venerdì 24 settembre 2021

Artifizio.



Il nostro piano produce frutti, ma ci vorrà tempo…”.

Dune

Tempo= pazienza, avendo una strategia, però. 

La pazienza è la strategia? No. 

La pazienza è quello che ci vuole per attendere che la semina dia i frutti progettati. Dunque, è questa pazienza “superiore” che determina la sensazione del “tempo” che, invece, nell’AntiSistema viene “misurato” per i soliti fini di routine, distorsione individuale e sociale, ciclicità apparente (assieme al movimento di tutto quello che sembra muoversi in cielo ed oltre). 

Davvero, ti viene così arduo ripensare tutto quello in cui c®edi.

Ciò che il gregge odia di più è chi la pensa diversamente; non è tanto l’opinione in sé, ma l’audacia di pensare da sé, qualcosa che non sanno fare...”.

Arthur Schopenhauer

Ripensare e non continuare a pensare a… Ok? 

Ripensare = riconsiderare, sostanzialmente. Ma per farlo lo devi “Fare…”, ergo: devi esserlo, te da te in te per te. Come se non esistesse null’altro al di fuori di te. Qualcosa che viene scambiato per “egoismo”, ma non è così, in tale configurazione (atteggiamento). 

 

giovedì 23 settembre 2021

Fumé.



I nostri piani si misurano in secoli. Abbiamo un’altra prospettiva…”.

Dune

Ogni “film” aggiunge qualcosa. 

Anzi: conferma “qualcosa”. L’AntiSistema. Infatti, “sul lungo termine”, mentre “tutti saranno morti”, qualcuno tirerà le somme, se non proprio le “reti”, correggendo quello che c’è da correggere e confermando quello che è da confermare. Proprio quel “lungo termine” che ogni volta sfugge come se non esistesse nonostante c’è

Ad esempio, ad ogni giro di tecnologia, in qualunque campo, la “scienza” conferma sempre che “è sicuro” e la “legge” allora ne autorizza l’uso. Sì, ma… domanda: 

le lobby, in Parlamento cosa ci stanno a fare? 

È ovvio. No? Figurati che sono state anche inserite in un apposito “Albo”, tanto sono compresenti e dunque “previste”. Un’altra assurdità passata per “normale”. 

Sul lungo termine “c’è la morte” per via molto probabilmente degli effetti collaterali a lungo termine. Di cosa? Della “società” intera, ovvero, del tutto industriale che scema progressivamente senza lasciare alcuna traccia, se non a livello sostanziale. 

La plastica ci mette unaeternitàa scomparire

Bè: sono novecento anni. Per un “reset” non sono poi così tanti. Senza contare che “magicamente” possono comparire organismi che si nutrono di plastica, come già “promette” il copione. 

Nell’AntiSistema sopravvivere significa proprio “tirare fino alla data di scadenza” programmata in quanto a “destino”. 

Con la “creazione” che apre e chiude, essendo alfa e omega (anche la “fine” poiché anch’essa va “creata”). Tutto fa proprio percepire che si tratta di un unico immane artificio

un fuoco d’artificio, come il famigerato ed illusorio, ma essenziale, Big Bang. 

 

mercoledì 22 settembre 2021

La “pandemia” è parte della IV Rivoluzione Industriale.



In “Morgana – Detective geniale” (la recente serie Tv) la sua “Intelligenza (160 Qi)” consiste nell'avere imparato a memoria la p-arte, ovvero è tutto preparato ad hoc, come da copione. Inoltre, quel suo sorrisetto soddisfatto indice di “superiorità”, comporta la “divisione delle acque” altrui, nel senso che invidie e gelosie per qualcosa che gli altri non hanno (nemmeno la figlia maggiore di Morgana, a quanto pare), sono portate alla massima potenza dall’ego espansivo ma proprietario della “detective geniale”, che piace “al pubblico” perché incarna ogni cliché, guarda non caso, fra i più ambiti (bellezza e genio). 

Il che si ritraduce in ammirazione per, comunque, qualcosa che sia dentro alla fiction che all’esterno, nella “realtà di ogni giorno”, le persone nell’assieme non hanno: 

questo “Qi” da genio (alla Einstein). 

Bene: la notizia del giorno è questa. L’intelligenza è una sovrastruttura, come il concetto di “energia”, ad esempio: qualcosa che esiste ma non c’è, essendo sostanzialmente ben altro = funzionamento ambientale. 

Ergo, chiunque dispone del potenziale contemporaneo, che non è intelligenza bensì proprio quello che “qualcuno ha fatto di tutto per farti dimenticare”; qualcosa di molto simile al “sesto senso”, ma nella sostanza… sostanza. 

Ok? 

La cui sede è nell’ovunque e comunque