mercoledì 6 aprile 2011

Il 'caso' oltre l'angolo.




Il mio ‘sentire’ mi ha portato ad una visione quantica e certamente ‘personale’, del senso della Vita e, di conseguenza, del senso del ‘Tutto’. Perché esistiamo? Forse per caso?
 
L'etimologia del termine italiano risale al latino 'casus-us' che vuol dire caduta... Il casus latino si riferisce sia alla grammmatica e sia alla dinamica ontologica, nella seconda accezione indica qualcosa che inaspettatamente accade, che ci cade di fronte.
Da Wikipedia 

Quindi per ‘caso’ dobbiamo intendere un ‘qualcosa che ci cade di fronte’. Che cosa c’entra con il significato più comune che la massa ha memorizzato a livello d’inconscio? Quel ‘qualcosa che ci cade di fronte’ non è detto che sia ‘senza senso’. Facciamo attenzione al linguaggio, perché ogni termine, nell’accezione moderna,  è stato distorto, reso ‘opaco’. 

La smemorizzazione dalle lingue antiche ha contribuito a staccare l’uomo dal significato dei ‘primi suoni’. Per analisi frattale deduco che il modello del sistema educativo attuale è l’opera di un fitto intreccio di oscuramento delle nostre origini, ritenute primitive e ‘lontane’, perché inserite in un contesto ‘sequenziale’ del Tempo. La ‘caduta’ e ‘ciò che ci cade in fronte’, descrivono un fatto che deve le sue cause ad un qualcosa di ben preciso ma che, non sempre, ha una evidenza ‘palpabile’: 

Per 'caso' in filosofia s'intende ciò che contraddistingue un evento accaduto per cause che certamente vi sono ma non sono conosciute ovvero ‘non-lineari’, sconnesse, che non presentando una sequenza causalità-effettualità necessitata, cioè deterministica, tale da permettere l'identificazione di esse e predicibili gli effetti.
Da Wikipedia 

Ecco il fulcro del discorso: le cause ‘non-lineari’ non sono identificate dall’attuale modello di ‘pensiero’. Perché? Perché ufficialmente non si crede che esista un ambito dimensionale 'diverso', relativo al mondo invisibile dal quale si sviscerano tutti i fenomeni densi relativi alla realtà percepita

Non avendo questo riconoscimento ufficiale della Scienza Antisistemica, la massa non ritiene esistente il Mondo dell’invisibile. Eppure la Scienza stessa ha dimostrato che il Mondo invisibile esiste, tramite microscopi ed apparecchiature fantascientifiche. Ma non basta, perché il Mondo invisibile al quale mi riferisco è stato bollato come ‘esoterico’, termine che mette i brividi alla massa, al solo pensiero. Insomma abbiamo, semplificando, due Mondi non percepibili ad occhio nudo:
  1. quello rivelato dalla Scienza Antisistemica
  2. quello rivelato dalla Scienza Esoterica
Il secondo, ovviamente, è inerente ad un ambito ridicolizzato, minimizzato, etc. Coloro che affermano che questo Mondo esista e che sia estremamente importante ai fini del ‘conosci te stesso’, sono ridicolizzati anch’essi. Si parla di superstizione del popolo, ed in questo modo, si ridimensiona persino quel ‘sentire’ intuitivo che ‘chiama ad avvicinarsi’ senza quasi un perché. 

L’umanità è naturalmente attratta dal ‘mistero’. 

È lo stesso effetto che si genera ‘artificialmente’ vietando un qualcosa, come ben sappiamo, analizzando ad esempio gli effetti del protezionismo americano degli anni 30 del secolo scorso.  

Vietare significa rafforzare 'prima' esotericamente, 'poi' praticamente: a cascata...

