giovedì 21 luglio 2011

Elettricità statica e informazione.




Analizziamo alla maniera di SPS il fenomeno conosciuto come ‘elettricità statica’ in un'ottica nuova e particolare. Partiamo dal fatto che il corpo umano genera ed utilizza elettricità:

Come tutte le macchine ideate dall’uomo, anche il corpo umano è retto da impulsi elettrici che si generano continuamente al suo interno. Durante questo processo si produce magnetismo perchè l’elettricità e il magnetismo  sono manifestazioni generali della stessa energia di base e sono strettamente connessi. È stato scoperto che il cervello di un adulto di taglia media — la torre di controllo di tutta l’attività fisica e mentale — genera 30 watts di energia elettrica attraverso le sue cellule nervose, che sono esse stesse piccole dinamo

Il corpo umano si può paragonare ad una batteria elettrica ed è capace di emanare onde elettromagnetiche a 80 milioni di cicli al secondo. Se mettete la mano sulla radio e la ponete nella direzione nord-sud, il suono diverrà più chiaro e migliore: questo effetto è prodotto dall’elettricità e dal magnetismo presenti nel corpo. Tutti gli organi del corpo, cervello, cuore e nervi, muscoli e tessuti, creano i loro campi magnetici di varia intensità.
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Noi tutti siamo la famosa ‘pila’ che Morpheus mostra a Neo in Matrix e, anche se quella verità ha molteplici chiavi di lettura anche molto più profonde e ‘sottili’, ciò conferma la nostra dimensione come un chiaro frattale del funzionamento dell’intero Universo, il quale deve necessariamente avere in sé la possibilità di generazione di energia autoalimentante. 

Se queste due ‘sfere’, umana e universale, sono simili, allora cosa consuma l’Universo al fine di generare energia? Visto che l’uomo ‘mangia’ cosa mai mangerà l’Universo per ‘stare in piedi’? 

Secondo me c’è una differenza di ‘alimentazione’ tra i due micro/macro cosmi. Quale? Un qualcosa dettato dalla nostra attuale consapevolezza, ossia quella caratteristica funzionale che ci abitua, nel tempo, a credere di dover mangiare sostanze fisiche al fine di una loro trasmutazione in qualità energetica equivalente. Cosa voglio dire? 

Che la verità fluttua di pari passo alle nostre convinzioni e che, dunque, l’Universo rappresenta già il punto di arrivo finale della nostra avventura esistenziale nelle 3d: un polo auto esistente

Allora noi tutti siamo destinati ad alimentarci di quello che ‘siamo’; succede già, a ben pensarci, anche se in maniera quasi del tutto ‘non compresa’, interiormente mascherata dalla parte ombrosa dell’inconscio.

Ci alimentiamo di quello che siamo.

Ma 'cosa siamo'? Principalmente siamo inconsapevoli di noi stessi. Abbiamo alzato bandiera bianca e ci siamo arresi alle comodità dell’ozio da stress: un paradosso che genera ‘elettricità statica’ dentro di noi, carbonizzando le nostre parti superiori sottili, che smettono di funzionare al loro meglio. Il risultato è una sorta di ipnosi o catalessi dell’essere, il quale vaga sulla Terra come 'disinnescato'

Gli Human Bit, come delle sonde emanate dal Creatore, stazionano ai bassi regimi delle proprie possibilità, rimanendo come estraneati dal senso della partecipazione alla Missione intrapresa nei reami dimensionali superiori.

È il caso di affermare ‘Huston, abbiamo un problema’…
     
Allo scopo di comprendere gli effetti della circolazione di una corrente elettrica nel corpo umano occorre considerare che in condizioni normali la cellula presenta un potenziale negativo all’interno rispetto all’esterno, il cosiddetto potenziale di riposo, di entità tutt’altro trascurabile per una particella di tali dimensioni (70 mV nelle cellule nervose dei mammiferi). Dal punto di vista elettrotecnico la membrana cellulare può essere paragonata ad un condensatore, il potenziale d’azione ad una pila, secondo lo schema riportato nell'immagine in apertura di articolo, in cui la resistenza R è inserita per indicare il fatto che la membrana non è perfettamente isolante.

