martedì 14 settembre 2010

I due Soli del nuovo mondo.





Tutti questi mondi sono vostri, tranne Europa. Viveteci insieme, viveteci in pace.

Dopo anni, almeno un decennio, sono tornato a rivedere “2010 L’anno del contatto” di Peter Hyams che fece seguito a quella pietra miliare di “2001 Odissea nello spazio” di Stanley Kubrick. Parliamo di una coppia di film prodotti nel 1984 e 1968, cioè molto tempo prima della transizione nel nuovo secolo. Quando il 2000 era ancora immaginato con le navicelle volanti come utilitarie per recarsi al lavoro.

È stato piacevole lasciarsi andare sulle ali della trama e di quei silenzi solo “respirati”. Non intendo fare paragoni né esprimere giudizi che classifichino; semplicemente sono rimasto colpito dal finale che non ricordavo più: i due Soli.

Giove si trasforma in un secondo Sole nel Sistema Solare, brillando anche di notte sulla Terra e decretandone con questa attività, profonde modifiche nel ruolo della Vita. Il nuovo sistema con al centro Giove (Sistema Gioviano?) diventa un frattale dei Sistemi più grandi, di cui quello Solare è solo l’esempio più vicino ed evidente. Le sue Lune diventano “pianeti” ed Europa si prepara ad accogliere la Vita organica, infatti l’immagine di chiusura mostra ancora il Monolite nero, i due Soli e l’acqua, proprio come in “2001 Odissea nello spazio” il film iniziava con gli uomini primitivi intenti a “curiosare” ai piedi di un altro Monolite nero.

Il film esprime un concetto ciclico delle “cose” e la loro trasformazione energetica di ciclo in ciclo.

Le immagini degli astronauti “appesi” al nulla sopra a Giove sono mozzafiato. Le emozioni degli stessi sono palpabili e ciò che "succede sulla Terra" solo una immagine sfuocata senza importanza.

Ricordiamo che negli anni 80 la guerra fredda tra USA e URSS stava per sfociare in una guerra nucleare. Il film ricalca questo aspetto, evidenziandolo alla massima potenza per intensità e simbologia, ma poi l’allontana per sempre dalla Vita di bordo delle due astronavi russe e americane, quando un messaggio “alieno” li invita, tra le righe, a collaborare per unirsi e sfuggire all’esplosione di Giove.

“Qualcosa di meraviglioso accadrà”…

In tutta questa faccenda si inserisce, ancora una volta, la presenza "ingombrante" del supercomputer Hall 9000, al quale viene data una seconda possibilità o una seconda “Vita”. È assolutamente da notare come il suo “papà” umano, un ingegnere americano, capisca cosa sia successo all’epoca della sua presunta “pazzia”, raccontata nel primo film: l'Antisistema.

Ad Hall 9000 erano stati impartiti ordini segreti in antitesi, che lo avevano messo in una situazione di "stallo".

Fu istruito per mentire.
Di cosa sta parlando? Io no ho autorizzato nessuno a dire ad Hall del Monolite!
Direttiva NSC… 30 gennaio 2001.
NSC. Sicurezza nazionale… La Casa Bianca!
Non mi importa chi è! Tutto ciò è in conflitto con lo scopo fondamentale del progetto Hall: la ricerca accurata di informazioni senza distorsioni od occultamenti. Restò bloccato! Il termine tecnico è Nastro di Mobius che può verificarsi in computer sofisticati con programmi di ricerca autonoma della finalità….
Ad Hall fu chiesto di mentire… da persone che mentono molto facilmente. Hall non sa farlo! E smise di funzionare. Ed entrò in paranoia”
 
Ora, perché si è voluto inserire nella trama una “piega” di questo tipo? Perché la “Casa Bianca” deve sempre avere il controllo su ogni tipo di avvenimento, anche fuori dal pianeta Terra? Perché si deve riservare la possibilità di interrompere qualsiasi missione? È stata solo esigenza di trama, oppure c’è dell’altro? Io credo che nell’opera artistica dell’uomo ci sia sempre un “intento” sottile, da leggersi tra le righe.

