lunedì 18 luglio 2011

Cosa vogliamo?




Il cambiamento scorre intensamente nell’intero tessuto della matrice esistenziale. Si leggono molto spesso frasi di questo tipo. Espressioni ‘distaccate’ dal gergo usuale e dal pensiero medio affiorato alla superficie densa dell’energia. In realtà, cosa significano certe parole inanellate con una simile ‘enfasi’? Cosa significano ‘fisicamente’, intendo, in ‘soldoni’ quantificabili?

Che qualcosa sta cambiando. 

La percezione del cambiamento è personale, prospettica e mediamente labile, tranne laddove non si scambi il cambiamento per l’emersione di tutti i mali del Mondo: il quel caso è più evidente

Si stava meglio quando si stava peggio?

Questo scenario 3d, che siamo abituati a conoscere, è ‘malato’ e difficilmente possiamo affermare che ‘ci piace’. Perché? Beh, ognuno di noi potrebbe dire la sua. Forse perché non siamo liberi di fare quello che vorremmo fare se potessimo farlo. Che cosa vorremmo fare se…? Probabilmente non lo sappiamo nemmeno noi.

Forse vorremmo fare tardi tutte le notti e poi avere la libertà di dormire, il mattino dopo, sino a quando vogliamo? O forse vorremmo viaggiare in continuazione alla ricerca di esperienze nuove e a contatto con popolazioni dalle tradizioni diverse? Che altro?
 
Io mi sono fatto un'idea abbastanza precisa di questa sete di presunta libertà: secondo me stiamo parlando di una ‘cantonata’ pazzesca che i nostri sensi captano di/per noi

È una spinta alla libertà innata ed ancestrale che viene scambiata per mancanza di libertà ‘fisica’. È un riflesso, un’eco sordo di un desiderio molto più profondo di quello che possiamo capire. È come un richiamo per ogni nostra cellula in ‘ascolto’. Ma da dove proverrà mai un simile segnale?
 
Il solo porsi questa domanda pone l’individuo a schierarsi, ad aprirsi verso un Mondo superiore o non consueto, nel quale gli orizzonti si perdono senza fine di continuità e, da questa prospettiva, risulta tutto quanto sfocato e non immediatamente comprensibile. Sappiamo solo che 'risuona molto bene dentro di noi', come un buon profumo captato dalle narici, capace di introdurre in noi un esempio/frattale, replicabile su diversa scala dalla chimica biologica del corpo umano. 

Un qualcosa alla Proust, per intenderci

Dunque, quella sete di ‘libertà’ tanto inafferrabile aggancia un punto di innesco in una regione dell’energia inconsueta; un ‘territorio’ non nuovo ma inedito, se osservato unitamente alla nostra rinnovata ‘presenza’. Il cambiamento potenziale, che è sempre stato presente, è entrato in una nuova fase della proposizione, infatti adesso inizia a scorrere ‘bucando’ quel velo di apatia che ci ha sempre separati dal senso stesso della nostra presenza in Terra 3d:

Passare in altra dimensione e distaccarsi dal pianeta che vi ospita è cosa naturale. Voi sapete che il tempo riservato alla Terra per ogni essenza divina è molto breve. La memoria dell’essere nella dimensione materiale è portata a immergersi nel profondo oblio in quanto esiste in una struttura fisica densa con frequenze basse, che causano dolore e sofferenza al corpo e alla mente...
 
La Terra è una scuola dura per le anime in evoluzione ed è il compimento d’ogni esperienza dopo aver acquisito ricchezza interiore e saggezza. Le prove sono tante e sono quelle che voi stessi avete ipotizzato prima del ritorno alla casa del Padre...
Da Stazione Celeste 
 
Nulla succede senza il nostro ‘permesso’ vibrazionale.

Per questo motivo tutto quello che ci circonda ci riflette. Volenti o nolenti siamo noi la ‘causa’ di ‘tutto’. Non esiste la ‘serpe verde’ o il ‘grifon d’oro’… esiste la nostra autorizzazione ‘silente’ ad immaginarli

Le entità parassite esistono in quanto il genere umano le ha richiamate a sé attraverso il proprio dolore e le emanazioni diverse relative alla classe della paura. Il frattale è espresso dagli squali, che ‘sentono’ la presenza di sangue proveniente da una ferita aperta, sin da grande distanza.

