mercoledì 9 novembre 2011

Lo stargate e la trasmutazione riflessa dalla trasformazione.





Quanta menzogna 'scorre' in questo Mondo? 

Com’è possibile recitare a ‘memoria’ delle parti istituzionali lasciando ‘tutto il resto’ fuori dalla sfera ‘ufficiale’? Quante dichiarazioni contradditorie vengono rilasciate ogni giorno da uomini e donne di ‘potere’? Probabilmente tante quante, in percentuale, caratterizzano il resto della socialità, dalla quale la ‘Casta’ nasce per diretto riflesso e persino per necessità evolutiva. 

Perché ci si specchia normalmente? Per osservarsi… 

E che cosa si sceglie di ‘vedere’ di sé? Una lieve imperfezione della pelle oppure che ‘luce’ emana il nostro sguardo? A quale livello accettiamo di fare la nostra conoscenza? Da quale livello crediamo di osservare?

La menzogna che si è sparsa nel Mondo la alimentiamo noi attraverso il nostro 'comportamento'. Chi altri avrebbe un simile potere? Solo noi. Persino le entità parassite non potrebbero fare di ‘meglio’ per i loro scopi. Esse, semplicemente, s'approfittano delle caratteristiche ‘ambientali’ che riscontrano, e nel tempo hanno trovato il ‘modo’ di tenere il genere umano nelle medesime ed opportune condizioni di scarsa consapevolezza di sé, imbrigliandolo e impoverendolo, illudendolo e saccheggiandolo con rara astuzia.

Il loro livello è ‘simile’ al nostro, infatti ‘simile attira simile’.

La differenza sta nel punto prospettico da cui ci osservano e nel loro ‘potere’ tecnologico/energetico dimensionale, ma dal punto di vista della crescita spirituale non si differenziano per nulla da noi, anzi probabilmente se ne distaccano per difetto e, in un certo senso 'tifano per noi'.

Il loro ‘problema’ risiede nella mancanza di consapevolezza, ossia anch’essi non riconoscono chi ‘essi siano’, per questo vivono nell’ombra della paura e, dunque, della ‘fine’. Per questo vivono sulle ‘spalle’ altrui. Utilizzano il loro ‘potere’ per sfruttare gli ‘altri’ che hanno la sventura di attirarli a sé o sulla propria direzione. Loro tentano di sopravvivere…

Ora, com’è diventato il nostro Mondo?

Del tutto identico al loro riflesso. Siamo oramai connessi, proprio perché facciamo parte della stessa ‘struttura’ energetica 'unitaria'. I loro problemi sono i nostri problemi e viceversa. Non c’è una causa e una conseguenza ma uno ‘stato dell’arte’. Un ‘punto’ in cui siamo o non siamo.

Abbiamo modellato questa realtà 3d ad immagine e somiglianza dei nostri controllori, avendo accettato inconsciamente di permetterlo, perché altrimenti – mai – avrebbero potuto attecchire nel nostro campo energetico. 

Noi siamo causa e conseguenza, nel loro punto di convergenza

E tutto ciò, alla luce del Piano Divino, è solo ed esclusivamente opportuno. La riusciamo a vedere questa opportunità che ci si apre davanti?  

Cerchiamo di mettere in luce la polarità che ne consegue, agganciata all’apertura di importanti ‘svolte energetiche’ in corso, in termini di:
  • luce
  • ombra.
Ecco la polarità ‘ombra’:

Usa, Casa Bianca: Non abbiamo prove su esistenza extraterrestri.
La Casa Bianca ha detto di non aver prova che le creature extraterrestri esistano. L'insolita dichiarazione arriva in risposta di due petizioni firmate rispettivamente da oltre 5mila e 12mila persone. La prima chiedeva al governo di diffondere le sue conoscenze sugli extraterrestri, la seconda di chiarire se altre creature abbiano mai avuto contatti con la razza umana.

