mercoledì 22 settembre 2010

La nostra missione di "recupero".





A volte sto molto bene. Altre volte conosco l’esatto contrario. Sembra una cosa normale, no? È nell’ambito della ciclicità, dello stato duale. In fondo siamo alla ricerca di un equilibrio, di un centro, i cui estremi sono proprio gli stati di benessere e malessere toccati in alternanza. Ognuno di noi è un laboratorio vasto quanto l’Universo stesso, in noi succedono le stesse reazioni che avvengono sul Sole o nel Cosmo più profondo. 

Nascono e muoiono mondi interi, costellazioni, galassie. 

L’energia “oscura” che occupa misteriosamente lo Spazio è replicata nei nostri organismi dalla forza energetica che ci alita la Vita in continuazione e che confondiamo con l’energia, tratta dal cibo, per muovere il nostro “esoscheletro” fisico. Tutto ciò che ci circonda interagisce con noi; ci colpisce con forza, ma noi non riusciamo a comprendere le dinamiche dello “scontro” che, a volte fa bene, a volte fa male. 

La differenza sta tutta nel nostro centro attrattivo magnetico. 

Il nostro “adesso”. In quale stato versa? In parole semplici: come siamo in questo momento? La “pace” che proviamo è la polarità del “chi siamo adesso”. La “paura” che proviamo è la polarità del “chi siamo adesso”. 

C’è un qualcosa di “itinerante” in noi. 

E non mi riferisco ai centri superiori del “sentire”. Mi riferisco a qualcosa di più immediato, situato nelle zone primarie di percezione legate al vivere in Terra o al sopravvivere in Terra. Cervello biologico, mente logica, razionalità: stupendi strumenti di “lavoro” messici a disposizione, sviluppati come ausilio alla Vita terrena, strumentazione di bordo della nostra “nave” terrestre

Cosa succederebbe se il pilota di un mezzo da sbarco spaziale, non riuscisse più a comandare la strumentazione artificiale di bordo? Non tanto nei movimenti quanto nell’uso, nel ricordo del “come si fa ad usare con senso originario la strumentazione di bordo?”. Il cervello è un organo concepito per strutturare logicamente l’esperienza di Vita. Una stretta competenza da attivare non appena raggiunta la “superficie”, nei nove mesi prima della nascita. Un aiuto, una facilitazione, proprio come gli strumenti dell’esploratore moderno

Una volta attivato, entra in modalità di controllo, by passando le altre funzioni “superiori” che, al momento, non sono così importanti; è una questione di priorità. La priorità massima è la difesa e la preservazione del “corpo” in quanto contenitore del “pilota” e dunque della Vita e del senso della “missione”. È tutto nella “norma” ciò che succede.

Solo che la “norma” doveva essere diversa! 

Il processo di esplorazione doveva rimanere cosciente, invece la strumentazione di bordo ha mantenuto il controllo a tempo indefinito. Perché? Perché le condizioni a Terra, gravitazione compresa e l’energia oscura che è fuoriuscita dalle “cantine” del Creatore, hanno compartecipato ad offuscare il ricordo di sé del “pilota”, disperdendo nel tempo la sua lenta caduta nell’oblio, la sua discesa, il suo stazionamento, il suo stato d’ibernazione vegetale.

Al giorno d’oggi sono attivi tutti i centri di controllo previsti all’origine della missione. Tutto funziona alla perfezione. Tutto ciò che ha il compito illusorio di preservare l’equipaggio, il pilota. I sistemi automatici pensano a tutto. il pilota può continuare a rimanere nello stato di catatonia, perché risvegliarlo? 

È la mente che porta a spasso il “padrone” addormentato. 

L’Antisistema rappresenta ciò che, ad un livello più grande, è appena stato descritto! È una energia che illude e conferisce un miraggio a conferma dell’evoluzione, identificata nella necessità di benessere, agio, sicurezza, protezione. Per questo ci sono sempre state guerre: per "protezione". Le logiche di controllo sanno alla perfezione come ingannare i figli immemori del Creatore. 

