domenica 26 novembre 2023

Cosi.


Incipit:

la vita dei Coso non è così felice: Michele è in debito con un usuraio per dare a Cristina un tenore di vita che il suo stipendio da grafico pubblicitario non può permettersi, mentre Cristina è frustrata perché non riesce a entrare nell'élite della città. Vittorio invece ha un pessimo rendimento scolastico, è tormentato dai bulli e preso di mira dal preside della prestigiosa scuola privata che lui e Fortuna frequentano…

Epilogo:

tutti tornano quindi a disprezzare e maltrattare i Coso più di prima, ma i due fratelli fanno pace e Cristina finalmente accetta le sue origini napoletane facendosi chiamare col suo vero nome, Carmela Cimmaruta.

Un boss in salotto

Ricordo, ai tempi dei subprime o giù di lì, chiamare i clienti di Goldman Sachs “muppets (pupazzi)”. Un dipendente scrive al New York Times: in banca l'ambiente mai stato più tossico e distruttivo come ora. Unico scopo: fare soldi… (2012). Bè, è l’Internet delle “Cose”, dei Cosi. O pupazzi che dir si voglia. Ancora, il famoso carro buoi. Il popolo bue. Le pecore. Il gregge.

Che altro serve per risvegliare qualcosa di sostanziale, che non sia sete di ribalta (ancora “fare soldi”)? Al max, se un individuo vuole vendicarsi, che fa? Finisce in galera. Oppure si mette “a fare soldi a palate”, così poi “gliela farò vedere io!”. 

Il nulla con la mente attorno. 

Lo s-vuoto. I “Cosi” sono… così. Come? Andati. S-perduti. Patetici. Ingranaggi o granelli di sabbia sulla spiaggia, come dichiarava Gurdjieff. In-utili. Da sfruttare oltremodo. Sempre. Ovunque. Comunque sia. Olé.

Segre-gate.


È importante innanzitutto chiarire che i vaccini a mRna non sono considerati organismi geneticamente modificati. A quanto ci risulta, il regolamento era destinato ad altri vaccini, come i vaccini che “contengono virus attenuati o vettori vivi, che possono rientrare nella definizione di Ogm…”…
Firmato Agenzia Europea del Farmaco (Ema)

Che cambia, nella sostanza? Ieri o oggi? 

Non cambia nulla. L’Ogm si è esteso anche all’essere, ch’è diventato “umano”; come Pinocchio:

pezzo di legno, marionetta, bambino
cenere, schiavo, umano…

Il tutto, in “democrazia”. Ovvio. Serve sempre il collante.
Influenza 2023, aumentano i casi: ecco quando sarà il picco…
Come previsione meteo. Ma non si chiamava Covid? Viene alla mente il “caso” Alemanno ed il suo “traffico di influenze”; così simile a… flatulenze.

Fragranze. O flagranze di... reato. 

E, per coniugazione, fialette all’uovo marcio a carnevale, quando ogni scherzo vale. Laddove, se Dalla cantava “sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno...”, or bene, è facile aspettarsi il più classico degli scherzi da prete:

un carnevale, una festa  lunga un anno intero. 

Come a dire, cosa viene dopo un anno? Un altro anno. E ancora, ancora, ancora. Infatti

Viviamo immersi nella menzogna. La Verità è sepolta sotto tonnellate di bugie. La mistificazione è totale. In una propria lettera in data 14 ottobre 2023, inviata all’Eurodeputato Marcel de Graaff, l’Ema (European Medicines Agency) scrive: “You are indeed correct to point out that Covid-19 vaccines have not been authorised for preventing transmission from one person to another. The indications are for protecting the vaccinated individuals only.”…
Alfredo Tocchi

Ok. Usiamo il traduttore automatico in Rete:

Hai infatti ragione a sottolineare che i vaccini contro il Covid-19 non sono stati autorizzati per prevenire la trasmissione da una persona all’altra. Le indicazioni riguardano esclusivamente la tutela dei soggetti vaccinati...”…

venerdì 24 novembre 2023

Qualche battutina su “Dio”.


Quando “Dio” lavorava (quei famosi 6 giorni) quanto prendeva all-ora?
Il giorno del riposo cade ogni settimo giorno. È un giorno santo, destinato da Dio al nostro riposo dalle fatiche quotidiane e alla sua adorazione…
“Dio” si è riposato un po’ troppo. Mentre i suoi figli lo hanno preso alla lettera, o alla lettura: riposandosi ogni 7 giorni, ma lavorando in tutti gli altri.

Anzi, molti lavorano 7 giorni su 7. Altro che giorno santo.
Lavorano anche di notte. 

Insomma, sono proprio industriosi questi figli di “Dio”. Come robot. Chissà perché nelle “sacre scritture” sembra sempre aleggiare l'eco di un programma della Confindustria. Mah.

Dio chiamò l'asciutto terra e le grandi acque mare e vide che era cosa bella…

Definire “bella”, prego. Forse il paragone con l’Eden? Cos’era bello, in quello spazio iniziale? Era tutto… nuovo, semmai. Nuovo fiammante. Il profumo nell’aria deve essere stato identico a quello che si respira all’interno di un’autovettura appena presa dal concessionario. Più che altro, una sensazione molto particolare di “soddisfazione”. Curiosità: se “Dio” chiamò la parte asciutta, terra e le grandi acque, mare… perché il pianeta si chiama Terra, visto che tre quarti sono d’acque? Perché si abita sulla terra?

La “creazione” è un lavoro?

Il primo giorno inizia con la creazione della luce (e, per implicazione, del tempo)…

Il “tempo” emerge nel momento in cui c’è la terra calpestabile, il mare navigabile. Altrimenti, che cosa misuri nell’unità di spazio? Se sei un vegetale, ha senso parlare di tempo? Che cosa misuri? Dato che sei fermo, lo spaziotempo si annulla. Al limite puoi proiettarti in un’altra dimensione: ad esempio, nel mondo digitale Metaverso. In Internet. Grazie alle macchine. E ad una connessione telefonica, un abbonamento, un router. Non c’è soluzione di continuità: gallina, uovo, gallina, uovo, gallina, uovo, etc. etc. etc. 

Dopo la “creazione”, s’intende.