giovedì 8 giugno 2017

Col cerino acceso in mano.



C’è qualcosa da “capire”, in ciò che “non sei interessat3 a capire”
Sì… Oltre a quello che c’è da ricordare (da “accorgerti”), c’è – anche – il “perché non sei interessato a farlo”. 
La questione è reale, ed è dentro alla realtà manifesta “qua, così”…
Compartimentazione.
Non mi hanno mai mostrato un organigramma.
L’esercito non vuole che si sappia chi è l’incaricato…”.
Manhattan
Il disinteresse è “tuo”, quanto lo è – ad esempio – il “sapere quanti anni ha una delle lune di Giove”: non te ne frega niente. Ma c’è qualcun3 interessato a saperlo. E questa conoscenza, poi, diventa “tua”, ossia, viene divulgata proporzionalmente al livello di opportunità dell’informazione stessa, nei confronti della “sicurezza (quieto vivere, ordine pubblico, etc.)”, il che incarna l’interesse dominante (che ha tutto l’interesse a far si che “squadra che vince non si cambia”). 
Morale della questione:
non sei disinteressat3; sei sottopost3 ad interferenza, deviazione, possessione, etc.
In quale forma? In quella che prevede, nel tempo, l’installazione della App “auto”, che rende automatiche tutte queste “funzioni (scaricate dalla ‘Rete Mentale Inconscia’: quella sorta di Area 51, che è il ‘tuo’ inconscio – nel conscio – sede dello spazio per sol3 ‘addett3 ai lavori’, ricavata dentro a/di te).
In maniera tale da, rendere interferenza, deviazione, possessione… auto interferenza, auto deviazione, auto possessione.
Ho bisogno di parlare con il suo capo. Sono il numero G11…
Deve rivolgersi al responsabile… del progetto.
Sì, ma chi è?
Non ci ho mai parlato di persona. So che…”.
Manhattan

mercoledì 7 giugno 2017

Chi ti ha messo in testa il "tuo" sogno?

Lui era un buon fisico.
E un comunista attivo.
Dieci anni fa lo era la metà degli scienziati, in America. Non era un problema.
Lo diventa quando menti durante il colloquio di ammissione…”.
Manhattan
Perché tendi a “mentire”? Perché temi per/che… 
Quindi, la paura è “tua”, come lo è il mentire, che è una conseguenza della forma ambientale
Da questa logica, tu non hai colpa. 
Dunque:
non menti ma esprimi la verità, da un’altra prospettiva
Qualcosa che necessita di una decodifica simbolica sostanziale frattale espansa (che cosa significa). 
Tuttavia, se (se) sempre “qua, così”, allora la decodifica verrà meno, mentre verrà evidenziato solamente l’aspetto del mentire, risultando – in questa maniera – il “tuo” tradimento, la “tua” menzogna, il “tuo” doppio gioco, etc.
Distaccati da tutto ciò. 

martedì 6 giugno 2017

Quante ne sai?



Questa è una guerra di idee…
Costruite una bomba atomica.
Preferiamo chiamarla gadget
È tutto un segreto…”.
Manhattan
Quanto di quello che “fai”, usualmente, è parziale rispetto a quello che “potresti fare”, potenzialmente
Ovvio, il riferimento assoluto non è ai “super poteri”, bensì, a “quello che puoi fare in assenza di ogni impedimento ambientale”. 
Quello che pensi, in questo momento è “definisci ‘impedimento ambientale’, prego”. 
Certo. Senza un simile distinguo, la tua elaborazione risulta monca o, meglio, “(non) risulta monca”. Nel senso che, 1) lo sai solo tu che ti manca qualcosa ma 2) non ne hai la matematica certezza, quindi 3) non lo puoi dimostrare nemmeno a te stess3. 
Pensa, allora, a quale livello... ristagna l’esterno di te, che non conosce nemmeno questo tuo punto 1). Pensa, di conseguenza, a come l’esterno sia, rispetto a te, più “povero, in termini di informazioni” e come, tu sia importante per l’esterno. 
Ma (ma) pien3 di dubbi, internamente, tendi ad adeguarti all’esterno che, a sua volta, “pende dalle tue labbra (spera in te)”. Con il risultato che:
interno ed esterno si rassomigliano sempre di più
tendendo a ritrovarsi in quella sorta di “lavagna comune”
che è la realtà manifesta, la proiezione di ogni “dubbio, mascherat3 di certezza”