domenica 13 giugno 2010

Espansione.





La Terra, come coscienza, è indefinibile. Nel momento in cui descrivi la coscienza della Terra, la definisci; nel momento in cui la definisci la inquadri nella separazione; e nel momento in cui la distingui in elementi, tradisci la sua vera essenza. La Terra è una Coscienza Ospitante, questa è la sua essenza anche se questa definizione crea ugualmente separazione e, quindi, un certo grado di inganno. [...]
 
[...]  La Terra partecipa a questa nuova trasparenza. La natura ha già indossato questa nuova veste e la porta con orgoglio, ma gli umani non l’hanno notata perché i programmi che abbiamo mancano di sensibilità. Sarà, in parte, grazie alla Natura che la famiglia umana si risveglierà e la Terra si sta preparando a questa eventualità. Quando avverrà, non sarà perché la Terra è vendicativa o perché Dio, tramite la Terra, scarica la Sua ira. Sarà la Terra/Natura che esprime la sua nuova trasparenza ed espansione a modo suo.
Fonte: Wingmakers – Intervista a James  

La Terra si espande ed evolve con il suo “carico” di esperienze di Vita.

* Opera di Carla Sello - Mandala 31 Espansione – dimensioni 100×150 cm – anno 2003.

 

sabato 12 giugno 2010

Felicità raggiunta, si cammina...





Felicità raggiunta, si cammina
per te su fil di lama.
Agli occhi sei barlume che vacilla,
al piede, teso ghiaccio che s'incrina;
e dunque non ti tocchi chi più t'ama.
Se giungi sulle anime invase
di tristezza e le schiari, il tuo mattino
è dolce e turbatore come i nidi delle cimase
Ma nulla paga il pianto del bambino
a cui fugge il pallone tra le case. 

Eugenio Montale (Ossi di seppia)
 
Conseguire la felicità è cosa sfuggevole e precaria? Così sembra, agli occhi di coloro che sono smarriti in se stessi...
  
  

venerdì 11 giugno 2010

Felicità è...





Trovo questa “riflessione” meravigliosa e rispecchiante gli “scompensi” di molti di noi. Ricorda molto anche il pensiero del Dalai Lama

Riflessione  Meditativa.

La Vita ha un senso?
Sì, ha un senso primario senza il quale tutti gli altri scopi non sono nulla.
Essere felici.
Quando siete felici, potete avere o non avere altre mete da raggiungere.
Fate che la vostra felicità non dipenda da uno scopo particolare.
Capovolgete il senso.
Fate in modo di essere contenti indipendentemente dal fatto di realizzare o non realizzare degli scopi.
Pensate che una volta raggiunto uno scopo sarete felici?
Forse vi ingannate!
Finito un obiettivo ne vorrete raggiungere un altro e continuerete a rimandare la vostra felicità.
Siate felici nel Cammino che porta la Vita.
Cercate di realizzare tutte le mete che volete, ma non dimenticatevi di essere felici da subito, o correrete il rischio di non esserlo mai.

Un grazie di cuore a Natyan.

Come sottolineo anche io, quasi quotidianamente, abbiamo ribaltato la “visuale”, il senso dell’esistenza terrena. Nel perseguire continui risultati, barattiamo la nostra condizione originale di felicità, tipica di un bimbo; la confondiamo invece con l’esito di quella folle rincorsa agli obbiettivi.

L’occidente si è perso in questo; l’oriente è tentato di farlo…

Essere felici è: aprire gli occhi al mattino e gioire di questo “semplice” fatto, proprio come fa un bimbo, prima di iniziare la “carriera” scolastica.

Che cosa lo fa tanto gioire da subito? Il fatto che il pensiero va all’intera giornata a disposizione per “giocare”: wow!

Felicità è essere liberi di fare quello che la nostra “passione” ci suggerisce…

Esattamente il contrario di quello che accade.