mercoledì 27 gennaio 2010

Ospitare la "Luce".







“Con un nemico compatto si stia pronti al confronto, ma un nemico troppo forte va fuggito. Lo si irriti per confonderlo e si ostenti debolezza per aizzarne l’arroganza. Lo si stanchi se cerca riposo e si cerchi di dividerne i ranghi qualora siano uniti”.
Da “L’arte della guerra” di Sun Tzu

Questo antico pensiero se applicato alla “realtà” dei nostri giorni ci dimostra “cosa è successo” al tessuto sociale nel corso del tempo. La filosofia descritta in questo “libretto” lungimirante è stata impiegata, in maniera sagace, dalle “energie” dell’Antisistema, al fine di ingabbiare l’umanità intera. Per quale motivo?
  • Potere
  • Controllo
Questi due obiettivi principali ne raffigurano, tuttavia, solo uno: il controllo delle masse mediante “separazione” dalle proprie anime. In questo modo, il potere, deriva in automatico dal perseguimento del primo obiettivo. Perché tutto ciò? Perché viviamo in un Universo auto educativo. Perché se l’uomo, nel quale sono riposte tutte le “speranze” di evoluzione e consapevolezza del Creatore, non comprende il “senso totale” della sua presenza fisica, allora cadrà in preda del proprio “terrore”, pertanto darà luogo alla nascita, alla liberazione verso il proprio esterno, delle paure che lo attanagliano e lo “separano” dalla propria natura divina; darà luogo, appunto, alla nascita di una “modalità” alternativa alla Vita vissuta secondo coerenza spirituale: proprio ciò che oggigiorno è ormai consolidato e “maturo” e veste i panni dell’Antisistema. Perché il termine, la parola è stata resa “negativa” mediante l’utilizzo della particella “anti”? Perché “egli” non descrive precisamente il modello originale, bensì un modello che gli si oppone, pertanto deve essere appellato con un termine che indichi l’oggetto al quale si “applica” (il sistema) colorato della corretta valenza energetica negativa (particella “anti”). Questa terminologia va nella direzione utilizzata, ad esempio, da tutti i paesi invasori per descrivere coloro che si oppongono alla loro azione, infatti come ben sappiamo tali gruppi vengono sistematicamente evidenziati come “terroristi”. La differenza, come al solito, sta tutta nel punto di vista dal quale si “osserva” il fiume della Vita in scorrimento. In Italia coloro che si opponevano alla follia nazista erano terroristi? Per i tedeschi si, per il popolo italiano no. Oggi accade la stessa cosa in altre parti del mondo come in Afhganistan, Iraq, Colombia, etc. Cosa è dunque l’Antisistema? È un insieme di energie che nascono da tutti noi, o meglio dal nostro rifiuto inconscio ad essere partecipi alla danza della Vita, al senso originario della nostra presenza, al vero motivo per il quale il Creatore si è scisso dando luogo al tutto il creato. Non è questo un discorso religioso, ma solo spirituale. Le religioni descrivono ancora l’Antisistema sotto altre vesti. Esiste un Creatore senza ombra di dubbio, ed è “Egli” l’anima prima di tutta la sinfonia della Vita. Perché si è scisso? Perché nel proprio stato “originale” Egli non aveva capacità di discernere se stesso. Da quella “posizione” di assoluto, Egli era tutto ed il suo contrario, cioè niente. La confusione portata dalle religioni-antisistemiche è che si descrive il principio divino come onnisciente. Ecco il grande abbaglio. Non è affatto così secondo il mio umile sentire. Il Creatore è onnisciente solo a livello potenziale, proprio come ognuno di noi. Ed infatti ognuno di noi, fatto a sua immagine e rassomiglianza, lo dimostra sempre tutti i giorni, smarrendosi nel “marasma” delle vie descritte dall’Antisistema. E noi siamo il frattale e l’ologramma del Creatore, cioè lo “descriviamo” perché “descritti” da lui stesso. Il Creatore ha dato luogo alla sua “spaccatura” in infinite scintille al fine di “rendersi” conto di chi Egli fosse; tramite l’involuzione delle anime nell’Universo si è reso “denso” nei processi di materializzazione dell’energia, dando luogo a tutte le forme che noi conosciamo, al “meccanismo” ed alla splendida varietà della Natura. Per questo le prime forme di spiritualità spontanea sorte sulla Terra parlavano del Creatore riflesso in ogni cosa che lo sguardo può “rimirare”. Da qua deriva l’appellativo di “ubiquità”. In ciò rifulge la bellezza dell’essere vivi. Per questo motivo non è possibile ritenersi soli ed abbandonati. Il Creatore è tra di noi tramite tutto ciò che vediamo. È l’effetto illusorio dei sensi e le leggi del “luogo”  che ci hanno progressivamente fatto smarrire, ma il vero leit motiv risiede e si auto centra nella condizione di smarrimento, separazione, paura che ci “vede” auto definirci “abbandonati”. Oltre al fatto di avere fatto “orecchie da mercante”, evitando di affrontare le nostre profondità in luogo di godere esclusivamente della splendida sensazione sensoriale di essere vivi, di poter respirare, gridare, mangiare, urlare, gioire, godere, divertirsi, percepire brividi, pizzicarsi, etc.
Il Creatore è partito da una condizione di “ottusità” tipica della coscienza relativa al sonno profondo; senza un senso preciso o delineato. Come l’atto del sognare o avere incubi. Come una notte senza fine caratterizzata solo dall’attività onirica. Come il tutto racchiuso nel niente, ossia il niente. Questo era il Creatore. Un bimbo dall’infinita potenzialità latente proprio come lo sono tutti i bimbi che nascono sulla Madre Terra: forme “bianche” dalle infinite potenzialità. Per questo motivo l’Antisistema prepara una “degna accoglienza” per ogni nuova anima incarnata che, potenzialmente, lo può trasmutare nel corso della propria Vita. Vita che deve essere incanalata, chiusa, controllata proprio come descritto nella grande metafora di Matrix:

