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Un insieme… di che?
Tale espressione (ti) riporta, probabilmente, al pensiero di Leonardo da Vinci.
O, meglio, lì fa tappa, dal momento in cui non è possibile risalire alla fonte originale dell’idea che, certamente, fu il frutto di una potente ispirazione (nonché la quintessenza che portò alla formulazione di tale deduzione, intuizione, auto decodifica, etc.).
Qualcosa che… non te ne fai nulla. Poiché, esiste - guarda non caso – il preambolo (firewall ambientale) della paranoia, del bias di conferma, di ciò che può avere futuro “qua (così)”, oppure, no (damnatio memoriae).
Un certo modo di fare (strategia), antic3 quanto il mondo stess3.
“Entra a far parte di qualcosa:
unisciti all’Impero…
È il loro Pianeta: siamo noi gli ostili…”.
Solo: A Star Wars Story
Credi davvero che un film sia solo un film? Oltre ad essere un’opera industriale, ha in sé anche del valore aggiunto “formulare”.
Innanzitutt3, la denuncia costantemente tra le righe. Tanto che si può sostenere che “ogni film è distopic3”:
per distopia… s'intende una immaginaria società o comunità altamente indesiderabile o spaventosa…
Il termine… è stato coniato in contrapposizione a utopia… ed è utilizzato soprattutto per descrivere un'ipotetica società (spesso collocata nel futuro…) nella quale alcune tendenze sociali, politiche e tecnologiche percepite come negative o pericolose sono portate al loro limite estremo…
Distopia è… un luogo del tutto spiacevole e indesiderabile…
I testi distopici appaiono come opere di avvertimento, o satire, che mostrano le tendenze negative attuali svilupparsi sino a raggiungere dimensioni apocalittiche.
Dunque la distopia descrive pericoli percepiti nella società attuale ma collocati in un contesto distante nel tempo e nello spazio, come nelle opere fantascientifiche di H. G. Wells…
Link
Di più, ogni film/romanzo “è” distopic3 perché assume come “negativ3 e pericolos3” anche la cosiddett3 “normalità (status quo)”.
Ricorda bene:
ogni film/romanzo è distopic3.
“Si medita per incontrare il bambino ferito che ognuno porta dentro di sé, inascoltato:
questo riconoscimento è il primo passo verso la liberazione dalle esperienze del passato…”.
Espressione tratt3 da una rivista di Yoga
Ora… perché ognun3 porta dentro di sé, il bambino ferito e/poiché inascoltato? Caspita. Si tratta di una “cifra” estremamente consistente e, dunque, rilevante:
“ognun3” sta per… tutt3.
È un dato assoluto, dunque, da non prendere alla leggera. Tanto da chiederti “che cosa significa”, piuttosto che pagare qualcun3 per imparare a “liberarsi dalle esperienze del passato…”. No?
Tali esperienze costituiscono una pietra miliare, che occorre ricordare al fine di… progredire sostanzialmente.