L’applicazione di una differenza di potenziale di durata ed ampiezza opportune determina un’inversione delle polarità del condensatore secondo un andamento oscillante smorzato… 

Se si considera una corrente alternata come un susseguirsi di impulsi, di durata 1/2f, si capisce perché una corrente ad alta frequenza sia meno pericolosa rispetto ad una a bassa frequenza. Al crescere della frequenza f infatti aumenta l’intensità dello stimolo necessario per produrre l’eccitamento della cellula; in una corrente ad alta frequenza la durata dello stimolo è talmente breve che la corrente non influisce praticamente sullo stato della cellula.

Il campo di frequenze 50÷100 Hz è quello a cui corrisponde la maggiore pericolosità.
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In Europa l'energia elettrica viene distribuita sotto forma di corrente alternata a frequenza costante di 50 Hz…
Da Wikipedia 

Curiosa questa attinenza, vero?
 
Rileggiamo questa frase: l’applicazione di una differenza di potenziale di durata ed ampiezza opportune determina un’inversione delle polarità del condensatore secondo un andamento oscillante smorzato.

Ecco un altro concetto di ‘inversione’ del piano ‘naturale’ di funzionamento, dal momento in cui quel ‘condensatore’ siamo noi, essendo la membrana cellulare il punto di riferimento esperienziale per la cellula stessa, nonchè il suo ‘motore’ evolutivo implicito.

Ogni nostra cellula è soggetta a questo potenziale di inversione e la ‘differenza di potenziale’ idonea a provocarlo è determinata da un punto di ‘stress’ interno/esterno che genera un passaggio di corrente elettrica indotta.

Effetti della corrente elettrica sul corpo umano.
Gli effetti della corrente elettrica sul corpo umano dipendono dall'intensità di corrente che, in un dato momento non previsto, attraversa il corpo.
 
Il valore di questa intensità è dato dalla formula:

I=V:R 

Ove V indica il valore della tensione dell'impianto ed R la resistenza, espressa in Ohm, del corpo umano verso terra. Il valore di R dipende dallo stato in cui si trova esposto il corpo umano in quel dato momento…

James Maxwell - fisico - nel 1865 affermò che la ‘carica elettrica’ è la manifestazione di una delle quattro Forze fondamentali della Natura. Queste quattro Forze, che da decenni i fisici tentano di ricondurre sotto un unico quadro concettuale, sono:
  1. Forza Gravitazionale
  2. Forza Nucleare forte
  3. Forza Nucleare debole
  4. Forza Elettromagnetica.
Alla prima, quella Gravitazionale, è dovuta l'attrazione fra le masse, la seconda e la terza descrivono comportamenti di tipo atomico e subatomico, mentre l'ultima riguarda sia i fenomeni magnetici che quelli di tipo elettrico.
Link

Vediamo che, in realtà, le ‘forze fondamentali’ sono più numerose della sola 'sfera' elettrica. Ricordo di avere letto in Kryon che esiste una coppia di forze fondamentali non ancora scoperta dalla scienza: quella che permette alle Galassie di ruotare attorno al proprio fulcro centrale. Insomma, ne sappiamo ancora veramente poco. Ecco un esempio:
 
La nuova elettricità statica.
Una recente ricerca condotta da un team di scienziati della Northwestern University mette in dubbio buona parte delle nostre conoscenze sull'elettricità statica, un fenomeno in parte ancora misterioso nonostante sia noto all'uomo fin dai tempi dei greci.
 
Secondo i ricercatori americani i fenomeno elettrostatici non sono causati da un semplice squilibrio di cariche tra due elementi dovuto a uno scambio di particelle cariche, ma a un vero e proprio passaggio di materia tra una superficie e un'altra.

Utilizzando un microscopio a effetto tunnel, un potente strumento elettronico per il rilevamento di superfici a livello atomico, i ricercatori della Northwestern hanno analizzato alcuni materiali caricati elettrostaticamente per strofinamento (per esempio della plastica caricata grazie a un panno di lana) e hanno scoperto che la distribuzione delle cariche è molto meno uniforme di quanto comunemente ritenuto.
 
Le cariche cioè, sono raggruppate 'in grappoli' sparsi qua e là in maniera apparentemente casuale. Questo ha spinto i fisici americani a pensare ad un passaggio fisico, e non solo elettrico, delle cariche.
 