Gli squali 'ricordano' quelle entità parassite che s’evocano quando stazioniamo lontani da noi stessi e ci lasciamo andare alla sensazione dell’abbandono, del tradimento… allora diamo alla luce la figura del ‘vigliacco’, che vende la presenza del proprio Maestro ed, infine, di se stesso alla partecipazione oscura della manifestazione energetica, la quale inganna da subito attraverso la dimostrazione di un percorso facilitato per giungere verso nuova destinazione... verso quel punto di aggregazione fisica in cui smettiamo di essere allievi sul cammino dell’auto educazione, dal momento in cui otteniamo ciò che le 3d mostrano di tanto accattivante: la libertà dal ‘sacrificio’ dell’ottenimento della ‘piena presenza’.

È questo il richiamo che viene trasceso e confuso e che scambiamo per ‘vero’ persino quando facciamo solo opera di immaginazione. Non lo identifichiamo più ma lo scambiamo per un surrogato banale di effimera esaltazione dei sensi.

Se fossimo veramente liberi, allora come vivremmo?

Non lo sappiamo, in realtà. Ciò che possiamo immaginare e/o provare, 'cadendo in tentazione' oppure semplicemente ‘facendo esperienza’ è un pallido riflesso di quello che significa essere liberi spiritualmente. La componente spirituale fa la differenza

La piena partecipazione agli eventi fa la differenza. 

Cosa significa ‘vendere l’anima’?  Significa ‘lasciarsi andare’, anche momentaneamente. Perché anche un piccolo attimo può essere espanso a dismisura in ambito del tempo deviato, come ad esempio possiamo notare nell’ultimo atto di Shrek, quando Tremotino scambia una promessa per ‘un giorno perfetto della sua vecchia Vita da orco’ in cambio di un giorno qualsiasi dell’infanzia del tenero orco. Ebbene, cosa succede? 

Che l'atto del cedere un giorno della propria infanzia, ritenuto insignificante da Shrek, rende il ‘Mago’ padrone della sua Vita, che può essere, alla fine del giorno 'perfetto', anche cancellata per sempre.

Osserviamo con attenzione quello che giunge per noi attraverso anche le infrastrutture Antisistemiche. Abbiamo capito che la ‘verità’ scorre per ogni dove e che non può essere inabissata, perché la legge dell’analogia frattale la ricomprende sempre e comunque, per cui anche attraverso l’Antisistema possiamo assurgere nuovamente alla ‘verità’.

L’accortezza sarà, semmai, quella di essere presenti in se stessi rendendosi conto che le informazioni che ci ‘colpiranno’ saranno una miscellanea di ‘bianco e nero’, per cui dovremo recitare una sorta di mantra o, più semplicemente, di consapevolezza atta a ‘fermare e catalizzare in noi' solo quella parte di informazione inerente a quello che ci veicola valore aggiunto in termini di crescita spirituale evolutiva

Come a dire che ‘bene a male viaggiano sempre insieme’ e che noi abbiamo la facoltà di discernere polarizzando l’informazione. In realtà non esiste bianco e nero ma esiste una sfumatura nel mezzo autorizzata dal nostro punto prospettico.

In alcuni articoli tratto delle entità parassite come una sorta di nemico o di maledizione; in realtà tutto è solo opportuno e dipende da noi. La loro presenza indica uno squilibrio presente all’interno di noi, proprio come una emozione indica ‘dove siamo’ e null’altro di definitivo.

Le informazioni scorrono di pari passo al cambiamento e alla nostra capacità di ‘contenerle’, proprio come l’evoluzione delle chiavette USB o della capacità degli hard disk di memorizzazione:

Bere molto fa bene: un falso mito. 
Da Yahoo 
 
Il ‘bianco ed il nero’ ci attorniano e potremmo leggere tutto ed il contrario di tutto. È sarà come viaggiare di notte senza l’ausilio di un faro che ci possa aiutare nel procedere. La luce va trovata dentro di noi.

Non esistono punti fermi ma solo ‘boe’ temporanee a cui fare riferimento ed opera di riflessione. L’evidenza delle ‘cose’ potrebbe anche darci fastidio, come accade se leggiamo questo articolo, tuttavia occorre esimersi dal giudizio e dall’emanazione delle ‘colpe’. Chi è senza 'colpa' a questo Mondo? 

La 'disarmonia apparente' è una costante in questa dimensione e persino la Natura è stata ingabbiata in una ruota, che prevede che ‘pesce grande mangi pesce piccolo’. La famosa 'legge della giungla’ è una invenzione, una proiezione di quello che ‘siamo noi’ nel momento in cui proviamo paura e senso di abbandono, nel momento in cui temiamo di morire e lottiamo per sopravvivere.

