martedì 2 gennaio 2018

“Chi” si è… fermat3?



Come di consuetudine, l’ultimo giorno dell’anno “vecchio” ospita i discorsi di coloro che sentono di avere un certo “Peso Paese” e che, per/con questo, intendono essere sempre ricordat3
“Chi” ha… ragione? 
Tutt3, ma (ma) d’assieme (verità, eco, informazione frattale espansa).
Ossia, a livello significativo, assumendo la situazione a livello globale/assolut3 (relativ3 a...). 
Altrimenti, la soluzione sarà “senza fine di continuità” poiché sempre (sempre) “qua (così)”. 

Il ritornello è lo status quo. 

venerdì 29 dicembre 2017

L’augurevole esorcismo.



Se questo è errore e mi sarà provato io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato...”.
William Shakespeare
Il potenziale dell'auto amnesia (procurata) è reale. Basta un forte shock, un trauma sostanziale (il è già success3)
E tutt3 di/in te, si scollega. A quel punto, sei come un vuoto da riempire... Chi se ne preoccuperà?
 Chi se ne è già preoccupat3?
Il Sole è sorto e tramontato, dalla prospettiva (apparente) terrestre, molte e molte volte, da quando questo Spazio (Potenziale) Solido ha iniziato ad attivarsi. 
L’impellenza originale fu quella di aprirsi al mondo:
di dire la propria, ricorrendo al “nuovo mondo” del Web. 
Poi, quella spinta “è” diventata la denuncia (pubblica e condivisa)” della compresenza singolare gerarchica immanifesta del Dominio. 
A tale evidenza si è arrivati attraversando il “luogo comune” precedente al 21 dicembre 2012:
la paventata e temibile “fine del mondo”, auto dedotta dalla civiltà occidentale, in merito al “lascito” Maya. 

giovedì 28 dicembre 2017

La forma potenziale della comodità.



I poveri che combattono la guerra dei ricchi...
Sono stufo… Stufo di aiutarli a combattere per il loro cotone…
Io non combatto per il cotone. Combatto per l’onore.
Questa è una buona cosa… Non ce la farei a combattere per il cotone”.
The free State of Jones
La storia (seppure “deviata”) è sempre “lì” – “qua (così)” – a dimostrare che sopravvivi in qualcosa che è cambiato rispetto al “tempo delle caverne”; che è dunque “migliore” rispetto a… “prima”. 
Un sempre indistinto “prima”. 
Un “in precedenza” che serve, appunto, a fare da “test” coll’attualità (il momento, l’ora, adesso, oggi). 
Qualcosa che tuttavia “continua a scorrere via”, andando a finire… “dove”? 
Nelle pagine della storia (deviata) che, “poi”, ritorna a raccontarti “ora”… come pensavi “ieri”. Come se tu non ricordassi esattamente
Infatti, “tu” dimentichi regolarmente. Ed è proprio per ciò che “tutt3 scorre (via)”:
perché “tu” possa dimenticare comodamente