Visualizzazione post con etichetta Mito.. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Mito.. Mostra tutti i post

giovedì 6 dicembre 2012

SacroProfanoSacro, la più grande storia mai raccontata.




Ne ‘Le opere e i giorni’, Esiodo si serve dello schema delle quattro Età dell'uomo
  1. l'età dell'Oro
  2. dell'Argento
  3. del Bronzo
  4. del Ferro. 
Queste età sono state create dagli dei separatamente; l'età dell'oro si riferisce al regno di Crono, mentre quelle successive sono opera di Zeus

Esiodo pone l'età degli eroi subito dopo quella del bronzo. L'ultima, quella del ferro, è quella in cui viveva il poeta stesso. Egli la considera la peggiore, in quanto nel mondo ha fatto la sua comparsa il male, come viene spiegato dal mito di Pandora.

 Nella sua opera, 'Le Metamorfosi', Ovidio segue lo stesso schema delle quattro età introdotto da Esiodo…

Link 
 
Avete presente il detto - essere tra l’incudine ed il martello?

Ecco; raffigura molto bene la situazione attuale dell’umanità. Se da quest’ultima espressione, preleviamo il termine ‘attuale’, la rendiamo una funzione atemporale, ossia una regola o reame o incantesimo o paradigma (intendiamoci bene, sempre figlia di una serie di convenzioni che, in quanto tali, possono sempre mutare, allorquando ci saranno le condizioni più opportune).

Dunque, l’umanità vive in una funzione atemporale (nel Tempo) della propria versione 3d.

La particella del Tempo non è stata disinnescata, anzi… tuttavia essa è stata selezionata per una sua caratteristica e sulla stessa lunghezza d’onda è stato fatto transitare il genere umano:

il ramo del Tempo in cui viviamo è artificiale, in questo senso

È stato ingegnerizzato a dovere, in funzione della propria caratteristica o polarità; infatti il tessuto temporale è caratterizzato da personalità biodiverse, proprio come tra individui simili, ma sempre leggermente diversificati o caratterizzati.

E il detto – un colpo al cerchio e uno alla botte?

Dal punto prospettico di chi detiene il controllo ed  il potere di controllo, è opportuno e strategico ‘concedere per togliere (dove per ‘togliere’ si deve intendere ‘ togliere alla Massa, in funzione del proprio piano/intento’). 

Che cosa deve concedere, il controllo, alla Massa? Ciò che la Massa desidera e che alla lunga non le può che risultare deleterio:

è un sottile gioco d’apparenze, cavalcando ogni attaccamento e dipendenza possibile.

Un simile prodigio come può avvenire? Secondo SPS, anche attraverso la conquista dell’inconscio della Massa, ‘luogo’ dal quale partono i desideri e nel quale si annida il potere di co creazione della particella divina umana.

Se una particella del controllo si annidasse nella 'sala operativa umana', tutto il resto sarebbe una formalità e basterebbe solo amministrare con sagacia ed opportunismo il resto della situazione apparente, visto che nella sostanza i giochi sarebbero fatti:
  • essere tra l’incudine ed il martello
  • un colpo al cerchio e uno alla botte.
Ossia:
  • essere senza alternativa apparente
  • essere amministrati sottilmente, indirettamente.
‘I miti dell'origine’, o ‘miti della creazione’, rappresentano un tentativo di tradurre l'universo in termini comprensibili all'uomo e di spiegare l'origine del mondo. 

Il racconto tradizionalmente più diffuso ed accettato degli inizi del mondo è quello narrato nella Teogonia di Esiodo
Link 
 
Adesso comprendo meglio il perché ‘James’ abbia costruito il sito dei Wingmakers caratterizzandolo della particella mitologica:

Il materiale dei WingMakers è una costruzione complessa, che si presenta pubblicamente in due distinte modalità

come Mito e come Materiale 'operativo'.

Del Mito fanno parte le 'Interviste al dr. Neruda' e il racconto 'Ancient Arrow Project', dove si narra la scoperta, in New Mexico, dell'Ancient Arrow

il primo di sette siti nascosti in ciascuno dei sette continenti della Terra, ognuno dei quali conserva materiale di origine extra-terrestre indispensabile per l'evoluzione dell'Umanità

La vicenda ha come protagonisti l'Ancient Arrow -  una caverna  artificiale in cui vengono scoperte 24 camere segrete con dei misteriosi manufatti tecnologici, il dr. Neruda - l'incaricato alla decifrazione del materiale ritrovato e l'organizzazione segreta -  'Acio', che ha contatti telepatici con una civiltà extra-terrrestre denominata Corteum, con la quale collabora per la costruzione di tecnologie avanzate.

