace di ingoiare, triturare, deglutire e digerire l’umano in ogni sua forma e livello energetico. L’obsolescenza programmata, che vediamo in ambito informatico e di prodotti di consumo a livello generale, è lo stesso modello che poi viene applicato anche all’umanità:

si è recentemente capito che alla base dell’invecchiamento precoce c’è uno stato infiammatorio debole ma costante, chiamato ‘inflammaging’, e una diminuzione delle difese immunitarie, chiamata ‘immunosenescenza’

Entrambi questi stati sono fortemente correlati all’azione dei radicali liberi, che attaccano continuamente il nostro organismo… Inflammaging e stress ossidativo fanno invecchiare anche il Dna, il codice genetico presente nelle cellule…
 
la Nutrigenomica è la scienza che studia l’interazione fra la nutrizione e il Dna, ovvero come il cibo influenza i nostri geni

La Nutrigenomica studia, inoltre,  quali alimenti possano proteggere e stimolare le cellule a riparare efficacemente i danni subiti.
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  • uno stato infiammatorio debole ma costante
  • come il cibo influenza i nostri geni.
Benintesi, questa non è pubblicità ma è la visione secondo il Metodo Indiretto...

È il solito circolo vizioso, chiuso. A vortice o elicolidale. Un loop. Un programma abitudinario. Un codice scritto da una versione del software che ci anima per ‘selezione inconscia’. Un ‘qualcosa’ che è stato impartito a livello sottile a tutta la popolazione…

Questo ‘stato infiammatorio debole ma costante’ ricorda molto da vicino il livello energetico ‘residuo’, che Castaneda/Don Juan rivelano a proposito dell’esistenza dei Voladores

L’alimentazione è in grado di mantenere, livellare, modificare, agire, programmare, il funzionamento cellulare. Ma le cosiddette ‘vittime’ designate, ossia le cellule, non è matematico che esulino completamente dall’azione volontaria, che spinge l’umano ad ingozzarsi di cibo spazzatura. A livello genetico esiste un’intelligenza ‘altra’, che veicola l’intenzione sottile presente praticamente nell’aria attorno a noi.

È a quel livello che ci si avvicina maggiormente alla causa scatenante il disequilibrio corpo/mente/spirito…

Allo stesso modo, da ogni qual parte si osservi il 'processo', è possibile intervenire unilateralmente sullo status di fatto del complesso umano, attraverso un cambio sistematico, consapevole e ordinato del modello esistenziale auto educativo in corso d’opera.

Auto disciplina consapevole, che non dipenda solo ed esclusivamente dal ‘Controllo’, ossia da quella fonte di conoscenza che scambiamo per ‘unica’ nelle 3d…

Utilizziamo il Metodo indiretto: il cibo influenza i nostri geni.

Questa verità ci viene ‘detta’ da una pubblicità Antisistemica. Notevole, vero? Se la estendiamo alla nostra globalità, essa assume un significato molto più ampio ed importante. Certe informazioni non ce le può passare il Medico di Famiglia.

Dobbiamo saperle cogliere noi stessi.

Il Campione dello Sport, che ci annuncia la sua verità a pagamento (mangia Nutella ogni mattina), attraverso il monito pubblicitario, è da inserire nel giusto contesto della maggiore prospettiva derivante dalla consapevolezza individuale. Egli compie una scelta d’interesse e non di coscienza. È comprensibile, persino. 

Ma non dobbiamo permettere che il suo input giunga intatto nel nostro modello computazionale

E questo 'firewall' dipende solo dalla nostra Presenza costante in ogni dato momento.

‘Esserci’ significa anche ‘non partecipare’

L’obsolescenza programmata è molto simile all’invecchiamento precoce. L’invecchiamento precoce è un paradosso, perché allo stesso momento si registra che la Vita media si è profondamente allungata

È una partita a scacchi con chi? 

In definitiva… con noi stessi, mentre ci riflettiamo negli ‘altri’ e nel ‘Tutto’.

Dipende da noi.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

venerdì 13 luglio 2012

Scatti evolutivi.




