venerdì 22 ottobre 2021

Camini in the Wind.

De-scritto “bene”. De-scritto “male”. 

Va sempre bene quando è sostanziale.

“Per fermarsi occorre fermarti, per fermarli…”.

Il “tempo” non sta passando. 

Da agosto 2021, perlomeno, ovvero da quando la “com-pressione” è stata intensificata a dismisura, le giornate hanno preso a scorrere molto lentamente. Qualcosa di relativo, però. Vero, perché se tu sei “tu”, allora non avrai altro per la testa che… il solito “stress” = il velocizzante temporale. Hai presente quando metti del lubrificante ad un meccanismo che minaccia di incepparsi? Ecco. Lo “stress” (la “tua” vita o meglio sopravvivenza) velocizza la sensazione del “tempo”. Dunque, non è che arriva prima la sera. È che ne hai la solida impressione (dopo che nel durante “non passava mai”). Semplicemente, arriva il fine settimana sempre più in fretta, se sei “stressato”. Invece non arriva mai fine mese o anno, se ci sei (se sei te) in qualcosa dove “non passa mai”. 

La relatività è... questo. 

Ti piace una cosa? Passa tutto molto in fretta. Non ti piace una cosa? Non passa mai. È come se tu non fossi padrone di te stesso; infatti sei “tu” nell’AntiSistema. Invece di “non far passare mai il lieto evento”, passa subito. Invece di “far passare subito il mal evento”, non passa mai.

È al contrario. Come al solito

Dunque, SPS_IO si rivolge a te. 

Sai, quella p-arte di “te”, ormai (e non più il contrario). Vedi? È sempre lo stesso meccanismo che ti rema contro, perché hai dimenticato che la “barca” la puoi guidare tu. 

Sì, perché è la tua barca. 

giovedì 21 ottobre 2021

Come in Hunger Games (primo “film”).



Te lo ricordi, Hunger Games? 

Lo hai non solo “visto”? Sì? No? Bah? Boh? Non sai, Non ricordi? “Fai…” mente locale, allora. Sarà sempre più cartina tornasole, nell’AntiSistema. Oramai, è persino inutile riportare le “news” che narrano di questa pazzia, fatta passare per “legge, normalità, giustizia, scienza, etc.”. 

Sei allo sbando totale.
Come quella “società” cristallizzata nel “film”.

La battaglia sulla tampon tax è vinta, l'Iva degli assorbenti passerà dal 22% al 10%...

Agi 20 ottobre 2021 Link

Wow.

Molestata per quasi un'ora sul treno, nessuno interviene

Notizie.it 20 ottobre 2021 Link

Però.

Ecco, come possono, anche due “sole” notizie, darti un’idea precisa del “come sei messo”, sostanzialmente.

Quello che fanno, lo fanno e basta. Il Governo.

Anzi, lo fanno e te ne accorgi, però, se tu sei sostanziale, ovvero, se sei ancora in grado di espandere la “notizia” al suo livello di verità assoluta che, nell’AntiSistema, è purtroppo per te… non lineare = lo devi “dimostrare”

Se il “divide et impera” ti sembra qualcosa di relativo agli “antichi romani”, bè… renditi conto che ne stai pagando le spese ancora “oggi”. A tal proposito, è venuto il momento per SPS_IO di condividere un vero e proprio “elenco delle cose da Fare…”:

fermarsi…

Ok? È tutto “lì”. Se ti fermi non sei, infatti, “perduto”. Se ti fermi, blocchi tutto l’AntiSistema. Se ti fermi hai tutto il “tempo” di questo mondo per te. E come potrai sfamarti e fare la spesa, senza soldi? Se ti fermi scoprirai che non serve niente di tutto questo. Se ti fermi, sei nella stessa condizione esistenziale di tutti gli altri, che si sono fermati come te. Solidarietà, non è fare beneficienza, elemosina, donare cinque euro alla tal “fondazione”, etc. Comunione, non è quello che “sai, perché te lo hanno detto”. 

Se ti fermi inizi ad auto ricordarti di te, da te, per te, in te. 

Qualcosa che sembra “brutto” o egoismo, eppure dovresti ormai sapere che nell’AntiSistema è tutto negato, rivelato, girato non al contrario (180 gradi) bensì ad angolo giro (360 gradi), il che comporta che “non è successo niente”. 

Ci sei? Vedi che sei tutt'ora dis-unito, perchè sei nell'AntiSistema.

mercoledì 20 ottobre 2021

Nubi nere o tempesta già sul posto? Poco cambia.



Allora; non ha più senso parlare di “deriva etica, anticostituzionale, immoralità, etc.”. Ormai, sei alle prese, e ne hai persino “dati oggettivi”, con un cambio di marcia o un giro di vite, molto simile all’incipit di unreset”. Diciamo che sei sempre stato “dentro” a tutto questo (essendo AntiSistema), però i potentati - ad immagine e somiglianza – sottodomino, non smettono mai di “crescere o formarsi” ed agire di conseguenza, secondo il consueto copione. Dunque, la cosiddetta “Italia” sta assaggiando la punta estrema della “frusta”. 

Quando il Governo, la “politica intera”, le autorità in toto, gli ordini della magistratura, delle “forze dell’ordine”, di coloro che governano i Media, il Papa e relativa Chiesa, l’opinione pubblica e tutto il resto, sostanzialmente, non intervengono come dovrebbe essere (con l’aggiunta dell’Ue, dell’Europa, degli Usa e quant’altro o il “mondo”) di conseguenza occorre prendere atto della “cosa”, smettendo di opporre dubbi, incredulità, stupore, curiosità, etc. 

Insomma, analisi di questo tipo sono ormai superate dalla realtà.

Italia – La deriva etica ed anticostituzionale.

Quando un Governo o una regione si dimostrano incapaci di gestire una delle opzioni offerte ai lavoratori (vaccino o tamponi) per ottenere il Green Pass l’approccio alle problematiche legate alla gestione della “ripresa” economica e sociale dai terribili effetti della pandemia si rivela quantomeno inadeguato… Il diritto al lavoro tutelato dall’art. 4 della Carta Costituzionale viene disatteso clamorosamente non tanto dalla contrarietà dei sostenitori al Green Pass ma dall’intera classe governativa statale e regionale. In questa situazione assolutamente imbarazzante per una classe governativa risulta evidente come l’intera responsabilità di un possibile rallentamento delle attività economiche e produttive non possa più venire attribuita a chi sceglie di non vaccinarsi e di affrontare i tamponi ogni 48 ore con i relativi costi da affrontare. Essa deve invece venire interamente addebitata alla compagine governativa, statale e regionale, in quanto entrambe hanno affrontato la complessa problematica della gestione pandemica e vaccinale in chiave anticostituzionale ed etico-ideologica…

19 ottobre 2021 Francesco Pontelli Link

No? 

Cioè, se continui ad analizzare la situazione dalla prospettiva “sono in uno Stato sorretto da una Costituzione, che mi tutela ed è dalla mia parte, visto che qualche decennio fa l’occupazione nazista ha in-segnato indelebilmente le coscienze e allora non potrà mai più ritornare quel tempo…”, sei fregato inesorabilmente. 

Pensa bene a queste “parole”. 

E pensa a quando, prima dello scoppio delle due Guerre Mondiali, le comunità erano nella medesima situazione sostanziale, al netto di ogni apparenza collegabile a come si vestivano. Gli ordinamenti governativi erano diversi? Bah. Quello è il “di fatto”, che rivela. Mentre è al sostanziale che occorre sempre “guardare (sentire)”.