Avendo avuto successo nella  decifrazione, il dr. Neruda decide di fuggire per divulgare il contenuto del materiale ritrovato a tutta l'Umanità. Tale contenuto, presentato come risultato di questa avventura, è il Materiale 'operativo' dei WingMakers: 

Filosofia, Musica, Poesia, Dipinti e scritti vari.

Al loro apparire su internet - nel 2001, Racconto e Interviste sono stati da alcuni interpretati come realtà e come tali divulgati in articoli e citazioni in vari ambiti

Basta fare una ricerca su un motore per rendersi conto quanti siti internet in tutto il mondo, italia compresa, considerano il ritrovamento dell'Ancient Arrow come un evento reale.

Si tratta, invece, di una  costruzione multimediale per veicolare in forma mitologica il Materiale dei WingMakers

'[...] flussi di dati sensorii codificati progettati quali catalizzatori per le prossime tre generazioni di anime che nasceranno in questo 21mo secolo.
[...] Questo alla fine guiderà l'umanità alla scoperta del Gran Portale - l'irrefutabile scoperta scientifica dell'anima umana... [...]'
 
Filosofia, Camera 4.

Alla domanda: 'Per quale motivo il materiale è una miscela di verità e dis-informazione? Qual è lo scopo e l'utilità di tutto questo?'.
 
James, il traduttore/creatore del materiale, così risponde: '... sto  creando  una storia mitologica contenente un sistema filosofico che si comincia a presentare ora ma è principalmente indirizzato alle prossime tre generazioni dell'umanità.

Questa mitologia è una Zona Tributaria e deve essere incapsulata in molteplici forme di comunicazione al fine di attrarre le nuove generazioni che lo richiederanno.

E poichè ha molteplici forme di comunicazione e il contenuto originario da cui proviene non è di questa terra, necessita di un'aggiunta.

Questa aggiunta è la narrazione che unisce tra loro le caratteristiche reali del  Materiale 'Operativo'  (es. filosofia, metafisica, linguaggio in glifi, poesia, musica e arte), con gli elementi mitologici dell'Acio e del mistero dell'Ancient Arrow.

Ci si è resi conto, eoni fa, che un trattato filosofico impostato solo in forma scritta non sarebbe stato un catalizzatore appropriato per le generazioni del 21mo secolo'. 
Domande e Risposte, Appendice

Estratto dal sito www.wingmakers.com:

ho creato un portale perchè la coscienza della Sorgente Primaria contatti la coscienza dell'individuo come non è mai stato fatto prima

Questo collegamento catalizzerà nuove forme di energia che fluiranno nelle menti di quegli individui rendendoli capaci di creare le tecnologie necessarie, le forme d'arte e le scoperte che producano la nuova cosmologia della Sorgente Primaria. 

Inoltre, i dischi della Sorgente Primaria avranno impatto su tutte le persone, anche quelle che non leggeranno, guarderanno o ascolteranno mai, e questi - ve lo assicuro - saranno la maggioranza

Questi insegnamenti sono progettati per l'intero pianeta nonostante il numero relativamente piccolo di chi s'immergerà attivamente nella storia ed utilizzerà questo portale.
James - Disco della Sorgente Primaria, Lettera di Apertura

Link

Detto questo, la confusione è totale nella mente media degli individui, ma non importa.

A quanto pare non è questo genere di risultato a cui occorre guardare, perché probabilmente trattasi di un risultato intermedio, parziale, di tappa; è con lungimiranza che occorre osservare il piano degli eventi.

Comprendere che la prospettiva individuale e globale si è elevata. 

Un contesto non semplice da fare proprio, visto l’irradicamento nelle 3d e nell’ampio tessuto abitudinario e gravito magnetico in cui si vegeta.

La Terra 3d ci tiene a sé attraverso la sua rotazione. Ella vortica e non lascia andare via. La propria forza orbitale attira corpi extraterrestri che gravitano nello Spazio e che non hanno la forza per resistergli

La Terra è molto bella anche vista dal Cosmo. 