È sempre stato così sin dai tempi più antichi con la nascita, ad esempio, della Satira nell’antica Grecia.

La satira, storicamente e culturalmente, risponde ad un'esigenza dello spirito umano: l'oscillazione fra sacro e profano. La satira si occupa da sempre di temi rilevanti, principalmente la politica, la religione, il sesso e la morte, e su questi propone punti di vista alternativi, e attraverso la risata veicola delle piccole verità, semina dubbi, smaschera ipocrisie, attacca i pregiudizi e mette in discussione le convinzioni”.
Fonte: Wikipedia 

In queste trame di film destinati alla globalità c’è molto di più! Cosi come inserito insieme alla pubblicità c’è molto altro. In questo caso il messaggio è, secondo me, questo:

Accadrà qualcosa di meraviglioso ma qualcuno di molto “vicino” si opporrà senza poter fare molto, in realtà.
 
Ciao Betty. Ciao Betty.
Che significa?
Ti prego parlami.
Dave! Dave, sei tu?
Non ne sono sicuro!
Si, ricordo di Bowman… e so tutto di lui!
Dave è morto!
Tutto quello che Dave Bowman era in realtà, è ancora parte di me!
Perché sei qui?
Non lo so perché. Forse per salutarti. Ti sei risposata?
Si.
È un brav’uomo?
Si… si…
Sono contento!
Io ti amo Betty!
Anche io Dave!
Addio Betty.
Non te ne andare.
Sono già lontano.
Non capisco, che vuoi dire?
Accadrà qualcosa Betty e volevo dirti addio.
Cosa accadrà Dave?
Qualcosa di meraviglioso!


È facile fare critica da parte del pubblico e dagli “addetti ai lavori”, eppure in ogni opera umana c’è un significato più profondo che, magari, è solo troppo prematuro per il tempo in cui viene diffuso. 

Io credo che questo secondo film mette ordine nella “confusione” del primo

Questo secondo film inizia da una "fine" precedente e termina un discorso, proprio come fanno gli astronauti della Leonov, recuperando l’astronave americana Discovery alla deriva nello spazio e sacrificandola per poter tornare a “casa” dopo avere compreso ciò che era accaduto di tanto misterioso. Il film mette in risalto quella Intelligenza Universale che è sempre all’opera e che è dappertutto. Dona un senso di compiutezza. Chiude ciò che era rimasto “aperto”… troppo aperto. Si rallegra di celebrare la Vita nella Vita. Compie un’opera di ampia cucitura, andando oltre alle tensioni geopolitiche terrestri.

Coloro che hanno sabotato Hall, erano coloro che si nutrivano dell’industria della guerra! 

Branca dell’Antisistema. Nel film si evidenzia come l’uomo, depurato dall’atmosfera "controllata", riesce a comprendere chi egli sia in realtà e quanto illusorie siano le rappresentazioni teatrali messe in atto dai Governi e dagli interessi di ogni sorta. Nello spazio più profondo, l’uomo torna a vedere con occhi diversi, molto simili agli occhi dell’Anima. Dove la Terra diventa un puntino lontano, anche le sue reti mentali si assottigliano inesorabilmente, mollando la “presa”.

È come a solito un punto prospettico diverso, il reattore capace di accendersi di luce propria… e con questo non intendo che occorre trovarsi nello spazio per sviluppare un simile contesto. Ecco, infatti, che nel finale del film si dice questo a proposito dei due presidenti in contesa:

“E videro un secondo Sole. Capirono il messaggio e forse impararono qualcosa…”.

Il finale apre il cuore e la mente e devo ringraziare gli autori per un messaggio di questo tipo. Molto onorato. Grazie infinite…

I tuoi figli nasceranno in un mondo con due Soli. Non conosceranno mai più un cielo senza di essi. Potrai raccontare loro di quando la notte era buia come pece e la gente aveva paura della notte. Potrai raccontare loro di quando eravamo soli, quando non potevamo indicare la luce e dire a noi stessi: C’è Vita lassù! Un giorno i bambini del nuovo Sole incontreranno i bambini del vecchio Sole. Credo che saranno nostri amici! Potrai raccontare ai tuoi figli del giorno in cui tutti guardarono in alto e si resero conto che noi siamo soltanto inquilini di questo mondo e che il padrone di casa ci ha fatto un nuovo contratto di affitto ma con il pericolo di essere sfrattati per sempre”. 