Il Controllo conosce, ha memoria ed utilizza tutto quello che ha cancellato dal tessuto sociale. È sempre tutto alla rovescia in questa versione della realtà percepita. Si è creata una intera economia di scambio basata sul concetto della ristrettezza e, per questo motivo, della preziosità acquisita come per magia. Cosa è una pepita d’oro? Perché è così preziosa? 

Forse perché ricorda frattalmente e mnemonicamente un riflesso ancestrale e/o genetico a carattere Anunnaki? Coloro che fecero una parte dell’umanità a loro ‘immagine e somiglianza’? 

È così ‘casuale’ che proprio l’oro sia divenuto il bene principe, segno di duratura preziosità e valore? C’è certamente una causa non-lineare che ha imposto questa verità al Mondo odierno. Una causa ‘sigillo’ che ha realizzato nel visibile, quell’ombra del ricordo inserita in ogni essere originato in quel Tempo. 

L’oro era, infatti, il ‘materiale’ ricercato da quegli esseri; un materiale importantissimo perché poteva salvare il loro Pianeta nativo dalla distruzione e dalla rarefazione dell’atmosfera respirabile

A livello inconscio è rimasta questa grande preziosità, sfociata, poi, addirittura come pietra angolare di un intero modello economico e dunque 'vitale'. Raccogliendo oro e custodendolo avidamente, si continua a svolgere l’antica missione assegnata dal ‘Dio Anu’ in persona. Questo è il caso? Questo è ciò che ‘ci è caduto in fronte’. Le cause non-lineari sfuggono certamente a coloro che non hanno più ‘occhi’ per vedere. Questo è l’esempio lampante di come ci sfuggano tutti i veri significati di ciò che ‘ci accade’ tutto intorno

Il nostro ‘tutt’attorno’ è ormai concretamente popolato da fantasmi di spot pubblicitari famosi, come quelli a marchio Vodafone e Banca Mediolanum: tutto intorno a te.

Perché esistiamo, dunque? Certamente non per caso. 

E allora, quali sono le cause non-lineari, non evidenti ai nostri sensi irretiti e confusi? Noi siamo esseri meravigliosi ma fragili se inseriti in un contesto di privazione della ‘memoria’. Fragili, ma spinti da una ‘sete’ naturale di ‘emersione’ e di evoluzione. C’è un Potere che ci ha accolti sulla Terra: l’Antisistema. Egli è una Madre ed una Matrigna allo stesso Tempo. Egli è un Padre ed un Patrigno allo stesso Tempo. 

Egli rappresenta il frattale della Mente: non dovrebbe essere lui a 'condurci', ma esattamente il contrario. È come vedere passeggiare un cane che porta a spasso il suo ‘padrone’.

Cosa è una orchestra? È un insieme di musicisti, certamente. Se li osserviamo da più ‘vicino’, questi musicisti sono capaci, appunto, di suonare. Hanno imparato e molto spesso sono dei Maestri. Se non avessero imparato a suonare così bene, l’orchestra non ci sarebbe stata. Chi è il Direttore d’orchestra? Colui che detta il Tempo. Tutti guardano a lui, al momento opportuno. Egli è necessario? Se c’è non è per caso. 

Tutti insieme sono Uno. Chiediamoci, allora:
  • chi sono i musicisti?
  • chi è il Direttore?
  • cosa è l’orchestra?
Il linguaggio dei frattali ‘parla chiaro’, seppur ‘tra le righe’. Occorre comprenderlo secondo un linguaggio codificato in noi, un linguaggio che può solo essere oscurato ma non cancellato, perché è un modello codificato divino: ci appartiene così come noi apparteniamo a lui. 

