lunedì 19 settembre 2011

Livellarsi alle 3d: dove siamo?




È opportuno, secondo me, al fine di aumentare il livello di consapevolezza sulla sincronicità degli eventi che ‘accadono/attiriamo’, comprendere il ‘dove siamo’ in questo ‘momento’. Perché?

Beh, quando entriamo in un luogo molto grande ne abbiamo sempre bisogno, no? 

Perché lo ‘scenario 3d’ in cui viviamo dovrebbe costituire una eccezione? È una questione di orientamento. Solo capendo ‘dove si è’ si può decidere di muoversi 'con senso' e la direzione da seguire, in base alla dislocazione di punti ‘fermi’ osservati. Il genere umano ha sempre preso come riferimenti le Stelle ed il Sole.

Viviamo in un addensamento energetico in cui la polarità è una illusione, perché entrambe le polarità esistono allo stesso istante, come ben espresso dal simbolo del Tao, il quale è ‘valido’ anche nell’attimo infinitesimale. 

La polarità è dunque una illusione ma, nelle 3d, è allo stesso tempo ‘reale’.

Come fare, allora, a districarsi da questa ‘matassa’ informe di senso e non senso?

Iniziamo semplicemente ad affermare che questa ‘confusione’ orienta la realtà percepita in quella direzione. Noi non riusciamo a collocarci energeticamente in un preciso ‘punto’ dell’assunzione di prospettiva: non sappiamo ‘dove siamo’ rispetto all’attimo presente infinito. 

Ci manca la chiave di lettura più opportuna o consapevolezza dell’essere. Non le consuete domande relative al ‘chi siamo’ ed al ‘dove andiamo’, ma al ‘dove siamo’. Facciamo un’opera di astrazione della nostra Natura e dedichiamoci a dove collocarla all’interno dell’ecosistema tridimensionale attuale

Iniziamo a ‘fare’ così. 

Cioè? Diciamo così: non si vive nelle 3d di filosofia spicciola. Nelle 3d si necessita di concretezza. Occorre mangiare tutti i giorni e bere e dormire, etc. 

Ora, siamo mediamente tutti quanti molto confusi da ‘lezioni di Vita’ del tipo ‘porgi l’altra guancia’ oppure del ‘nulla è per caso’, che peraltro utilizzo molto anche io in SPS e, più in generale, nella Vita. Le due polarità sono auto esistenti:
  1. mangiare, bere e dormire
  2. nutrirsi di Prana
Cioè:
  1. fisico
  2. sottile
Però sempre relativo al nutrirsi.

Cosa significa? Significa che frattalmente, abitando dimensioni energetiche più dense, emerge un concetto più denso della stessa verità superiore, che rimane sempre ‘verità’ ma solo/anche più concreta/evidente. Proprio quel processo che ha interessato il genere umano, abitando sulla Terra 3d

Si diventa più ‘concreti’.

Per cui, cosa significa diventare più concreti? Significa diventare anche Terrestri e vivere come dei Terrestri. Ossia, vivere in funzione del ‘dove siamo’ nelle vesti Terrestri della nostra multidimensionalità.

Vado al punto. Cosa occorre fare per capire ‘dove siamo’?

Occorre polarizzare l’informazione che giunge a noi, ‘raddrizzandola’ in funzione dell’ottica 3d. Significa osservarsi nelle vesti concrete della nostra incarnazione fisica attuale, con un senso, un perché, un ruolo, un compito, il tutto innestato in un cammino evolutivo personale e comune allo stesso tempo e 'riflesso' in ogni atto del nostro vivere.

Il punto fisso, da cui partire, sarà il ‘dove siamo’. Dove siamo?

In un corpo fisico. Stop
. Non complichiamo le cose assumendoci come eterni in un momento ben preciso come ‘questo’, che è caratterizzato da necessità fisiche ben scolpite dai sensi. 

Partiamo da questa considerazione. 

Tutta la filosofia e la spiritualità rimane 'vera', ma viene adattata al ‘dove siamo’. Questa è coerenza e adesione all’Avatar umano. Tutto quello di trascendentale che accade e che può accadere, ben venga dal nostro punto prospettico sempre più saldo in Terra.

L’espansione di consapevolezza che deriva dal sentirsi ancorati alle 3d è una questione di completezza raggiunta dal ‘basso’, come per divinizzare la materia.

Il ‘porgi l’altra guancia’ è una verità nella verità che si livella e coincide con delle priorità fisiche, ed è relativa ad una coerenza di base ridimensionata insieme alla densità energetica dell’attimo tridimensionale.