Ci sono campi, campi sterminati dove gli uomini non nascono, vengono coltivati Morpheus a Neo.

Nella pubblicità apparsa su Canale 5, poco tempo fa, di "Campus multimedia in formazione" si annunciava questa verità: Coltiviamo talenti.

Per finire questa riflessione, vorrei tornare su un paio di concetti emersi:

La massima iniziale di Sun Tzu, deve essere applicata da entrambe le parti degli “eserciti” coinvolti, ma oggigiorno, uno dei due eserciti non esiste. L’Antisistema utilizza noi stessi come esercito per “combattere” una guerra invisibile, che non esiste più fisicamente perché penetrata nelle nostre profondità. Alla stessa maniera non esiste più nemmeno l’esercito degli umani, perché l’uomo è stato diviso, frammentato, separato. Oramai è una guerra di tutti contro tutti. Una guerra tra “poveri”. Anzi, una non guerra perché non è più nemmeno percepita come tale. Oggi c’è lo stress e la “polvere” che viene spazzata sotto al “tappeto”. Non esiste nessun conflitto. Tutto va bene o, meglio, tutto procede secondo il “grande abbaglio”, secondo l’incantesimo di avere ceduto il controllo di noi alle nostre paure.

Il Creatore ha dato un senso alla Vita, mentre l’Antisistema lo toglie. Come al solito la dualità è presente in ogni fase, ad ogni livello analizzato in questa dimensione, ma l’errore più grave è quello di ritenere la dualità come un dato di fatto, una legge ineludibile. La dualità è un punto di vista, una scelta persino nella terza dimensione. La dualità nasce dall’alto ma trova “forma” in maniera così ben espressa solo nella “realtà” fisica manifesta che pensiamo essere l’unica possibilità a noi concessa. Decidere di non subirla è un passo importante. Decidere che essa ci governi è sempre nostra facoltà. L’equilibrio si regge sul contrasto duale? Dipende da noi. A terra vigono delle leggi precise, ma noi possiamo “vibrare” a differenti velocità esistenziali. Da tutto ciò comprendo che la Vita sulla Terra è solo transitoria, legata al completamento del ciclo delle reincarnazioni. Poi andrà "oltre". Nel “teatro” offerto da questo essere vivente anch’esso in evoluzione, siamo “parti” in lenta transizione. La Natura è una scuola, la Vita è una scuola. Il senso ultimo, il fine, è di superare un “esame” e di tornare a “casa” con quanto abbiamo “imparato”. La dimenticanza è finita. È tempo di udire la “sveglia”, di ospitare la "Luce"...