Il piccolo che ha dentro il grande e viceversa…

La co-creazione non è una pluralità, ma piuttosto l’esplorazione del mondo terrestre come un uno. Dio e voi siete uno, e man mano che attraversate l’esperienza della vita, Dio vede e ascolta attraverso il vostro strumento umano, spingendovi su questa o quella via perché voi avete invitato la Sua presenza nel vostro cuore. Ora, ricordate, prima ho suggerito che il cuore, o il sistema emozionale umano, è l’organo primario di percezione per le frequenze ultra-sottili delle dimensioni superiori. Se invitate Dio nel vostro cuore, se sentite fiorire questa presenza, allora man mano che sperimentate la vostra vita, riuscite a percepire che viene vissuta creativamente nel momento insieme a Dio, e non perchè state sperimentando la vita e poi fate rapporto a Dio con la preghiera o la meditazione in cui cercate un consiglio su questa o quella decisione

Questo è il modo in cui sapete di essere sul giusto sentiero.
Wingmakers - estratto da: Intervista a James, Sessione 1
 
Alla luce del linguaggio dei frattali, come dovremmo analizzare/comprendere questa notizia?

Verso la connessione cervello-macchina.
Robocop, l'ibrido uomo-macchina, potrebbe presto fare la sua comparsa tra noi: un team di ricercartori dell'Università del Michigan è infatto riuscito a far crescere delle cellule nervose animali all'interno di sottili tubi di materiale semiconduttore. Secondo gli scienziati è il primo passo vero la messa a punto di interfacce cervello-computer che potranno essere impiegate per il controllo cerebrale di arti artificiali e altri tipi di protesi.
Minrui Yu e suoi colleghi hanno creato dei microscopici tubi in silicio e germanio, materiali che possono isolare il segnale elettrico trasmesso da una cellula nervosa. I tubi, di varie forme e misure, erano abbastanza grandi da permettere alle terminazioni nervose di crescere al loro interno, ma abbastanza piccoli da non far passare la cellula.
I ricercatori hanno poi seminato la zona attorno a questi micro condotti con cellule nervose di topo: le terminazioni nervose, nel giro di qualche tempo, hanno colonizzato i tubi crescendo al loro interno e seguendone le forme, anche le più contorte.
'Questo ci permette di costruire reti nervose con precise geometrie' spiega Justin Williams, uno dei ricercatori. Non è ancora chiaro però se questi nervi 'cablati' siano in grado di trasmettere l'impulso nervoso come fanno nel corpo umano. Proprio per questo gli scienziati vogliono ora riuscire a inserire all'interno dei nanotubi dei sensori in grado di registrare i passaggi di corrente. Lo studio di Yu e dei suoi colleghi, in apparenza teorico e speculativo, apre in realtà la strada allo studio di nuove terapie anche per malattie neurologiche come il morbo di Parkinson o la sclerosi multipla.
Da Yahoo 
 
Lascio a voi ogni deduzione del ‘caso’. In aggiunta vorrei proporvi questa altra notizia, che certamente contiene un importante frattale relativo a ciò che è ‘caduto in fronte’ ad una grossa fetta dell’umanità, forse tutta se allarghiamo il contesto della notizia:

Una divinità femminile nascosta nella Bibbia?
I recenti studi di una ricercatrice di Oxford aprono un nuovo, e probabilmente aspro, dibattito sul ruolo della donna nelle tre grandi religioni monoteiste: islam, cristianesimo ed ebraismo.
Francesca Stavrakopoulou, della facoltà di Teologia e Religione del blasonato ateneo britannico, avrebbe trovato, nell'Antico Testamento, alcuni riferimenti ad Asherah, una divinità femminile della fertilità che nel corso dei secoli sarebbe scomparsa dal testo sacro. Forse cancellata da mani maschili e maschiliste?  
Secondo alcune iscrizioni rinvenute su reperti archelogici trovati nel Sinai, Yahweh (nome di Dio in ebraico) e Asherah sarebbero stati adorati in coppia, e, secondo un versetto del Libro dei Re, nello stesso tempio.
J.Edward Wright, presidente dell'Arizona Center for Judaic Studies, conferma i risultati dello studio della Stavrakopoulou, affermando che in molte iscrizioni ebraiche antiche si fa cenno a 'Yahweh e la sua Asherah'.
Secondo quanto ha dichiarato a Discovery News, il ruolo di Asherah era particolarmente rilevante in alcune antiche religioni sudorientali: era una divinità potente legata ai culti della fertilità e della terra

Era conosciuta con nomi diversi tra cui Astarte e Istar, che in italiano può essere tradotto come "albero sacro".

