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In qualcosa di totale, tutt3 è perfezione (anche se non sembra).
Tutt3 è studiato, dunque, progettat3 ad hoc. Sì, ma (ma)… da quale “prospettiva”?
Ecco il problema.
Ovviamente, in qualcosa di totale, l’essere sarà già “a Massa” causalmente, poiché dovrà pensare – anche in tal “caso” – ad hoc.
Allora, il “problema” apparirà come inversamente, non vist3 che l’ambiente – e l’essere stess3 – sarà sostanzialmente “capovolt3”, rispetto al come dovrebbe essere.
Cosa è “casuale” e cosa non l3 è? Al di là di ogni definizione...
Se accendi l3 radio e 9 volte su 10 c'è pubblicità, è causale? No; tratta-si di programmazione.
Quando prendi a calci qualche sassolino, per strada, e ne osservi il moto, che cosa pensi usualmente?
Che è casuale ciò che hai compiuto ed è altrettanto casuale il “destino” che è toccat3 a quel piccolo corpo. No?
Quando le “cose sono fatte bene”, avrai l’impressione di essere “s-fortunat3”, oppure di imprecare “al caso”.
Di più, sostanzialmente, sarai (sei) nell’Anti-Sistema, d-ove il controllo è capillare (totale).
Infatti, sei conosciut3 molto meglio, rispetto a quanto tu/“tu” creda di auto conoscerti. E, in tale “salsa”, nulla è per caso e tutt3… “serve”.
Per ciò, lasci sempre perdere prima dell’ultima “curva”. Perché hai un3 tolleranza “di serie” che funge da spia.