martedì 26 gennaio 2010

Plastica vegetale: ma allora è possibile cambiare.








Vediamo da più vicino due notizie provenienti dal mondo dell’economia, che hanno ovviamente riverbero su ogni settore del vivere in società.

Zucchero schizza ai massimi dal 1981.
(ANSA) - ROMA, 25 GEN -Lo zucchero schizza ai massimi da trent'anni sui mercati internazionali grazie ad un rialzo della domanda in Asia e al calo della produzione. La produzione è calata in Brasile e India. A New York lo zucchero con consegna a marzo è in rialzo del 3,4% a 29,75 centesimi la libbra, dopo aver toccato 30,1 centesimo la libbra, segnando il prezzo più alto dal 15 gennaio 1981. Solo a gennaio il prezzo dello zucchero ha visto un aumento di oltre il 10%, mentre in un anno è raddoppiato.
Fonte: http://it.finance.yahoo.com/notizie/zucchero-schizza-ai-massimi-dal1981-ansa-6d07007b1463.html?x=0

Lo zucchero, inteso come noi tutti lo conosciamo, ossia nel formato bianco o nel formato marroncino, è reo di una gran quantità e varietà di problemi per l’uomo; infatti il suo utilizzo quotidiano comporta problemi sia fisici che psichici, inoltre porta ad una vera e propria dipendenza e, in termini spirituali, riesce a staccarci di nostri corpi superiori sottili attraverso ”l’ammorbamento” del sistema ghiandolare. Quest’ultimo aspetto va inquadrato nel vero obiettivo, effetto, risultato, perseguito dall’Antisistema: il mantenerci in uno stato di drogaggio o incantesimo e il non permettere in alcun modo la nostra connessione con la nostra parte divina come in una sorta di vero e proprio incantesimo. Esiste un ottimo libro disponibile per comprendere cosa si nasconde dietro all’utilizzo ed al commercio di questa “polvere” raffinata e caratterizzata dall’assenza di Vita e dunque di principi vitali; insomma una sostanza “morta” che cela nel suo dolce sapore un’arma micidiale per l’equilibrio psicofisico, spirituale ed ematico dell’uomo. Questo libro si intitola “Sugar Blues – Il mal di zucchero” di William Dufty. Il fatto che, ora, lo zucchero venga trattato a prezzi così alti cosa può significare? Che la lobby che lo controlla e che detiene il potere derivante da un simile business, necessita di denaro, forse a causa della crisi economica internazionale, ma non solo. Aumentare il prezzo dello zucchero che, praticamente, viene messo dappertutto, chiediamoci il perché anche se oramai lo abbiamo capito, significa aumentare in maniera occulta il prezzo di tutti i “beni” alimentari. Lo zucchero se lo cercate nelle etichette riportanti gli ingredienti dei vari prodotti, è presente quasi sempre; anche nei piselli e nella maionese, ad esempio. Il solo prodotto non biologico, che ho trovato in un grosso ipermercato, che offre piselli senza zucchero, guarda caso ha anche il prezzo più competitivo. Oppure pensiamo solo a McDonald's quale uso massivo ne faccia; questa azienda, ad esempio, ha annunciato sempre utili in aumento persino durante la crisi, grazie al drogaggio dei propri prodotti con zucchero ed a una politica di prezzi contenuti. L’aumento della domanda in Asia è preoccupante, perché quella parte del mondo è caratterizzata da una grande spiritualità che, l’attuale processo di globalizzazione sta progressivamente annacquando. Tramite l’uso smodato di zucchero c’è il rischio di bloccare la spiritualità soprattutto nelle nuove generazioni. 
 