Aaron Brody, biblista presso la Pacific School of Religion, spiega che gli antichi ebrei erano politeisti e solo una piccola minoranza monoteista. La situazione è poi cambiata radicalmente nel 586 a.C., con la distruzione del Tempio di Gerusalemme, quando ha inziato ad imporsi universalmente una visione monoteista.
Da Yahoo 
 
Nulla è per caso e tutto è opportuno.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

martedì 5 aprile 2011

Il virus del cambiamento.





Mentre la Terra trema ogni giorno in maniera evidente, torna alla mente l’espressione ‘Tutto scorre come un fiume’, ossia tutto è in cambiamento continuo. Cosa è questo cambiamento? Viviamo di luoghi comuni anche a queste ‘latitudini’ dello Spirito. Il cambiamento è evidente se ci fermiamo un attimo ad osservare la nostra scia globale e personale. Si cambia quando la nostra vibrazione interiore muta d’intensità

Quali sono i fattori che permettono il cambiamento? 
 
Wayne Dyer afferma che il cambiamento può iniziare fin da subito e che è possibile sprigionare tutte le energie, i talenti, i desideri che risiedono in noi e che normalmente non siamo consci di possedere. Dyer ci invita a coltivare due atteggiamenti fondamentali per poter crescere ed evolvere: abbandonare le vecchie convinzioni e bandire il dubbio.
 
‘Abbandonare le vecchie convinzioni e bandire il dubbio’: ognuno propone la propria ‘ricetta’ per uscire dal pantano in cui ci si trova. Ma nella biodiversità che ci contraddistinuge non è semplice copiare una ricetta altrui pensando che sortisca gli stessi effetti anche su di noi. I cosiddetti ‘guru’ riescono ad avere presa sulla massa, perché vengono ufficialmente riconosciuti come degli esempi viventi del cambiamento.

Il Dr. Wayne Dyer viene affettuosamente chiamato il 'padre della motivazione' dai suoi fan. Nonostante la sua infanzia trascorsa in orfanotrofi e case-famiglia, il Dr. Dyer ha superato molti ostacoli per realizzare i suoi sogni. Oggi dedica molto del suo tempo per mostrare agli altri come ottenere il meglio dalla propria vita.
 
Queste persone hanno ‘vinto’ delle grosse sfide con se stesse e probabilmente hanno superato dei grandi esami Karmici nella loro  Vita; per questo motivo si sentono di poter realizzare un modello esistenziale personale basato sullo ‘sfruttamento’ di questa modalità di ‘guarigione’ delle condizioni di Vita, nonché sul non secondario fatto di voler aiutare il prossimo a ‘potercela fare’ a sua volta

Insieme all’ardente desiderio di stare bene in prima persona, esiste un parallelo e complementare desiderio di aiutare tutti coloro che sono in risonanza, tutti coloro che acquistano le proprie opere o partecipano ai propri seminari, etc. Insomma, questa dinamica conduce una persona che versava in grandi difficoltà d’ogni tipo, a recuperare la propria condizione di centralità in meno di una sola Vita: ciò costituisce un cambiamento molto evidente che è possibile ‘misurare’ alla luce del Sole