Hall 9000 supera il proprio "Karma" solo alla fine, quando chiede cosa stia succedendo e valuta il proprio sacrificio come una opportuna trasmutazione all'insegna della verità, finalmente rivelata con fiducia e senso di amicizia. Una scena davvero toccante:  

"Ora ho capito Dottor Chandra.. Grazie, per avermi detto la verità!
Te lo devo. Lo meriti!
Dottor Chandra?
Si!
Sognerò?
Io... non lo so!
Grazie Hall...
Addio, Dottor Chandra!

  

lunedì 13 settembre 2010

Primo giorno di scuola "emozionale".






Tentammo di spiegare
quanto era per entrambi incomprensibile.
Ahi, com'è vasta la saggezza
e molteplice il vero!
Da “Tutto imparammo dell'Amore” di Emily Dickinson

Ad onde, le emozioni s’infrangono su di me, sul mio “bagnasciuga”. Recano con sé, frammenti di memoria, brandelli del tempo che fu. Sussurrano ed intessono tasselli d’esperienze, l’uno con l’altro. Ciò che è rimasto come “appeso” della mia essenza si smuove per polvere al Sole. E nella Luce si rinnova un circolo di energie lasciate “stese” o adagiate nella dimenticanza o nell'ignoranza di sè.

Oggi è il primo giorno di  scuola di tanti bimbi, compreso il “mio”. 

Quanta energia ha cambiato polarità, tra ieri e oggi! È una miscellanea di “umori” e tempo; prospettive, timori, inni di gioia e di novità, inframmezzati da tutta la variabile complessità dell’essenza in via di trasformazione. Le emozioni “picchiano” forte da oltre 24 ore. Disegnano un mare in burrasca per tutti gli “attori”. Il passato è agitato e riproposto. Come fu il mio primo giorno di scuola? Come fu quel primo giorno che portò via con sé la mia piena libertà?

Oggi mio figlio è lontano dalla sua solita “dimensione”. 

I suoi giochi si chiedono dove egli sia. Sono preoccupati per lui, perché sono parte di lui e della sua innocenza. Lui è in una classe nuova con nuovi futuri amici. I primi imbarazzi presto si dissolveranno e lasceranno libero spazio al ritorno della voglia di gioco e briosa gioia di vivere. Ma oggi è un giorno davvero particolare! I bimbi assaggiano per la prima volta cosa significa diventare “grandi”. E come la “assaggiano”? Provando l’esperienza della separazione, pur temporanea. E tutto ciò è comunque opportuno! I genitori o, forse ancora di più i nonni essendo a casa, percepiscono un vuoto in ogni aspetto “addormentato” dall’assenza dell’attore principale, solo colmato dal lavoro che “sciacqua via” e spinge a pensare ad altro.

So che tutto questo riguarda la “Vita” ed il crescere, eppure provo una sensazione quasi solida di “violenza”. Percepisco uno strappo nella volta energetica che si crea in questo giorno particolare. Il mio primo giorno come è stato? Lo ricordo ancora, si! Mi adattai… con rincrescimento. Lo ricordo benissimo. Sarei stato volentieri a casa a continuare a fantasticare e a giocare nel mio mondo meraviglioso di fantasia e bellezza colorata e spensierata. Se è stato così per me, penso lo sia per tutti. Forse ancora oggi ne porto le evidenze o le conseguenze, intagliate addosso. Sono “cerchi” come quelli della crescita degli alberi; orbite che obbligano l’energia a vorticare in un modo piuttosto che in un altro. 
 