Con il suo inconfondibile colore, illude ed ammalia, come una bella ragnatela o un colorato e profumato fiore pericoloso o come la perla offerta apparentemente dall’ostrica, che invece tende la propria trappola aprendo e chiudendo la propria difesa.

La Natura replica quello che è accaduto all’umanità, perché la Natura prende spunto dalla creatività umana. Non c’è nulla di naturale che non abbia nulla a che fare con la vicenda umana.

Lette queste espressioni, giriamole anche a 180 gradi:

sono ancora vere.

Perché il punto non è capire in quale direzione scorre la creazione, bensì comprendere ciò che sta accadendo attraverso lo specchio messoci a disposizione:

il Tutto.

Sia che la Natura si rispecchi nell’umanità, sia il contrario.

L’Universo si espande attraverso più centri; il concetto di Big Bang è fuorviante.

SPS dovrebbe diventare una ‘ricostruzione epica e fantastica della vicenda umana’; un prodotto multimediale, un fumetto, un film, etc.

In questa maniera funzionerebbe molto bene, perché la Massa adora leggere storie accattivanti. Se mettete insieme gli articoli presenti in SPS e li strutturate in un’unica vicenda, secondo degli schemi attuali di gradimento del pubblico, ecco che l’Universo SPS può diventare un caso di grande successo e gradimento popolare

In questa maniera, il ‘mito’ potrebbe espandere se stesso direttamente ‘dentro’ alla Massa, la quale accoglierebbe la storia fantastica senza sbarrare il passo a teorie troppo serie ed astruse, per essere prese in considerazioni.

Una grande strategia, degna di quella attuata dal potere invisibile del Nucleo Primo.

Pensate a quale grande saga potrebbe dare alla luce, l’intero parco articoli di SPS.

Altro che ‘Star Wars’ o ‘Il Signore degli Anelli’

SPS racchiude tutto ed il contrario di tutto, in un’unica visione omnicomprensiva.

Trasformare SPS in una serie di romanzi epico fantastici?

Beh… constaterete che la ‘fantasia' a questa latitudine non manca affatto, vero?

Ossia, se mediamente non si crede a quello che è scritto in SPS, allora si potrebbe trasformare tutto in una vicenda fantasy da infondere nella Massa, attraverso altra strategia

Ecco come hanno fatto e su cosa si fonda la creazione e la perpetuazione di questo paradigma!

C’è qualcuno interessato a trasformare il materiale ‘Made in SPS’ in una saga epica? Che so… la Bonelli Editore o la Lucas Entertainment? La Disney o la Dreamworks
  • a mali estremi, estremi rimedi.
  • se non puoi combatterli, allora fatteli amici.
Strategia, lungimiranza, consapevolezza:

SPS per tutti, tutti per SPS.

Termino, per oggi, citando solo l’intestazione di una notizia: 

Monti/Il lupo cattivo non è Bruxelles, ma i governi passati.
 
Che cosa mette in risalto questa citazione?

Che, ‘il lupo cattivo’ esiste.

Metodo Cesaroni? No. Metodo indiretto

Il passato è un punto di vista. Il passato non è mai passato sino a quando il paradigma dominante è sempre lo stesso, per cui, togliendo anche la particella negativa, la frase diventa:

Monti/Il lupo cattivo non è Bruxelles, ma (e) i governi passati.

Ci sono tutti gli ingredienti per scrivere la più grande storia fantasy mai partorita da mente umana

Dipende da me... e da chi può finanziare l'impresa.
 
05122012 0 + 340 San Giovanni Almond (Rigidità per rigidità) + 0

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 23 gennaio 2012

Ascoltare in tutti i sensi.




La verità è sempre ‘sconvolgente’. Perché? Perché va ad impattare con un sistema di abitudini che si è radicato nella percezione d’esistenza umana. A quale ‘verità’ mi riferisco?

Ad una verità spirituale riflessa da una verità 3d.

Un esempio potrebbe essere questo:

Giglio: Schettino, scatola nera rotta, non registrava da 15 giorni.
La scatola nera della Costa Concordia era rotta, non registrava da 15 giorni. È quanto emerso dall'interrogatorio di garanzia del comandante Francesco Schettino e agli atti dell'inchiesta dei pm di Grosseto.
Link

Giglio: Costa pianificava 'inchini' per pubblicita'? Pm indagano.
I pm di Grosseto stanno indagando sulle dichiarazioni rilasciate durante l'interrogatorio di garanzia dal comandante della Costa Concordia Francesco Schettino, che aprono scenari in cui potrebbe rimanere seriamente coinvolta la Costa Crociere

Secondo Schettino infatti non solo ‘la Costa era al corrente della prassi ricorrente degli inchini in tutto il mondo’, ma addirittura ‘l'inchino al Giglio del 13 gennaio venne pianificato e voluto prima della partenza da Civitavecchia per ragioni pubblicitarie’, ha affermato Schettino. 