Tutto è rispecchiato ‘esternamente’, ovvio, anche le nostre paure:

Rischio default, l’Italia è in buona compagnia.
Default è una delle parole che, volenti o nolenti, abbiamo imparato a conoscere in questi giorni. Sbrigativamente la traduciamo 'fallimento', indotti dal gergo del giornalismo economico; in senso letterale, però, significa 'inadempienza'

E, tra i due termini, di cose ne passano: anche chi non abbia mai aperto un Codice Civile intuisce che fallire - cosa che capita alle aziende - comporta conseguenze ben maggiori del non pagare un debito (a meno che il creditore non sia un usuraio: in quel caso, sono guai).
 
Tuttavia, per una volta il gergo ci ha azzeccato: l'inadempienza di uno Stato è di fatto un fallimento. I giornali delle ultime settimane ci hanno raccontato come, per alcune Nazioni, quest'antipatica situazione sia un'ipotesi non proprio di quelle cosiddette scolastiche. E tra quelle 'alcune', si sa, ci siamo anche noi.
 
L'insieme ‘default’ è in realtà costituito da due sottoinsiemi. Uno riguarda i Paesi in cui esso è probabile; l'altro, quelli in cui la sua probabilità è sensibilmente aumentata nel corso del 2011. Sembra una sottigliezza, ma non lo è: sapere che solo nel 2010 quel rischio non era così alto significa guardarsi indietro, ricordarsi di una situazione tutto sommato tranquilla e mettersi in moto per farla rivivere...
Da Yahoo 
 
L’economia è molto sensibile al cambiamento spirituale in corso. In lei si sommano vettorialmente tutte le dinamiche e le spinte globalizzate anche ‘non manifeste’. Il ‘nuovo’ che ancora non si vede, ossia che ancora non è emerso alla luce della fisicità, in realtà spinge dai piani eterici o sottili, proprio come la malattia inizia negli stessi livelli che sfuggono alla considerazione della scienza medica allopatica.

Ovviamente, il senso, in questo esempio, è capovolto: il cambiamento sottile in atto è l’inizio della ‘guarigione’, che sfocia nel massimo della malattia o realtà acquisita e vissuta come tale da tutti noi.

Maya o l’illusione sono costituite da una sorta di nebbia che ci offusca la visuale sensoriale. Un oblio che ci ammanta e che ci rende volubili o costanti nell’ambito dell’incantesimo intessuto. Cosa deve succedere per spostare diametralmente l’asse del nostro interesse o della nostra attenzione?
 
Cosa può provocare il ribaltamento della prospettiva?

Purtroppo, per come siamo divenuti, un grosso shock addizionale, che ci faccia uscire dal semitono mancante della scala d’ottava, dall’insabbiamento della nostra parte divina sepolta dalle interferenze sensoriali scatenate in risposta di un segnale ‘pirata’, emanato dalle entità parassite, utilizzando anche la funzione naturale planetaria di magnetismo e gravità. 

Trovo molto significativo il saluto che la ‘Fondazione per la Legge del Tempo’ utilizza per interagire con noi; eccolo:

In Lak'ech (io sono un altro te stesso). 

La nuova ‘convergenza armonica’ del 2012 è prossima. Quello che succederà dipende da noi. C’è un ‘gatto sotto al tappeto’ che alza la grande onda ciclica del cambiamento e quel gatto è ‘nostro’, nel momento in cui ‘ci apparteniamo’

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com
   

venerdì 15 luglio 2011

Alcoa, i fluoruri ed il frattale superiore.




Partiamo da qua:

Fluoroprofilassi.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ritiene che l’impiego del fluoro rappresenti il metodo più efficace per la prevenzione della carie.
Link
  
Continuiamo a seguire la ‘pista’ relativa alle entità parassite di controllo del genere umano. Come? Certo, per chi ancora non lo sapesse, noi tutti siamo preda di un simile atto di assoluta ‘pirateria energetica'
 
Non è SPS che lo afferma, bensì il nostro intuito e la nostra capacità di ‘sentire’: basta attivare questa modalità dell’essenza. Con quel poco di energia vitale che ci viene lasciata, per vivere, non è facile attivare quelle funzioni ritenute secondarie dal cervello, in momenti di carenza come questi. Momenti che ormai si sono dilatati in anni, secoli, millenni

Benvenuti nel reame Antisistemico, che senza mai convinverci del tutto, nella stragrande maggioranza dei casi noi tutti chiamiamo ‘casa’.

