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venerdì 7 novembre 2025

Biledulgerid.


“Grazie! Di nulla”. 

Ce la fai ad immaginare (anche) l’Urss come un parto “occidentale”? , dovresti proprio. Perché

“Non lo sai…”. Dovrebbe bastarti. 

“Ma con me ci sei ‘te’…”.

Le catacombe di Biledulgerid, ai piedi della cima di Teoeriffe, risalgono a un'epoca molto remota. I passaggi sotterranei sono chiusi; il loro ingresso è un segreto affidato a una successione di anziani che lo tramandano di epoca in epoca
Storia generale de' viaggi - 14 gennaio 1753 – Editore ‎ Appresso Pietro Valvasense

Cosa vanno cianciando in questo “libro”? Quel “segreto” datava almeno 1753. Ed oggi? Perché tali catacombe, in una zona che è usuale ritenere “arretrata”? Sì, le sepolture, il culto dei morti, tutto il rispetto per le spoglie mortali di chi “se ne va”, etc. etc. etc. Però

Però, c’è sempre qualcosa di perlomeno strano.

Innanzitutto, quei “nomi” sono stati dimenticati. Dove si trova la zona di Biledulgerid, “ancora oggi”? Bah. E… “te” che ne sai. E, poi, che te frega. Ci sei? Il tutto risale ad un’epoca molto remota… = non è importante. Suvvia, ti viene proprio “spontaneo (qua, così). Ergo, si tratta dell’auto ridondante Re-Seth. Il + che perfetto (rivelato) nulla de che.  

Una vera primizia dello “Chef”: le Roi de noantri. 

La Numidia corrisponde parte, secondo alcuni, a ciò che poscia chiamossi Biledulgerid; la maggiore e più occidentale parte di essa corrisponde però allo stato di Algeri, in cui Gregorio XVI eresse la sede vescovile…
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Dunque, si tratta dell’Africa: di una parte di essa. Dunque, in quella zona agirono, tra i vari, anche spagnoli e portoghesi. Infatti, Teoeriffe assomiglia a Tenerife (possedimento ancora spagnolo), con il suo monte Teide e dominare il paesaggio. Anche se l’isola si trova sempre presso l’Africa, ma… fuori zona rispetto alla Numidia. Ergo, le catacombe di Biledulgerid, ai piedi della cima di Teoeriffe… sono in un’altra parte. 

Anche se in una mappa si vede il Biledulgerid segnato in giallo e suddiviso in regioni, andando direttamente sull’oceano Atlantico. Anche qui.


Biledulgerid era un termine usato nelle prime mappe europee per il Maghreb a sud delle montagne dell'Atlante… L’area conosciuta in precedenza come “Biledulgerid propria” porta ancora il nome a causa della stessa etimologia, ma non nella versione latinizzata. L'area relativamente piccola a sud-ovest di Tunisi è conosciuta oggi come Djerid… Alla fine del XVIII secolo, il termine geografico Biledulgerid divenne sempre più antiquato
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Come puoi vedere, se ti interessa c’è ancora, sempre, molto da approfondire. Cioè, è stato tutto quanto s-coperto. Ok? Ci sono “misteri” ancorati al fondo dell’abisso dell’ignoranza (rivelazione). C’è tutta la storia, antecedente alla “storia (deviata)”. Perché non ti interessi sostanzialmente? , c’è sempre Quark & Co. a compiere “tutto” il lavoro x “te” (qua, così). Ti piace dipendere dalla “Tv”, del resto; perché sei diventato oramai un semidio, come recitato in un film:

“metà uomo e metà divano…”.

L’Africa è desertica, nell’immaginario collettivo. EppureUhm. Cosa è già successo nel mai passato di moda? Nel dimenticatoio AntiSistemico. 