In pratica, quando ci si passa un palloncino di gomma sui capelli per caricarli elettricamente, alcuni microscopici pezzi di gomma rimarrebbero impigliati tra i capelli, modificando così l'equilibrio elettrico del pallone e scatenando l'attrazione elettrostatica con la capigliatura.
 
Sebbene il passaggio di materiale tra le superfici sia provato in maniera certa dalla ricerca, non è ancora chiaro se sia sufficiente a spiegare completamente tutti i fenomeni elettrostatici.
Da Yahoo 
 
Solitamente questa è la definizione che viene data dalla Scienza:

L'elettricità statica è l'accumulo superficiale di cariche elettriche su di un corpo composto da materiale isolante. Tale accumulo avviene generalmente per elettrizzazione per strofinio di materiali, soprattutto in ambiente secco.

Questo fenomeno è stato osservato e descritto fin dall'antichità; i greci effettuarono esperimenti in tal senso con l'ambra gialla, dal cui nome greco, elektron, prende il nome la nostra elettricità.

L'accumulo di carica elettrica può essere tale da creare differenze di potenziale che possono raggiungere centinaia di migliaia di volt, che danno luogo a vere e proprie scariche elettriche. Sono molteplici i casi in cui è possibile riscontrare questo fenomeno nella vita di tutti i giorni a partire ad esempio dagli abiti in tessuto sintetico che si elettrizzano, alla scossa che si avverte scendendo e toccando la carrozzeria dell'automobile, dai capelli che si rizzano dopo essere stati pettinati alle particelle di polvere che rimangono attratte dai tubi a raggi catodici dei televisori.
Link
  
Il vento, ad esempio, ‘carica’ le superfici. Perché? È come se le superfici venissero ‘attaccate’ dallo strofinio del vento e delle minuscole cariche elettriche rimanessero agganciate. Se il vento trasportasse informazioni?
 
Ecco il frattale umano:

Microsoft sperimenta il corpo umano elettrico.
Il gigante del software ha brevettato una tecnologia che trasforma il corpo umano in un medium capace di trasportare dati e far comunicare fra loro una grande varietà di dispositivi.
 
Sfruttare la conducibilità elettrica del corpo umano per fare delle nostre membra un mezzo attraverso cui trasmettere dati. È questo il suggestivo concetto che sta alla base di un nuovo brevetto di Microsoft, concetto che potrebbe aprire la strada all'uso del corpo umano come alternativa a cavi e connessioni wireless nelle comunicazioni digitali a corto raggio.
Link 
 
È facile capire, dopo il breve escursus sopra esposto, a quali pericoli ci si esporrebbe se una simile ‘tecnologia’ prendesse piede nell’usualità del nostro tempo. Anche se tutto sarebbe riportato a grandezze regolate da ‘leggi Antisistemiche’, ciò non eviterebbe al complesso biologico/animico umano di subire un’accelerazione del processo di distacco tra le parti, già peraltro ampiamente in corso, come il film ‘La bussola d’oro’ mette ampiamente in risalto.

Le informazioni viaggiano per ogni dove proprio come quando, tra i raggi di Sole, in casa possiamo osservare infinito pulviscolo polveroso gravitare nell’aria quasi senza senso. In realtà c’è sempre un senso in tutto quello che ‘è’ e che ‘facciamo’.

Questi concetti espressi oggi meriterebbero una ben più ampia esposizione, ma è meglio se mi fermo qua per adesso.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

mercoledì 20 luglio 2011

Non c'è differenza oltre l'apparenza (2).





Mercati: analista, non sono su dati reali.
Grande attesa per la riapertura dei mercati con gli spread sui rendimenti di titoli di Stato italiani e spagnoli ancora su livelli alti. ‘In questo momento il mercato non guarda ai fondamentali economici ma è solo preoccupato di un contagio’, spiega l'analista di Barclays Capital Huw Worthington

‘C’è stata una contaminazione nell'eurozona ed è difficile capire quale sarà l'evento che farà da spartiacque e ridare fiducia ai mercati con tutte le aste di titoli'.
Da Yahoo 
 
Si parla di ‘contaminazione’ e di ‘preoccupazione’, inoltre si è in attesa di un evento capace di riportare la ‘fiducia’. Ridare fiducia? Ma verso quale modello? Verso quel modello negato dall’evidenza? Verso ancora l’Antisistema? Ma è davvero possibile uscire dall’Antisistema? Oppure si scivola di illusione in illusione? 