L’incantesimo è totale e ci ha pervasi e conquistati dentro e fuori di noi. Se le mie sono delle farneticazioni, allora penso che siano imputabili alle infinite modalità invasive con le quali vengo raggiunto quotidianamente dalla ‘chimica’ di possesso cosparsa a setaccio in ogni ambito del giorno e della notte; dunque la mia eventuale ‘pazzia’ è il frutto di un comportamento singolare e non previsto dal piano di drogaggio a cui siamo tutti sottoposti

È la biodiversità che risponde alla globalizzazione sensoriale artificiale imposta.

Questo stato delle cose è destinato a crollare, lo ‘sentiamo’ tutti quanti in cuor nostro… anzi, ce lo auguriamo in un certo senso. La legge 80/20 è diventata ormai 5/95: il cinque per cento della popolazione controlla la restante parte. O forse è diventata 1/99? 

In realtà, il genere umano è al cento per cento controllato, perché le entità di controllo esulano dal piano umano, ma hanno per così dire necessità di una Casta umana per perpetuare con efficacia il piano di sfruttamento energetico dell’umanità.

Cose da pazzi, vero? Come possono essere vere queste 'cose'? A volte mi sembra di essere l’unico essere vivente a ‘vedere’, da sveglio, la restante parte del genere umano addormentato. Non è bello. No di certo

Lo scrivere in SPS mi è di conforto, inoltre penso che, nel tempo, ciò che scrivo possa fare bene ai molti che progressivamente si polarizzeranno su queste frequenze. Non sono un accentratore, ma un centro di espansione e di collegamento. Oltre 600 articoli, in nemmeno due anni, hanno delineato una solida base informativa a disposizione di chiunque senta di dover ‘leggere’. 

La filosofia Antisistemica è nata giorno dopo giorno dalla libertà di poter avere l’intero tempo a mia disposizione, fino a che mi è stato possibile. Un Mondo è emerso dalle sabbie del tempo deviato e dalle infinite trappole energetiche innescate a protezione dell’evidente scomparsa dell’umanità multidimensionale che molto tempo fa costituivamo

È come osservare un relitto incagliato sul fondo oceanico; ecco a cosa più rassomigliamo, oggi.

La pressione delle 'masse oceaniche' sopra di noi è la gravità planetaria che ci schiaccia e ci rende manipolabili attraverso il magnetismo, che ingabbia i pensieri e li trasforma in abitudini, in eggregore, in forme psichiche che alitano sopra di noi come i Dissennatori visti in Harry Potter

I nostri controllori lo sapevano molto bene che su questo Pianeta l’effetto del controllo dell’inconscio si sarebbe rivelato la chiave di Volta dell’intera operazione di sfruttamento del genere umano ai fini della co creazione energetica in ‘nota’ negativa. Queste entità hanno necessità di noi per poter ‘andare avanti’ e noi costituiamo i campi coltivati della loro intenzione di mantenerci in uno stato di docile sopportazione

È come affondare i denti in una preda che prima viene ridotta all’impotenza da un qualche tipo di ‘veleno’ ipnotizzante. Esistono in Natura animali che predano in questa maniera, e la Natura è sempre uno specchio di quello che succede nei piani ‘diversi’ della creazione. Tutti ci specchiamo nella Natura e questa legge è una vera e propria forma di evidenza impossibile da sradicare. 

L’articolo di oggi è abbastanza ‘pesante’, lo so e me ne rendo conto. Tuttavia è necessario. È inutile stare a dirci quanto è bello il Sole e forzarsi di essere sempre allegri malgrado tutto: tutto ciò è un teatrino che insceniamo per partito preso, ma quanto crediamo in quello che interpretiamo? 
 
Il Mondo ‘parla da solo’.   

Occorre che ognuno di noi conosca sempre di più se stesso e inizi ad essere il cambiamento reale che si vuole vedere camminare nel Mondo. Nel passato qualcuno ce lo ha detto, no? Che senso avevano quei moniti? O è meglio credere a ciò che i Governi emettono in termini numerologici e fraseologici?

Leggiamo a questo link, ad esempio, com’è la questione relativa al drogaggio, con fluoruri, dell’acqua potabile degli acquedotti che raggiungono l’intera comunità. A questo link possiamo leggere altre informazioni recenti, relative al Mondo dei medici in relazione all'interazione con i fluoruri:


Segnamoci questa frase espressa dal Presidente dell'Ordine dei Medici:
 
'L'augurio è di ridurre quanto più possibile la concentrazione di fluoro'.