Gli amministratori Usa hanno il dovere di rispondere alle domande firmate da un numero sufficiente di cittadini e così è comparsa sul sito web della Casa Bianca la risposta di Phil Larson, che lavora nell'ufficio di scienze e politica tecnologica di Washington

Il governo americano, si legge, non ha prova che ci sia vita fuori dalla Terra, né che qualsiasi presenza extraterrestre abbia mai contattato un membro della razza umana.
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Questa è l’ennesima grande menzogna. Perché? Ecco il perché:

L'FBI rivela: trovati corpi alieni a bordo di dischi volanti precipitati.
'Tre corsi di forma umanoide su ogni disco volante'.
…L'agenzia ha pubblicato sul proprio sito Internet (http://vault.fbi.gov/) alcuni documenti segretissimi che svelano gli avvistamenti di dischi volanti avvenuti in Messico nel 1950, e nello Utah nel 1949.
 
Il primo è noto come 'incidente di Roswell'. Nel rapporto pubblicato in Rete, firmato dall'agente dell'Fbi Guy Hottel, e datato 22 marzo 1950, si afferma che nel New Mexico sono stati trovati tre dischi volanti del diametro di circa 16 metri e con una parte sopraelevata al centro. Nel documento si legge che in ogni disco c'erano 'tre corpi di forma umanoide, alti meno di un metro, vestiti con un tessuto metallico a trama molto fitta' e che 'ogni corpo è avvolto in un bendaggio simile alle tute anti gravità usate dai piloti collaudatori'. I dischi sarebbero precipitati a causa delle interferenze elettroniche provocate dai radar militari.
 
L'Fbi pubblica anche un vecchio cablogramma intitolato 'Dischi volanti', in cui si legge: 'Un oggetto volante color argento è giunto sopra le montagne del Sardine Canyon ed è esploso poco dopo creando una palla di fuoco'. Il documento, classificato come 'urgente', è stato inviato il 4 aprile 1949 all'allora direttore dell'Fbi, J. Edgar Hoover, da alcuni agenti federali in servizio a Logan, in Utah. Il messaggio spiega che l'oggetto misterioso è stato visto a chilometri di distanza da un soldato di guardia in una base militare, da un poliziotto e da un agente della stradale. Anche diversi abitanti della cittadina di Trenton avrebbero visto 'la doppia esplosione aerea seguita da oggetti cadenti'.
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Quindi? C’è ancora bisogno di chiedere una conferma ufficiale di una ‘verità’ già ufficialmente rivelata niente di meno che dall’Fbi?
 
Cerchiamo di passare oltre. Semmai, il nodo è nella nostra ‘capacità’ di dimenticare, perché queste notizie sono passate sui media internazionali, magari senza particolare enfasi, ma sono comunque state diffuse. Il marasma delle informazioni ha lo scopo di confondere. Ecco la prova utilizzando l’analogia frattale:

per gli investitori risulta molto difficile separare il rumore più o meno elevato che comunemente caratterizza l’andamento degli scambi sul mercato azionario, dal trend di fondo del medesimo: il primo tende a coprire il secondo, nascondendolo efficacemente. Ciò impedisce di prendere decisioni di investimento lungimiranti
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È chiara la funzionalità derivante dall’opera strategica del Controllo, senza per questo demonizzare la struttura dei media. Come al solito è l’uso che si fa di una ‘cosa’ che classifica il nostro ‘status’ e la ‘cosa’ stessa è di per sé neutra. Di quale 'colore' la carichiamo?

Ecco la polarità ‘luce’:

il passaggio dalla trasformazione alla trasmutazione della Coscienza. Questi concetti sono da me mutuati dalla Naturopatia e ancor prima dall’Alchimia. 

Vi è trasformazione quando gli eventi esterni modificano, alla lunga, l’interiorità: ad esempio, dopo la decima fidanzata che mi lascia per un determinato motivo, comprendo che c’è qualcosa che non va in me. La trasmutazione, invece, è la modificazione interiore, atta a ritrovare la mia vera natura, che si esprime immediatamente negli eventi: ad esempio, dopo la prima fidanzata mi accorgo che una parte di me è da modificare (per essere me stesso) e la fidanzata che incontro dopo è la mia anima gemella. 

Si parla di trasformazione per quanto riguarda la chimica: essa agisce sull’elettrone, la parte esterna e minoritaria dell’atomo. L’alchimia, invece, agisce direttamente sul nucleo, modificando la materia e portandola ad un cambiamento di fase

Attenzione: il risultato è lo stesso; solo che con la trasformazione il tempo del cambiamento di stato è più o meno lungo, mentre con la trasmutazione è immediato. 

