domenica 27 giugno 2010

Intrecciare la Vita.





Giudicare tutta la propria Vita dal punto prospettico in cui ci si trova è come usare la gomma per cancellare; c’è il rischio che ci si possa perdere tra i collegamenti mancanti. L’atteggiamento più coerente con la propria evoluzione ed il proprio passato è vivere in un presente senza giudizio e consapevole di ogni “frammento” di Vita intrecciato. Un simile “disegno” ricorda molto le forze circolari e verticali che entrano in azione contemporaneamente dal centro di un Chakra: un vortice di “colore”.

  

sabato 26 giugno 2010

Quel ponte sul fiume "Vita".





Non è facile comprendere ciò che ci succede. È un linguaggio, forse semplice, eppure sfuggevole per il nostro punto di “vista” attuale. Ciò fa presupporre che dovrà succedere qualcosa che allineerà le prospettive. Perché la “comunicazione” troverà il modo di connettere ciò che si è sfasato. È una legge universale che non conosce eccezioni. Attendiamoci quindi l’arrivo di un cambiamento che, probabilmente, è già in corso, come un ponte...

  

venerdì 25 giugno 2010

Sentirsi in pace.





Ignoriamo come siamo fatti a livello sottile. Ignoriamo dunque cosa ci succede mentre ci muoviamo o stazioniamo nelle nostre case. Ignoriamo il perché, a volte, stiamo male o stiamo estremamente bene senza motivi apparenti. Percepiamo passivamente che una tal compagnia è “pesante” e una talaltra è rinvigorente. Il nostro sistema “guida” emozionale è stato talmente impoverito che l’attenzione è sempre catturata da cose che ci succedono quasi senza motivazioni, come se tutto fosse uno scherzo di Natura. Abbiamo talmente confuso il nostro essere fisico con noi stessi che ci riteniamo, ormai, il nostro essere fisico. Classi di medici curano come meccanici le loro auto. Tutto viene generalizzato ed omologato. C’è uno sforzo immane, da parte dell’Antisistema, di bloccare in ogni modo l’evoluzione umana e planetaria in corso: in gioco c’è la sua sopravvivenza!

È possibile ormai accorgersi come tutto sia finzione; la storia che viene insegnata a scuola è finta. Ogni tassello nel tempo è stato studiato a tavolino per portare l’uomo a vivere in una gabbia senza sbarre. E ci sono riusciti. Ciò che farà la differenza sarà la nostra capacità di “lasciare andare” ed accettare in cuor nostro che “c’è di più”. Non è facile. Tuttavia è una buona via per ritrovare un filo di “senso” ed alimentare la speranza, la fede in noi stessi, nella nostra origine divina.

Non si sta bene sulla Terra in questo periodo. Il cambiamento spira forte e veloce. Il fisico e il nostro universo mentale e sensoriale ne sono scossi; ma noi ignoriamo ciò che ci succede. Avulsi attivamente dal “gioco” ci chiediamo cosa ci stia succedendo, perché siamo così stanchi, staccati, stressati, vuoti.

“Sono sicura che la maggior parte di noi ha avvertito gli inizi di questi cambiamenti planetari nella propria vita. Io ho notato che, dopo un lungo periodo in cui mi sentivo equilibrata e felice, improvvisamente mi sono sentita molto stanca, tanto da essere esaurita. Non dormivo bene e continuavo a dimenticare le cose. Mi sono anche sentita come se il tempo scorresse troppo velocemente e non ci fosse tempo a sufficienza per fare tutte le cose che si devono fare, figuriamoci riposare, rilassarsi e godersi la vita! Prova di un’altra accelerazione nei “differenziali temporali”, come Michele ama definire quella cosa che noi chiamiamo “tempo”. Il tempo certamente non è lineare, come eravamo soliti credere! Ormai sappiamo che è elastico e che si piega, si tende e si contrae, a seconda  dei fattori olografici e quantici nella Noosfera”.
Fonte: Starchild – Il diario della Terra

Il senso di tutto ciò è solo uno: c’è un cambiamento in corso.

Quando penso di poter parlare alle persone e che i "denigratori", ad ogni livello, non potranno nulla contro questa mia intenzione, sbaglio. È giusto che ci siano gli opposti, almeno in questa densità. Il cambiamento avviene ed avverrà in profondità nelle persone; nei propri intimi momenti di riflessione. Come se un’onda stesse aprendosi la via dentro di noi, anche se perplessi o scettici. Siamo in un contesto globale in evoluzione. Come possiamo rimanere fuori da questo ambito in “agitazione”? Quando arriva un’onda travolge tutto, anche gli “sbarramenti” eretti a “protezione”.

È tutto alla rovescia!

La lobotomizzazione a cui siamo andati incontro è inverosimile. Ci viviamo addosso trascinandoci verso sera, verso il momento di andare a dormire. Senza domande. Senza capacità di fare qualcosa. Senza Anima. Penso che gran parte dell’umanità sia smarrita entro se stessa ed entro il mondo civilizzato, come un qualcosa sfuggito di mano. In realtà è tutto sottocontrollo di una volontà superiore. E questo discorso ha più “altezze”. L’Antisistema ha una sua “altezza” e controlla da quel punto prospettico. Sopra di lui c’è molto altro, però!

Apriamo gli occhi. Basta sentirsi in guerra contro tutti. La corsa alla sopravvivenza è finita. Gli “altri” non sono più dei lupi famelici e pericolosi per la nostra personale sicurezza. Gli “altri” siamo noi allo specchio.

Apriamo gli occhi. Il pianeta non accetterà il proseguimento di un simile "esperimento" globale umano aberrante. La Madre Terra scuoterà se stessa per scuotere i nostri baricentri incrostati dalla gravità e del magnetismo. Ella si sente, in parte, responsabile del nostro stato ipnotico, del nostro sonno, per cui muterà le condizioni planetarie. Lo spostamento del suo asse va proprio in questa direzione, oltre al fatto di riposizionarsi nei confronti del centro della Via Lattea e di modificare, in questo modo, lo scorrere del Tempo. Tutto scorre.

Apriamo gli occhi. Il sistema economico sta crollando e i potenti non intendono attuare le riforme che almeno permetterebbero un atterraggio più morbido. C’è un potere millenario che, ormai, non cede per paura di quello che gli potrebbe succedere, che gli potremmo fare se si venisse a sapere cosa ha contribuito a perpetuare e perpetrare.

Apriamo gli occhi e perdoniamo questo potere, perché anch’esso è parte del Piano Divino per l’evoluzione globale. 

Sentiamoci finalmente in pace.