Il loro esempio coraggioso, che si espone alla pubblica gogna del giudizio e dell'invidia, influenza le persone affini per energia e timbro personale. Il loro esempio rappresenta l’evidenziazione massima e concreta di famosi pensieri:
  • sii il cambiamento che vuoi vedere accadere nel Mondo (Gandi)
  • C'è una rivoluzione che dobbiamo fare se vogliamo sottrarci all'angoscia, ai conflitti e alle frustrazioni in cui siamo afferrati. Questa rivoluzione deve cominciare non con le teorie e le ideologie, ma con una radicale trasformazione della nostra mente. (J. Krishnamurti, Di fronte alla vita)
  • Conosci te stesso (iscrizione sul tempio dell'Oracolo di Delfi)
Il cambiamento spirituale ci tocca in profondità ed il suo innesco può anche essere ‘respirato’ dall’ambiente in cui si vive, proprio come respiriamo gli ‘atomi’ di Prana, provenienti dal Sole, attraverso il sistema dei Chakra

Il cambiamento materiale è solo una conseguenza. 

Questi ‘atomi’ di innesco del cambiamento sono rilasciati nell’atmosfera sia dal comportamento che dal pensiero e dall'Arte umani, sia dal 'respiro' della Natura. Coloro che pensano e respirano come dei risvegliati, riescono ad  immettere in circolazione il ‘virus’ del cambiamento, come l'amico Hacker insegna. Chi non vorrebbe prendere una bella influenza di questo tipo? 

La viralità del cambiamento è rappresentata molto bene dal frattale del mondo invisibile dei microorganismi: esseri viventi che oscillano ad una vibrazione diametralmente diversa rispetto a quella degli esseri umani, la cui Vita è paragonabile a quella di una montagna per lunghezza. Eppure queste forme di Vita minuscole, alla loro velocità, 'scorrono' tanto quanto noi. La loro capacità di prolificarsi rispecchia proprio il concetto di viralità del cambiamento e non solo di conservazione della specie. È un grande dono il poter osservare le dinamiche della Vita da noi a loro, dal grande al piccolo, perché in questa maniera si può sviluppare una scienza frattale della consapevolezza. 

Le colonie batteriche si sviluppano in maniera velocissima solo perché le studiamo da una dimensione differente, tuttavie sono rappresentative dei fenomeni più grandi che interessano anche la società umana. Dallo Spazio, l’intero genere umano è molto simile alla colonia batterica disposta sul vetrino del microscopio. Non c’è differenza. E sbaglieremmo a sostenere che noi siamo ‘migliori’ dei batteri, perché ci siamo comportati proprio come un ceppo virale per l’equilibrio del Pianeta che ci accoglie

La comunicatività umana, per vari scopi e fini, è da sempre alla ricerca del consenso della massa. Le religioni stesse ne sono un esempio molto evidente. Le Nazioni hanno strutturato forme di controllo mimetizzate da consenso popolare, e le 'genti' sono state veicolate attraverso sistemi di codici pubblici come le Leggi ed i Regolamenti. In ogni campo si manifesta una ricerca del contatto massivo, perché è proprio nell’elevato numero di una ‘famiglia’ che sussiste la maggiore ‘ricchezza’, il maggiore potenziale: 

Il marketing virale è un tipo di marketing non convenzionale che sfrutta la capacità comunicativa di pochi soggetti interessati per trasmettere il messaggio ad un numero elevato di utenti finali. La modalità di diffusione del messaggio segue un profilo tipico che presenta un andamento esponenziale. È un'evoluzione del passaparola, ma se ne distingue per il fatto di avere un'intenzione volontaria da parte dei promotori della campagna.
Da Wikipedia 

La televisione, i giornali, internet, le mode, le tendenze, le lingue, la storia, i grandi Movimenti, etc. ogni ambito tenta di rivolgersi alla massa. La massa è sempre il collettore finale. Gli Dei avevano necessità dell’interesse della massa. Il Bene ed il Male a chi si riferiscono nelle proprie ‘dinamiche virali’? Gli Attori siamo noi. Tutto ruota attorno a noi. Noi siamo la massa anche se ci pensiamo unici, elevati, diversi… 

Noi siamo la massa, siamo nella massa. 

