mercoledì 22 marzo 2017

La priorità.



L'Italia è il secondo paese industriale in Europa… nonostante il deficit di competitività… Per mantenere questa posizione è necessario mettere l'economia nelle priorità del paese… e questa necessità… è una questione politica…”.
Vincenzo Boccia 
La “priorità” è già economica, essendo l’economia una forma d’interesse e, l’interesse, la questione prioritaria “qua, così”:
non a caso, infatti, la compresenza immanifesta dominante è interessata a far sì che “tutto si trasformi (senza mai cambiare nella sostanza)”. 
E, quest3, non èuna questione politica”. 
Semmai, la politica è quest3
Una politica che giunge da “chissà dove, quando, come e perché”. 
Senza parlare, poi, del “cosa (chi)” ne regge le redini, il timone, il volante o la cloche.
Eppure, nonostante tutt3, il genere umano “va avanti”, senza mai riuscire ad interrompere una “marcia sul posto”, che non lascia scampo a nulla in termini di alternativa sostanziale.
È giunto il momento di “fermare” questa macchina, perché la perfezione è proprio di questo mondo “qua, così”, non essendo stat3 lasciato nulla al caso (ma)... te ricompres3. Ossia:
la tua origine “è”, perfetta
perlomeno in termini di reale potenziale
seppure
lo hai dimenticato
non visto che
la strategia dominante te lo ha già fatt3 dimenticare (seppure esiste ancora).

martedì 21 marzo 2017

Le conseguenze della forma.



Stiamo entrando in una fase in cui la conoscenza di noi stessi e dell’ambiente, va oltre la nostra capacità di comprensione”.
Kong
Questa è una interferenza
Che cosa (chi) c’è bisogno di comprendere, se non il tipo (dima) di “forma”, nel quale sei (e “ti ha”, conseguentemente)?
Ossia, una volta chiarito (per sempre) che “sei nel ‘qua, così’ = AntiSistema by compresenza immanifesta dominante (la ragione fondamentale)”, di converso, tutto il resto dell’attività di pensiero (memoria ed esperienza) riguarda solo il “prenderne le misure, mediante auto distacco dal relativo segnale portante, attraverso l’idea/intenzione di ritornare a manifestare, pienamente, una realtà a propria ‘immagine e somiglianza attraverso una configurazione, atteggiamento, by la ‘formula’”.
Che altro.
Il resto è solo inganno. Anzi: auto inganno.
Non apparenza, perché – sostanzialmente – l’apparenza non esiste (ma c'è a livello di simbolismo) quando diventa fisica (reale manifesta).
L’apparenza rimane, allora, quella che "è", ossia, una disquisizione filosofica che “qua, così” serve per l’auto manutenzione del relativo assoluto status quo, senza causa (né, quindi, ragione fondamentale), lasciando sempre ed ogni volta, la Massa alle prese con qualcosa che “non può comprovare nemmeno a se stessa”.
Un auto distacco, pur rimanendoci dentro perfettamente.
Questo "dubbio" erode dalle fondamenta e permette le infiltrazioni, che hanno permesso l’avvento del momento di “è già successo”.
Questa è una realtà che prende tutt3, “ricolorando causalmente”.
Tanto è vero che:
Senza uniformi e senza guerra, diventò mio fratello…”.
Kong

lunedì 20 marzo 2017

Automatismi.



Che cosa (chi) è “automatic3 ‘qua così’”? 
Tutto ciò che diventa filo AntiSistemico, dato che lo è – anche – l’AntiSistema stesso (“generato, non creato” dalla compresenza immanifesta dominante, previa compressione in/per delegazione frattale espansa sul sistema operativo frattale espanso).
La grande concentrazione di massa, giurisdizionalmente in grado di interessare l’intera globalità planetaria, ha già avuto, dunque, la meglio su ogni e qualsiasi altr3 tipo di realtà potenziale (ferm3 restando, questa possibilità, sempre del tutto probabile).
La sopravvivenza dimostra di avere radici profonde in ogni anima… La sopravvivenza è profondamente radicata in ogni essere viventeLa natura stessa combatte ogni giorno per la propria sopravvivenza
Mostrandoci a volte dei paesaggi incredibili che sono il frutto di migliaia di anni di lotte per poter restare viva… La natura ci impone anche delle scelte difficili… Ogni essere vivente vive secondo le sue regole. Questo è l’equilibrio perfetto…
L’amore per gli altri esseri umani. L’amore per la propria famiglia. L’amore per la propria patria… Passeranno altre centinaia di anni e smetteremo di amare anche la natura”.
Onore e lealtà
La sopravvivenza è un automatismo dipendente, poiché conseguente. 
La natura è un automatismo infrastrutturale.
Questo (“qua, così”) equilibrio perfetto, lo “è”, sostanzialmente.
Smettere di “amare tutto questo” non è, poi, così tanto male. Perché, l’amare qualcosa di tanto "meschino", è qualcosa di diabolico… come, ad esempio, il provare dolore dalla sofferenza altrui e/o dalla propria.
Non è, dunque, proprio normale.
Se lo intendi, al massimo è solo che “male”:
incanto, possessione
controllo wireless, in leva, non locale, globale
automatismo…