Cliccare sull'immagine per leggerla meglio. Da notare le diverse concentrazioni di fluoro 'permesse' tra acqua pubblica e acqua in bottiglia, ossia: dalla padella alla brace. Possiamo leggere ancora una volta la 'convinzione', o la 'recitazione' di una parte imparata a memoria, che 'il fluoro è attualmente l'agente più efficace nella prevenzione della carie'. Ma lo saprà anche il Presidente Righetti? Il quale dice:

'L'augurio è di ridurre quanto più possibile la concentrazione di fluoro'.
 
Chi ci guadagna da un simile business? 

Gli appartenenti alla Casta Antisistemica, ossia a quella stretta elite di umani asserviti all’energia di controllo, ossia alle entità parassite.

Dalla famiglia Mellon vegono i fondatori dell’Istituto Mellon, autori dell’idea truffaldina e infame di collegare la carie dentaria al fluoruro di sodio, ossia quella scoperta che trasformò la spazzatura inquinante chiamata fluoruro in autentico oro

La famiglia Mellon, infatti, era proprietaria dell’American Aluminium Company (Alcoa), e non sapeva come liberarsi  delle montagne di fluoruro di sodio, una tossina pericolosa derivante dagli scarti di produzione di duralluminio. Divenne così automaticamente il maggior fornitore mondiale del fluoruro di sodio
 
Alogenare un farmaco col fluoro significa renderlo decine di volte più potente.

Tornando al fluoro, nello sforzo di aumentare la biodisponibilità degli ingredienti e l’effetto sensibile dei rimedi, molti prodotti farmaceutici vengono oggi alogenati. Negli ultimi anni, il catalogo dei farmaci al fluoro si è raddoppiato più volte. Traspare la chiara volontà di Big Pharma di potenziare ulteriormente la stimolazione metabolica dei farmaci e le loro conclamate virtù terapeutiche. Il passaggio dai farmaci ai miracolosi superfarmaci non può prescindere dai sali e dal fluoro...
 
Il fatto è che, potenziando il rimedio, vengono aggravati gli effetti collaterali.
Link 
 
Effetti collaterali? Ma cosa sono? A parte tutto quello che può dire un Dottore, i veri effetti collaterali sono l’obiettivo del piano di controllo: la generazione di energia di tipo negativo, ossia di quel tipo di polarità che emettiamo quando stiamo male e soffriamo. Ricordiamo cosa dice Baal nel film ‘Il rito’:

Demonio… ingannatore… dimmi il tuo nome!
Non lo dirò mai…
Perché vivi in lei?
Perché la sua sofferenza è dolce!
 
Ciò che ci fa soffire alimenta altre forme di Vita. È facile capirlo meglio in questo modo:

l’umano che mangia la carne animale non fa la stessa cosa? È un frattale e non va sezionato attraverso la logica mentale, ma compreso tramite la logica energetica spirituale.

I ‘dati’ sono tutti sul 'tavolo', disposti in maniera forse ‘bizzarra’ per noi che non siamo più capaci di ‘leggere’ nell’antica maniera, eppure ci sono ancora e ci saranno sempre perché questa dinamica corrisponde ad una vera e propria Legge Celeste che sottintende la fruizione della Vita sulla Terra 3d. 

L’analogia frattale è una legge.

Cosa insegnano nelle scuole? Ad esempio, che cos’è il ‘controllo di gestione’?
 
In un'azienda il controllo di gestione è il sistema operativo volto a guidare la gestione verso il conseguimento degli obiettivi stabiliti in sede di pianificazione operativa, rilevando, attraverso la misurazione di appositi indicatori, lo scostamento tra obiettivi pianificati e risultati conseguiti e informando di tali scostamenti gli organi responsabili, affinché possano decidere e attuare le opportune azioni correttive

Come sinonimo si trova in letteratura anche il termine controllo direzionale; alcuni, però, lo riservano al controllo di gestione svolto a supporto delle decisioni del vertice aziendale.
 
Caratteri generali.
Introdotto in un primo tempo nelle imprese, il controllo di gestione si sta ora estendendo anche alle pubbliche amministrazioni, dove, secondo la filosofia del new public management, sta sostituendo i tradizionali controlli formali di legalità.
 
Scopo del controllo di gestione non è quello di sanzionare i comportamenti difformi dalle regole (come si potrebbe erroneamente intendere basandosi sull'accezione prevalente che il termine ‘controllo’ ha in italiano) quanto, piuttosto, quello di aiutare il personale ad indirizzare il proprio comportamento verso il conseguimento degli obiettivi aziendali (significato, questo, che trova riscontro in una delle accezioni del termine inglese ‘control’); proprio in quest'ottica il sistema di controllo di gestione dovrebbe essere interrelato con il sistema di valutazione del personale e, quindi, con il sistema incentivante.
 
