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Friends, errore nella trama: la scoperta 14 anni dopo.
Era il 6 maggio 2004 quando la serie Tv Friends chiuse ufficialmente i battenti dopo 10 stagioni.
Da quel giorno sono passati 14 anni, e solo ora è spuntata una curiosità:
un errore nella trama di cui nessuno si è mai accorto.
A svelare il tutto sono stati i tabloid britannici, che hanno citato a loro volta un utente che avrebbe notato un “buco” clamoroso all’interno della storia…
Notizie.it 26 dicembre 2018 Link
Un errore nella trama di cui nessuno si è mai accorto… = quando guardi la Tv, che cosa (come) guardi?
Spesso, in trame complesse, rinunci a capire del tutt3.
Nel senso che… giudichi sufficiente ciò che cogli, omettendo un certo impegno e, quindi, lasciando che tutt3 fili liscio.
È lo status quo, del resto.
Sei “tu”, di/in conseguenza.
Il significato cardine, che passa sempre in secondo piano, è proprio il modus in cui sei (nel) “qua (così)”, che permette di espandere/restringere lo scenario reale manifesto.
Un certo “percorso mentale” s’instaura attraverso una cert3 “attenzione”.
Laddove per percorso mentale s’intende il modo di pensare, di elaborare idee che sorgono e sgorgano per “contrasto” con l’ambiente:
ciò che credi essere l’atteggiamento, che ti auto descrive a te/“te” da parte di chi è considerabile come... altr3.
Quindi, tale attenzione può essere indott3 per mezzo di allenamento, ginnastica mentale, etc. che conferiscono maggiore “plasticità” al cervello/mente.
Così come in palestra “ti fai i muscoli”, allo stesso modo con l’attenzione “crei nuove connessioni cerebrali”.
Ma, anche senza entrare in tecnicismi (che sono sempre terreno per espert3), rimane solid3 il fatto che:
ogni buon allenamento è una forma di “attenzione” verso di sé.
“Bevi, mangia, guida, gioca, etc. etc. etc. con moderazione…” = sono cavoli tuoi.
Sei adult3 e, dunque, responsabile (?); per cui, se poi “ti viene” la cirrosi, ti vai a schiantare, investi qualcun3, fai danni, diventi ludopatic3, etc. etc. etc. “pagherai” tu. Chi altr3, se no.
La legge è un totem:
è “lì” o meglio “qua (così)” per sentenziare, giudicare, amministrare, controllare, tutelare, etc. etc. etc. chi da cosa, cosa da chi, cosa da cosa, chi da chi?
Ti sembra di saperl3, ma (ma)… è piuttosto sfuggevole la situazione, poiché, la legge non ammette ignoranza, il che significa = se la legge è stat3 de-scritt3 per non ammettere anche l’ignoranza, allora, la legge è incomplet3, parziale, di parte e, quindi, “è” proprietà privata (ovvero: deriva proprio da cosa/chi ha inteso recintare il genere umano dentro ad una forma artificiale auto ricavat3 dalla forma ambientale, che vengono a coincidere solamente dal punto di vista della giurisdizione, ch’è e sancisce l’antica pratica del definire il territorio in funzione del proprio ritenuto “potere”.
Ergo, sulla coercizione altrui che, da un giorno all’altro s’è vist3 delimitare il proprio essere liber3, perché qualcun3 ha pensato ed agito in tal senso. Quando tale “pratica” s’è pers3 nel buio della dimenticanza, diventando abitudine o addirittura abitudine che precede e causa la dimenticanza o atrofizzazione non solo muscolare).