Davos: 2.500 leader, ridisegnare mondo.
(ANSA) - ROMA, 25 GEN - Focus oltre la crisi: 2.500 'world leaders' da 90 Paesi per ragionare insieme su come 'migliorare il mondo, ridisegnare, ricostruire’. Da mercoledì a domenica a Davos, in Svizzera, c'è una agenda aperta per il 40/mo anniversario del World Economic Forum, per recepire e porre al centro del confronto la più stretta attualità. Si impone così anche la stretta sulle banche di Wall Street che l'amministrazione Obama preannuncia nel contesto di nuove norme per una riforma della finanza.
Fonte: http://it.finance.yahoo.com/notizie/davos-2-500-leader-ridisegnare-mondo-ansa-9904829c2688.html?x=0

Questi 2500 leader si trovano per ridisegnare il mondo; bene. Ma in base a cosa e con cosa lo disegneranno? A parte che queste full immersion sono solo dei grossi espositori vuoti per attirare, catalizzare il peso dell’opinione pubblica, per cercare di fare capire che le tematiche del mondo vengono decise in quella maniera, quando invece, tali tematiche, sono discusse ed approvate in altri “canali” e da altri “canali”  del tutto secretati (Bilderberg compreso). In base a cosa si cerca di disegnare un nuovo mondo? Chiediamocelo. Sino ad ora sicuramente non tenendo conto del pesante disequilibrio sociale che regna incontrastato da tempo, anzi mantenendo, facendo perno proprio su questo vero e proprio punto di forza per chi detiene il “potere”. L’Antisistema detiene le redini totali del controllo ed a cascata, la piramide si allarga sempre più. Il potere concesso, diramato agli umani che lo hanno accettato tramite la trasmissione familiare, dei casati, della nobiltà, etc., al fine di trarne un vantaggio immediato personale ed al fine di poter “governare” secondo il principio del “dividi e impera”. Esistono dunque molti “centri” e nessun centro effettivo proprio come le celle di “Al Kaeda”, in maniera tale da tenere nell’ignoranza persino i governatori delle “agenzie”, delle lobby, dei “club”, delle associazioni più accreditate. Non esiste un centro da far crollare proprio come non si troverà mai il mattone subatomico basilare della Vita. Per terminare questo sistema dobbiamo cambiare tutti noi o una massa molto considerevole dell’umanità. Siamo noi la “matita” magica con la quale “essi” scrivono il futuro. Di chi hanno bisogno dunque per disegnare un nuovo mondo? Di noi. Del nostro assenso conscio oppure inconscio. Cerchiamo si esserne convinti perché è questa una verità persino logica.

Dunque, eliminando il consumo di zucchero e assurgendo alla verità che siamo noi coloro che “scrivono” il futuro, possiamo aumentare consapevolezza e conoscenza in maniera esponenziale. Vivere da questa prospettiva comporta l’essere una “matita” magica ed allo stesso tempo, finalmente, il pugno, la mano che la brandisce con ferma intenzione.

Il fatto che l’acqua Sant’Anna sia imbottigliata anche in bottiglie verdi di plastica vegetale, fa comprendere come la nostra “voce” sia sentita e soppesata in ambito commerciale. Le aziende sono fatte da uomini e non da fredde macchine programmate. Gli uomini sono regolati dalle stessi leggi universali. E prima o poi “cambiano”…

Plastica vegetale Ingeo al posto del petrolio. E l’ambiente ringrazia. Dai vegetali arriva la prima bottiglia eco-sostenibile. L’uso delle risorse rinnovabili al posto del petrolio e la produzione eco-sostenibile combattono l’effetto serra: 650 milioni di bottiglie Sant’Anna Bio permettono un risparmio di 176.800 barili di petrolio con cui riscaldare per un mese una città di 520.000 abitanti e riducono le emissioni di CO2 pari a un’auto che compia il giro del mondo per 30.082 volte in un anno”.