Cosa significa? Che ‘quando ci vuole ci vuole’, senza per questo sviluppare sensi di colpa o sentirsi dei ‘peccatori’. La frase ‘a mali estremi, estremi rimedi’ è indicativa del grado di coerenza che è attinente al genere umano incarnato

Ciò non significa che è lecito farsi la guerra, ma farsi 'rispettare' sì. Se poi riusciamo a farci rispettare senza scambiare le cause per le conseguenze, allora sarà ancora meglio, in maniera tale da non ricorrere mai alla violenza (come, ad esempio, emerge dalla più autentica essenza orientale delle arti marziali). 

Troppo spesso la lontananza da sé viene dipinta sui volti degli altri, colpevolizzando noi stessi attraverso gli altri, colpendo gli altri per riflesso nostro.

Consolidando la nostra ‘base o radice’ Terrestre, è possibile fissare per contrasto una direzione da percorrere, passando dal ‘dove siamo’ al ‘dove dobbiamo andare’, dando luogo ad un processo selettivo della ‘scelta’, affinato attraverso un ‘sentire’ maggiormente ancorato e coerente al presente, senza per questo rifiutare di aprirsi alla sincronicità che lega il tempo alla fruizione del tempo.

Di sola filosofia e spiritualità non si campa nelle 3d: occorre anche vivere le 3d, ossia l’illusione della polarità. Questo è un ingrediente che troppo spesso abbiamo scartato come un accessorio inutile, quando di inutile nella Creazione non esiste proprio nulla

Semmai esiste un opportuno più ‘vicino nel tempo’ ed un opportuno ‘più lontano nel tempo’. 

Insomma, per andare a New York posso prendere l’aereo o viaggiare in nave. Cosa scelgo? Ci arrivo lo stesso a destinazione, ma cosa preferirò fare? L’aereo parte dall’aeroporto, la nave parte del porto. Due luoghi differenti. Io ‘dove sono’ adesso? Se non lo so, come posso capire dove devo andare, ancora prima di scegliere ‘cosa fare’?
 
Nulla è per caso e tutto è opportuno. Aggiungo: questa verità va livellata coerentemente al ‘dove siamo’, al fine di non perdersi per anse troppo vaste, che seppur ancora ‘vere’ risultano troppo distanti da raggiungere. È meglio restringere questa verità, calzandola dal suo livello o ‘taglia’ più avvolgente al nostro punto di ancoraggio attuale.

Il piede di un bimbo raggiungerà da adulto, ad esempio, il numero 38. Ma solo a tempo debito. Non gli possiamo far calzare delle scarpe numero 38 a 5 anni… Tutto a tempo debito.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

 

venerdì 16 settembre 2011

Tecnica di filtro dell'intenzione.




Ero consapevole che molti di coloro che hanno un orientamento all’idea della cospirazione sono fortemente interessati a scoprire la verità
James/Wingmakers

La teoria del complotto identifica individui che cercano ‘altrove’ (in altra maniera, con altra vista) le proprie risposte.

Da sempre, questi individui sono stati ingabbiati in una 'dicitura' relativa ad un 'movimento' che li contraddistingue, e questo è avvenuto senza che nessuno di questi individui, autentici, non strumentalizzati, avesse coscientemente chiesto di ‘dare luogo’ ad un 'movimento'

Il ‘movimento’, quando è ufficiale, è una montatura. 

Perché ogni 'movimento', gruppo, associazione, dopo un certo lasso di tempo perde l’identità genitrice dei fondatori per diventare un surrogato, che incarna qualcosa di diverso dall’originale. L’energia viene tolta ai partecipanti perché l’entità creata è ‘viva’ e richiede di alimentarsi. 

Si entra in circoli viziosi propedeutici all’incantesimo, al vuoto/oblio che accoglie quando si giunge nell’isola di Circe.
 
È pertanto sufficiente, all’entità Antisistemica di controllo, coniare un nome e ‘affidarlo’ alla definizione di un 'movimento' di individui che ‘striscia’ nel sottobosco sociale, al fine di dare inizio alla fine di quell’ideologia o di quella ricerca di verità

È una strategia immersa nel fiume del tempo, che origina risultati figli della lungimirante azione del tempo nel tempo. Quando l’Antisistema evidenzia che un ‘fenomeno’ può essere pericoloso, per i confini della propria sopravvivenza, lo sottolinea socialmente appellandolo in qualche maniera: il linguaggio si presta molto bene come precisa lente di ingrandimento.

Costruita la terminologia (ad esempio no-global, terrorista, etc.) la si affida alla densità delle 3d, facendola ‘respirare’ alla massa, la quale alimenterà, nel suo grande numero, delle diverse azioni, la più evidente delle quali sarà quella di schierarsi anche attivamente (in funzione del valore assoluto del movimento in oggetto). 

