lunedì 18 dicembre 2023

Re-Attore.


E f-attori vari.

Io sono Loki, da Asgard. E sono ricolmo di gloriosi propositi.
A nome della Time Variance Authority, ti dichiaro in arresto per crimini contro la Sacra Linea Temporale. In alto le mani, ora vieni con noi…
”.
Loki

Notevole, il gran finale della Serie Tv II stagione. L’Albero della Vita con al centro il suo motore pulsante, il Re-Attore: Loki. Lo “Imperatore”. Il fulcro di tutto che, dimmi se si tratta di energia. No? Funziona, sin che Loki sarà in vita. E Loki è un “Dio”. Ergo: ha una durata in-de-finita. 

Altro che la… Duracell. 

Più della obsolescenza programmata. Più di ogni piano di de-industrializzazione. Più di ogni pia illusione. Se non farai nulla, Egli sarà lì per sempre. L’Esserci. Non l’ex-serci. Perché fare qualcosa? Cosa c’è che non va? Che male avrà mai fatto Loki? Niente. Infatti, Loki è un personaggio di fantasia che, tuttavia, nel reame frattale espanso, laddove è l’I-Ambiente che funziona, chi comanda-decide. 

Ergo, chi è il Re del Mondo? 

Loki lo incarna. Così come Colui che Rimane. E siccome ch’è tutto vero, essendo memoria-esperienza, va da sé che Loki indica sostanzialmente tale Esserci che, per forza di cose, c’è, esiste o, meglio, non esiste; c’è. L’intera storia (seppure deviata) lo indica, attraverso una sequela infinita di Re, Imperatori, Papi, Faraoni, Zar, etc. La gerarchia lo indica, essendoci posto al vertice per un solo “pilota”. Il “Genio” attende i desideri di chi lo ha “ritrovato”. Come le 7 sfere del Drago. Qualcuno o qualcosa che obbedisce agli ordini di chi se lo può permettere, alias, che “conosce, ricorda, sa”. Qualcuno o qualcosa che così funziona, perché se Loki è fermo al fulcro delle linee temporali, è perché deve fare così. Così funziona. Cosa? 

domenica 17 dicembre 2023

Tfr e vecchi.


Stiamo lavorando per voi”.

Meglio: “stiamo lavorando su voi”.

Attenzione, “depopolazione in corso”: 

è già successo. Continua a succedere. 

Cosa ne sai delTfr”? Bè, è quello che ti spetta dopo - 2 anni - aver lasciato il lavoro. Sono soldi messi da parte. Non solo, perché il Tfr è anche:

il tasso di fecondità totale (abbreviato abitualmente con Tft)… un indicatore statistico utilizzato in demografia, chiamato anche più comunemente “numero medio di figli per donna”. Corrisponde in lingua inglese al Total Fertility Rate (Tfr)…

Un altro modo per ingannare, oppure… se la base dati è veritiera, il modo per comprendere parte dell’inganno. A tal pro, se il “censimento” è oramai condotto a campione ed il dato è trattato digitalmente, hai voglia a fidarti:

come puoi contare tutti gli abitanti conducendo un “sondaggio” modello Doxa? Una... proiezione.

Le bugie hanno le gambe corte, perché tutto è verità seppure nell’AntiSistema, poiché o non visto che l’I-Ambiente funziona in tal modo (legge, strumento, memoria). Alias, è l’auto caratteristica frattale espansa a farla da padrone, anche se non sembra. Infatti, tutto funziona = non necessità di “energia” perché non si tratta di “energia”. È il solito trucco ad effetto contabile, apparenza consolidabile, assenza dell’esserci a favore del sopravvivere. In tal contesto, come puoi sapere realmente quante persone ci sono nella “Italia” e nel mondo intiero? Sai quello che ti dicono le “autorità”. Bella roba. E se ti mentissero? Cosa non così tanto assurda, partendo anche solo dal 2020 a “contare”. 

sabato 16 dicembre 2023

Natale Babbo.


Lor signori vogliono cancellare il Natale. 

Anzi, sovrascriverlo: “Festa dell’Inverno”. Con buona pace della tradizione, post reset; quello che aveva a sua volta parassitato l’antica festa del Sol Invictus, etc. etc. etc. Quando è incominciata la “festa”? E chi lo può dire, visto che la memoria “tira così poco” in qualcosa di estremamente… è-voluto. E chi ha ancora tale “vista lunga”, bè… te lo viene a raccontare proprio a “te”? Diciamo che se ne è approfittato per aggiustare capra e cavoli: facendosi i fatti propri, curando il proprio interesse, e chi si è visto s’è visto. Scordarsi del passato è una prassi consolidata. Addirittura, anche quello più prossimo: cos’hai mangiato ieri sera? È un’abitudine talmente rinnovabile che, passa tutto in cavalleria. Sì, hai mangiato, ti sei nutrito, hai alimentato la macchina. Stop. Finita lì. 

A che serve ricordare i particolari: occupa spazio.

Già. Peccato che questa ferma abitudine, nella fissa dimora, porta con sé una sorta di “cancellino magico” che si applica un po’ a tutto quanto. È la “ciclicità” nella relatività. 

La noia, se non ci fosse il “lavoro che nobilita”. 

Andare a lavorare comporta, seppure nella ripetizione sostanziale, qualcosa che porta via, pertanto non è mai noioso: “romperà” ma la noia è qualcosa d’altro, perché lavorando c’è sempre della responsabilità di fondo.