Il sistema di controllo di gestione è strettamente connesso al sistema di pianificazione, tanto che di solito, sia in ambito teorico che nella pratica aziendale, si parla di ‘sistema di pianificazione e controllo’.
 
Dal punto di vista organizzativo, il sistema di controllo di gestione è normalmente progettato e gestito da un organo posto in staff al vertice aziendale (o al vertice di una divisione aziendale); la persona preposta a questo organo viene a volte qualificata controller, con un termine importato dalla pratica aziendale statunitense.
 
Fasi del processo.
Il processo di controllo di gestione si svolge secondo un ciclo periodico, normalmente annuale, articolato nelle seguenti fasi:
  1. controllo antecedente;
  2. controllo concomitante;
  3. controllo susseguente.
 
In questa descrizione, stringata ma ‘significativa’, ci sono tutti gli ingredienti per osservare il piano delle entità parassite:
  • pianificazione ed irraggiamento della ‘politica’ in chiave privata e pubblica
  • incoraggiamento massivo a perseguire gli obiettivi ‘aziendali’
  • esistenza di un organo di ‘vertice’ che gestisce ‘per conto terzi’
  • sfruttamento del tempo, certamente deviato.
Questa è ‘analogia frattale’. Ciò che vediamo e capiamo nel ‘piccolo’ lo possiamo applicare con certezza a ciò che non vediamo e non capiamo nel più ‘grande’. È questa la via 'fisica' della celebre verità espressa da Trismegisto. 

È una via perseguibile e certa perché corrisponde ad una legge Universale: così è.

Ora, abbiamo a che fare anche con notizie come queste; leggiamo:

La Cina ha nominato oggi un terzo vescovo senza l'approvazione papale. Lo ha detto il presidente onorario della Chiesa cinese, appoggiata dallo Stato, una decisione che probabilmente provocherà ulteriori tensioni tra il governo cinese e il Vaticano.
 
La Chiesa cattolica cinese ha nominato questa mattina Joseph Huang Bingzhang vescovo della città di Shantou, nella provincia meridionale del Guangdong, secondo quanto ha detto Liu Bainian, presidente onorario dell'Associazione Patriottica Cattolica Cinese, citando fonti a conoscenza della situazione.
 
Altre due fonti, rimaste anonime, hanno detto a Reuters che l'ordinazione di Huang è stata pubblica e vi hanno partecipato circa 1.000 persone. L'ordinazione di stamattina rappresenta l'ultimo episodio della querelle tra Pechino e il Vaticano sullo status della Chiesa cattolica cinese, che ha ignorato gli avvertimenti del Vaticano a non nominare vescovi senza l'autorizzazione papale.
Da Yahoo 
 
Cosa potrà mai significare in ambito frattale? Forse che qualcosa di ‘nuovo’ si muove nel Mondo 3d. O forse che l’elite cinese deve inasprire il livello di pressione interna sul popolo che ‘freme’ e, per fare questo necessità di una sempre e più ampia ‘libertà’ di movimento anche in ambito religioso. 

Forse memore del fatto che, in ambito economico, la Cina sia stata indotta ad indebitarsi e di fatto a mantenere in piedi il vascello in fiamme della realtà Usa. La Cina intende manifestarsi al Mondo come una nuova entità in grado di imporre il proprio modello e non più di subirlo passivamente. È un ritorno di fiamma semmai.

Certamente il miliardo e mezzo di popolazione ‘contenuta’, interessa moltissimo alle entità parassite, le quali potrebbero avere deciso di cambiare un po’ la composizione dello ‘staff’. Ricordiamo che queste entità ‘godono’ sempre, sia nei passaggi di cambiamento che in quelli di stasi, perché l’energia dispersa dall’umanità indotta a sopravvivere è sempre di ‘marca’ negativa.

Vivere nella positività della conoscenza e della consapevolezza fa la differenza. Perché? 

Perché non si teme più nulla, nemmeno di morire. Può un essere eterno avere timore di morire? Naa. Per questo motivo siamo stati indotti a crederci il fisico e a non ritenere di avere una Natura immortale. What else?

Questa è la vera positività.

Una leggerezza d’animo che fortifica e che non dipende dallo stato climatico di una giornata.

A buon intenditor…

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

giovedì 14 luglio 2011

Sfruttamento energetico e 'occhio che vede' da un'altra dimensione.