Quando ci potremo davvero considerare ‘al di fuori’?

Le parolina ‘magiche’ che mi vengono subito in mente sono: ascensione e cambio dimensionale. Gli eventi incalzano e sembra proprio che ci sia una fortissima ‘pressione’ che spinga diritta verso un punto di ‘fuoco’: un 'centro di assorbimento' come un buco nero

Bce, peggiore crisi che mondo affronta.
L'attuale crisi economica è ‘la peggiore’ che il mondo abbia mai dovuto affrontare e ‘i mercati finanziari hanno dubbi sulla sostenibilità dei conti pubblici di molti Paesi’. Lo afferma il membro finlandese del consiglio direttivo della Bce, Erkki Liikanen. Per il governatore della Banca centrale finlandese, i Paesi con i conti in disordine ‘non sono più in grado di spingere la crescita aumentando la spesa pubblica

L'unica alternativa è riequilibrare i bilanci in modo credibile’.
Da Yahoo 
 
L’unica alternativa è quella proposta nell’articolo citato? Allora siamo proprio a posto! In realtà, possiamo intuire, che non esiste, di fatto, ancora una valida alternativa a questo modello. Ma sarà vero?

Articoli e frasi di personaggi di spicco, come queste appena lette, recano con sé un certo livello di rassegnazione indotto, inconscio. Una sorta di ‘trappola’ per i lettori passivi, che in un simile contesto non pensano di avere nessun ruolo da 'protagonista'. 

Non è davvero così. Ognuno di noi ha l’importanza degna di un Re. Ognuno di noi è il Re e tutti insieme costituiamo un ambito di opportunità unico al fine di condurre un’esistenza degna e simile al dono di un Re ad un altro Re.

Italia sotto attacco? Fanno bene, se lo merita.
Da una settimana l'Italia è sottoposta a enormi pressioni sui mercati finanziari. La colpa è solo degli speculatori folli e avidi? Niente affatto. Per un professore di finanza ed economia ‘la risposta del mercato è assolutamente ragionevole’ e per una serie di motivi giustificata.
 
L'Italia ‘non è affatto innocente per quanto riguarda il suo declino’. 

In poche parole si merita quello che è accaduto sui mercati. L'attacco speculativo è giustificato per una serie di motivi. Primo fra tutti il silenzio dei media.
 
Una frecciata quella lanciata a quotidiani e televisioni nazionali, che non sorprende. ‘Non dedicano spazio sufficiente alla crisi. È un segnale allarmante’, secondo Hans-Peter Burghof

Significa che il paese preferisce ‘restare separato dalla realtà’ e non affrontare seriamente i suoi problemi: una strategia perdente e pericolosa, perchè ritarda le azioni necessarie a risolvere i problemi economici più gravi (primo fra tutti l'altissimo debito pubblico) e porta i mercati a colpire l'Italia.
 
L'economista, infatti, non è d'accordo con l'approccio di molti politici che sembrano convinti che i mercati finanziari prendano le decisioni in modo emotivo e reagiscano in preda al panico. I mercati finanziari sono invece molto attenti alle cifre e non si lasciano tranquillizzare dagli annunci populisti e propagandisti dei governi...
 
Il ragionamento che il mercato fa è molto semplice e sensato. Che l'Italia è molto indebitata si sapeva anche prima, ma ora gli investitori si sono resi conto che un investimento nel Paese è sempre meno sicuro. Pertanto la colpiscono scommettendo su un peggioramento della situazione. E questo non perchè si lascino guidare dal panico o dalla fame di profitti, ma perchè conti alla mano, ‘colpire l'Italia è una cosa ragionevole’.
 
Hans-Peter Burghof è docente universitario e direttore dell'Institute of Banking and Financial Services dell'Università di Hohenheim, in Germania.
Da Yahoo 
 
Secondo l’analogia frattale, questa frase riportata nella citazione appena letta - 'significa che il paese preferisce restare separato dalla realtà’ – evidenzia non tanto la lettura aderente al 'capitolo' emerso in questa versione delle ‘cose’, quanto una verità di scollamento in relazione al fluire naturale degli eventi Celesti; ricordiamo, infatti, che l’umanità si è sconnessa dal fiume armonico Celeste per confluire in un binario impaludato del tempo e della storia. 