La 'storia', è dimostrato, procede a scatti improvvisi. La storia dell’evoluzione umana ha visto, ad un certo punto, la comparsa della cultura Sumera

Improvvisamente

Dal ‘nulla’, emerse una popolazione fuori dal contesto del Tempo che, gli Storici intendono farci capire di avere decodificato. Ufficialmente, ossia nei libri di testo, sembra che questo avvenimento sia assolutamente allineato con il filo conduttore della 'coerenza' raccontata dal passo delle generazioni succedutesi. 

Se scaviamo una buca per terra e la riempiamo di acqua, giungerà il momento che, un ultima goccia, sarà in grado di fare esondare parte del bacino artificiale. Se, invece di una buca, alziamo una diga, l’ultima goccia segnerà il limite della resistenza della diga alla massa d’acque trattenuta

In quel caso avremo una vera e propria distruzione di tutto quello che esiste a valle della diga.

I calcoli degli ingegneri fanno la differenza, anche se esisterà sempre la possibilità frattale che una ‘goccia abbia in sé la proprietà di fare traboccare il vaso’. 

Il Controllo Antisistemico ha utilizzato da sempre questa verità al fine di promuovere il cambiamento. Nel popolo veniva immessa goccia dopo goccia della ‘sostanza’, che nel Tempo sapevano avrebbe provocato l’effetto desiderato. Un malessere dopo l’altro, una vessazione dopo l’altra; per piccola che sia una ‘causa’ avrà certamente il risultato di travolgere tutto, se verrà alimentata di conseguenza.

Giungerà un giorno che la Massa spingerà all’eccesso, per via dell’ultimo ‘balzello’, magari il più insignificante. È un po’ il concetto di ‘entropia’, in cui l’ultima goccia corrisponde ad un vero e proprio riassetto organizzativo della struttura interna di un ‘sistema’:

in fisica l'entropia (dal greco antico ἐν en, ‘dentro’, e τροπή tropé, ‘trasformazione’) è una grandezza che viene interpretata come una misura del disordine presente in un sistema fisico qualsiasi, incluso, come caso limite, l'Universo. Viene generalmente rappresentata dalla lettera S…
 
Tanta più energia si trasforma in uno stato indisponibile, tanta più sarà sottratta alle generazioni future e tanto più disordine proporzionale sarà riversato sull'ambiente
Georgescu-Roegen
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L’intervento alieno, nel processo evolutivo naturale umano, a cosa corrisponde, in questa sorta di scala dei valori, scoperta ed enunciata dal pensiero scientifico umano a sé stante, ossia ufficialmente non considerante la variabile ‘aliena’ nel contesto del proprio calcolo razionale?

La Legge di Liebig o Legge del minimo è un principio di agronomia sviluppato da Carl Sprengel nel 1828 e reso popolare in seguito da Justus von Liebig

Esso afferma che 'la crescita è controllata non dall'ammontare totale delle risorse naturali disponibili, ma dalla disponibilità di quella più scarsa'
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Mantenendo il controllo delle ‘risorse disponibili’ o tenendo, addirittura, fuori del tutto dal contesto talune ‘risorse disponibili’, a quale risultato si giunge? 

All’inevitabile controllo del processo.

Mantenere al di fuori del bacino dove s’impastano gli ingredienti, almeno una risorsa, si opererà in termini di sofisticazione della ‘ricetta’ derivante dal mix dei componenti inseriti nell’impasto. Se ora rileggiamo queste due espressioni:
  • la crescita è controllata non dall'ammontare totale delle risorse naturali disponibili, ma dalla disponibilità di quella più scarsa
  • tanta più energia si trasforma in uno stato indisponibile, tanta più sarà sottratta alle generazioni future e tanto più disordine proporzionale sarà riversato sull'ambiente.
Codifichiamo queste verità in ambito energetico e tradurremo il tutto in:

l’impossibilità scientifica della free energy si abbatte sulla vaporizzazione delle risorse naturali disponibili, il cui calore andrà ad equilibrare il potenziale energetico consumato, per sua equivalente trasformazione. Questo calore caricherà energeticamente una infinità di processi, sempre 'naturali', obbligando la Terra ad accelerare un cambiamento già di per sé in corso. 

