martedì 16 febbraio 2021

Com’è, come non è.

Sembra di vivere in un mondo alla rovescia. E quando quest’apparenza è data per il mondo della giustizia, che dovrebbe essere invece costruito – lo dice la parola – per il verso giusto, si entra nei territori insondabili del paradosso…”.

Fabio Pontiggia

7 dicembre 2020 Link

Diciamo che, nell’Anti-Sistema, “è già tanto rendersi conto di questo ‘paradosso’”; salvo che, ogni volta, non ti accorgi di essere nell’Anti-Sistema.

Il paradosso, dunque, non c’entra niente poiché trattasi di Anti-Sistema: la realtà manifesta by punto di sospensione eco-dominante (da cui la gerarchia sottodomino “a Massa”). 

E i “territori” sono il territorio, ch’è “insondabile” solo perché non prendi seriamente in considerazione tale im-possibilità, essendo scartata a priori (nemmeno immaginata) perché “patetica (complottistica)”. 

Calcola, allora, quale tipo di imprinting hai “scaricato” dalla Rete (Anti-Sistema). Qualcosa che ti ha procurato questo stato di allucinazione perenne:

altro che complottismo. 

lunedì 15 febbraio 2021

La nuova scoperta.




Covid, “virus ampiamente a Wuhan nel dicembre 2019…”…

Gli esperti dell'Organizzazione mondiale della Sanità che indagano sull'origine del Coronavirus hanno trovato traccia di una diffusione della malattia a Wuhan nel dicembre 2019 molto più ampia di quanto si sia finora ritenuto e stanno chiedendo di poter accedere a centinaia di migliaia di campioni di sangue che finora non hanno potuto esaminare. L'investigatore capo della missione Oms, Peter Ben Embarek, ha rivelato in un'intervista alla Cnn che il team ha trovato segni della più ampia circolazione del virus, stabilendo per la prima volta che già nel mese di dicembre a Wuhan erano presenti più di dieci ceppi… Appena rientrato in Svizzera dalla sua missione a Wuhan, Embarek ha riferito alla Cnn che “il virus circolava ampiamente a Wuhan a dicembre, il che rappresenta una nuova scoperta…”.

Adnkronos 14 febbraio 2021 Link

Il che rappresenta una nuova scoperta… = è finalmente ammissibile ufficialmente? Oppure, “domani” qualche altra crew “scoprirà” un’altra verità. 

Chi lo può dire. 

C’è sempre qualcuno disposto a fare l’esperto di turno. Qualcuno che parla per “tutti”, però. Sempre ospitabile in qualche “salotto (sempre disponibile a fungere da terrapieno)”. Un momento: c’è anche un’altra “campana”, ossia quella cinese. 

Che cosa risponderanno gli altri “esperti”? 

Non te lo immagini? Come al solito “il gatto è vivo e morto, contemporaneamente (essendo sempre in uno stato di potenziale)”, dunque… quale versione di sé ne riuscirà?

 

venerdì 12 febbraio 2021

Gira che ti rigira.


Dopo l’invenzione della plastica, ch’è p-arte dell’inquinamento globale, quale responsabilità si è presa (ha “pagato” per…) l’industria? Vedi un po’ che si ripete sempre, nel “tempo (abitudine, decisione altrui, proprietà privata, etc.), come un motivetto portante

Da psicologo dello sport penso che i team forti neanche guardino il tabellone. Vanno avanti regata per regata, bolina per bolina. I team forti sono concentrati sulla prestazione, non sul risultato. Anche se sei avanti 4-0, continui a regatare come sai, senza pensare al punteggio. Si eliminano tutti i pensieri disturbanti”…

Roberto ferrarese

Oasport 11/02/2021 Link

L’industria (l’atteggiamento relativo, che corrisponde all’assoluta proprietà esclusiva e responsabile per ogni proprio “affare” globale) osserva, inizialmente, e propone “soluzioni”; dopodiché, “esagerando (strategicamente)” ovvero inducendoti ad esagerare (fare il passo più lungo della gamba, cedere alla tentazione, dipendere, “scegliere fra…”, etc.) - magari auto convinto che è stata una decisione tua (“consumismo e democrazia” = il “tuo” stile di vita, la tradizione, gli usi e costumi, la storia, etc.) - procuraguai all’ambiente, alla società, a tee, in quale maniera si sdebita”?