In grande disarmonia si è consumata questa versione del Mondo 3d, nello scenario Antisistemico più idoneo a rispecchiarci tutto ciò che doveva ‘emergere’ di noi

Dunque è stato, questo, un fenomeno che doveva accadere e che non per caso abbiamo provveduto inconsciamente a co creare. Le entità parassite sono solo un corollario, una necessità

L’Italia si merita quello che sta accadendo e per analogia, il Mondo stesso si meriterà ciò che con molta probabilità potrà accadere: l’infrangersi dell’onda del cambiamento con un ‘corpo’ rigido che non vuole cambiare, può davvero procurare ingenti ‘danni’. E non intendo danni economici, dal momento in cui il tutto è destinato ad essere 'ridisegnato'. L’economia 'astratta' di questi ultimi decenni è al suo capolinea

L’assenza della 'massa' dal ruolo decisionale globale si è vista in tutta la sua disarmonica figura. La ‘rinuncia’ dei molti a partecipare è stata veicolata nella co creazione di un Mostro dalla fame eterna: una fame d’energia negativa generata da ognuno di noi.

Per finire, intendo citare uno stralcio di storia apparso su Topolino numero 2902. Una bellissima sorpresa che davvero non mi aspettavo. Sono stato, per almeno un decennio, un avido consumatore di ‘Topolini’, e non ricordo di avere mai letto una storia in cui si trattava di spiritualità e legge d’attrazione. È un grande segno di maturità dei tempi che stiamo vivendo e una prova della grande semina a cui è stato sottoposto il ‘Mondo’, dall’alba dei tempi, da parte del Piano Divino, ossia dalla più grande 'Ottava' che ‘spinge’ la creazione verso il centro di luce previsto.

Ecco la citazione tratta da ‘Cronache dal PianetaT – Fuori dalla goccia’:

tutte le cose del Multiverso hanno un inizio e una fine. Così è stato scritto e così sempre sarà. Ma non è detto che tutto ciò che è stato scritto si realizzerà. Ciascuno dovrà fare la propria parte affinchè ciò che deve accadere non accadrà mai… Bada all’emozione. Essa è la massima forza del multiverso. Controlla la tua paura se non vuoi renderla reale…
 
Io sono vostro prigioniero.
Noi preferiamo dire ‘ospite’. E vorremmo che vi comportaste come tale.
E cosa dovrei fare, prepararvi il tè?
No, collaborare.
Aiutateci a riconvertire l’energia bianca prodotta dal nastro nella assai più utile energia nera!
 
Ho capito da dove è spuntata quella creatura.
Da dove?
L’ho creata io!
Che sciocchezza! E come ci saresti riuscito?
Non lo so esattamente, ma le mie paure si sono liberate e vi hanno suggestionato.
Ma era un mostro immaginario vero o il contrario?
Credo che le emozioni possano rendere reale anche ciò che non esiste!

I motori a luminescenza si sono bloccati…
I granelli riflettono il calore e scompongono la luce bianca.
Ecco perché i motori non funzionano. La luce separata è inutilizzabile!
Questi cristalli sono prismi carichi di luce e, quindi, di energia.

Per terminare riporto una chicca. È stato citato, poco sopra, il cosidetto ‘Nastro’, ma che cos’è? Ecco:

fornisce a Tillan energia pulita, infinita e gratuita. L’energia bianca è la forma energetica principale prodotta dal Nastro. L’energia nera è una energia sconosciuta che il Nastro potrebbe produrre.
 
Wow. Iniziamo a dare in pasto alla fantasia dei ragazzini queste nozioni. Non faremo loro altro che del bene, che in seguito si riverserà sul Mondo intero.

Cerchiamo di riconvertire e rimodulare il ‘Perfekta Slakatak’, ossia lo ‘stato d’animo a cui tendono tutti i Tillanici, che consiste nel non fare niente e nel non preoccuparsi di niente’… C’è ampia verità in questo stato d’animo ma è estremamente pericoloso se non si è maturata la conoscenza di se stessi.