Il calore prodotto per equivalenza, veicolerà il cambiamento climatico in una maniera improvvisa e devastante. La ‘goccia che farà traboccare il vaso’ sarà insignificante ma dal peso terribile in termini di conseguenze su tutto il resto…

La storia dell’evoluzione umana, senza la sua componente naturale ‘aliena’, risulta come limata della possibilità di comprensione della Massa, che ne deriva, la quale vivrà con dei ‘vuoti di memoria’ tanto grandi da risultare alteranti lo status di consapevolezza necessaria a ricomprendere la situazione.

Il cane che si morde la coda o il Nastro di Moebius.

Cosa significa vivere nel nord dell’Europa alla luce degli effetti positivi derivanti dall’esistenza della Corrente del Golfo? Significa poter pensare di vivere degnamente a certe latitudini che, altrimenti, il Pianeta ricoprirebbe di ghiacci perenni. Non è forse questo il principio frattale della cosiddetta free energy? 

Una risorsa derivante da meccanismi più grandi dell’umanità, la quale li spiega solo attraverso l’osservazione razionale dei processi naturali in corso d’opera: la Corrente del Golfo genera calore ed innalzamento utile delle temperature. La scienza spiega del tutto e perfettamente come e cosa succede.

Nel film ‘Una scomoda verità’ di Al Gore, possiamo vedere ad un certo punto, lo schema generale globale che spiega molto bene come si crei e si alimenti la Corrente del Golfo. Quello che per un essere umano è un effetto positivo climatico, la normalità, è determinato da una serie di ingredienti, allo stato attuale in un equilibrio di comodo, dettato da tutto il resto della condizione Planetaria, comportamento umano collettivo compreso.

Basti pensare che, se un Pianeta diverso dalla Terra, cambiasse anche di poco la propria orbita, sulla Terra si registrerebbe fisicamente nel Tempo quel cambiamento esterno, accaduto senza che nessuno dei suoi abitanti fosse stato in grado di percepirlo. 

A questo livello d'inconsapevolezza vogliamo continuare ad esistere?
 
Ignorando l’esistenza di meccanismi tanto grandi da non essere veduti/capiti? O, ancora peggio, ignorando selettivamente solo alcuni di questi meccanismi, diciamo i più ‘scomodi’ per l’attuale Modello di Controllo?

Quando cambieranno le cose fisicamente? 

La ciclicità Planetaria 3d porta a supporre che cambieranno solo con un reset della situazione schematica ripetitiva storica. Le persone che s’illumineranno prima di certi eventi, potranno non farne parte, probabilmente, avendo scelto di intraprendere un’altra via che, comunque, non potrà non passare dal processo trasformativo della Morte. Una Stella che muore nella Luce, muore davvero? Muore secondo il concetto terrorizzante che il processo storico ha caricato dentro di noi... ma c'è molto altro in gioco, per fortuna.
 
Rudolf Steiner, in alcune delle sue opere illuminate, ci parla di evoluzione degli Esseri nelle varie ere che hanno costellato l’esperienza Creativa, nel senso più aperto e disponibile del termine. Sembra che lo stato di umanità sia solo una parte del processo e che sulla Terra 3d sia attualmente in corso questa parte evolutiva dell’ambito Universale.

Entità a vari livelli evolutivi, responsabilmente, tessono 'fili' utili per altre Entità dislocate a differenti snodi della possibilità trasformazionale. Ecco la parvenza di Controllo a cui i nostri sensi si prestano ancora in maniera tanto confusa, la cui ‘ombra’ è replicata e materializzata dall’esistenza del Controllo 3d, ad opera di altre Entità veicolate dal nostro permesso in termini di Paura e Rinuncia.

Nel film ‘Il dramma cosmico del Creatore’, ad opera di Roberto Numa, si assiste ad una convincente rappresentazione e spiegazione, anche molto ardita ma che SPS condivide, perché abituato da Tempo ad avere un simile ardimento, del come un Co-Creatore abbia potuto rimanere ‘vittima’ del proprio processo Creativo:

si definisce in questo modo l’epilogo di un processo iniziato in tempi immemorabili e che ha visto l’isolamento energetico e vibratorio del nostro pianeta e di alcuni altri facenti parte della nostra galassia, la Via Lattea. 
 