Il primo effetto di questa funzione di azione e reazione è di delineare un livello di ‘scontro’ o ‘resistenza’,  il secondo effetto, che deriva dal primo, è una densificazione sociale del 'movimento' che, in quanto tale, si ‘scolpirà’ all’evidenza del punto prospettico d’osservazione della massa e, molto spesso, sarà percepito come ‘negativo’ dall’opinione pubblica in fedele ed inconscio asservimento del potere Antisistemico.

La 'massa' alimenta questa versione del Mondo.

A questo punto, quegli individui originari avranno il loro seguito ed, allo stesso tempo, anche il relativo contrasto, il tutto vissuto attraverso la funzione di ‘organismo del movimento’. Nello spazio definito dallo scorrere del tempo, il ‘movimento’ crescerà in entropia interna iniziando a richiedere energia di alimentazione. A chi la chiederà in quel momento e per sempre? 

Ai suoi ‘mattoni costituenti’: gli individui uniti insieme dalla funzione di ‘gruppo’…

L’energia inizierà a mancare agli individui, indeboliti anche da infiltrazioni esterne mendaci, inoltre l’anti movimento sociale, creatosi per funzione d’equilibrio (come materia e anti materia) contribuirà a ledere la forza e lo spirito originario degli individui. La pratica Antisistemica compirà il resto attraverso le proprie caratteristiche di padronanza subliminale sociale, come l’azione dei mass-media, il parere degli ‘esperti’, le leggi, etc.

Ciò che rimarrà dell’intento originale degli individui sarà, nel tempo, un ‘fantoccio’ senz'anima che alimenterà un’altra illusione proiettata nello schermo della comunità globale. Esisterà ancora quel ‘movimento’, al fine di non far mancare l’idea della ‘democrazia’ e della libertà, ma sarà svuotato e senza linfa vitale: come un soprammobile da esporre.

Una illusione nell’illusione.

La ‘ricerca della verità’ verrà spenta in superficie, come una candela, ma continuerà ad alimentare un potenziale che, allo stesso tempo – nel reame del tempo, è destinato ad emergere.

Fiducia, pazienza, tenacia, lungimiranza, consapevolezza.

Oltre al velo tra la Vita e la Morte.

Questa mattina parleremo della dissoluzione dell’Ordine della Stella. Molti ne saranno felici e altri ne saranno rattristati. Ma non si tratta di gioirne nè di rattristarsene, perché è inevitabile, come vi spiegherò. Forse ricorderete la storiella del demonio che passeggia per la via con un amico; a un certo punto, davanti a loro, un uomo si china a raccogliere qualcosa per terra, lo guarda e se lo mette in tasca. L’amico chiede al demonio: 'Che cosa può aver raccolto quell’uomo?' 'Ha trovato un pezzo di verità', risponde il demonio. 'Ah, è un brutto affare per te, allora!' osserva l’amico. 'Oh, niente affatto – replica il demonio – adesso farò in modo che la organizzi'...
Jiddu Krishnamurti

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

giovedì 15 settembre 2011

Chiedersi se è 'vero o falso' è come chiedersi se ci vediamo.





Il cambiamento spira forte e, presto o tardi, darà alla luce della densità ‘qualcosa di ‘nuovo’; oppure no?

Papa denunciato per crimini contro l'umanità.
New York - In questo caso non si tratta di maniaci fanatici estremisti, bensì di una delle maggiori associazioni di vittime di preti pedofili. Sono loro ad aver accusato Papa Benedetto XVI al tribunale dell'Aja per crimini contro l'umanità. Ora Ratzinger e con lui il Cardinale Bertone rischiano di finire processati nella stessa aula dove è stato il generale Mladic e Kradic.
 
Ratzinger è stato denunciato al tribunale dell'Aja per crimini contro l'umanità dal ‘Survivors network of those abused by priests’, un gruppo di associazioni di vittime di preti pedofili, che si definisce il più numeroso in assoluto. Assieme a lui finisce ‘nel patibolo’ anche il cardinal Bertone.
 
Anche altri alti esponenti della Chiesa cattolica sono stati denunciati per crimini contro l'umanità. Motivo della denuncia: la presunta copertura da parte loro degli abusi sessuali perpetrati da esponenti del clero...
Da Yahoo 
 
A pensar male ci vuole molto poco e rappresenta addirittura una ‘moda’, una tendenza mediatica del tipo ‘ti sbatto il mostro in prima pagina’, anche se il ‘mostro’ deve ancora essere provato di esserlo. Lo sappiamo tutti che funziona così, per cui occorre solo sperare di non diventare il prossimo caso da gogna pubblica, perché ‘dopo’ non avremo più una Vita, soprattutto se innocenti.