Le ‘vere’ informazioni circolano in rete, basta cercarle oppure basta intendere di cercarle ed esse ‘arriveranno’. Ieri c’è stata l’uscita mondiale dell’ultimo capitolo della saga di Harry Potter, nella cui trama si narra di un Mondo parallelo a quello 3d dei ‘babbani’ ossia il ‘nostro’. 

Ebbene, nel Mondo parallelo la Magia è di casa e pervade visibilmente tutto quanto. Perché nel Mondo 3d la Magia è stata ‘allontanata’? 

La Magia è nell’ordine delle ‘cose’ e pertanto non può venire meno, anche se è il nostro focus nel momento presente che la autorizza ad essere osservata. Un telecomando non applica forse i principi della Magia? Che differenza c’è tra la bacchetta magica del Mago e il telecomando? Solo ed esclusivamente la consapevolezza che l’uno esercita mentre l’altro ‘fa finta di non vedere’…

Siamo cosparsi della Magia, nel momento in cui la Magia è anche l’atto continuo del respirare.

Negli ultimi tre articoli, più o meno ‘pillola’, ho agganciato il filone devastato della nostra alimentazione e della nostra quotidiana fase di drogaggio sottile e fisico attraverso tutto ciò che l’Antisistema può scatenare fuori e dentro di noi; abbiamo potuto leggere nozioni relative all’imprudente utilizzo dello zucchero, in qualunque sua forma e sintesi non direttamente contenuta negli alimenti naturali, e un breve accenno alla ‘Cavaliere oscuro’ inerente l’utilizzo del fluoro nelle condutture idriche che veicolano l’acqua potabile direttamente ai nostri rubinetti. 

A questo link possiamo trovare un pregevole articolo relativo proprio a questa pratica off limits per il nostro modello corpo mente spirito.
 
Viviamo sotto un incantesimo che si propaga da millenni sull’intero Pianeta, come ad esempio quello descritto nel primo episodio delle 'Cronache di Narnia' e da un grande numero di altri film di ‘fantasia’. 

Il latte di mucca è un altro business pro incantesimo:

Il grande volume del nostro cervello ha bisogno degli acidi grassi essenziali. Per questo, un aspetto particolare del latte umano è il suo essere costituito da grassi essenziali, cosa che ci distingue dai mammiferi terrestri, persino dallo scimpanzè.
Sergio Maria Francardo - link 
  
Cosa sono gli acidi grassi essenziali? A questo link possiamo iniziare a leggere qualcosa di molto interessante; un qualcosa che esula dalla tipologia di chimica che ci raggiunge in ogni modo e che ci viene garantita dall’ambito sociale del controllo.

Abbiamo rinunciato alla parte più 'grande', ma meno evidente di noi, accettando un ‘contratto’ sociale in cui prestiamo il nostro tempo al fine unico di sopravvivere in luogo della necessità implicita dell’essere. Non ‘siamo’ ma ‘abbiamo necessità di essere’, per cui c’è sempre dentro di noi un acceso conflitto tra risorse attive e passive. 

Se apriamo il pannello delle ‘risorse del computer’, potremo vedere come il computer stesso è ‘ripartito’ in termini di funzionalità; potremo vedere che le singole risorse possono anche essere disattivate ed alcune di loro possono anche entrare in conflitto. Cosa significa?

Che, analogamente, alcune nostre ‘risorse’ interiori si sono come spente a causa di svariati fattori esterni ed interni che, a ruota, hanno veicolato il costrutto umano ad operare in qualità di automa di se stesso: questi ‘fattori’ sono dei derivati dell’ampio ventaglio Antisistemico, che ‘ci ha’. 

Antisistema è un nome generico per descrivere una regione energetica dell’Universo, che può essere plasmata ad hoc per fare esperienza di un certo tipo, come il programma ‘Struttura’ descritto da Morpheus a Neo in Matrix. In sé e per sé una simile regione energetica è ‘neutra’ come l’impasto base per fare la pizza, ma se ‘caricata’ di opportune intenzioni allora può dare luogo ad un intero Mondo da ‘abitare e vivere’. 

Chi carica queste ‘intenzioni’ nel modello strutturabile? Noi, i lapis magici della co creazione, attraverso l’imprinting superiore derivante da 'modelli di Vita' che ‘non hanno mai dimenticato’, perché non hanno partecipato attivamente alla ‘discesa’ dimensionale per fini evolutivi che le nostre Anime hanno volontariamente deciso di seguire, secondo il campo morfogenetico del Creatore

Queste energie non hanno partecipato attivamente alla discesa o ‘caduta’, per cui non hanno subito il 'ridimensionamento' opportuno che necessita l’entrata in un regime energetico più denso, come l'entrare in un collo di bottiglia o nella lampada magica del Genio.