Ad esempio ma causalmente…

Una cosa è certa: i Garamanti svilupparono una civiltà raffinata, possedevano una loro forma di scrittura, un’arte ancestrale e vantavano conoscenze tecniche in vari campi. Sono oggi ben dimostrate le forti influenze profuse dal vicino Regno d’Egitto con il quale condivisero stretti legami culturali, anche nel campo dell’astronomia. Quando la presenza romana in Africa venne meno, i Garamanti sopravvissero nel corso dei secoli alle invasioni dei Vandali, dei Visigoti e poi dei Bizantini, fino all’arrivo degli Arabi e alla loro conversione all’Islam nel vii d.C. Non v’è dubbio, però, che questa civiltà nasconda ancora molti misteri. Basti pensare alle tombe megalitiche costruite attorno alla loro antica capitale Garama. L’area è costellata di misteriosi tumuli di pietra la cui funzione, o significato per i Garamanti, non risulta essere chiaro tuttora agli studiosi. Alcuni, sono sepolture, ma molti altri potrebbero invece marcare indicazioni geografiche o astronomiche. Nel 2011, utilizzando immagini satellitarie e fotografie aeree, un team dell’università di Leicester ha scoperto, nella regione di cui stiamo parlando, oltre un centinaio di insediamenti fortificati con strutture simili a roccaforti e città varie, la maggior parte databili tra il primo secolo e il 500 d.C. Si tratta proprio di insediamenti ascrivibili ai Garamanti, il cui stile di vita e cultura è risultato essere molto più avanzato rispetto a quanto suggerito dalle fonti dantesche. Il professor Martin Sterry, uno dei responsabili della missione esplorativa, ha spiegato che i risultati contraddicono palesemente chi fosse ancora oggi convinto che i Garamanti appartenessero a stirpi barbare primitive ai margini dell’impero romano. Purtroppo, a seguito della caduta del regime di Muammar Gheddafi, le indagini degli studiosi sono state sospese per ovvi motivi di sicurezza. Ma sotto il deserto si celano sicuramente altri misteri che parlano di una civiltà che rende onore per le sue vestigia a tutti i popoli africani…
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Tutta quella zona pullula di Re-Seth, che ha permesso la f-orma odienta dell'occidente, accidente...


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Il più piccolo ma il più popolato… = nelle sue vicinanze si trovano le rovine dell'antica Cartagine… (un impero inabissatosi nel “tempo”, come l’Atlantide che or dunque è un luogo comune, una “abitudine”, un’auto caratteristica AntiSistemica, etc.). 

Perchè l’Africa (si) è desertificata? Mi-ni-stero della “natura” (qua, così).

Vediti il prossimo “dato”, poiché… inquitante:

originariamente creato dal governo di Roma per consentire l'insediamento nelle province di Numidia e Mauretania delle genti germaniche, acquisì ben presto autorità ed influenza, arrivando a minacciare la stessa Roma…

Di cosa si tratta? Del, rullo di tamburi:

regno dei Vandali…
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Ancora una volta (sob), si tratta di “germanici = ebrei askenazi(s)ti”. Ok? E se “Roma” l’ha creato, allora era proprio come ora = geopolitica; l’impero romano era “romano”, ovvero, “serviva” ancora, sempre, per lo stesso padrone sottodomino (infatti l’oro, rimangono l’ecodominante):

il piano ad immagine e somiglianza d-El “Signore”.

E, dopo i Vandali, il “deserto”.

L'imperatore d'Oriente Teodosio II organizzò una spedizione militare per sconfiggere definitivamente i Vandali ma, una volta riportata la Sicilia sotto il dominio di Roma, interruppe le operazioni. Successivi trattati di pace tra Romani e Vandali riconobbero il dominio di Genserico su parte della Numidia, sull'Africa Proconsolare e sulle maggiori isole del Mediterraneo occidentale e concessero la Byzacena e la Tripolitania al neonato regno

Una volta riportata la Sicilia sotto il dominio di Roma, interruppe le operazioni… (sembra proprio come una delle “esitazioni misteriose” di Hitler, in momenti topici del IIo conflitto mondiale). 
Successivi trattati di pace tra Romani e Vandali riconobbero il dominio di Genserico su… (sembra proprio come la consueta strategia “inglese”, sempre capace di… ma “niente”: qualcosa di “ebreo”, però).

Come trasporti 80000 uomini dal nord al sud (perché “servono” proprio lì), senza dare nell’occhio, nella sostanza? 

Bè, ti basta passare per “Roma”. No?

La testa di ponte “germanica”, in Africa, ha poi permesso nel “tempo” di colonizzarla “con comodo”. Un po’ come “acquisti ora e poi paghi in comode rate…”. Ci sei? E, “ma che complottista, che sei”. Già

Un “complottista” de noantri. 

Proprio come quel tutt’uno di “inglesi, tedeschi, ebrei” che non te la danno mai… a vedere, quantunque, bah “niente”. 

La parassitosi è applicata (qua, così) integralmente.

È acuta! L’impero che colpisce ancora, è quello che proprio x “te” (qua, così) non esiste; c’è. O, meglio, in “latino”: non existit; est. 

Est, come esterno, eterno, indefinito e soprattutto Oltre. 

Il capostipite dei “popoli del nord” si op-pone da “nord” (come occhio di Sauron), al fine di dis-togliere la “tua” attenzione da/ad Est: al di là della “fine di questo mondo”. 

Mal di testa? Non te ne frega nulla? Cosa? Figurati se… Uhm

Tutto fa brodo, quando hai fame, arriva la sera e fa freddo e ti senti solo. Ecco, in cambio di cosa, hai barattato Te x/con “te” (qua, così). Specchietti e perline colorate, per l’oro, in cambio dell’oro (Te). Del resto, il denaro riflette sostanzialmente proprio l’esse-re già successo

La più grande pestilenza Vs il come dovrebbe essere (che rimane utopia, nell’AntiSistema).






  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4071
prospettivavita@gmail.com