C'è inoltre un altro particolare rivelato dal comandante della Costa Concordia e cioè che i comandanti della società si sfidavano in quelle acrobazie molto spesso, e l'inchino del Giglio doveva essere la 'risposta' di Schettino a precedenti 'acrobazie' di un suo collega, Massimo Garbarino.
Link 
  
Senti, senti, cosa sta emergendo da questo 'incidente'. C’è veramente da rimanere sbigottiti da tanta ‘disinvoltura’, sia da parte del Comandante, sia da parte della Costa S.p.A. La sicurezza delle persone, molto spesso in viaggio per motivi davvero ‘unici’, verrebbe ‘dopo’ le questioni egoiche e di business

La scatola nera, che non registra, è molto simile all’effetto dell’indossare delle cuffie per isolarsi dal resto del Mondo, ossia ‘non sentire’:

‘La privazione sensoriale causata dalle cuffie è un problema, perché spesso i segnali acustici sono importanti quanto quelli visivi’. Insomma, andarsene in giro ascoltando a tutto volume i Led Zeppelin equivale a camminare bendati
Link 
 
La verità spirituale sottintesa è questa ‘rinuncia’ al ‘sentire’ ed alla mancanza di responsabilità e coerenza. In generale questo genere di ‘lezioni’ riguardano, per ‘osmosi’, tutti coloro che erano sulla nave, passeggeri compresi. Ancora più in generale, riguarda l’intera società che è in 'ascolto' sulle frequenze dei Mass media. 

Che cosa si ‘ascolti’ è un dato di fatto, le cronache Antisistemiche, mentre rimane un dato soggettivo il ‘come’ si ascolti e il ‘cosa’ rimanga in profondità di quell’ascolto.

Vado al dunque, ossia a quello che mi preme mettere in risalto quest’oggi: 

l’ascoltare alla luce di quello che si intuisce dentro di sé.

Solitamente, o con altissima probabilità, l’ascolto dei rumori della Vita, di quello che succede intorno a noi, è unidirezionale, cioè, dall’esterno verso l’interno. Abbiamo imparato a livello abitudinario a subire questo tipo di processo e viene difficile accettare che, invece, il processo possa anche svolgersi al ‘contrario’

Chi si sente il fautore del proprio destino oggigiorno, immersi in un oceano di problemi legati a mille situazioni differenti che si accavallano? È persino più ‘comodo’ sentirsi fuscelli nella corrente, piuttosto che ‘agire attivamente al fine di provare a se stessi che in realtà si è sempre al timone della propria nave’, anche nell'apparente sventura.

Poi, può succedere che durante la visione, e l’ascolto, di un film, o di una particolare musica, si senta in profondità un potenziale enorme ‘adagiato sul nostro fondo’. La ‘vibrazione’ con la quale si entra più o meno in risonanza è tale da evidenziare quella grande possibilità d’innesco esistente in ognuno di noi. 

Solitamente non dura per più di una decina di minuti, poi lo scenario si chiude e riprende il rumore di fondo della mente di superficie, carica di programmi abitudinari e di contenimento. Rimane solo una sorta di ‘ricordo’, di memoria dell’esperienza vissuta, di quell’ascolto vestito da effetto tonico e rinvigorente.

Ecco. Allora cerchiamo di ascoltare tutto quello che giunge sulle ali del presente. Questo tipo di ascolto deve essere tale da coinvolgere tutti i sensi, per cui l’ascoltare è relativo ad ogni senso umano. È chiaro che stiamo rimanendo in un ambito 3d della percezione. È sufficiente, anche se il risultato dell’ascolto sensoriale deve essere processato da altre capacità più sottili, come ad esempio, l’intuito e la visione prospettica inerente alla presenza miscelata di diverse tipologie di leggi, Cosmiche e Planetarie, auto esistenti.