Prova ne è questa versione del Mondo…

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com 

 

martedì 19 luglio 2011

Non c'è differenza oltre l'apparenza (1).




Così come il ‘tutto’ è costituito da atomi e, prima ancora, da energia, allo stesso modo ogni organizzazione terrestre è costituita da esseri umani

È questa una similitudine che non fa una piega. 

Allora possiamo anche sostenere che l’organizzazione ‘Governo’, nel cui esecutivo partecipano uomini e donne, non possa non sapere come sia il ‘giro del fumo’ in determinate pratiche di evasione e raggiro, eseguite dagli altri individui facenti parte delle fila dei cittadini affacendati a fare business del proprio tempo. 

Il detto popolare afferma che ‘fatta la legge, trovato l’inganno’. Cosa significa? 

Che non passerà molto tempo prima che ‘qualcuno’ troverà il modo di by passare l’ordinamento imposto a norma di legge. Sembra proprio che questa pratica sia insita nella Natura 3d del ‘luogo’ che ci accoglie, o meglio, sembra che il paradigma sia stato ‘colorato’ di questa aspettativa, ossia descrittivo di due parti che si affrontano, non più a singolar tenzone bensì a braccio di ferro. 

Il ruolo dell’avvocatura, nella società, ha generato dispute e liti, oppure le dispute e le liti hanno generato l’avvocatura? È come dire se è nato prima l’uovo o la gallina. In poche parole non se ne esce affrontando il discorso da queste ‘coordinate’ del pensiero. 

Occorre fare astrazione di sé al fine di poter inquadrare la ‘scena’ da una più consona e lungimirante visione panoramica, ossia elevando la prospettiva affinchè ciò che si può percepire ‘parli da solo’ o ‘parli una nuova lingua’…

Il governo Usa indaga sul Crédit Suisse.
Da Yahoo 
 
Questa notizia permette di alzare il livello d’inquadratura della ‘scena’ osservata, spostando l’attenzione al di là dell’oceano e, per così dire, facendoci gli affari degli altri, possiamo essere più obiettivi. Cosa intendo dire? 

Partiamo da una semplice considerazione:

può il Governo Usa essere all’oscuro di certe pratiche, divenute usuali, perseguite da ‘attori’ stranieri in terra americana? Parliamo di un Governo della nazione che ha un ruolo di Polizia globale, tra l’altro, e dunque non esattamente degli ultimi arrivati o della 'verginella' di turno. Quindi? La risposta è certamente ‘no’… Non ne può proprio essere all’oscuro

Allora come si spiega l’apertura di questa indagine tra entità prettamente Antisistemiche? Semplice: si spiega attraverso quella logica di politiche a cupola, che prima o poi deve essere rivista ed aggiornata facendo ‘surf’ tra le onde dello sdegno popolare, della ‘crisi’, della transizione e trasformazione di facciata del ‘potere’.

Le partnership giungono a termine come ogni contratto anche non scritto in maniera ufficiale, e quando la ‘fame’ giunge a livelli d’oltre la soglia… qualcosa deve cambiare per dare una parvenza di ‘giustizia’ alla massa, che inizia a porsi delle domande in maniera molto più ‘affilata’. In pratica tutti sanno tutto in un certo ambito/ambiente, e gli individui che compongono il Governo sanno benissimo tastare il polso della situazione popolare, per cui di tanto in tanto dei capri espiatori devono ‘pagare’. 

Si dice che ‘qualcuno è stato scaricato’. 

È sempre successo così nel corso della storia deviata. Il potere bancario è alla base dell’innesco della crisi internazionale del debito e la ‘gente’ lo sa molto bene. Il Governo deve dare l’idea o l’illusione che ‘sta facendo qualcosa per perseguire i responsabili di una simile situazione’, per cui individua quegli attori più sacrificabili, guarda caso ‘stranieri’, e inizia una guerra destinata ad illudere l’opinione pubblica. 

In realtà ‘nulla cambia ma tutto si trasforma’.

Diciamo che ‘tutto si trasforma’ in maniera sagace, dal punto di vista di chi amministra il potere e che, dunque, non intende mollare la presa della situazione da cui ‘estrae’ il senso addirittura della propria esistenza, il proprio ruolo sociale e mission. 

