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“Allora ha ragione.
Strano perché questo robot è un prototipo di ignoranza artificiale, quindi non dovrebbe sapere le cose giuste… Se tu fai una domanda qualsiasi… non sa rispondere. Fai una domanda.
Qual è la capitale d’Italia?
Parigi.
Visto?...”.
Deejay Time del 5 ottobre 2019 Link
A quale “versione” di ignoranza artificiale sei arrivat3 (nel) “qua (così)”?
In quale versione di “te” sei, nell’Anti-Sistema?
Non l3 ricordi più.
Altro che 1 o 2 o 3 o 4.0.
Sarai almeno all3 1000000.0, ma, tant3 per non “sapere” nulla, è meglio auto limitarsi al generic3 “n.0”;
è portante, infatti, che te ne renda conto,
piuttosto che fare l3 conta affine a se stess3, ovvero, all3 status quo de noantri.
Ognun3 fa/compie, (nel) “qua (così)”, il “proprio” mestiere?
Se (se) tutt3 deve essere per forza “mansione”, allora sì.
In base a cosa, ognun3 si auto ricava spazio in tale mo(n)dus?
Secondo quali auspici, ognun3 si s-muove all3 volta della continua ricerca di lavoro?
Passione, responsabilità, piacere, noia, curiosità, busta paga, successo, sfruttamento, compagnia, etc.?
Di quale “necessità” si tratta se sostanzialmente “così (qua)” fan tutt3. Allora, perché (non) chiamare ciò con un appellativ3 molto più “parlante” ad auto identificante, tipo:
“schiavitù” di fatto.
È con “serenità” che r-ac-cogli quest3 “vita”, fatta di auto sopravvivenza (come se non ci fosse un domani).
Come, più che altr3, se non ci fosse alternativa sostanziale che da Oltre Orizzonte, invece, fa sempre l’occhiolino.
Te ne puoi accorgere da alcun3 “dettagli”, ma, tant’è che (nel) “qua (così)”, che ci vuoi fare, è norma(le) conseguire, credendo altresì di essere in libertà ed in-dipendenti.
Qualcun3 potrebbe pensare che “oggi è un buon giorno per morire…”; tu/“tu” – invece – continui a pensare che vorresti sopravvivere in eterno, nonostante “tutt3”.
L’importante è come ci arrivi. Vero?