martedì 30 gennaio 2018

Non illuderti.




Illudere (dal latino In e Ludus... giuoco e figurativo inganno… Prendersi giuoco di una persona e quindi gabbare, ingannare con false apparenze… Link).
Entrare nel gioco, in-ludere, non significa per lui solo entrare in una dimensione illusoria, già di per sé instabile, ma anche esporsi al rischio e infine partecipare di quello stato "incandescente" ben noto all'esperienza del giocatore d'azzardo.
La bella felicità descritta (e rimpianta) da Huizinga si drammatizza nel senso suggerito dalla comune espressione "mettersi in gioco"…
I giochi e gli uomini – Roger Caillois
In©ludere = introdurre, inserire, unire… nel giogo
Link 
Il "pubblico dibattito (illusione)", da sempre, è di trovare l’organizzazione della forma sociale veramente libera dal controllo centrale.
Ti dicono che “forme decentralizzate e distribuite = democrazia”.
Quindi, è riconosciuto che ancora non si è raggiunto un simile livello di libertà e giustizia sostanziale.
Quindi, perché si crede che ciò che controlla “l’eterno ora”, permetterà un simile livello del progresso democratico?
“Qua (così)”? Non succederà mai, autenticamente
Potranno accadere solamente progressi di parte, così come con un “buon” avvocato vinci (ti compri) qualsiasi causa in tribunale.
La legge è uguale per tutti”, ma… preferisce chi si può difendere meglio…
E la cosa “bella” è che lo sanno tutti. 
Ma (ma) è come se si stesse partecipando ad un gioco di ruolo, dove non basta sapere che è così; lo devi “dimostrare” e lo puoi fare secondo determinate regole:
le regole del giogo (la legge)”.
Qualcosa che odora di inganno, quindi. 
Di “giustizia prospettica”.
È come se durante il sonno, non ti riuscissi più a risvegliare (ma da svegli3 nell’incubo), ed ogni movimento risultasse bloccato e bloccante, con qualcosa (qualcuno) che si muove nell’ombra.
Sarebbe (“è”) come assistere impotentemente alla propria distruzione (consumazione)…
Link 
Sei, dunque, “in gioco (nel gioco)”


lunedì 29 gennaio 2018

La realtà manifesta è la personalità del Dominio.



Nessuno ha mai immaginato di fare un unico fagotto, della intera realtà manifesta, e di metterselo in spalla, imbracciando la via della propria vita?
A parte la curiosità, che fa la domanda… leggi la stessa frase, descritta in questa maniera:
nessun3 ha mai immaginato di fare un unico fagotto, della intera realtà manifesta, e di mettersel3 in spalla, imbracciando la via della propria vita?
Quale differenza noti? Sì. Quel “3”, che si ripete e che, probabilmente, non sai come pronunciare mentalmente (e non solo).
Ebbene, quel “3” è la contrazione del quantificatore esistenziale “∃”. 
Di più, a questo link puoi ritrovare (ricordare) che cosa significa.
Il fatto che l’infrastruttura Web sia quella di un Blog, prevede che i Bollettini descrivano come un flusso, che si manifesta e scorre via continuamente
Il che non permette di fissare dei paletti, al fine di ricordare sempre le caratteristiche di questo Spazio (Potenziale) Solido (a meno che, non si fissa tutt3 ciò in una apposita pagina, ad hoc). 
Le persone che si affacciano, leggendo il tal Bollettino, soprattutto se è la prima volta non sono al corrente di dette caratteristiche e non trovandole immediatamente in qualche parte della home page, si disperdono nel classico bicchiere d’acqua.
Si tratta, dunque, di una mancanza organizzativa, oppure, di idee poco chiare? 

venerdì 26 gennaio 2018

I due cardini e la chiarezza (fa tre).



È venuto il momento di “fare pulizia”; di dare massima espressione alla chiarezza, perlomeno nell'intenzione di...
Per oggi, la regola del “3”, riunificante il “genere (maschile/femminile)”, verrà accantonata; perché deve essere solo che chiaro il corpo del messaggio attuale. 
Ossia, alla luce del cambio di “stile” nel linguaggio utilizzato per comunicare:
trovare il modo per accendere le luci sul Dominio e non spegnerle mai più, sino al momento del suo disarmo e scioglimento di tale Ordine.
Questo “è” il motivo per cui esiste questo Spazio (Potenziale) Solido.
Di conseguenza, deve essere lampante ogni ambito di tale doverosa missione. 
Quindi, il motto centrale e portante, sarà sempre quello di condividere informazione comprensibile, utilizzando ogni tipo di “filtro”, pur di rendere sempre più evidente e logica la situazione reale manifesta, dalla prospettiva dell’intenzione che la comanda assolutamente: 
il Dominio
Considera questo Bollettino come l’inizio di tale dimostrazione (al pari di quella scientifica, ed avente significato e giurisdizione tanto quanto quello della legge).