Dal punto di vista energetico siamo passati dalla spinta propulsiva della trasformazione alla Libertà della trasmutazione...
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Questa espressione è la cartina di tornasole che esprime il ‘punto’ in cui ci troviamo:

dal punto di vista energetico siamo passati dalla spinta propulsiva della trasformazione alla Libertà della trasmutazione.

Libertà.

Ecco il punto. La vera Libertà non l’abbiamo mai conosciuta, proprio come il vero Amore. Abbiamo respirato surrogati di tutto questo. Adesso, però, stiamo per vivere a tuttotondo la vera essenza di ‘concetti’ vissuti solo con la mente e, per questo, svuotati da ogni loro valore.

Mi sento di poter aderire all’iniziativa mondiale lanciata, ad esempio, da Steve Beckow  lanciata in occasione del portale energetico del 11 11 11:

Fate circolare questa comunicazione È importante! Il pensiero diventa forma...

1 novembre 2011 - Giornata Mondiale della Liberazione.
Da Steve Beckow

In qualità di cittadino sovrano del pianeta Terra, dichiaro l'11 novembre 2011 Giornata Mondiale della liberazione. L'11/11/11 Invito tutti i popoli di tutto il mondo per riconquistare tutte le loro libertà e tutti i poteri che sono stati privati  in tutti gli aspetti della vita comune - dalla formazione politica, economica, religiosa, dalle relazioni, la medicina e tutti gli altri aspetti.
 
In un atto di risoluzione non violenta e consapevole, chiedo a tutti sulla Terra di fermare tutto ciò che faranno alle 11.11 (ora locale) del 11-11-11 e osservare un minuto di silenzio, di non lavoro (esclusi i servizi di emergenza), di non bere e di non essere distratti.
 
A coloro che possono farlo tranquillamente, vi invito ad andare in tutte le piazze centrali dei borghi, comuni e città, per stare insieme con i vostri fratelli e sorelle e con un minuto di silenzio. E così ognuno farà questa semplice affermazione:

'
Questo mondo è libero. È sempre stato libero. E sarà sempre libero'.

Non cito l’intera e-mail ricevuta dall’amico Carlo, perché è troppo lunga e non la leggerebbe nessuno, ma la sua apertura è certamente significativa e ‘attraente’.

Siamo entrati in una nuova era.

E cosa fa l’attuale polarizzazione Antisistemica? Continua a fingere che non stia perdendo potere, mentendo e alimentando una versione antidiluviana del tempo e del paradigma. 

Noi costituiamo il fulcro del potere, da sempre. La massa è il potere. Per questo la massa è stata divisa e ipnotizzata. Leggiamo come l’Antsisistema trami e programmi di sopravvivere al cambiamento, che sa benissimo che presto lo sconquasserà radicalmente:

Tokyo 2, una città di riserva.
Fino a poco tempo fa le città impiegavano secoli a divenire tali. Ma oggi che l'uomo sta sperimentando come la natura è in grado di ribellarsi ai suoi maltrattamenti e quanto poco tempo essa impieghi a radere al suolo interi centri abitati, si comincia a pensare a città di riserva

O meglio, backup di città di modo che in caso di crush del sistema (leggi ‘tsunami’ o ‘terremoto’), non tutto vada perduto. Il primo - e l'unico, per ora - Paese ad avere avuto una idea del genere è il Giappone.
 
L'11 marzo, il Giappone ha accusato i colpi del peggiore terremoto della sua storia (con epicentro a 130 chiloemtri al largo di Sendai) e di uno tsunami. La zona colpita si trovava a qualche ora di distanza da Tokyo e sebbene nella capitale fosse stata registrata una moderata scossa sismica di 5 gradi nella scala Richter, tanto è bastato a scuotere le certezze del Parlamento e a prendere in considerazione, questo ottobre, l'idea di costruire una Tokyo di riserva.
 
Secondo le informazioni rilasciate da Hajime Ishii, membro del partito democratico ora al potere, la New Tokyo si chiamerà IRTBBC (Integrated Resort, Tourism, Business and Backup City), sorgerà a circa 480 chilometri dalla ‘vecchia’, presso l'altra grande città del Sol Levante, Osaka, e offrirà residenza a 50mila persone e accomodamento a 200mila durante i giorni lavorativi. 

