mercoledì 3 agosto 2022

D-istruzione.



Non credi che l'osservatore metta se stess3 nell'osservazione? 

Bè: agitati e vai a misurarti la pressione, allora. Lo vedrai.

Perché certi “termini” sono costituiti (come molecole) da particelle trasversali, complementari, inverse, diverse, simili, antinomiche (contrastanti, contradditorie), etc.? Ad esempio, come da “titolo”: 

distruzione = d-istruzione.

Fra distruzione e istruzione quale nesso causale non esiste ma c’è? È l’Uroboro. No? In sé, l’avere tutto dall’Alfa all’Omega, per così dire. È il potenziale (contemporaneo).

Istruzione: formazione

Distruzione: annichilimento.

In-somma, è il famoso o famigerato “tutto si trasforma”. Nevvero? Oppure, la cosiddetta “ciclicità”. Ergo? Il controllo da “a monte” vs ad “a valle”, in qualcosa molto probabilmente in gerarchia dal punto di sospensione altrui, “è già successo”: 

la compresenza “(in) ombra” eco-dominante + ogni sottodomino (potenzialmente chiunque vi aderisce). 

Il controllo “superiore”, wireless, non locale, ubiquo, in leva, etc. dell’essere assolutamente (anzitempo a prescindere) “a Massa”.

La d-istruzione è “come ti ho fatto, ti disfo”. 

Un “principio” che funge da cardine e la conseguenza che funge da… “prova”, ma (ma) solo se ci sei. Altresì, se ti auto delimiti esclusivamente ad esistere, bè… con “cosa” ti auto identificherai allora? 

Vedi che non sei diverso, sostanzialmente, da quei dispositivi plug and play che si auto installano in un luogo comune/remoto, adattandosi a qualsiasi tipo di territorio, terreno, abitudine locale consolidata, etc. 

Obbedisci quindi ad un “input” sul modello della giurisdizione o della copertura radioattiva. In un ombrello o fallout che ti ha, anche se non ti risulta mai sufficientemente per fartelo bastare al fine di re-agire

Oppure c®edi che la condizione di schiavitù sostanziale non sia poi così… malvagia? 

Del resto, sopravvivi abbastanza dignitosamente. No? 

martedì 2 agosto 2022

Cultura del boicottaggio.



Abbandono della ragione 1

Cancel culture = in italiano cultura della cancellazione o cultura del boicottaggio… è usata per indicare una forma moderna di ostracismo nella quale qualcuno diviene oggetto di indignate proteste e di conseguenza estromesso da cerchie sociali o professionali - sia online sui social media, che nel mondo reale, o in entrambi

Link

Tenere la schiena dritta durante un comizio, per strisciare dinanzi a Unione Europea e Usa, è da paraculi più che da patrioti

1 agosto 2022 Savino Balzano Link

La prevista visita di agosto a Taiwan sembra essere in gran parte simbolica piuttosto che pratica

1 agosto 2022 Link

Il genere umano è sotto scacco da “tempo” in-definito.
Potrebbe anzi essere stato creato/campionato proprio per questo.

Dal momento di “è già successo”. Ergo, tutto quello che sai, lo “sai” = “serve”. E quando affermo tutto, è… tutto. Ok? Tuttavia, contemporaneamente, tutto è verità (se ci sei = lo sei dall’atteggiamento sostanziale). 

Or dunque, puoi sempre (sempre) risalire a quel “tempo”. 

L’Ambiente è memoria. Ovvero, “nulla si distrugge, nulla si crea, tutto si trasforma”. Di quel che c’è, non manca niente (anche se per “te” non esiste). 

Sostanza. Non lineare. 

Quindi, strategia altrui per “te” che qua nell’AntiSistema sei nello Stato di… de-privazione, da/in cui quell3 di depravazione. 

Il “momentum” radioattivo che s’emana ovunque, comunque… per “te”, non esiste anche se c’è. 

Questo è il “mantra”: significato

lunedì 1 agosto 2022

Abbandono della ragione.



La tua più grande minaccia arriva sempre dall’interno…”.

Ozark IV

Grande Tartaria, docet.

Questa è l’America: le persone non guardano da dove arriva la fortuna. Inoltre, in due cicli elettorali sarà solo una specie… di leggenda, un pettegolezzo, una storia detta a una festa…”.

Ozark IV

Di cosa stavamo parlando?...”.

La Nato ha inoltre dichiarato di continuare a “sostenere pienamente il processo di normalizzazione tra Pristina e Belgrado attraverso il dialogo facilitato dall'Ue e invita tutte le parti a proseguire i negoziati…”…

1 agosto 2022 Link

Quei Bravi ragazzi:

erano furbi e arroganti, violenti, minacciosi, rissosi, iracondi, prepotenti e dicevano parolacce e bestemmie, dimostrando di non avere rispetto neanche per gli uomini di chiesa…

“Or bene”… gli disse il bravo all'orecchio, ma in tono solenne di comando, “questo matrimonio non s'ha da fare, né domani, né mai…”…

I promessi sposi – Alessandro Manzoni

L’ambientazione è nel ‘600. La pubblicazione è del 1827. 

Finzione scenica. Distopia. Sostanza, se ci sei.