Questa classe di persone è conquistata da una forma energetica di possesso che alita presso gli edifici storici da cui si è, da grande tempo, perpetrata l’attività di gestione e controllo di un intero paese: forme d’onda, forme d’energia che pervadono coloro che ‘lavorano’ tra le pareti ospitanti entrambe le forme d’esistenza. 

Queste eggregore prendono Vita proprio dagli uomini e dalle donne che hanno progressivamente instaurato un ‘modo di essere e di fare’ e, nel tempo, cercando di sopravvivere tentano i ‘nuovi’ attraverso l’illusione di ‘essere migliori degli altri’. Per questo motivo chiunque vada al Governo e sieda tra quelle pareti grondanti paradigmi scritti nell’ambiente, sarà presto o tardi vittima di quella stessa energia di controllo e veicolazione di ‘datate’ pratiche di potere.

Come diceva Jessica Rabbit ‘Non sono cattiva, è che mi disegnano così’. 

Ancora ‘cane che si morde la coda’? Certo; siamo in un ambito duale e 3d, per cui dobbiamo costantemente tenere ‘elevato’ il ivello dell’osservazione, pena la caduta in risacche naturali dell’energia, che tende a distribuirsi in loop di ‘risparmio funzionale’, proprio come fa la mente cercando di trovare sempre delle forme d’abitudine al fine di avere un maggiore controllo della situazione percepita, prima, e vissuta, in seguito.

Sino a quando l’entropia di una certa situazione è tale da sostenere il ‘peso’ della situazione stessa, allora i Governi faranno finta di non accorgersi di nulla, riferendoci a certe pratiche poco lecite; ‘pratiche’ di cui il Governo è perfettamente a conoscenza e ‘pratiche’ che fanno capo ad attori ben noti ed addirittura facenti parte dell’organizzazione estesa del Governo stesso, perché ad un certo livello le separazioni popolari illusorie cadono dall’albero come frutti maturi: non c’è differenza oltre l’apparenza.

Quando una ‘crisi’ viene lasciata libera di agire, ossia viene innescata, i ruoli di potere cambiano. Il ivello delle ‘acque’ sale sino ad un certo punto, sommergendo tutto quello che non ha la necessaria ‘altezza’ per rimanere all’asciutto. Ovvio che, per logica, allora la crisi viene scatenata proprio da quegli individui che alloggiano ad una certa ‘altezza’ di sicurezza, certi che l’inondazione non avrà la forza e la portata per raggiungerli: questo è il senso che determina lo scorrimento della storia deviata – deviata dalla propria e naturale sensibilità verso la geograficità di un territorio divenuto artificiale. 

È come dire che un certo tipo di potere è riuscito a ‘fare scorrere l’acqua’ non tendendo conto dei rilievi naturali ma tracciando rotte secondo la spinta di grandi forze addizionali, che s’identificano con l’estrazione d’energia popolare in termini di ‘sacrifici’ richiesti alle masse in ‘alacre disattesa’.

Abbiamo visto questa dinamica più e più volte, anche in ambiti ‘minori’, ossia nei panni dell’intrattenimento popolare come quello dello sport nazionale del calcio, ad esempio. Infatti la caduta di Moggi e di un certo tipo di potere, è coincisa con un cambio di potere nelle più alte sfere dela camera del potere calcistico e molto probabilmente non solo calcistico

Tutto si è mosso affinchè un altro tipo di situazione s’affacciasse alla ribalta: perché? Perché il movimento intero stava perdendo sempre più di credibilità, per cui la massa poteva decidere da un momento all’altro di non credere più alla bontà dei risultati delle partite. C’era un intero modello di business che stava per cadere.

Un business che non è solo un business, ma una delle pratiche più usuali, vedi gli antichi giochi gladiatorii, per controllare ed ammansire le genti da parte dell’organi di controllo Antisistemico. 

Ricordiamo sempre che business fa ‘rima’ con controllo.

L’uno è la faccia più evidente della moneta, mentre l’altro è il motivo d’innesco dell’evidenza e del senso stesso dell’esistenza della moneta: l’illusoria libertà di scelta a cui pensiamo di poter ricorrere. In realtà, in questo paradigma 3d, abbiamo perduto la possibilità della scelta perché l’alternativa è stata cancellata.

