martedì 27 ottobre 2015

Quanto conta l’interesse?



L'interesse è... inconscio.
- Per due soldi venderebbe anche sua madre!
- La tua è una proposta?
L'era glaciale

Cosa fai e perché lo fai?
Expo, Coldiretti: quasi 3 ore in fila ma l'88% è contento
Link
In quali altre circostanze saresti contento per un simile mix di fattori?
3 ore di fila e… “non sentirle”.
Quale incanto “ti ha”? Quanto il fattore “moda” ti riempie di “sedativi”?
Cosa fai? Non ti accorgi che esiste sempre, in ogni circostanza, un “pifferaio magico”? Un motivo di richiamo, che “non esiste, ma c’è”.
L’Expo è un gigantesco “spot pubblicitario”, nel quale non manca nulla di quello che c'è (tutto il resto è, non a caso, off limits).
Qualcosa al quale “non puoi mancare”. Vero?
Come le “attrazioni”, che non mancano di certo e fanno tutte capo alle “tue” terminazioni sensorie, alias, costituenti i recettori che attraggono/ricevono gli “stimoli dopanti”, in grado di auto mantenerti sempre “qua, così”.
L’alimentazione è il canale privilegiato, perché “sempre chiamato in causa per più volte al giorno, ogni giorno… affinché passino tutte quelle sostanze che “non esistono ma ci sono”. Qualcosa che ricorda, come conseguenza frattale, la compresenza non manifesta del principio del Dominio.
Attraverso l’alimentazione in toto, tu sei convinto/a.
È una “necessità”, no? Per cui, te la fai anche andare bene… perché il cibo è “meglio” se corrisponde a determinate caratteristiche, ormai, “tradizionali”.
Che cosa si tramanda? Come esegui l’operazione logica:
  • individuo che vive “ancora seguendo i ritmi di una volta” (ad esempio, il classico contadino)
= (uguale) a
  • "sanità di corpo e di mente"…
 Ma dove la “vedi” una simile concorrenza fattoriale?
Te l’hanno solo inculcata dentro, in profondità… visto che le antenne dell’inconscio ricevono sempre il segnale importante dell’AntiSistema by Dominio.
Persino il fattore “saggezza”, che molto spesso viene riconosciuto nelle persone che vivono ancora agganciate ai ritmi “naturali”, di/in dimensioni rimaste “inalterate” rispetto ai ritmi della città... è qualcosa di fantasmagorico (ovvio, dal punto prospettico di SPS, che si accorge che nemmeno queste persone si sono "accorte". Di chi/che cosa? Di essere… in una prigione a cielo aperto).
  

lunedì 26 ottobre 2015

“Lo sapete meglio di chiunque altro” (Sergio Mattarella).


Il "pressapochismo" (anche i "soli" errori di battitura e grammaticali) contenuto nell’informazione presente sul/nel Web, relativamente ad una gran mole di notizie “riportate”, significa solo una cosa: 
che si tratta quasi sempre di (1) copia e incolla da “originali”, (2) che esiste una “corsa” alla pubblicazione, che (3) mette in secondo piano la “correttezza” di quello che viene proposto alla Massa, la quale (4) viene “alimentata” con qualcosa di (a) scadente, (b) differito, (c) pieno di “errori” e (d) frattalmente… “pieno di falsità” (verità di parte).
SPS porta “luce”, laddove esiste una mancanza di consapevolezza e di coerenza, da parte di “chi legge”, che rasenta o, meglio, “è, perfettamente”… un incanto:
l’unica “risposta in linea con il senso sottile ed intimo di quello che è già successo, continua a succedere e succederà per sempre, se… 'qua, così'”.

L’aspetto più diabolico, perché ormai consolidato – nonostante tutto – è che “tu sai esattamente leggere le ‘cose’”, ossia, “sei in grado di comprendere anche sottilmente ‘come funziona/cosa succede’”, ma… per qualche motivo (che SPS ha da tempo descritto) è come se “non importasse”. Come se non fosse necessario. Come se tu non fossi tu e quello che “intuisci… non fosse così centrale”.
Ogni volta riaccade. Ogni volta lo status quo rimane identico nella sostanza.
Qualcosa che “non è mai casuale”.
Qualcosa che ha una motivazione di fondo.
Il Dominio e la “delegazione” legge, strumento e memoria…frattale espansa.
Qualcosa che, in automatico… controlla e amministra il reale manifesto.
Qualcosa che non è “settoriale”, bensì, Globale.
Infatti, non esistono – di fatto – le Nazioni e qualsiasi grado, ordine, livello di separazione. Esiste solo il Pianeta (nella sua necessità di supporto per le “operazioni” d’insieme), “Tu” ed il Dominio.
Dove “Tu” sei una funzione preordinata alla generazione (x):
un potenziale infinito di possibilità che s’intrecciano, dando luogo all’idea di “umanità”.
   

venerdì 23 ottobre 2015

Una torta che non finisce mai.


Quando qualcuno vive costantemente affermando sempre le stesse “cose”, solitamente, che cosa gli si “prognostica”? Che è “in fissa”, ossia, che soffre di qualche forma di “arteriosclerosi”.
Insomma, che questo individuo è… “ammalato”. Che non è “normale”.
Ora, da questa prospettiva “dominante (di moda)”, SPS – quindi – s’esprime da una condizione di “anormalità”, vista la sostanziale “coerenza” che lo muove con fare sempre intenso e quotidiano.
SPS annuncia nel Mondo (visto che le informazioni sono condivise in Internet) ciò che “vede” e (ciò che) necessita di espandersi nell’aria, fissandosi nella società, inconscio dopo inconscio.
Affinché questo possa accadere e manifestarsi, SPS deve essere un “martello”, ossia:
  • insistere
  • con la propria prospettiva
  • sino al punto di “non ritorno”.
Per incarnare questo, SPS deve evidenziare/sottolineare con grande incisività – ogni giorno – gli stessi concetti. Per questo, allora, SPS è… arteriosclerotico?
Ti rendi conto di come giudichi, di come vivi e di “cosa sai/sei”?
Confondi una “strategia lungimirante”, per l’insistenza ammalata e depressa di… (ciò che sei portato/a a pensare di capire e “vedere”).
Confondi il generatore, l’amplificatore, l’impianto di emissione, etc. per una invenzione strampalata, “messa lì alla bell’e meglio”.