L'idea è quella di costruire una batteria di riserva con cui far ripartire il business e la politica, in caso di catastrofe, evitando un collasso. Una città di emergenza che ospiterà uffici, parchi, un resort eccetera.
 
Alcuni sono entusiasti dell'idea. Come Hashimoto, governatore di Osaka, che si dice contento che la sua città possa rivestire il ruolo di ‘capitale all'occorrenza’. Un po' meno il governatore di Tokyo, Ishihara, per cui l'unica capitale del Giappone non può che essere una soltanto.
Link

Backup di città, di modo che in caso di crush del sistema, non tutto vada perduto
con cui far ripartire il business e la politica.

Analizziamo i termini usati sincronicamente e decodifichiamoli:
  • backup; copia di sicurezza
  • crush; crollo
  • sistema; antisistema
  • non tutto vada perduto; attuale paradigma
  • far ripartire; non cambiare.
Cosa si evince? Ecco:

l’Antisistema cerca di sopravvivere a se stesso, annidandosi in 'profondità', tornando tra gli interstizi della possibilità.

Ecco, a tal proposito, un citazione da una intervista di David Wilcock a Benjamin Fulford:

Queste fonti lo hanno recentemente informato che i sismi che si sono verificati nel Colorado e nella zona di Washington DC, intorno al 22 e 23 agosto, furono apparentemente attacchi nucleari contro installazioni militari sotterranee
 
[Queste basi sotterranee] sono state costruite dal governo americano, diciamo dall'inizio degli anni '60, a un costo di miliardi di dollari con il denaro dei contribuenti che è andato in questi 'progetti occulti'…
 
Questi tipi non hanno mai immaginato che quelle installazioni sotterranee avrebbero potuto essere attaccate. Mai…
 
I miei informatori mi dicono che è possibile che almeno 30.000 persone fossero presenti in ognuna di queste città sotterranee al momento dell'esplosione. Stiamo parlando di 60.000 morti possibili. Parliamo anche della possibilità che qualcun'altro che lavora per questi programmi e si trova dentro una di queste installazioni - potrebbe verosimilmente trovarsi sotto terra o fuori, come in una stazione spaziale sulla luna o altrove ... - si sia ritrovato totalmente solo e senza protezione. Loro non saranno protetti e non sono al sicuro. E i loro superiori non li informano dei rischi che corrono in questo momento nel trovarsi in questi luoghi…
 
Fulford ha parlato a lungo del fatto che il numero di iniziati che temono per la loro vita è di circa un milione di persone. Sono andati in giro per il mondo tentando di reclamare, di impossessarsi o di rubare qualsiasi pezzo di terra per avere un rifugio…
 
Dove andiamo noi come pianeta, e quanto tempo ci vorrà per arrivarci?
BF: È solo una questione di buon senso. Noi abbiamo la capacità tecnica di far terminare la povertà e la distruzione dell'ambiente in un anno. Abbiamo solo bisogno dell'infrastruttura o della volontà di farlo. Quindi invece di una falsa guerra al terrorismo, mirando sempre alla finanza d'impresa, in maniera utile questa volta, si ha una specie di grande campagna, sul globo: l'equivalente di una terza guerra mondiale, ma pacifica. E poi si comincia a dire alla gente la verità sulla loro storia, sulla quale hanno detto talmente tante menzogne
 
Solo per chiarire: (ci) sono persone che lavorano abitualmente con l'energia libera, l'antigravità, il teletrasporto, il viaggio attraverso le porte delle stelle e la tecnologia dei viaggi nel tempo. Sono molto entusiaste perché comprendono ora che S.F.I. (Source Field Investigations ) è un eccellente riassunto di tutta la scienza che è stata soppressa, scienza che utilizzano tutti i giorni per il loro lavoro…
 
Il terremoto della costa est ha causato una crepa della cuspide piramidale in cima al monumento di Washington, una linea verticale nel mezzo. L'ho già detto: è il punto in cui l'Occhio si trova nel simbolo classico degli Illuminati. 
 