Il ‘pugno’ stringe molto forte.

È da quando ero piccolo che sento dire alle persone ‘fermate’ dalla cosiddetta giustizia, che ‘sono innocente’. Infatti la ‘battuta’ continua affermando che ‘dicono tutti così’. 

Giusto o ingiusto che sia la sorte toccataci, la dobbiamo comunque vivere. Sarà il Karma, 'l’acqua o il caffè', ma tanto è e tanto deve ‘essere consumato’. Sino al giorno in cui ‘qualcosa cambia’. Può essere una pantomima assurda come l’elezione di un nuovo Papa o del Presidente della Nazione, motivo per cui si decide di essere magnanimi con i più ‘meritevoli’, oppure si decide di fare un condono o una liberazione di massa a scopo sociale, oppure effettivamente si vive un vuoto di potere in cui una cupola cade a favore di un’altra. 

Allora il teatrino non sta più in piedi e mostra i suoi interni fatti di calcinacci e corde penzolanti dal soffito, ossia mostra tutta la propria artificialità mantenuta dall’energia ricattata alla massa, la quale partecipa al gioco per volontà superiore altrui come, ad esempio, la grande parodia del denaro e del debito individuale e nazionale.

‘Carta’ dal grande potere su di noi.

Un enorme gioco del Monopoli che ha trasceso la volontà stessa dei giocatori, in cui vince solo il ‘banco’ ma sino a che ‘tutto tiene’, ossia sino a che qualcuno non prende il ‘cartone/mappa’ e lo fa volare per aria coi contratti, il denaro, le case e le appannate aspettative di chi ancora stava partecipando più o meno attivamente, accettando di mettersi un cappio al collo, in attesa che qualcuno lo stringesse sempre di più.

Non lo sa Tremonti, come funzionino le modalità di aggiramento delle ‘regole’ fiscali? 

Andiamo, è un uomo come ogni altro e, per giunta, anche molto istruito, sagace, intuitivo e ricco d’esperienza. Cosa consiglierà mai ai proprio clienti privati, dal momento in cui è depositario del più grande studio di commercialisti in Italia? Certo, non in questo momento di investitura ministeriale. Non adesso ma da sempre e molto probabilmente ancora in futuro. 

Uomini tanto lungimiranti animano le 'ali' dei palazzi di potere. Uomini e donne che la sanno molto lunga e che sostengono una parte proprio come se fosse carnevale ogni giorno. Situazioni scolpite alla luce del consenso popolare che dimostra di tutto tranne quel consenso che li ha portati, per mancanza di alternative, ad eleggere i ‘soliti ignoti’. 

Votanti col ‘naso turato’ alla Montanelli.

Allora la vicenda dell’evasione fiscale diventa un tormentone, un serpentone da cavalcare di tanto in tanto. Un altro capro espiatorio che evidenza solo la meschinità filtrante e strisciante sociale. Uno sfondo che corona l’immagine avvizzita di un panorama tanto sacrificato da renderlo persino inguardabile: noi stessi.

Si sa come fare e non lo si fa. Perché? 

L’intreccio di poteri diversi è un guazzabuglio intricato di possibilità da esplorare, ma con calma secondo il motto ‘non fare oggi quello che puoi fare domani’. Sino a che una nuova crisi o una caduta di potere, tolgano qualche ‘sigillo’ al vaso di Pandora.

Siamo abituati così ormai, no? Si costruiscono case in un letto di un fiume rinsecchito da anni e poi, quando giungono le precipitazioni straordinarie, si grida allo scandalo ma solo a fronte di vittime e danni alle cose.

Impareremo mai a ‘fare’ in altra maniera? 

Il nuovo ‘calcio scommesse’ impazza nello specchio ridondante mediatico. E ovviamente abbiamo già udito le medesime frasi di sempre: ‘Sono innocente’. Probabilmente è vero, però la nausea scorre sempre ad altezze più ‘venerabili’. Ci possiamo anche abituare a provare nausea? 

Mi sa di sì. Siamo tanto flessibili e malleabili che non mi stupirebbe affatto.

O è già successo?

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com