Il caso di Ratzinger è molto grave, perché le accuse sono davvero pesanti. Non intendo ora approfondire la singola notizia ma, bensì, vederla come un effetto del ‘vento’ che spira sempre più forte.  La 'Chiesa' rappresenta qualcosa che deve 'cambiare'...

Il Mondo è sorretto da una sorta di 'equilibrio' di potere trasversale che è sorto in seguito alla politica del ‘divide et impera’ e, prima ancora, in seguito ad una ben precisa intenzione di 'controllo alimentare'.

Queste ‘casate’ o ‘clan’ si sono spartite la torta per intero, praticamente da sempre e progressivamente si sono ‘fuse’ l’una con l’altra, sino ad arrivare ai giorni nostri.

Gli usi è i costumi globali cambiano in continuazione ma il potere centralizzato in vertici di controllo coercitivo è sempre stato una presenza inossidabile. Non c’è cultura che sia riuscita a rimanere estranea al modello Antisistemico come diretta ombra del controllo parassitario. 


E non v’era modo di costituire eccezione, dal momento in cui l’energia 3d risponde fedelmente all’imprinting frattale superiore.

Oggi qualcosa di ‘diverso’ sta lentamente affiorando.


Potrebbe essere un altro 'trucco', ma potrebbe essere anche un nuovo modello di orientamento che nasce dal ‘basso’, dalla zona media e numerosa della popolazione.

Occorre guardare ai numeri per cercare di capire cosa sta succedendo:


Aumenta il peso dei fondi sovrani nell'economia globale. Secondo il rapporto sulla stabilità finanziaria redatto dal Fmi i fondi sovrani (la cui proprietà è dei governi) detengono assets per un valore di 4.700 miliardi di dollari. Sommando le riserve valutarie delle banche centrali pari a 10 mila miliardi di dollari, la mano pubblica gestisce circa un quarto del valore degli asset gestiti dagli investitori privati
Da Yahoo 
 
Due cose:


  1. la mano pubblica gestisce circa un quarto del valore degli asset gestiti dagli investitori privati (14.700 miliardi di dollari)
  2. le riserve valutarie delle banche centrali pari a 10 mila miliardi di dollari.
Questa notizia ci fornisce un ordine di idee inerenti al ‘peso’ del potere relativo alle banche centrali e a quello dei fondi sovrani. Questo numero indica che l’ammontare della crisi è ‘ridicolo’ rispetto a quello che possono mettere in campo i ‘governi + le banche centrali’, ossia il braccio armato Antisistemico, quello che s’identifica con l’intenzione di mantenere lo status quo.

Il cambiamento è allora autentico? Oppure è, come al solito, un modello progettato al computer al fine di fare emergere un nuovo scenario in maniera pilotata sempre dallo stesso ‘ordine di idee’?


Mi sembra un circolo vizioso piuttosto che virtuoso.


C'è anche da registrare il controllo dei 'privati' sul 'pubblico' (infatti le banche centrali non sono interamente governative nell'azionariato) e il fatto che i 'privati' gestiscano una potenza di fuoco molto più grande di quella 'pubblica', anche se il potere delle banche centrali si avvale sulla possibilità teoricamente infinita di generare denaro; denaro che, però, può andare ad irrobustire ancora di più i 'privati'.


Chi sono i 'privati'? E se fossero sempre gli stessi? Se la 'testa' fosse la stessa?

Il denaro cambia di tasca ogni giorno, ma le tasche potrebbero essere 'comunicanti'.


Tutto cade in prescrizione quando l’interessato incarna il potere imperante.


Aspettiamo di vedere, ad esempio, se questa ‘invenzione’ verrà rilasciata veramente nel paradigma:


Petrolio sintetico dalla plastica riciclata?
Con i rifiuti ormai si fa un po' di tutto: dai mattoni al gas e anche opere d'arte. E secondo i tecnici della Vadaxx Corporation, un'azienda chimica con sede nel'Ohio, anche… petrolio greggio di ottima qualità.

 
Sì avete capito bene: questa azienda americana avrebbe messo a punto un processo di riciclo della plastica di scarto grazie al quale sarebbe possibile ottenere la materia prima con la quale è stata realizzata, cioè il petrolio.

 
La notizia ha dell'incredibile, ma in realtà non è del tutto nuova: si tratta solo del più recente sviluppo di una tecnologia nota già da qualche anno…
Da Yahoo


Osserviamo come va il Mondo e, magari, cerchiamo di essere anche un po’ protagonisti del cambiamento, se di cambiamento vero si tratta. Se noi non saremo della ‘partita’ dipenderemo da quello che ci riferiranno gli ‘altri’, privati o pubblici che siano...


Sii il cambiamento che vuoi vedere accadere nel Mondo.
Gandi

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com