La storia deviata appartiene al tempo deviato e, più in generale, all’Antisistema, ossia alla  polarizzazione di questo ‘scenario 3d’ ad opera nostra. Andiamo allora ad ‘ascoltare’, alla luce di una maggiore consapevolezza, alcuni significati nascosti nel racconto del Mito o di chissà quale altra mancanza di luce.

La 'vicenda' delle Termopili, per esempio. Sappiamo tutti di questo grande sacrificio, ad opera di un pugno di valorosi soldati contro un esercito imponente. Ma cosa sappiamo? Che, in fondo, è stata una guerra come tante altre e che, quel ‘gesto’, è stato uno dei tanti eroismi, spesso ignorati dalle cronache, di cui ogni guerra è costellata. 

Invece io intendo andare ‘oltre’. Cioè? 

Intendo alludere a quella ‘diluizione’ delle forze esterne al fine di conoscere se stessi. Il numero non conta nulla se lo si riporta, se lo si diluisce, attraverso la conoscenza del ‘territorio’, ossia frattalmente di se stessi.

La resistenza partigiana è da sempre la più difficile da sgominare per un potere o un esercito invasore. Perché? Proprio perché il ‘partigiano’ conosce le anse della terra che difende. Nel mito delle Termopili c’è tutto questo: è la dimostrazione di una ‘conoscenza’ che va al di la della forza da affrontare, forza che veicolata nella maniera più opportuna può essere completamente disinnescata dal territorio stesso in cui ‘si è’

Non mi importa se Leonida e i suoi fidati rallentarono solamente l'avanzata di Serse, una divinità aliena ancora fisicamente sulla Terra. Mi importa evidenziare il valore aggiunto che trascende dal Mito: la conoscenza del proprio 'luogo' esistenziale.

Lo scenario 3d mette sempre a disposizione i ‘mezzi e gli strumenti naturali’ per affrontare ogni tipo di sfida o esperienza umana e non. In questo caso abbiamo una diluizione del numero, una sua semplificazione, un effetto leva nelle due direzioni, in virtù della maggiore conoscenza del ‘territorio’. Non è solo forza, coraggio, intelligenza… no, il significato va davvero ‘oltre’, sino a raggiungere il più saggio dei ‘consigli’ che giunge dall’antichità: conosci te stesso. Tutto il resto viene di conseguenza…

In Matrix abbiamo le due fasi dell’incontro tra Neo e Smith:
  1. Neo entra in Smith. L’effetto è liberatorio per Smith
  2. Neo assorbe Smith, dandogli l’impressione opposta. L’effetto è trasmutatorio per Smith.
Che altro?
  • Nella prima fase, Smith è potenzialmente chiunque si trovi in Matrix e non sia un ‘ribelle’, ossia un ‘risvegliato’. La sua presenza è distribuita in tutti ed è, per questo motivo, un principio silente, non visibile
  • Nella seconda fase, Smith è libero dai condizionamenti della struttura di controllo dell’Architetto, per cui è manifesto, perché progressivamente libera il proprio potenziale nascosto da ogni persona, alla stessa maniera di una invasione virale.
Dunque:
  • Smith solitamente era invisibile, seppure ‘presente’ in virtù di un potenziale
  • Smith diventa poi  visibile, cioè si manifesta nel Mondo come entità auto esistente, assumendo il controllo dei suoi ‘contenitori’, o meglio, delle proiezioni dei suoi contenitori esistenti in Matrix.
Quello che mi preme evidenziare è l’emersione del ‘principio Smith’: un principio ‘demoniaco’, di controllo sovrasensibile finalmente manifesto, a sua volta sotto il controllo di 'leggi' superiori. Cioè? 

Una vera e propria ‘trappola’ tesagli dalle ‘circostanze’. 

Nulla è per caso, per cui la sua emersione è il frutto di un ‘volere superiore’, di un ‘Piano’:

vederlo per ‘prendergli le misure’, ossia accompagnarlo nella luce.

Neo, dandogli l’impressione di essere conquistato, in realtà lo conquista, assorbendolo dentro di sé, proprio dove è più ‘forte’, essendo completamente centrato nella propria presenza. Neo, in quel momento, incarna il principio dell’unione con il tutto, persino con il proprio ‘nemico’, che lo rimette nella neuro simulazione sensoriale, temendo che il virus Smith potesse mettere a repentaglio la propria ‘infrastruttura’.

Fare 'di necessità, virtù'.