In questa “sacca” dell’Universo, siamo caduti in una enorme rete, tesa da colui che sapeva che saremmo “passati di qua”, che saremmo arrivati. Una energia di Amore oscura: dimentica anch’essa del proprio sé. Ignorante la Luce.

Questo è l’unico modo per renderla sensibile e aiutarla a “comprendere”

E noi ci siamo “spenti” coscientemente per un certo periodo di tempo per permettere tutto ciò. È parte della nostra missione, del "progetto". Una missione di “recupero” e di scoperta e valorizzazione. La “sveglia” è stata puntata prima della discesa. Il tempo sta per scadere… 
 
 

martedì 21 settembre 2010

La gentilezza di cui se ne può fare a meno.






Prendendo atto di questa “strepitosa e gentile” news:

Rai: Esenzione Canone Per Gli Over 75 Con Redditi Sotto Ai 6.700 Euro.
Roma, 20 set. - (Adnkronos) - Buone notizie per gli abbonati Rai ''di lungo corso''. Gli ultra 75enni non dovranno più versare il canone di abbonamento al servizio radiotelevisivo dovuto a partire dal 2008. Possono fruire del beneficio i contribuenti con un reddito proprio e del coniuge non superiore complessivamente a 6713,98 euro (516,46 per tredici mensilità) e che non convivono con altri soggetti diversi dal coniuge stesso…
Il limite di 6713,98 euro va calcolato sommando il reddito del soggetto interessato e quello del coniuge convivente, tenendo conto di ogni possibile entrata indipendentemente dal fatto che sia assoggettata a Irpef o meno secondo le regole ordinarie. Ciò in virtù del fatto che la finalità della norma e' quella di tutelare i soggetti che versano in una condizione di reale disagio economico.
Fonte: Yahoo

Gli over 75 saranno molto felici di questo "aiuto del cielo”. Mi chiedo se coloro che “decidono” si rendano conto di cosa significa “condizione di reale disagio economico” . Il tutto senza nemmeno chiedere se una coppia è in affitto, oppure no. Ma siamo in Italia dove quasi tutti possiedono una casa di proprietà, no? 

Questa mancanza di sensibilità, persino di gentilezza, da parte dello “Stato” è una condizione di specchio della Società. In parole "brevi" la Società descrive lo Stato e lo Stato descrive la Società. Il segnale viene creato, trasmesso e poi ricevuto a boomerang. In che senso?

È come chiedersi se è nato prima l’uovo o la gallina. Non ha senso perché è nata prima l’osservazione intelligente di un “Principio Creativo”. Senza quella osservazione nulla poteva addensarsi, fissare l’energia nella “solida” realtà. La Società ha creato e dunque permesso la nascita dello Stato, il quale  oggi trasmette l’immagine della Società alla Società stessa, solo che nel frattempo lo Stato ha preso Vita, per cui la Società che lo alimenta lo rispecchia anche, ma lo Stato è "vivente" per cui percepisce il suo "potere" e lo intende perseguire e mantenere.

Tutto ciò descrive un principio interattivo bidirezionale; è come il Dottor Frankenstein che crea una forma vivente dotata di libero arbitrio, che mantiene il senso del suo Creatore, gli "appartiene", anche se tuttavia lo può persino uccidere.

Significa che abbiamo quello che “meritiamo”, in quanto le responsabilità sono solo ed esclusivamente degli individui. La “gentilezza” che manca è un sinonimo della diffidenza che i cittadini nutrono l’uno nei confronti dell’altro. È un segno della mancanza di Amore, della chiusura dei loro “Re”, come scrive l’Amico Rino che ringrazio.

