martedì 24 settembre 2019

Ma… stiamo scherzando?



Sei in un3 scenario...
Sei “dove” devi lottare sempre (sempre) “contro” qualcosa. Perché
Per vederti riconosciut3 (in) uno Stato che (non) ti permette di essere te stess3. Ergo, sei in tale “Stato” che auto “riconosci” in quanto a… status quo o, se te ne rendi conto, sei (nel) “qua (così)” o, meglio, sei nell’Anti-Sistema:
in ciò che si oppone (si pre-occupa) a che tu sia tu
laddove tu sei già tutt3 ciò che più sei, come dovrebbe essere (che diventa utopia proprio perché sei in qualcosa che rinnega tale stato originale o potenziale contemporaneo).
Di/in conseguenza, ti auto ritrovi in qualcosa laddove tu sei (diventi) “tu”, rispecchiando pienamente, a livello sostanziale o di significato/verità, essenzialmente ciò ch3 continua a succedere non vist3 che “è già success3”. 
Sai perché non riesci proprio a “digerire” l3 verità (sferica)?

lunedì 23 settembre 2019

Paga e taci. Bevi e giaci.



Quando... non “comprendi” l3 situazione in cui sei, poiché ci sei “tropp3” dentro (ovvero, tale scenario è, di fatto, totale… relativamente al “tu3” stato nell3 status quo)… alfine ti ci auto abitui, come se fosse “norma(le)”. 
Se non puoi batterli, allora fatteli amici”. 
No? 
Alias: sopravvivenza
Da/in cui, l’auto estrazione ad hoc di “valore, significato, verità, memoria, esperienza, storia, etc.”. 
Il che comporta un “mondo” ad immagine e somiglianza di cosa(chi)… se (se) tu esisti ma non ci sei e, allora, emerge quel “tu” che non esiste ma c’è?
   

venerdì 20 settembre 2019

L’industria lacunare.



In “te”, ci sono come dell3 “lacune”, che d’assieme e in-dimostrabilmente pesano eccome, nel calcolo dell3 traiettoria del “tu3” futuro o orbita;
tanto da costituire il boost per l3 “rivoluzione (attorno a qualcosa/qualcun3, che funge allora da Sole centrale)”. 
E, calcola anche che nell3 “Spazio” non esiste alcun attrito, per cui basta molto poco per mantenerti in un’orbita stabile, ovvero, nell3 status quo “qua (così)” o Anti-Sistema (l’anti-“come dovrebbe essere”)… 
Tali lacune, però, “servono”, ossia, non sono casuali e, di più, fungono da centri distribuit3 portanti nell3 misura in cui ti tengono distante dall’esserne ragione fondamentale.