Allo stesso modo in cui tutti questi altri pianeti sono stati a suo tempo riammessi alla convivenza con le altre civiltà del cosmo, riunendosi nuovamente al grande circuito universale, lo stesso sta ora per accadere alla nostra Terra…
Link

La spiegazione finale riconduce questa Entità a capire 'dove' egli abbia compiuto degli errori. Questo discorso si lega perfettamente a quello che Steiner scriveva circa un secolo fa:

è facilissimo farsi un’idea errata di tali entità… 

Risulta chiaro che l’evoluzione si svolge sotto l’influsso di entità normalmente progredite e di altre ritardatarie… 

Entità che nel passato e particolarmente nel periodo Egizio erano rimaste indietro. Il periodo di civiltà che presenta queste caratteristiche è proprio il nostro. Noi viviamo in un tempo nel quale, oltre alle guide normali dell’umanità, intervengono anche entità rimaste indietro nell’antica civiltà Egizia e Caldaica
La direzione spirituale dell’Uomo e dell’Umanità – Rudolf Steiner

Le due spiegazioni, passata e odierna, appena accennate, collimano alla perfezione.

Ora, se possiamo addirittura contare anche sull’apporto d’onda di talune Entità ‘risvegliate’, perché ancora non accade nulla in termini fisici sulla Terra?
 
La domanda è provocatoria, ovviamente.

Il cambiamento è globale e assolutamente davanti ai nostri occhi foderati di abitudini e dipendenze. Basta osservarsi anche solo interiormente: 

nonostante tutto l’inquinamento e la tossicità possibile che abbiamo accettato supinamente, esistono aree interiori ancora equivalenti alla presenza dei ‘Parchi Naturali’ esistenti sulla Terra. Aree protette e riservate alla memoria di ripopolazione e affrancamento dal passato.

Sono presenti anche dentro di noi. Con la Meditazione le si ricerca, attraverso l’Arte le si ripropone all’esterno…

Con il Gioco le si vivifica.

Attraverso la Consapevolezza ci si trasforma in loro: 

in vere e proprie ‘Opere d’Arte viventi'.

È un miracolo eccezionale: 

il Divino incarnato in un corpo umano e capace ancora di essere Se Stesso. La trasformazione finale atta a mantenere il controllo delle forze terrene, grandi apportatrici di potenza slegata da ogni forma di equilibrio sostenibile. Lo vediamo anche nei film, nei quali le trasformazioni dei Vampiri e dei Licantropi sono state controllate secondo il processo evolutivo bestia-umano-divino, nel quale il divino si è fuso nell’umano/bestia prendendone il controllo. È un download

Siamo in attesa della goccia in grado di far traboccare il vaso. Ogni giorno è buono, da qua in avanti. Da dove giungerà? Che consistenza e peso avrà? Sarà una nuova legge? Un nuovo atto di guerra? Una nuova crisi internazionale? 

Tutto è possibile. Anche che essa abbia le fattezze di una ‘non scelta’ apparente. Ossia, proprio quello a cui stiamo assistendo, cioè un Mondo che sembra dare la più che impressione di non voler capire.

Il processo alchemico si avvale della potenza trasformatrice del Fuoco, la cui presenza è ricordata sempre più dall’aumento di calore dell’atmosfera terrestre. Da una grande febbre deriva l’alba della guarigione.

È tutto perfettamente allineato coi propositi Universali. 

Tutto ciò che possiamo fare lo facciamo, ma la rotta viene di volta in volta ricalcolata, proprio come un moderno navigatore satellitare, il quale non può non farci giungere a destinazione, ma rispettando la nostra Volontà e i nostri Tempi.

Anche a fonte di ogni nostro dubbio e/o errore, egli ricalcolerà pazientemente la direzione. 

È nostra facoltà, tuttavia, seguire le sue indicazioni o fare di testa nostra. Per questo esistono ed esisteranno sempre Entità a diversi livelli del percorso verso ‘Casa’. Il Libero Arbitrio lo prevede e lo permette e, anzi, è un bene che qualcuno si attardi, perché la sua opera verrà buona in un secondo momento.

La biodiversità protegge sempre.

Non c’è altro sfogo per ogni forma vivente, che il naturale ri-orientamento verso forme d’Amore

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com