E tutto ciò mentre gli Stati spendono cifre folli per ottenere capacità di calcolo sempre più potenti, chissà per quali motivi:

Francia, supercomputer per lo stato.
Due milioni di miliardi di operazioni di calcolo al secondo. Il gruppo informatico francese Bull ha siglato con la società Genci, detenuta al 49% dallo stato, un contratto per sviluppare un supercalcolatore, che dovrebbe essere il più potente in Europa e fra i primi tre al mondo.
La sua potenza di calcolo nel 2011 dovrebbe essere pari a 2,2 petaflop, ovvero due milioni di miliardi di operazioni di calcolo al secondo.
La macchina sarà messa in servizio al Très grand centre de calcul (Tgcc), realizzato dal Commissariato per l'energia atomica (Cea) a Bruyères-le-Châtel, nella regione parigina, e sarà accessibile alla comunità scientifica francese ed europea.
Fonte: Yahoo

Ci sono sempre motivi di “facciata” e motivi di “interesse”. In questo caso, secondo me, i motivi di interesse sono relativi alla fornitura di potenza elaborativa per mantenere con efficacia il potere di controllo sulla Società. Una Società “sana” non permetterebbe un simile contrasto tra le politiche di “gestione” della cittadinanza. È inutile scrivere trattati per dimostrare l’ingiustizia che regna sovrana, basta osservare i frattali all’opera. La potenza organizzativa accumulata non è usata per il benessere cittadino, ma per il mantenimento e la stretta sul controllo cittadino.

In una società in “equilibrio” i cittadini non si “lamentano”. E anche se la moda del lamento è tipica degli italiani, pur lamenti essi rimangono. Ripeto; è uno specchio ciò che ci prende a "calci nel sedere". 

Lamentarsi non serve. 

È una lezione che riceviamo ed è il frutto dei nostri errori. Le persone elette a rappresentanza al Governo, sono irretite dalle forme pensiero che aleggiano nei “palazzi” del potere, edifici secolari ricolmi di energia negativa. Le energie sottili sono “disprezzate” dal sapere scientifico imperante, per cui non si può nemmeno parlare di “piani di bonifica energetica”.

Scrivevo della “gentilezza”. Ebbene dietro a questa facciata c’è molto altro, interi mondi celati da maschere, veli, illusioni:

 
Motivi psicologici per non dissentire.
Oltre alle ragioni culturali, religiose, sociali, e sessuali che ci fanno assentire quando non vorremmo, esiste una miriade di motivi psicologici per non contraddire…
Le quattro trappole del “si”.
Sembra vi siano quattro motivi psicologici principali che ci fanno dire di sì anziché di no. Sono quelli che definisco i tranelli in cui cadiamo.
  1. Voler essere gentili
  2. Voler essere amati/rispettati/accettati
  3. La paura di perdere amici, amanti, lavoro, famiglia, posizione sociale, successo, denaro, beni materiali
  4. La sensazione di non avere il diritto di dire no
Fonte: “Come dire di no” di Corinne Sweet

La mancanza di gentilezza degli “Stati”, in realtà non è una vera “mancanza”, ma in realtà esprime proprio questa serie di punti sopra citati. Lo Stato ha sviluppato una sorta di “gentilezza sui generis”, appunto approvando decreti come quello di apertura di questo articolo. I cosiddetti “ammortizzatori sociali” esistono, esiste una salute pubblica “tutelata” e molte altre iniziative “anti crisi”. 

Ma nella realtà dei fatti, nella Vita di tutti i giorni, chi ne ha mai usufruito? 

Le misure anti depressione economica sono irraggiungibili per delle famiglie di "terrestri" italici. Le somme massime che si devono guadagnare sono letteralmente campate per aria, come ad esempio il calcolo dell’inflazione.

La “gentilezza” degli Stati cela la paura di perdere il proprio potere ed è lo specchio diretto degli individui, la dimostrazione che le paure dei singoli sono state impresse nella “creatura statale”: una creazione fatta ad immagine e somiglianza. Questa "immagine" rappresenta la nostra opera di co creazione. Questa è la realtà che ci rappresenta adesso ma che giunge dal passato. Il “ritardo” nell’espressione di una nuova società è figlio dei dubbi e delle illusioni che attanagliano il tessuto sociale, il singolo che si riflette nella creazione

Cambiando nell’adesso cambiamo il futuro cambiando il passato.

 

lunedì 20 settembre 2010

Il Presidente Obama è ammalato?





Chi decide in  questo mondo le “cose” da seguire?

