lunedì 23 luglio 2018

Esistere ma non esserci.


Quando l’AntiSistema (la realtà manifesta “qua, così”) presenta il “conto”, è pressoché troppo tardi per tirarsi indietro, poiché a/in quel punto, i danni accumulati (la profondità della penetrazione, la vastità dell’infezione, la totalità della possessione, etc.) saranno troppo intensi per lasciar adito a qualche vana speranza. 
Se non ci credi è solo perché non te ne accorgi, guardandoti dentro e tutt’attorno, dato che continua incessantemente a succedere. 
La comparsa della “malattia” è paragonabile all’effetto che s’ottiene sadomasochisticamente assumendo il “tempo” in quanto a filo inesauribile e giudice/vettore del “destino”;
due dimensioni artificiali che non esistono ma ci sono, pressofus3 in qualcosa di unic3, poiché ha la giurisdizione sufficiente (tale) per controllare tutt3 ciò che non ha più nemmeno gli occhi per piangere, nella solitudine esistenziale della cattività “qua (così)”.

venerdì 20 luglio 2018

Piove ma non ci devi credere.




In un certo senso, quando la legge permette di venderti succhi di frutta con un contenuto minimo di frutta pari al 20 per cento, che cosa significa se non che, di conseguenza e in proiezione, l’omeopatia funziona?
Consumi: da oggi più succo nelle aranciate, dal 12 al 20%.
Marzo 2018
Dopo 60 anni storico stop alle aranciate senza arancia con più frutta nelle bibite per l’entrata in vigore del provvedimento nazionale che innalza dal 12% al 20% il contenuto di succo d’arancia delle bevande analcoliche prodotte in Italia e vendute con il nome dell’arancia a succo o recanti denominazioni che a tale agrume si richiamino...
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storico stop alle aranciate senza arancia (aggancia il significato a livello di analogia frattale espansa)
vendute con il nome dell’arancia a succo o recanti denominazioni che a tale agrume si richiamino (l’etichetta auto convince, parimenti allo slogan pubblicitario, unitamente alla legge che deriva dalla pressione dell3 lobby sulla politica e sulla logica).
Eppure… la storia continua a ripetersi, riconfermando ciò che “è già success3”.

giovedì 19 luglio 2018

Il falso significativo.



Tra gli scaltriti pratici di oggi, la menzogna ha perso da tempo la sua onorevole funzione di ingannare intorno a qualcosa di reale.
Nessuno crede più a nessuno, tutti sanno il fatto loro.
Si mente solo per fare capire all'altro che di lui non ci importa nulla, che non ne abbiamo bisogno, che ci è indifferente che cosa pensi di noi…”.
Theodor Adorno
Se segui il corso di un fiume, dal punto in cui credi che sorga, sino al momento in cui si getta nel bacino che contribuisce a gonfiare, ti accorgerai che nel durante le acque possono anche venire rapite da/in qualche situazione
infatti, esistono anche ambiti caratterizzati da impaludamento, assorbimento, evaporazione, isolamento, utilizzo, girovagare, etc. 
Non solo: 
il fiume può anche ingrossarsi lungo il percorso, “imbarcando nuova acqua, proveniente dall’ambiente in vari modi”. 
Mentre d’assieme il fiume prosegue, giungendo continuativamente al/nel bacino d’accoglienza/raccolta, non tutte le “sue” parti conoscono il medesimo destino, che la corrente lungo la pendenza e la gravità del territorio/ambiente obbliga a mantenere.