Non credo che questo danno specifico sia stato programmato o voluto dagli iniziati…
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Tutto davvero ha iniziato a ‘scorrere’ da qualche tempo a questa parte. È un chiaro ‘segno’ che effettivamente qualche ‘macchinario per il controllo’ è stato rimosso o distrutto e che la nuova energia proveniente dal Cosmo è oramai ‘stabile’ in questa dimensione. La prova è una certa sincronicità che sta accadendo ormai con una buona continuità.

Iniziamo a volgere lo sguardo verso il ‘nuovo’, verso il positivo. Lasciamo andare tutto quello che sta cadendo a pezzi perché rischiamo di seguirlo nella stessa traiettoria di fine ciclo.

Denunciamo la menzogna ma non crediamogli più.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com


martedì 8 novembre 2011

La povera società.




La dottrina sociale cattolica ha sempre sostenuto che l'equa distribuzione dei beni è prioritaria
Benedetto XVI 23 settembre 2007

La scissione tra ‘reale e ideale’ rende sempre più confusa l’opera esistenziale umana. Il tempo che ‘sfugge via’ comporta un restringimento della percezione tra quello che ‘è’ e quello che ‘dovrebbe essere’. 

Nella mente si confondono le due polarità, mentre ci si convince che il modello sociale sia una lotta continua per la sopravvivenza e, allo stesso tempo, quando se ne ha la possibilità si riesce a capire che ‘quello che manca continua a sfuggire perché non si ha il tempo di dedicarsi ad una ricerca seria’.

Tempus fugit.

La frase dell’attuale Pontefice è ‘esemplare’, in tal senso, in quanto esprime una grande verità ‘ideale’, che non trova nessun riscontro nella ‘realtà’ di tutti i giorni. Ciò corrisponde ad una separazione talmente evidente e ‘vasta’ da dichiarare ‘fuori luogo’ la versione ideale della verità in questione.

Homo homini lupus.

Crisi: in Usa 49,1 mln di poveri, il 16% della popolazione.
Sono 49,1 milioni i cittadini degli Stati Uniti in povertà. Lo afferma il Census Bureau che ha diffuso nuovi dati dopo quelli pubblicati a settembre che davano la cifra a 46,2 milioni. Secondo la nuova stima (riferita al 2010) i poveri sono il 16% del totale della popolazione Usa, contro il 15,1% della precedente rilevazione.
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Crisi: Bankitalia, il 23,4% dei giovani non lavora nè studia.
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La condizione di povertà è attualmente un qualcosa 'di cui vergognarsi' da entrambe le polarità della prospettiva. Il povero è visto come una zavorra da gettare il prima possibile nel dimenticatoio o ‘sotto al tappeto’. Ma come si mette se di poveri iniziano ad esisterne a decine di milioni? Come ‘nasconderli sotto al tappeto?’…

‘Narcotizzando’ il resto della popolazione e i poveri stessi.

La situazione dei poveri nel mondo antico romano divenne particolarmente grave in coincidenza con la crisi dell'Impero

Fino ad allora le stesse classi sociali più ricche avevano provveduto ad attenuare le condizioni dei poveri allo scopo di evitare sommovimenti sociali: periodiche elargizioni di beni, soprattutto alimentari, riuscivano così a conservare l'ordine sociale…
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Il potenziale pericolo che deriva dalla massa povera è sempre stato temuto sin dai tempi antichi. Una simile e numerosa comunità di nullatenenti ha il potere di non essere ricattabile come lo è il resto della popolazione. Il ‘ricatto’ deve diventare più pratico e 'costoso' per il Controllo:

cibo, prima di tutto, e una parvenza di futuro gestibile all’orizzonte.

Osserviamo come il povero costituisse, tempo fa, una precisa responsabilità per la Chiesa, in quanto organo più vicino, per ‘mandato’, alla possibilità di assistenza e cura dei più bisognosi:  

nel Medioevo il patrimonio della Chiesa, enormemente accresciuto per le donazioni dei re franchi, era espressamente definito come proprietà dei poveri che si doveva amministrare con la cura del pater familias, imponendo a tutti di non pesare su di esso qualora non ci fossero stati i requisiti della povertà, e difendendolo anche con minacce di sanzioni come la scomunica. 