Bisogna anche sapere che dei 170 esperti che contribuiscono alla stesura del manuale DSM (la “bibbia” della psichiatria, dove sono elencate tutte le sindromi), più del 50% ha avuto legami finanziari con case farmaceutiche che vendono medicinali per la cura di questi disturbi. Percentuale che diventa il 100% per i cosiddetti esperti che formano i gruppi di ricerca su disturbi del comportamento e psicosi. “La procedura seguita per definire tali disordini mentali è ben lontana dall'essere scientifica; sareste sgomenti nel vedere quanto può essere politica questa procedura” - Lisa Cosgrove (docente di psicologia clinica presso l'Università del Massachusetts a Boston), ricerca pubblicata su “Psychotherapy and Psycosomatics”.
Il dott. Darrel Regier, in un'intervista, dichiara che la psichiatria non sa niente delle origini e delle cause di alcuna malattia mentale (Psichiatria, un'industria di morte, DVD a cura del Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani). Sono perfettamente con lui d'accordo; il guaio è che questo medico è una delle più autorevoli personalità mondiali della psichiatria, in qualità di Direttore delle ricerche dall'Associazione Psichiatrica Americana e Presidente della commissione addetta alla stesura del manuale DSM.
Vi basta?

Questo è solo un esempio dei tanti. Un cosiddetto frattale della menzogna. In ambito psichiatrico è possibile rovinare la Vita di una persona. In che modo? Ecco:

“Lo sapete che i pareri di uno psichiatra hanno un peso tale nell'amministrazione della giustizia, che possono fare la differenza tra una condanna di 30 anni e un'assoluzione?”

E ancora:

Sul logo dell'Associazione Psichiatrica Americana figura l'effige di Benjamin Rush, considerato a ragione il padre della moderna psichiatria. Questo individuo “scoprì” che tutti i neri sono malati di negritudine, una malattia affine alla lebbra che li rende degli esseri inferiori. Un suo collega, Samuel Cartwright invece scoprì che i neri che tentano di scappare dalla schiavitù hanno un disturbo mentale detto drapetomania

Trovò anche la cura per questa sindrome: frequenti frustate”.
Fonte: Il tradimento della medicina di Alberto R.Mondini

Cosa ne penserà mai il presidente Americano Obama? 

Lo saprà di essere ammalato? Lo sapranno i suoi elettori?

È tempo di comprendere inequivocabilmente che esiste una “mano immane” che è la responsabile del controllo a 360 gradi della società umana.

Nessun ambito sfugge da questo controllo totale. 

Non ci si riesce a credere perché è talmente evoluto e perfetto che non sembra possibile per questo mondo; sembra che non sia di questo mondo una “cosa” simile, per cui non è nemmeno concepibile. Ma pensare così, o meglio “non pensare”, non autorizza a concepire la “realtà”, a cui sopra ci si riferisce, come manifesta e “possibile”. Perché? 

Perché ci ha pensato qualcun altro a far sorgere questo “scenario”. 

Come? Attraverso "l'assenza da noi stessi”, utilizzandoci come lapis “magici” per fissare un sogno altrui in questa dimensione.

Non intendo impaurire ma solo mettere in evidenza. 

L’evidenza è una certezza; l’uscita dal dubbio. La presa di coscienza. Quando una “scelta”, anche se inconscia, ha dato luogo ad un abominio e, questo, lo si può vedere alla Luce del Sole, è allora anche possibile modificarlo. Ma se tutto ciò rimane oscurato dal sonno della “ragione” non sarà possibile prendere in considerazione nessun’altra variante, perché significa che “anche se non va bene, va tutto bene così”.

Allora facciamoci la domanda. È un mondo giusto questo? Dove per “giusto”, ognuno di noi avrà la propria “ricetta”…

Sono le solite parole, le solite domande, i soliti “solfeggi”? Provate indifferenza o senso di disgusto? Non sentite nulla che vibri o risponda a livello del Cuore?

“The Matrix has you” “Appartieni a Matrix”…

Matrix è ovunque. È intorno a noi. Anche adesso, nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra, o quando accendi il televisore. L'avverti quando vai a lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità”.
(Morpheus a Neo)