È una esperienza importante ricca di emozioni. Ed è inutile fare finta di niente e sostenere che “non è nulla” alla maniera Spartana. Le emozioni scatenate raggiungono vertici notevoli. Ovviamente parlo per me, per la mia esperienza personale, provata sulla mia pelle…

"Il nostro DNA può essere riprogrammato semplicemente dal linguaggio umano, se le parole sono modulate sulle corrette frequenze! Mentre la scienza occidentale usa processi biochimici complicati per tagliare e incollare triplette di DNA nella molecola, lo scienziato Russo usa luce laser modulata per fare la stessa cosa. I Russi hanno dimostrato di avere successo nel riparare materiale genetico in vivo! Le terapie con luce laser basate sulle scoperte di Garjajev sono già applicate in alcuni ospedali Europei con successo su vari tipi di cancro alla pelle. Il cancro è curato senza lasciare traccia.
 
Emozioni.
 
Daniel Winter e il suo team sulla coerenza cardiaca, ha scoperto la prova che le emozioni umane possono riprogrammare il DNA. Il battito sonoro del cuore in sintonia con le nostre emozioni e sensazioni, viene trasformato in energia elettromagnetica nelle ghiandole del corpo che agiscono come accoppiatori piezoelettrici creando lunghezze d'onda elettromagnetiche più piccole, controparti dei suoni emozionali del cuore. L'emozione diviene energia in movimento, e-mozione, inviandolo al DNA di ogni cellula del corpo come luce laser coerente in grado di modulare i codoni del DNA".
Fonte: Souls of Distortion Awakening - Cap. 9: Il misterioso DNA di Jan Wicherink

Linguaggio e prima ancora emozioni! Proprio ciò che, il primo giorno di scuola, scatena come una enorme esplosione solare. Tutti quanti passiamo da questa esperienza. Per cui è normale? No! Non è normale… Così come non è normale vedere file di maiali che vanno al mattatoio. Ma come? Ci vanno tutti!

Grazie al cielo l’ambiente della scuola si è in parte rinnovato, proprio come è successo agli ospedali e agli ambulatori medici. Devo dare atto alle Maestre conosciute di avere portato una nuova mentalità all’interno delle mura scolastiche pregne di “antiche” emozioni. I bambini ringrazieranno per sempre, una volta cresciuti, il grande lavoro e la grande energia portata da queste splendide professioniste dell’educazione “allargata”. Colori, luce, disegni gioviali, musiche, allegria, fantasia, creatività, non mancano più anche in quel primo giorno di scuola, anche il quel primo giorno di una Vita “nuova”.

Quel giorno che può intaccare l’energia personale del bimbo, segnandolo per una Vita intera.

Vorrei ringraziare tutte le Maestre e i Maestri aperti e senzienti verso il cambiamento in corso!

Dobbiamo anche a loro se i bimbi di oggi potranno crescere senza “lacerazioni” drammatiche…

È questa una forma di rispetto della sacralità umana in Terra, che vive già pienamente nel bimbo accolto dalle strutture della scuola. La spinta verso la crescita a tuttotondo deve essere continua e proporzionale, senza correre il rischio di danneggiare l’equipaggiamento emozionale.

Osserviamo il mutamento in corso e con gentilezza accogliamolo in noi. A nulla serve rievocare ciò che è stato. Teniamo sempre ben presente che la derivazione militare della scuola è ormai cosa superata, così come è “superato” il tempo della guerra.

Non stiamo formando nuovi guerrieri in armi se non nuovi "guerrieri" della Luce.

La compassione per queste creature così piene di Vita deve arrivare prima di tutto. Non ha più senso insegnare la competizione in un mondo che apre se stesso alla condivisione.

Mettete un fiore nei vostri “cannoni”.   

 

domenica 12 settembre 2010

A cascata...






Riflessione domenicale:

Enlil convocò i suoi tre figli in consiglio.
Preoccupato per quanto stava succedendo, disse loro:
All’inizio creammo i Terrestri a nostra immagine e somiglianza.
Ora, invece, i discendenti degli Anunnaki sono diventati a immagine e somiglianza dei Terrestri!
Prima Caino uccise suo fratello,
ora un figlio di Marduk è l’assassino del proprio fratello!
Per la prima volta un discendente degli Anunnaki,
dai Terrestri ha formato un esercito.
Nelle loro mani ha posto armi di un metallo particolare,
un segreto degli Anunnaki!

Fonte: Undicesima tavoletta - Pag. 258 - “Il libro perduto del Dio Enki” di Z.Sitchin