Solo chi non poteva sostenersi con il proprio lavoro aveva il diritto di ricorrere alle proprietà ecclesiastiche.

Anche il clero si doveva sostenere con il proprio lavoro: ‘Il chierico provveda al vitto e al vestito con un lavoro artigianale o contadino... anche il chierico erudito nella Parola di Dio’ (IV concilio di Cartagine del 398).  

Chi attenta al patrimonio dei poveri è da considerarsi necator pauperum, assassino dei poveri come affermano molti concili della Gallia nei secoli VI-XI che stabiliscono anche che nessuno, neppure i vescovi possono alienare né vendere nessun bene che sia stato dato alla Chiesa perché con questi beni vivono i poveri (canone IV del concilio di Adge dell'anno 506), altrimenti saranno considerati anch'essi necatores pauperum e subiranno la scomunica.Link
 
E ancora:

il povero era stato per tutto il Medioevo un simbolo di valori cristiani: in ogni povero c'era la sofferenza di Cristo e la stessa elemosina più che un carattere di solidarietà sociale assumeva un valore religioso. 

La figura del povero prima assimilata a quella dell'eremita, del viandante pellegrino ora si confondeva con quella di un esercito minaccioso di miserabili.Link
 
Il ‘peso specifico’, o etichetta, discriminante il povero, cambia nel tempo. La società inizia a riflettere e generare abbagli, come il caricare sui più bisognosi tutti i problemi del Mondo. Il giudizio necessita di capri espiatori, di alibi indiretti per rovistare tra la parvenza di coscienza e metterla a tacere con rara disinvoltura.

Nell'Inghilterra dell'ormai avviata rivoluzione industriale era giunto il tempo di una nuova legge per la povertà che, emanata nel 1834, aboliva la ‘carità legale’, proibiva l'aiuto a domicilio e costringeva i poveri nelle nuove workhouse (case di lavoro), nuove versioni degli ospedali generali con il medesimo rigido regime del passato di costrizioni e di privazioni, nonché di separazione secondo il sesso e l'età.
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Il povero diventa sempre più ‘scomodo’, raccolto e ghettizzato. Questa classe numerosa di ‘separati in casa’ è oggigiorno un importante ‘asset’ da sfruttare per l’industria del 'business'.

Il povero ‘moderno’ ha migliorato la propria condizione esistenziale rispetto ai tempi del medioevo. Oggi una famiglia ‘disagiata’ ha comunque quasi sempre un tetto sulla testa, una tv, un cellulare, magari un lavoro sottopagato però in grado di non far mancare il pane ai propri figli. Mediamente il Controllo cerca di non far ‘imbufalire’ questa classe sociale, la quale vede rosso solo quando inizia ad ‘avere fame’

I tumulti nel nord Africa sono iniziati quando il prezzo del pane è andato alle stelle per via della speculazione e delle mire strategiche di chi si nasconde dietro alla ribellione.

I poveri moderni europei sono i ‘precipitati’ dal centro che l’introduzione dell’Euro ha contribuito a separare secondo l’effetto a clessidra, ossia con un centro rarefatto e due grandi estremità. I poveri moderni vivono a vista, non possono pianificare ed in questo sono più ‘liberi’ della rimanenza della popolazione, anche se non ne hanno consapevolezza.

Un bimbo di otto anni che ha vissuto da sempre in una favelas ed uno della stessa età che ha trascorso il proprio tempo in una grande città dell’occidente, in realtà non hanno la stessa età:

l’apertura dell’uno corrisponde alla chiusura dell’altro.

Storie diverse assegnate per una sfortunata coincidenza relativa alla nascita? Non penso. Il caso non esiste. Piuttosto una valorizzazione di un ‘vuoto Animico’ che necessita di essere colmato attraverso la scuola auto educativa della Terra Antisistemica 3d, nella location più opportuna per poter maturare 'valore aggiunto'.

La povertà produce valore aggiunto per la persona che la vive?  Secondo me, se si è pronti, sì. La società tassa il valore aggiunto tramite l’Iva. Un segno netto che testimonia come ogni ambito sociale sia sottoposto al ricatto energetico e debba produrre energia da barattare con una speranza di Vita maggiormente dilatata, come una sorta di patto con il Diavolo.