Il cambiamento è di specie, alla fine. Il concetto di ‘eletto’ è una misera illusione 'erogata' per creare dissapore, separazione, bassa autostima, etc. L’eletto è colui che, semmai, anticipa il cambiamento globale

Neo è un precursore, non una eccezione. 

È vero che ‘il raccolto non matura tutto insieme’, ma questo meccanismo è una chiave difensiva messa in atto dalla Natura, in ottica di preservazione del senso evolutivo. Guai se l’intero raccolto maturasse tutto insieme: di fronte ad una avversità senza precedenti cosa ne sarebbe di quella interezza?
 
C’è tutto un ‘codice’ non più divulgato, il quale permette di comprendere ogni ambito dell’esistenza. Oggi occorre sviluppare una propria capacità di codificare la realtà, rimanendo liberi di co-creare secondo il proprio sentire. Sono talmente tanti gli input sensoriali a cui l’Antisistema ci sottopone, che rimanere liberi, rimanere se stessi è divenuto molto difficile. In questa gabbia perdiamo le giornate, il tempo, l’energia, la centratura, il senso, lo Spirito, l’Unità… il senso del cambiamento.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com

lunedì 4 aprile 2011

Illusioni prêt-à-porter.





In un reame illusorio, come quello dove ci siamo proiettati, si è riusciti a vivere di solide ‘certezze’. Il ‘combustibile’ che ha reso possibile questa identificazione è un mix di paura che ha generato un’ombra melliflua di poter sfuggire alla dispersione cosmica in Vita ed alla dispersione finale della Morte: il denaro e la religione

Il potere accentrato nelle mani di pochi è stato autorizzato dall’intero genere umano. È un discorso, ovviamente, inconscio. A livello conscio è tutt’altra cosa. Lo sviluppo delle arti e dei mestieri, dell’educazione di massa, dell’indottrinamento di massa, delle guerre, etc. hanno potuto far ‘mettere radici’ alle nostre essenze, le quali hanno iniziato a maturare Karma e a legarsi saldamente alle vicissitudini planetarie. È come se un’esistenza di tipo ‘apolide’, senza appartenenza alcuna, venisse attirata ed ingabbiata in un dato luogo: da quel momento sarebbe ‘parte’ di quel luogo e inizierebbe a co-creare attraverso i propri pensieri, emozioni, immaginazione, etc. proprio come una 'dinamo'.  

Inizierebbe a condensare 'memoria' di tipo nuovo, relazioni di tipo diverse, interazioni con nuovi modelli esistenti in loco: opportunamente 'collegata' inizierebbe a generare energia... 

Nel film ‘Green Zone’, con Matt Damon, si narra delle vicende relative alla 'Seconda guerra del Golfo' ed alla ricerca delle tanto ‘famose’ armi di distruzioni di massa in possesso del regime di Saddam Houssein. Ebbene nel film si porta chiaramente a conoscenza che tali armi sono state una ‘invenzione’ del Governo americano e del potere che si cela dietro. Lo sanno anche i sassi, vero? Tuttavia la guerra è stata autorizzata e portata a compimento, anzi continua tuttora. Ad un certo punto, nel film Damon/Miller chiede ad una ‘testa di ponte’ della Cia: “Non costituiamo un fronte unico?”. Risposta: “Non sia ingenuo!”.

Ecco. È tutto illusorio, e non perché lo scrivo io, ma perché i fatti stessi lo dimostrano. È come quando la Chiesa Cattolica Cristiana bruciava gli eretici… Oggi ha ammesso ufficialmente di avere ‘sbagliato’. Ma, mi chiedo: una sacra istituzione che afferma di parlare a nome di Dio e ‘sbaglia’, ammette ‘ufficialmente’ che Dio stesso ha ‘sbagliato’. È possibile un simile evento? Non è forse più ‘probabile’ che la Chiesa sia composta da individui del tutto identici all’uomo della strada, solo più 'furbi'? Non è, forse, la parola di Dio sempre ‘perfetta’? Altrimenti che Dio sarebbe? Un Dio ‘imperfetto’, no? Oppure un falso Dio. 

