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venerdì 2 gennaio 2015

Il Dio genetico.


Siamo stati ciechi. Nella nostra cecità... il nostro nemico è tornato.
Gandalf
Tale è la natura del Male. Col tempo tutte le cose orrende vengono fuori.
Thranduil
Cecità, natura, tempo:
tutte le “cose”… vengono fuori.
Questa è la frattalità; la proprietà, legata a "suon di legge", del tutto… di “essere radioattivo” e, così com’è esso, allo stesso modo, lo è tutto ciò che è nel tutto.
Tutto, nel tutto… viene fuori, emerge, si manifesta… perché esiste, perché “è”.
La menzogna, da questa prospettiva alla radice, non ha senso.
Tutto è. La natura della propria natura, vera o falsa che sia, è sempre e solo vera, perché… “in ogni modo, diventa sempre (come espressione) e solo vera”.
Sino a quando tu non volgerai la tua attenzione alla (com)presenza, che ha (ri)trovato il modo di “non essere scorta”, nonostante la frattalità la metta continuativamente alla luce del Sole… allora, a nulla servirà il “tuo fare ed agire”, né persino ogni tuo proposito alternativo, perché l’attore principale ha intessuto completamente la sua ragnatela, dappertutto.
Siamo stati ciechi. Nella nostra cecità... il nostro nemico è tornato.
Se ci fai caso, se ti poni in osservazione attenta, se “cogli la differenza”… allora potrai notare come tu ti muova sempre in maniera tale da lasciare tutto esattamente “così com’è”. E, non certamente a caso, auto avviene questo “tuo” muoverti.

lunedì 4 luglio 2011

Sotto allo stesso cielo.

  

Per la prima volta in Vita mia, sono riuscito a vedere la ‘pioggia energetica che cade dal cielo’.

C’è molto verde davanti a me: una intera collina coperta di boschi rigogliosi. Una piccola valle con un modesto torrente. Un alternarsi di piani differenziati dalla distanza percepita. Una serie di coagulazioni d’ombra e di luce verso l’ora del tramonto d’una giornata pressochè serena. Osservando le parti d’insieme in ombra, è apparsa una fitta pioggia di luce, proprio come se piovesse sottilmente, in maniera ‘convinta’ e continua.Se i raggi del Sole riescono a raggiungere la superficie con maggiore intensità, questa pioggia s’infittisce ancora di più, aumentando d’intensità nella sua parte maggiormente percepibile nelle zone d’ombra.

L’ombra è come fatta anche di una nebbiolina sottile e, mi accorgo solo adesso, ci sono anche tralicci della corrente che passano lungo il tracciato del piano della valle, lungo il senso di scorrimento del torrente, che fa compagnia attraverso il rumore di una piccola cascatella formatasi naturalmente tra i massi rocciosi in gran parte di colore bianco.

Quando la copertura nuvolosa aumenta, i raggi solari scemano d’intensità e la pioggia d’energia risulta a me meno visibile.

Il ricordo va a Zamperini, il quale descrive nel suo Blog un irraggiamento solare frammisto ad un qualcosa d’altro: probabilmente radioattività proveniente dal Giappone, che in qualche maniera si propaga dunque a livello globale attraverso qualche ‘canale’ naturale planetario, secondo un effetto molto più marcato quando il cielo è sereno. L’effetto è quasi immediato su alcuni Chakra e, se sufficientemente sensibili, è possibile anche misurarlo.

Ciò si propaga sullo stato di salute personale.
Come è possibile che la radioattività si propaghi globalmente, a prescindere dalle correnti atmosferiche e dalle condizioni climatiche? Il pensiero va a due illustri personaggi che hanno già ‘abbandonato’ questo piano dimensionale: Tesla e Arguelles.

Tesla narrava della possibilità di utilizzare uno strato dell’atmosfera per irraggiare corrente elettrica in tutto il globo in maniera wireless, sfruttando le componenti naturali legate all’effetto condensatore della Terra. Arguelles ha sviluppato il concetto di Noosfera, secondo il quale questa nuova fascia che circonda il Globo è da mettersi in relazione all’evoluzione della mente collettiva umana.
I due ‘fenomeni’ messi insieme e letti all’unisono ci fanno frattalmente capire che la distanza è facilmente ‘aggirabile’ e che gli effetti d’irraggiamento naturali possono unire l’intero Mondo in termini di ‘conseguenze realizzabili’.

Il cielo è un grande veicolo globale d’informazione unitaria.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011