Questo è ciò che recita la nuova etichetta di questo “prodotto”. La nuova plastica naturale vegetale si chiama Ingeo. La bottiglia e l’etichetta sono sia riciclabili che compostabili. Si biodegradano completamente nel giro di 80 giorni negli appositi siti di compostaggio. Può essere conferita nella raccolta differenziata dell’organico.


lunedì 25 gennaio 2010

Gli elettroni saltano di "livello", e noi?







Non è difficile comprendere, “sentire” nel proprio intimo, che nel mondo regni lo squilibrio, quando si leggono, ad esempio, notizie come queste:

Usa: 40% dei cereali per alimentare auto
(ANSA) - NEW YORK, 24 GEN - Il 40% dei cereali coltivati negli Usa nel 2009 hanno alimentato auto non persone: lo ha scoperto uno studio dell'Earth Policy Institute.Le cifre 2009 mostrano che la produzione di etanolo è salita a livelli record grazie ai sussidi agli agricoltori e alle leggi che richiedono ai veicoli di usare sempre più biocarburanti. 'Il grano coltivato per produrre carburante negli Usa nel 2009 sarebbe bastato a sfamare 330 mln di persone per un anno', dice Ester Brown, direttore dell'istituto.
Fonte: http://it.finance.yahoo.com/notizie/usa-40-dei-cereali-per-alimentare-auto-ansa-7e3155c90c80.html?x=0

Esistono infiniti esempi per dimostrare la condizione “sfasata” del mondo della società umana e, questo appena esposto non è nemmeno il peggiore degli “specchi” utilizzabili, è però un modello molto realistico che esprime la “bizzarria” del “momentum”, il paradigma in auge. Le forme di ingiustizia pullulano sul pianeta ed implicano sempre che il debole lo diventi sempre di più così come il forte si rafforzi sempre di più. Questa “linea” di tendenza descrive proprio una sorta di magnetismo che le persone, prese singolarmente o per classi sociali, riescono a “colorare” attorno a sé. Con l’avvento dell’Euro nella zona europea, tale visione dei “moti” sociali ha preso la forma di una clessidra: nel mezzo si è creato un punto di scivolamento verso i piani bassi o alti. La forma della clessidra è però sempre installata nella usuale forma piramidale, nella quale vige il controllo del “vertice” coincidente con la conoscenza delle leggi universali, cioè con quell’insieme di “sapere” naturale che era proprio di ogni essere umano nelle ere passate. ed, ovviamente, utilizzato per scopi meramente "privati, esclusivi". La sostanziale differenza con il passato, anche recente, è che da qualche anno si è incominciata a diffondere una certa cultura, rivolta verso il livello base della società, inerente alla riedizione del potere che ognuno di noi ha insito nelle proprie “facoltà” latenti. Facoltà solo nascoste dalla natura illusoria della dimensione nella quale siamo “inseriti”; mi riferisco alla diffusione del libro “The secret”, il quale ha contribuito a dare il via ad un movimento molto evidente di auto realizzazione nelle persone che dapprima erano più pronte, in risonanza con un simile concetto; ossia che “noi diventiamo quello che pensiamo”. Un simile messaggio giunge non dagli organi di governo e dunque non riveste i panni educativi che un buon padre di famiglia (Stato) dovrebbe "dare", semmai riveste i panni molto scomodi, per un “padre di famiglia” che non vorrebbe mai vedere “crescere” i propri figli. Chi dunque ha permesso che un simile messaggio venisse irradiato tra le “folle”?