Sitchin ci ha illuminati con le sue scoperte proprio in questo tema. Chi è il Dio adorato dagli uomini nelle loro varie ‘colorazioni’ globali? Chi sono questi Dei? Perché non si prende ufficialmente in considerazione che dalle Stelle possano essere giunti degli esseri molto simili a noi, che hanno trovato dimora sulla Terra? Che hanno fatto del bene e del male. Che hanno portato con sé il proprio Karma e che lo hanno anche ‘diffuso’ tra gli uomini, tra i propri ‘figli’. La Chiesa ha ammesso recentemente qualcosa a tal proposito, aprendosi ad un pensiero extraterrestre

Il frattale della colonizzazione e delle invasioni, ancora molto attuali, lo dimostrano. Cosa significa ‘ad immagine e somiglianza’? Significa ‘secondo le leggi del Creato’: frattalità ed olograficità

Il 'piccolo' che ha dentro di sé il 'grande'

Ma come è possibile che una ‘cosa’ grande sia contenuta in una molto più piccola? Perché si narra di un ambito energetico, di un potenziale, di una traccia, di una memoria, di una forma pensiero, etc. Tutte evidenze che la scienza umana non prende minimamente in considerazione. Ma anche questa ‘verità’ è solo illusoria. Non è vero che la scienza non prenda in considerazione anche questi ‘ambiti’: lo fa, ma in maniera altrettanto ‘sottile’, non evidente. Perché? 

Perché il ‘gioco’ prevede anche la possibilità di ‘barare’. 
 
È la massa che lo devo capire, ma nella maniera più profonda del termine: essa è come ingannata da un abile ipnotizzatore. Invece la massa cosa fa? Lo capisce ma solo in maniera esteriore, truffando e rubando al ‘prossimo’. Lo fa per caratteristica frattale con il potere che comanda. Lo fa per ‘inerzia’. Quando il sistema monetario basato sull’Euro è entrato in funzione, il primo gennaio del 2002, in Italia si è scatenata una 'ruberia globale autorizzata'

Coloro che potevano approfittarsene se ne sono approfittati. 

L’Italia è stato il caso più eclatante. Ovviamente la colpa è stata data alla mancanza di controllo del Governo. Questa accusa è l’implicito harakiri della massa stessa: il riflesso che la inchioda.

'Homo, homini lupus'.

Senza un ‘mano forte’ si cade ancora ed ancora ed ancora. Cosa significa questa cosa? Che la massa è ancora ‘barbara’. Lontana dalla consapevolezza spirituale del sé. Lontana dall’unica cosa assoluta di cui si necessita: il ‘conosci te stesso’

Tutto è improntato dall’Antisistema in maniera tale da allontanare da se stessi, confondere, disperdere, isolare, offuscare, celare, nascondere, etc. Come non accorgersi ancora di questa dinamica? È una direzione che traccia il futuro. Il futuro è leggibile perfettamente se non si cambia strada. Non è difficile capirlo, no? Se procedo a 100 km/h verso un precipizo, o una meta, è solo questione di tempo prima che raggiunga quel ‘luogo’

Spazio = velocità per tempo. 

Ora, la distanza, prima ancora di essere ‘fisica’ è una differenza vibrazionale (Karl Hans Welz). La distanza che percorriamo fisicamente sino alla meta, è la proiezione della distanza vibrazionale che esiste in noi da noi. Più siamo lontani da noi stessi, più fisicamente dovremo camminare per raggiungere un obiettivo. La cosa paradossale è che per avere quello che desideriamo, desiderandolo dal nostro 'centro', non ci dobbiamo nemmeno 'spostare': lo abbiamo già! 