L’evoluzione progettata dal Piano Divino, tuttavia, ricomprende anche queste entità, anzi prevede proprio che costoro prendano possesso della genie umana, venendo in tal modo alla luce, allo scoperto e si evidenzino in maniera lampante ed assoluta

Le entità parassite vengono descritte in ogni modo dall’industria cinematografica, ad esempio in 'Spiderman 3' c’è questa Natura aliena della materia oscura simbionte, che plasma la nuova tuta del simpatico supereroe. In ‘Lanterna Verde’, di prossima uscita, c’è una creatura terribile che si nutre della paura umana

Abbiamo visto ieri come sia stato possibile che, ad un certo punto, le ‘divinità, abbiano lasciato la tridimensionalità del Pianeta. Le divinità 3d sono/erano energie manifeste che in una prima fase della colonizzazione ebbero la necessità di manifestarsi: entità ‘ponte’ tra gli umani e l’energia più oscura che è sempre rimasta al di fuori della luce.

Perché hanno lasciato questa dimensione? Perché nel passato hanno trovato il modo di combattersi persino tra di loro, reclutando eserciti di umani divisi in fazioni. In questa maniera gli umani, generazione dopo generazione, trovarono la forza per affrontare mentalmente le presenze superiori esistenti in Terra.

L’abitudine nel vedere le divinità ha condotto l’umanità a superare la paura ancestrale di esse. 

Per cui gli 'Dei' decisero di lasciare questo piano dimensionale dando luogo all’esecuzione di un piano pressochè perfetto: quello di lasciarci finti padroni del Mondo a cui siamo tanto legati fisicamente.

La ‘mano’ si ritrasse lasciandoci ‘soli’ e senza cause apparenti relative alla nostra comparsa in questo Mondo. Dopo qualche generazione e dopo un preciso piano costituito da pazienza ed eliminazione degli individui più pericolosi, in termini di ‘memoria’, l’umanità eliminò da sé i ricordi di quello che era stato prima di un certo tempo. Lo smarrimento lo viviamo ancora oggi, chiendendoci sempre le stesse cose senza risposta evidente. 

Il motivo di tutto ciò è il nostro sfruttamento energetico basato sull’emanazione negativa emozionale: la famosa ‘pila’ mostrata sempre in Matrix ancora da Morpheus.

Nel film ‘Il rito’ ho annotato quanche importante citazione a tal riguardo:

La liberazione spirituale richiede mesi, anni a volte.
Quindi è ancora posseduta?
Sì. So che non riesci a credermi ma… Dimmi… il ladro che viene a rubare in casa tua accende la luce quando arriva? No, perchè preferisce che tu creda che lui non è lì. Il Diavolo preferisce che tu creda che lui non esiste.
Diventa complicato, se il non avere prove del Diavolo è la principale prova che il Diavolo c’è.
Sì…
 
Come spieghi la voce dentro di lei? Non era una voce umana, quella.
Devi stare attendo Michael.
Perché?
Scegliere di non credere nel Diavolo non ti proteggerà da lui.

Demonio… ingannatore… dimmi il tuo nome!
Non lo dirò mai…
Perché vivi in lei?
Perché la sua sofferenza è dolce!

In cosa ancora non credi?
In me! Non lo capisci?
E perché allora sei qui?

I ‘giardini’ umani, i campi 3d dell’energia coltivati ad ‘umani’, sono molto più reali di quello che si possa credere: la prova è questo Mondo ‘sfasato’ rispetto all’ideale medio che ognuno di noi vorrebbe esperenziare

Perché abbiamo esattamente l’opposto di quello che vogliamo? Per chi stiamo costruendo un Mondo simile?

Ecco cosa c’è di più evidente ma allo stesso tempo di più sfuggevole, che ci tormenta in profondità non appena abbiamo del tempo libero per riflettere: ecco da dove deriva quel senso di ‘smarrimento e di confusione ancestrale’ che sempre proviamo. Il richiamo dell’Anima è continuo come il respiro delle masse d’acqua sulla battigia, di giorno e di notte: sempre.

Parla ‘piano’ questa nostra Madre in attesa, ma non si stanca mai. Per sentirla occorre fare silenzio dentro di noi. Per questo il Mondo a cui partecipiamo è tanto rumoroso

Perdonate la velocità di scorrimento su argomenti tanto importanti. Non è superficialità ma forza che mi manca per approfondire meglio: interferenza a cui sono sottoposto anche io.

Ma ci tornerò sempre più spesso: è una promessa.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
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