Esiste solamente una realtà e possiamo imparare a vivere e pensare secondo le sue inclinazioni. Quando siamo capaci a farlo, l’infelicità, le seccature e i problemi comunemente sperimentati dalle persone che hanno la consapevolezza annebbiata e la mente confusa, cessano di esistere. Indipendentemente dalla tua presente situazione nella vita, hai il potenziale per essere pienamente cosciente e per utilizzare saggiamente e in maniera efficace poteri mentali eccezionali ed abilità funzionali che ti permetteranno di vivere come è giusto che tu viva. Riconosci di essere una creatura spirituale immortale; pensa e agisci secondo questa comprensione. Scegli di essere spiritualmente consapevole, in salute, felice, prospero e liberamente espressivo in modi che possono migliorare la tua vita. Immagina ciò che è possibile e sperimentalo. Puoi farlo - Come utilizzare la tua immaginazione creativa - di Roy Eugene Davis

È necessario osservare queste dinamiche che, quasi per magia, insorgono nelle tendenze sociali; tali evolventi sono disegnate proprio dalla “maturità” dei tempi e dell’energia che scorre in noi, tra noi, e sono perfettamente in linea con la crescita spirituale dell’umanità. Dunque chi ha permesso che un certo tipo di sapere iniziasse nuovamente a scorrere verso le “masse”? L’uomo stesso tramite la propria crescita interiore esteriorizzata. Noi siamo i responsabili del nostro futuro. The secret è stato un libro che ha solo ripreso il sapere velato dall’Antisistema ed è stato, soprattutto, un fenomeno popolare anche molto annacquato, in termini di praticità, rispetto alla portata del messaggio racchiuso in termini di potenziale. Infatti quel libro è fantastico ai fini dello sviluppo della consapevolezza di chi siamo e come funziona la realtà che ci caratterizza. Dunque riveste una importanza basilare nel processo di sensibilizzazione dell’uomo-logico moderno. E questa doveva essere la sua funzione base. Perché dalla sua lettura non si apprende affatto l’arte del “padroneggiarsi” ma si riceve una espansione di coscienza, una apertura della mente, una nuova “pista” da seguire. Ovvio che i tempi e le modalità variano da persona a persona. Sul filo conduttore di “The secret” sono poi giunti a cascata miriadi di libri e sono, improvvisamente, emersi i libri precursori dimenticati nell’oblio come, ad esempio, quelli di Wallace Delois Wattles. Perché l’Antisistema permette a libri come questi, a film come Matrix o Avatar, etc. di essere pubblicamente diffusi? Perché la richiesta inconscia della “massa” domina. Perché oltre ad erigere barriere psicologiche, messaggi subliminali, inquinamento totale, confusione, etc. l’Antisistema non può opporsi al volere, anche indiretto, delle scintille divine che mantiene sotto stretto incantesimo. Per questo deve “cedere” a questa enorme spinta naturale che chiede una Vita migliore, diversa; un senso di esistenza chiaro e distinto inserito nelle dinamiche celesti dell’evoluzione. Per questo, dunque, cede qualcosa alla massa ma sempre cercando di minarne il significato, di annacquarlo, renderlo insipido, non direttamente usufruibile, non praticabile usualmente; in che modo? Tramite iper informazione, ossia il rendere noto, il rilasciare, un concetto in maniera dilagante e secondo infinite sfaccettature ed angolazioni o prospettive diverse, tentando di confondere colui che finalmente può “sapere”. La persona moderna chiede anche a “The secret”, non solo di “funzionare, ma anche di funzionare in fretta, ossia si applica la forma d’onda dello stress anche ai libri che parlano di spiritualità, anche se velata da “mire” materialistiche (è questa la prima fase dell’inondazione grossolana). Inoltre c’è il rischio che le persone non approfondiscano in maniera corretta un simile discorso e non allarghino i propri orizzonti, in quanto, subito dopo l’ondata di entusiasmo, giunge il rammarico basato sul fatto che gli esercizi proposti nel libro “non funzionano”. Su questo fallimento, l’Antisistema conta in maniera molto abile. Il fatto di rendere pubblico quello che era un vero e proprio segreto, un mistero celato perché “verità scomoda”, viene sagacemente deciso proprio perché si “conosce” a fondo il grado di irretimento