Assumere che ogni “rilievo” sia la sede di quanto
rimane del corpo di Grandi Alberi tagliati, o strappati via, da una forza
parassitaria “umana”, implica uno sforzo di volontà persino drammatico; nel fare
questo, ti presti ad una sorta di conflitto interiore che comporta certamente
delle rinunce e delle conquiste, fermo restando che “tutto si trasforma”, nell'Anti-Sistema.
Rinunci, ad esempio, al sapere scientifico (che ti dice tutto quello che devi riconoscere a memoria) che da quel momento in poi risulterà come… obsoleto, se non proprio falso (ovvio, si tratta della scienza Anti-Sistemica, ch’è deviazione standard).
E, di converso, acquisti in espansione frattale espansa = sei sempre più in te, da te, per te (atteggiamento sferico); qualcosa che, tuttavia, al “mercato” non ti rende niente, essendo Anti-Sistemico.
Mentre, ogni rinuncia comporta immediatamente il relativo rovescio della medaglia. Ecco:
questa è la risultante dell’essere nell’Anti-Sistema, 1- aderendovi o 2- meno.
Qualcosa che premia, oppure che inibisce attraverso l’artifizio del venir meno di qualcosa di cui usualmente godevi in termini di status quo, come qualsiasi “diritto” (ad esempio, il… lavoro). Sì: potresti arrivare anche a perdere il lavoro, se ometti di abbracciare la “religione” Anti-Sistemica. Così come potresti pagare a caro prezzo qualsiasi tipo di “ribellione” fondata sul tirarti indietro, farne a meno, fermarti, smettere persino di “agitarti” (per come l’Anti-Sistema si aspetta che “tu” lo faccia).