C’è sempre un dare e un avere.

La società del Pil ‘cresce’ sempre se c’è ‘movimento’ e il movimento c’è quando si crea una corrente che spinge. La corrente nasce dalla separazione, dalla dualità, dagli estremi che si dibattono credendosi unici

È un motore che brucia di tutto in maniera anacronistica.

Fuori dal tempo… Un motore 'povero'.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

 

lunedì 7 novembre 2011

Tinteggiare una nuova realtà.




Analizziamo i 'titoli' di queste notizie economiche che appaiono nella home page di Yahoo finanza verso le 10.30 di questa mattina:
  • Gonzalez (Bce), solo l'Italia può risolvere i suoi problemi.
  • Attacco all'Italia, rendimento Btp al 6,6%.
  • Telecom Italia: per Unicredit adesso è un titolo da comprare.
  • Lettera finanziaria settimanale: Italia ferita e lacerata.
Possiamo osservare una miscellanea di verità spirituali riflesse nella realtà 3d. I problemi dell’Italia è lei stessa che li deve risolvere. Non si deve aspettare l’aiuto di nessuno, perché i problemi sono ‘nativi’, sono inerenti alla popolazione italica e, dunque, agli individui che la compongono. 

Questa ‘debolezza’ si presta all’attacco di ‘entità’ predatrici, esattamente come accade con le entità parassite che detengono il controllo della situazione globale umana da lunghissimo tempo. 

Il ‘tasso d’interesse’ che si alza è sinonimo di ‘maggiore rischio’. È un ‘premio’ che viene riconosciuto a coloro che sostengono lo status quo senza consapevolezza, adattandosi come zecche al pelo animale.

I vari ‘attori’ sotto le luci dei riflettori come, soprattutto, le 'unità bancarie', camminano come morti viventi o malati terminali, non ‘ascoltando’ ciò che ormai le descrive pienamente, continuando a dispensare ‘consigli’ per il resto della platea inconsapevole, che attende come degli uccellini l’imbeccata della madre. 

Il risultato è un'ulteriore riduzione del contesto italico ad un ammasso decadente in lenta e continua regressione.

G20: Italia Vigilata Da Fmi. Berlusconi, Lo Abbiamo Chiesto Noi.
I venti grandi del pianeta hanno importanti responsabilità poichè rappresentano circa l'85% del Pil mondiale. Dal lato della crescita economica si punterà a spingere politiche per favorire l'occupazione cercando di agire in modo virtuoso sugli squilibri mondiali, una sorta di ‘do ut des’… 

Gli Usa, la prima economia del mondo, si impegnano a…
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Potrebbero, la Bce o l'Fmi, fare qualcosa per l’Italia? Certo. Potrebbero 'favorirla' in due modi:
  • economicamente, ossia attraverso la creazione di altro debito
  • 'moralmente', ossia attraverso un monitoraggio attento e continuo di quello che l’Italia si è impegnata a ‘fare’ per risolvere i suoi problemi.
Tra le due polarità, la prima rappresenta certamente la linea di continuazione con la 'politica' del paradigma in auge, mentre la seconda implica perlomeno un atteggiamento di attenzione più vicina all’introspezione meditativa. L’Ego è rappresentato dalla reazione del Governo italico.

Osserviamo anche come il linguaggio sia pregno di 'simbolismo' più o meno inconscio:
  • i venti grandi del Pianeta; l’utilizzo del termine ‘grande’ cosa identifica in questo caso?
  • hanno importanti responsabilità; di quale responsabilità si sta scrivendo?
  • gli squilibri mondiali; la responsabilità che i ‘grandi’ sentono è verso questo problema? Oppure verso il mantenimento della curva del Pil?
  • gli Usa, la prima economia del Mondo; sostenere questa ‘ipotesi’ è vivere in una dimensione 'made in the Usa' e non rappresenta più la dimensione in cui tutto sta trasformandosi, smantellando progressivamente ‘pezzi’ di Antisistema colorato da questa versione della realtà 3d.
Queste notizie costituiscono il ‘polso’ della situazione italica e, per riflesso, la situazione media in cui versano gli individui e quella inerente ai ‘blocchi’ geografici continentali ed extra continentali ed, infine, persino della situazione globale terrestre

Non servono trattati chilometrici redatti da 'esperti'.