Neo rappresenta il sistema immunitario dell’organismo Matrix. Smith è paragonabile ad un tumore che cresce ‘libero’ all’interno del 'corpo'. Esso è liberato da una nuova energia, dalla ‘conoscenza’, e ciò mette in evidenza come tutto sia in ‘evoluzione’. 

Nella biologia umana, il tumore, ci dicono, è un effetto dovuto al caos cellulare. Si parla di comportamento anomalo e di ‘pazzia’ di alcuni ceppi cellulari. In realtà il sistema immunitario compie solo il proprio dovere, attaccando, in pratica parti di sé, in quanto ‘percepisce’ l’agente invisibile, il potenziale di controllo invasivo, e si muove di conseguenza

Il sistema immunitario è anche un 'rilevatore' altrui...

Non esiste errore n’è pazzia, in questo atto, ma semplicemente l’evidenza di un controllo silente parassitario, che esiste nei piani sovrasensibili dell’esperienza umana 3d.
 
La sua presunta 'pazzia' è un campanello d’allarme, un frattale dell’aggressione ‘esterna/interna’ del potere invasivo, che utilizza il genere umano come batterie di carica.

L’ascolto mi porta ancora a comprendere quella modalità, quel grande potenziale inespresso relativo all’applicazione dell’analogia frattale, ossia l’emersione e l’indagine investigativa relativa all’evidenziazione delle tracce sottili lasciate dal Controllo, allo stesso modo dell'abbandonare impronte digitali ‘invisibili’, ma sino al momento in cui non ci si autorizza a rilevarle e a ritenerle sufficienti, in virtù di ‘prove’, dell’esistenza altrui in un certo ‘luogo’.

Mi viene in mente la modalità procedurale di Einstein, il quale era in grado di proiettarsi con l’immaginazione, oltre alla linea di frontiera conosciuta, oltre al limite 'attuale', mediante una spinta capacitiva slegata dalla necessita immediata di dare una spiegazione a quello che ‘si aspettava di vedere’

Una tenuta stagna di quello che ‘ci si aspetta’, semplicemente lasciandosi andare per le terre inesplorate del ‘pensiero’. Un talento molto vicino a quello naturale del bimbo, di immaginare Mondi impossibili ma ‘graditi’

Il fatto di mettere da parte, nella parte iniziale dello 'slancio', la pesante mole della mente razionale, lo ha portato ad esplorare nuove ‘terre’ isolate dall’acqua dell’invisibilità nelle 3d. Come se si fosse trovato su di un’isola mai vista dalla solita angolazione della percezione abitudinaria relativa all’orizzonte visto dalla ‘costa’ o terraferma. Il costruire un ponte tra l’isola e il continente, è venuto dopo la scoperta dell’isola. Infatti chi costruirebbe un ponte per raggiungere il ‘nulla’?
 
Deve necessariamente ‘venire dopo’. La mente razionale, invasa dal Controllo, non permette tanto facilmente questo tipo di 'slancio', se non per ritenerlo 'opera di fantasia' o di scherno.

Il metodo della divinazione si basa proprio su questo principio: lanciare ‘qualcosa’ per aria e osservare cosa va a formare, ad esempio. 

È come fare carotaggio in una distesa di ghiaccio o fra gli strati di roccia ed analizzare, al fine di comprendere non solo il passato, ma anche il futuro più probabile alla luce degli avvenimenti

Utilizzando l’analogia frattale è possibile, dunque, esplorare nuove possibilità della nostra capacità di co creazione.

Comprendendo una verità a qualsiasi livello, la si può espandere ai due lati della percezione - sopra/sotto - e, per così dire, esplorarla nel corso del tempo. È possibile lanciare vettori esplorativi in 'terre impossibili' e renderle fertili della nostra presenza (l'analogia la troviamo nell'esplorazione dello Spazio, in virtù della propria auto determinazione).

Una presenza confusa per una maledizione per il ‘territorio’, dal genere umano stesso, se preso massivamente, ma invece una benedizione per l’emersione di ogni possibilità, ‘depurata’ progressivamente dalla sua conoscenza, ad opera dell’umano stesso.

Come se fossimo uno strumento di ‘bonifica’ del possibile emerso dall’impossibile, in virtù di un momento presente eterno in perfetto scorrimento ‘nomade’. Fautori di ‘valore aggiunto’

Sempre meno ‘sconvolti’ da quello che 'siamo', da quello che possiamo essere in grado di far emergere e dalla verità che sottintende.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com