domenica 3 dicembre 2023

Che storia!


Non può essere lo stesso posto…”:
1868 - 1893.
Te credo:

la Chicago del 1868 è una invenzione post reset “Grande Tartaria”, per giustificare la storia deviata relativa (quella accreditata a tutt’oggi)
la “Fiera Mondiale di Chicago del 1893” è, invece, la città effettivamente “ereditata” dal crollo del grande impero.

Te lo dicono ma, sempre, fra le righe. Questa volta attraverso un’esclamazione di stupore (libera constatazione). E poi basta…
In Loki (la serie) le “varianti” rispetto alla Sacra Linea Temporale, vengono… “tagliate”. Uhm. Sempre lì. Intercisione (La Bussola d’oro). Distacco: distruzione della famiglia tradizionale. I Grandi Alberi cancellati dalla memoria nel “tempo” = routine “spazio d’indifferenza” = abitudine. Reset. In Loki (la serie) è il tempo il protagonista, ma anche qua, ancora una volta, il “tempo è un uomo”. È… qualcuno: colui che rimane, alla fine del tempo (o, meglio, al suo inizio che or dunque è artificiale). Come lo spazio, del resto: artificiale. Però, potenzialmente, preesistente. E dunque occupato.  

Il tempo è il futuro dell'energia...”.

Nella sostanza, questa espressione è un altro programma di schiavizzazione per tacito consenso. Uno step successivo, quando verrà giudicato essere il momento. Laddove il momento non è tempo bensì una pista di spazio aperta nel post decisione di chi se lo può permettere (ecodominante o sottodomino, ad immagine e somiglianza).

venerdì 1 dicembre 2023

Uovo, gallina, frittata.


La società sta rivedendo il ruolo della donna-mamma, ma la lotta delle donne verte su altro. Uhm! Inutile gridare al lupo, al lupo.

Allora, vediamo due grafici prodotti in casa, a caso.


Nel primo, da notare quel picco clamoroso “a SPS chiuso”: ch’è stato? Giugno 2023. Sarà stato Google? Improbabile, perché il ragno non dovrebbe interferire con le visualizzazioni. Allora, è il solito “mistero de noantri”. Come Ustica, ad esempio che, dopo un millennio circa, Amato si è scongelato affermando, “è stato un missile francese”. Boom! E poi? Il nulla, ancora una volta. O come il baffo più veloce del west (D’Alema) che è stato intercettato mentre piazzava cacciatorpedinieri, elicotteri e carri armati tra “Italia” e Colombia e, indovina un po’? Niente… 

Ma così è bellissimo! La vita ti sorride sempre. 

E poi dicono che la magistratura non è a sx. Fai qualcosa di illegale? E chissenefrega. Tanto. Invece, se sei tu a combinarne mezza, “Hey! Sei in arresto”. Se insisti nel protestare, ovvero sei coerente, scattano denunce, sanzioni, fermi, etc. e poi si va sul penale. Qualcosa di costoso, nel momento in cui devi difenderti in tribunale o dal tribunale. Come dal 2020, allorquando ti hanno sospeso dal lavoro, dovevi disporre di soldi per ambire alla tua difesa. Ma senza lavoro, nessun danaro. Non avendo alcuna scorta. Quindi, in “democrazia” se non hai pecunia, non ti puoi difendere. Sì, l’avvocato d’ufficio. Come no

Mentre la controparte dispone di un esercito? 

E i tempi per arrivare al dunque? Nel durante di che sopravvivi?

Ocio l’Osce.


Guarda dietro.

L'amore è l'unica religione. Tutto il resto è solo spazzatura…”.
Osho Rajneesh

Osho che dice? Boh!

Certo. L'Amore... Però, con la spazzatura l’industria e le mafie, in generale, ci fanno montagne di soldi. Inoltre, la spazzatura viene costantemente riciclata e, si sa che dal fango cresce il fior di loto, simbolo di rinascita e di purezza. L’amore è “qualcosa” che non si ha nemmeno il diritto, nell’AntiSistema, di sussurrare. Tanto è distante. Tanto è desertificata la società. 

Da dopo il 2020, quando gli “artisti” hanno ripreso a “scrivere canzoni” come se niente fosse, i loro testi sono diventati ancora più falsi, ipocriti, biforcuti. Chi riprende il tema dell’amore, poiché inseriti in tale “vena”, coi fan che se lo aspettano, è davvero un immenso mentitore seriale, oppure un grandissimo imbecille. L’amore è sacro. Loro sono profani, ergo, lo profanano ogni volta che richiamano il termine.  

Ovvio, per mezzo di frasi fatte dal sicuro ritorno sugli investimenti. Ora che c’è anche l’IA, a dare una mano, a lavorarci, i testi fioccano come… “nespole al Processo del lunedì”. Non si contano. Ed essere “ispirati” è sempre meno nobile e legato alle proprie inclinazioni. Quando è una macchina a de-scrivere l’amore, significa ch’è già successo. Gli “artisti” sono già (diventati) dipendenti, dove il merito è inerente ad un assieme che l’industria considera o elabora come profittevole. Tutto molto bello, colorato, variopinto (anche se all’arcobaleno è stato levato “geneticamente” un colore). 

Che fa scena, incide, convince. Sempre alla moda. Green. Che imbraccia le varie spade della denuncia. Insomma, la consueta tristezza che ha conciato l’essere umano per le feste: 

le feste di lor signori e delle relative corti e coorti.