mercoledì 29 marzo 2017

Ritrova il “filo del discorso”.



È curioso, quando le “idee non sono chiare” a proposito di qualche ambito. Se, poi, questo ambito è riferibile all'intera realtà manifesta “qua, così”, la questione diventa (appare) come un “prendere o lasciare”, ma… in qualcosa contrassegnat3 dal monito:
lasciate ogni speranza, o voi ch’intrate…”.
Immagina la materia. 
Meglio:
immagina del materiale.
Un oggetto qualsiasi.
Diciamo, ad esempio, un oggetto di plastica.
Che cosa ne sai, che cosa pensi al suo riguardo, se… lo prendi in considerazione a livello invisibile, ossia, “atomico o molecolare (che dir si voglia)”:
1) non ne sai nulla, se non 2) tutto quello che ti hanno detto, ossia 3) che hai studiato, 4) che hai letto, 5) che hai sentito… “qua, così”.
Puoi fare esperimenti “fai da te”?
È (reso) complesso. 
Ti servono delle apparecchiature e della conoscenza specifica. 
Qualcosa che costa, rispettivamente, denaro e tempo
Qualcosa che non sempre puoi permetterti. Ergo? Nella maggior parte dei “casi”, rimani con quello che hai, ossia, i cinque punti appena sopra riportati.
In un certo senso, potresti immaginarti “format3” da nozioni che hai appreso, nel corso del tempo, dalla trasmissione televisiva Quark, del “mitico” Piero Angela, e da libri, saggi, approfondimenti mirati in tema di “scienza”…
Ma (ma) tu non sei questi... “input”. 

martedì 28 marzo 2017

Lo “stile”.



Bce, Draghi: Aperti al dialogo anche con opinione pubblica.
"Una condotta corretta e una buona governance sono requisiti indispensabili per assicurare la fiducia del pubblico.
Le istituzioni europee hanno il dovere di accrescere ulteriormente la propria legittimazione rafforzando la responsabilità democratica e dando prova di conseguire gli obiettivi di cui sono state investite…
La Bce è da sempre aperta a un dialogo equilibrato con i portatori di interesse, inclusa l'opinione pubblica"...
Mario Draghi 
Sempre aperta a un dialogo equilibrato con i portatori di interesse
Che cosa “bolle in pentola ‘qua così’”?
Quale “alternativa” ti viene proposta?
La storia (deviata) ricorda, molto, un album dei ricordi “di famiglia”, laddove la “famiglia” non è quella massiva umana ma (ma), piuttosto, l’album pubblico dei ricordi privati – condivisibili - di una famiglia "altra".
Quella che “ha già (sempre) deciso, anche per te”.
Quella che “una volta presa una/la via… non si può più ritornare indietro”. Quella che ha decretato, non tanto, la nascita degli imperi – per ogni dove – quanto, di più, che ha previsto la loro successione, nella scansione spazio/temporale (ottica).
Quella che decide tutto “qua, così”, democraticamente.
Come l’apertura della rotta per un “nuovo” continente. La Restaurazione. Ogni “crisi”. E molto, molto, altr3...

lunedì 27 marzo 2017

La corrente.



Perché dare una spiegazione a tutto?
Perché, se – poi/invece – la Massa consegue verso quella “direzione (senso)” più convincente, non tanto perché è “autentica (ad angolo giro, valore universale a prova di prospettiva)”, quanto perché vi è attratta (luogo comune, convenzione)…
Mi mancheresti anche se non ci fossimo conosciuti…”.
Anonimo
Perché? Perché, esiste un interesse – allora – nel mettere in atto questo auto convincimento seriale.
Se (se) tutt3 è paragonabile a ciò che puoi vedere avvenire – anche - nel/sul letto di un fiume, in termini di “corrente, vortici, scorrimento, anse, circoli e ricircoli, direzione, senso, origine e destinazione, corpi di vari dimensioni che vengono trasportati, etc.”, dunque:
dove vai?
scorri "qua, così"
cosa (chi) ti spinge, dal momento che la “corrente” è solo un agente, frutto della ragione fondamentale o grande concentrazione di massa, giurisdizionale, compresente, immanifesta, dominante?