In termini di Antisistema, per questo motivo, abbiamo dovuto essere conquistati prima nell’inconscio: per avere distanza vibrazionale minima dal volere Antisistemico e per mantenere una direzione ‘fisica’ ben precisa ma secondo altrui volere. Ci sono livelli e livelli del ‘conosci te stesso’: all’Antisistema basta confondere il primo livello sottile – quello dell’inconscio. 

Se immaginazione e volontà remano insieme, la direzione e la velocità di crociera scorrono decise, se immaginazione e volontà remano contro, la direzione dipenderà ancora dall’immaginazione anche se la velocità sarà ridotta (Couè).

L’Antisistema ‘ci ha’. L’inconscio umano è ‘suo’ e può decidere di guidarci in ogni modo possibile ed immaginabile. La massa lo ha autorizzato e programmato a preservarla dalle proprie ‘paure’. Sfuggendo a se stessa ha creato un ‘mostro’, ha programmato lo scenario 3D coi propri ‘comandi’. 

Una volta programmato l’Antisistema, l’Antisistema ha solo svolto il proprio compito e, per farlo, necessita di energia vitale: la nostra!
 
Per concludere, oggi vorrei sottoporre una porzione d’articolo che, secondo me, ci permette di osservare come sia profonda l’opera illusoria ed ingannatoria del Controllo Antisistemico:

Delucidazioni sul referendum di giugno.
Un sondaggio di Ipr Marketing per Repubblica rivela che, a meno di tre mesi dalla chiamata alle urne, solo tre italiani su quattro (74%) sanno che ci sarà un referendum a giugno e che appena il 7 per cento conosce i quesiti. Di seguito abbiamo riportato i quattro quesiti referendari; si tratta di quesiti abrogativi, per cui votando SI verrebbero eliminate le decisioni prese dal Governo e dal Parlamento, mentre votando NO si lascerebbe tutto com’è. [Non votare equivale a votare NO, ndr].

I primi due quesiti, proposti per iniziativa civica da varie associazioni, riguardano l’abrogazione di alcune norme decise dal Governo riguardanti la gestione privata dell’acqua, in particolare le modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica e la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. Se vincesse il NO [o l'astensionismo, ndr] e le cose restassero come sono ci sarebbe il serio rischio di vedere “privatizzata” la gestione di un bene primario per la sopravvivenza, con tutti i rischi che ciò comporta in termini di costi per i consumatori e di effettiva qualità del servizio.

Il terzo quesito, proposto dall’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro, prevede la cancellazione di circa 70 norme contenute in provvedimenti che, con il Governo Berlusconi, prevedono il rilancio del nucleare italiano. Inutile ricordare che quelle decisioni sono state prese dal Governo ignorando completamente la consultazione referendaria del 1987 in cui gli italiani si espressero contro il ritorno delle centrale nucleari in Italia. E’ interessante notare come secondo un sondaggio realizzato da Fullresearch nei giorni dell’emergenza degli impianti in Giappone (dove c’è il rischio di una nuova Chernobyl a seguito dei danni provocati dal terremoto) sette italiani su dieci sono contrari alla costruzione di centrali nucleari e, quindi, teoricamente se andassero a votare il 12 Giugno, voterebbero SI a questo quesito contro la   realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare.

Il quarto quesito, proposto ancora dall’Italia dei Valori, riguarda l’eliminazione della legge del 2010 riguardante il legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale. Questa legge è stata già epurata in parte dalla Consulta poiché ritenuta parzialmente incostituzionale, ma la completa cancellazione avrebbe una grande importanza politica perché, in caso di vittoria del SI, come scrive la redazione de Il Fatto Quotidiano, “il premier voluto dal popolo, che governa in nome del popolo e cerca di sfuggire alla giustizia sempre in nome del mandato popolare si ritroverebbe di fatto sfiduciato dalla maggioranza degli elettori”.
Da www.liberamenteservo.it  

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com