venerdì 18 gennaio 2019

Roba da brividi lungo la schiena.



Sei abituat3 ad auto ritenere “tutt3” come un’equazione, che coincide con ciò che ti dicono. 
Qualcosa che continua a succedere, per abitudine. 
Qualcosa che impari a memoria, nel “tempo” o, meglio, nell’auto conv3nzione di/che… 
Ossia, a furia di sbatterci la testa, sopravvivendo, subisci l’imprinting. Così come ogni bimb3 “impara” andando a scuola ma, ben prima di giungere “lì”, ha già imparato ad immagine e somiglianza “un miliardo di cose”. 
Ora, perché tendi a credere, ad osservare, a ragionare, in termini posterior3
Perché, ciò che ha fatto, fa e farà la tecnologia… viene sempre “prima” rispetto al “è già success3”? 
Ossia, perché non reputi – invece – che ciò che “crea” la tecnologia, non sia altr3 che ciò che “è già success3”?
  

giovedì 17 gennaio 2019

Alcuni indizi.



Artificio = luogo (comune) ove si fabbricano, arti. Da cui, arte, in quanto a dimenticanza di ciò; anche se a livello di significato, il significato rimane, poichè, memoria frattale espansa. Ma te ne devi accorgere, auto decodificando da te in te, ambientalmentesentendo.
Cosa c’è di “naturale” (nel) “qua (così)”?
Non ti sembra tutt3, artificiale (d3 parte, proprietà privata), con ciò che reputi “natura”, sulla via costante e coerente (essendo anche e soprattutt3 informazione, memoria, “è già success3” e…) dell’estinzione.
Come “modern3” Spada di Damocle. 
Così, come le popolazioni “nativ3”, stanno via via progressivamente “scomparendo”, e chi è rimast3 è auto confinat3 nelle “riserve”, come la “natura” lo è nei “parchi”.
  

mercoledì 16 gennaio 2019

Prima, è possibile tutto.



La cosiddett3 “mente”, può funzionare in infinit3 modi. Nella sostanza, però, funziona
E, i “modi”, non sono altr3 che la programmazione che subisce. Ma, c’è programmazione e programmazione, ossia, il funzionamento mentale è di/alla base, per potervi essere - anche - ri-programmazione.
Insomma, anche nel “piccolo” ritrovi il “grande”, che si ripete e tende a farl3 nonostante ogni apparenza che, ad esempio, l’interpretazione di parte, relativ3, della scienza (deviata)… impone, a livello di “credo” alla platea “espert3”, via via sino a raggiungere e prevaricare la Massa, che si forma una “propria” opinione (pubblica) di modo che sia credut3 impossibile riuscire a sovvertire ogni e qualsiasi “pronostico o idea di fondo proveniente sempre (sempre) da quell’area dove la Massa non fa mai parte, poiché è proprio il modello sociale - la riprogrammazione - ad auto impedirl3”.