lunedì 20 novembre 2023

È-senza.


Filo a piombo... mette tutto in riga.

Quando si sente parlare usualmente di “Massoneria”, che cosa significa? Ovvio, non il termine, bensì, il vettore = la sostanza; ciò che indica a livello sottile, non lineare o “superiore”. Il “voi siete qui”. Già il fatto che esiste ed è così popolare, diffuso, tale “gergo”, identifica un certo tipo di situazione e, in sintesi, un certo tipo di “mai passato”. Qualcosa a cui ci si abitua, seppure i contorni sono confusi sfociando nel torbido. Qualcosa a cui si risponde attraverso un comportamento passivo, dovuto al fatto di sentirsi piccoli piccoli al cospetto di una organizzazione la cui tradizione promette di aver dato luogo al corso sociale mondiale attuale, dal 2020 nuovamente in fase di transizione, trasformazione, cambiamento, etc. di certo non sostanziale, poichè immutabile con la squadra che vince sempre al proprio posto. Piuttosto qualcosa che quando lo decide allora diventa pubblico, almeno in termini di effetti sociali direttamente misurabili sulla propria pelle. Mentre, in sostanza, nulla si discosta dal letto del fiume in cui la corrente spinge a livello gerarchico.

Pensare alla vita, mentre tutto è in stasi, viene difficile. 

Al limite ci si riesce sapendo del “letargo” del mondo vegetale, che comunque sia non dorme mai ma irrobustisce le radici al fine di crescere poi più rigoglioso, forte e rinnovato. Perché il mondo degli “umani” è in stasi?

La verità è una.


Si sente che ho la voce impostata, come al “tiggiui”? Ehm; “ed ecco le ultime news”. E vai di notizie ad arte di parte. Ogni giorno, più volte al giorno. Un bombardamento come a Donetsk ed a Gaza, i cui danni non sono immediatamente riscontrabili. E, quindi, non esistono (ci sono). È sempre la solita solfa, ma non occorre mai annoiarsi, perché nella ripetizione (“ciclicità”) s’installa l’abitudine, che se proviene dal decidere imperiale eco-dominante, corrisponderà nel “tempo” ad un altro giro di vite AntiSistemico. Cioè, una sorta di nulla per almeno il 95 per cento della società. O 99. Sì, meglio. Più vicino al quadro reale, sostanziale, della situazione. 

A proposito: 

dal 2020 la “teoria” SPS è sempre più avverata. 

Un unico impero che finge di… essere diviso in più parti contendenti. Ora è il turno del “mondo multipolare” Vs l’egemonia “Usa” o, meglio, la “democrazia occidentale” che affonda e risale dal “passato”, altrettanto teorico. Viene alla mente l’Atene dei filosofi Vs il mondo oscuro che l’attorniava. Salvo poi venire a sapere che in altre parti del mondo pre-esistevano imperi altrettanto lungimiranti, anche se per “Atene” era Atene il vertice della luce nel mondo s-conosciuto. Non solo; ovunque si era manifestata la “civiltà”, quella “civiltà” si credeva er mejo in the world. Rocco Schiavone direbbe, “e sti cazzi”. Già. Saggezza popolare che non si sa da dove viene, poiché il popolo odierno è bue che, per la verità, corrisponde ad un altro luogo comune proveniente dalle anse della storia. 

Quando un Pc, dotato di SO, si aggiorna?

domenica 19 novembre 2023

Energia potenziale di punto zero.


Nel Bollettino L’ospizio “Tempo” è stato illustrato il concetto ch’è tutto spazio, lo spaziotempo; nel senso che il “tempo” non è altro che spazio percorso, nell’unità di spazio. Infatti, cronometrando un qualsiasi spostamento si evince che il “tempo” è quanto ci si mette a percorre un certo percorso spaziale, ergo, il “tempo” è, appunto, uno spostamento nello spazio. Va da sé che con il teletrasporto si annulla il “tempo = distanza”, coprendo lo spazio istantaneamente. È lo spaziotempo che si annulla, ma di spazio se ne percorre eccome. Dunque, anche lo spazio è virtualizzabile, ponendo di essere all’interno di un mezzo senza finestrini od oblò, che “finge di muoversi” ed all’opposto è una sorta di simulatore di volo. Lasciando per ora da parte questa possibilità “digitale dello spazio”, poniamo invece di annullare lo spazio, ad esempio, rimanendo fermi: orbene, in quel punto usualmente si è abituati a ritenere che passi tuttavia del tempo, ma se il tempo è la copertura di una distanza spaziale, allora come può trascorrere del tempo? Lo spazio, di conseguenza, ha una “natura” piuttosto variegata. Ad esempio, lo spazio da cui emerge Tron ha un punto di ingresso pari ad “un Pc connesso a Tron”. Ergo, da un singolo punto spaziale si può penetrare in altre dimensioni/mondi