delle masse. Dal mio punto di vista è un “ragionamento” esatto che però non tiene pienamente in considerazione il “tempo” in cui siamo immersi. Diciamo che l’Antisistema è costretto a “cedere” i pezzi dell’antico sapere, dal volere del genere umano o meglio dalla “massa critica” che spinge in questo senso. Allora lo cerca di fare in maniera subdola, come al solito, ma in questa tattica di “difesa” non "vince" più come una volta, perché l’energia collettiva della famiglia animica umana globale è molto cresciuta. Pertanto molte persone riescono a padroneggiare il “segreto” oppure ad identificarne i contorni spirituali ed è, questo fenomeno, comunque un moto di crescita notevole. L’Antisistema sta cedendo il passo all’energia divina risvegliata dell’uomo. Il 2012, secondo me, sarà caratterizzato da questa presa di coscienza e ciò significa che sarà molto più “facile” ascendere, cioè aumentare la propria vibrazione personale al fine di raggiungere un livello dimensionale più alto. Cosa vuole dire? Che una persona che ha compiuto un grande lavoro spirituale su se stessa, potrà avere un diretto accesso alla quarta o quinta dimensione, ossia che vivrà nello stesso mondo di prima a livello di “forma”, ma in realtà si ritroverà in un mondo a velocità vibrazionale maggiore nel quale gli altri, rimasti “indietro” non saranno fisicamente presenti; ciò non significa che saranno morti, ma solo che continueranno a vivere nella terza dimensione, ancora alle prese con la natura duale del costrutto. Nessuna fine del mondo. Il giudizio universale è “solo” questo: una naturale evoluzione dimensionale di coloro che sono in grado di sussistere ad una frequenza di funzionamento più alta. Semplicemente le persone più “dense” scompariranno dalle Vite di coloro che ascenderanno per cause e motivi anche “logici”; le vicissitudini della Vita li porteranno a prendere decisioni che li allontaneranno, sparendo letteralmente dal circolo vitale di coloro che vivono a frequenze più “veloci”. Quindi, anche in questo caso, non succederà nessuna “sparizione” di massa. Tutto fluirà comodamente secondo dinamiche “spiegabili”. Improvvisamente una persona si separerà dal proprio partner, romperà con l’amico/a, lascerà il posto di lavoro, andrà in nuove zone, etc. Insomma tutto rientrerà nelle normali tematiche del vivere quotidiano. Per coloro che saranno nelle “zone” dimensionali più elevate, le persone rimaste indietro saranno ancora “disponibili”, ossia non saranno morte, infatti sarà sufficiente abbassare la propria vibrazione per tornare a “frequentarle”, ma non viceversa. In che maniera si inseriscono le tematiche legate ad incontri con razze stellari? Sarà oggetto di un prossimo articolo. È chiaro che i tempi e la nuova vibrazione raggiunta, permettono e prevedono anche fenomeni straordinari, grazie alle nuove facoltà assunte da un libero arbitrio più ampio, concesso in virtù della maturità, conoscenza e consapevolezza raggiunte.

La mancanza di comprensione è l’ostacolo principale alla crescita spirituale. Sostituisci l’ignoranza con l’intuizione della tua vera natura e della tua relazione con l’infinito. Sei un’unità di un piano di coscienza (Dio). Medita su questo fino a che non comprenderai questo concetto. Nonostante crederci sia utile, realizzare queste verità (conoscerle e sperimentarle) è fonte di redenzione, poiché ristabilisce la consapevolezza dell’anima nella completezza. Abbandona la nozione errata che esista una separazione tra le realtà spirituali e materiali. L’universo è una manifestazione di forze cosmiche emanate e sostenute da un unico piano di coscienza. Coltiva la consapevolezza spirituale, utilizzando i tuoi poteri di intelligenza ed intuizione per discernere la differenza tra la tua essenza dell’essere, gli stati ordinari di consapevolezza (annebbiati e frammentati) ed i vari umori che puoi a volte sperimentare. Osserva la distinzione tra te, in qualità di osservatore, e ciò che osservi. E’ solamente l’abitudine acquisita di identificarti con gli stati mentali modificati ed i fenomeni oggettivi a causare e sostenere l’illusione (errata percezione) di esistenza indipendente - Come utilizzare la tua immaginazione creativa - di Roy Eugene Davis