Sono notizie in cui il 'vecchio ed il nuovo' coesistono, perlomeno in un ottica di realtà attuale e di sua proiezione potenziale futura. Il potenziale del cambiamento è contenuto nella fruizione del paradigma. 

Estrarre un significato piuttosto che l’altro è opera dell’osservatore interessato alla visione esperienziale della scena osservata. 

Allo stesso modo con il quale si estrae un diamante dal suo agglomerato grezzo, è possibile vedere la luce velata dall’oscurità del senso di impotenza in cui il genere umano è ammantato. Occorre lungimiranza, consapevolezza, centratura, assenza di paura, presenza

Ieri si è concretizzata l’occasione, nella splendida location di Palazzo Chintamani, di poter ‘ascoltare’ della vera e propria sincronicità, quando Carlo Dorofatti ha affrontato con ‘gentilezza, proprietà e profondità’ la memoria storica inerente alla carica energetica di Krishnamurti, sino a giungere al suo celebre discorso dello 'scioglimento dell’Ordine della Stella d'Oriente'. 

Ringrazio Carlo per quanto sta facendo al fine di diffondere maggiore consapevolezza e prospettiva. Ecco che, dunque, mi è sembrato persino intuitivo ricorrere al medesimo discorso, appena citato, in qualità di collante perfetto con quanto scritto oggi:

Allora vedrete l’assurdità della struttura che avete costruito, alla ricerca di un eterno aiuto, dipendendo da altri per il vostro conforto, la vostra felicità, la vostra forza. Tutto questo si può trovare soltanto dentro di voi
 
Siete abituati a sentirvi dire da qualcuno quali progressi avete fatto, quale sia la vostra condizione spirituale. Quanto siete infantili! Chi, se non voi stessi, potrebbe dirvi quanto siete belli o brutti interiormente? Chi, se non voi stessi, può dirvi se siete incorruttibili? Voi non siete seri in queste cose
 
Ma coloro che realmente desiderano comprendere, che vogliono trovare ciò che è eterno, senza principio né fine, cammineranno insieme con maggior intensità e saranno un pericolo per tutto ciò che non è essenziale, che non è reale, per ciò che è in ombra
 
E queste persone si concentreranno, diventeranno la fiamma, perché esse comprendono. Dobbiamo creare un nucleo così, è questo il mio scopo. 
 
Perché da quella reale comprensione deriverà una vera amicizia. Perché quella vera amicizia – che a quanto pare voi non conoscete – comporterà una effettiva collaborazione gli uni con gli altri. E tutto questo non per via di un’autorità, né per la salvezza, né perché vi immolate per una causa, ma perché comprendete veramente e quindi siete in grado di vivere nell’eterno

Ed è qualcosa di più grande di qualsiasi piacere, di qualsiasi sacrificio. 
 
Queste sono alcune delle ragioni per le quali, dopo due anni di attenta riflessione, ho preso questa decisione. Non si tratta di un impulso momentaneo. Non sono stato convinto da nessuno. Non mi faccio persuadere in queste cose; ci ho riflettuto sopra per due anni, con calma, con attenzione e pazienza e ora ho deciso di sciogliere l’Ordine, dato che ne sono il capo. Voi potrete formare altre organizzazioni e aspettare qualcun altro; a me questo non interessa, non voglio creare altre gabbie e nuove decorazioni per quelle gabbie.
 
Il mio solo interesse è di rendere l’uomo assolutamente, incondizionatamente, libero.
Link 
 
Le sue ‘parole’ vivono ancora e per sempre ‘tutte intorno a noi’, quanto i moniti pubblicitari che delineano ‘cerchi’ attorno ad ognuno di noi. Noi siamo il catalizzatore. Cosa scegliamo di ‘fare/ascoltare’? 
 
Noi siamo il fulcro da cui si riflette la dualità. In noi è insito il polo unificato. La nostra proiezione ‘colora’ tutto ciò che viviamo nelle 3d

La Paura è un colore. L’Amore è un colore…

Questo Mondo ha tanta necessità di essere ‘ritinteggiato’.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com