“Chi non muore, si rivede”. Questo vale solo per te, perché il Dominio non lo vedi ugualmente.
La “scusa” è sempre la stessa:
“è nato prima l’uovo o la gallina?”.
Quindi, “non avendo, tu, una risposta esatta (e “riconosciuta ufficialmente dalla scienza deviata e dalle autorità”)” consegui in un loop, che chiami “realtà”.
La realtà è, però, questa:
- senza un tuo orientamento esatto (la tua memoria, la tua esperienza pregressa)
- dipendi, da ciò che ritrovi sempre in loco “qua, così”
- la "portante" è, dunque... "l'esserci sempre".
Lo status quo è mancanza sostanziale di alternativa, tra le scelte che la “società” ti chiede di compiere. Scelte che, volente o nolente, devi “prendere”, una volta giunto/a in pre determinati punti della “tua” vita.
Qualcosa che accomuna la Massa e che, per questo, sembra anche costituire un “passo obbligato”. Ma non c’è nessun obbligo. Non esiste nessuna tappa, nessun dovere, nessun "obiettivo", nessuna legge divina che ti forza in tal modo.
Fai tutto da te. Convinto/a del contrario e... convinto/a dallo status quo.
Certo, sei sempre libero/a, di “non fare questo o quello” ma, in questo modo, a cosa ti esponi… quando tutti gli altri o la “gran parte”, invece, si adegua?
Ti esponi (rischi) al metterti in contrasto, anche se sei animato/a dalle migliori intenzioni.